mercoledì 28 dicembre 2016

1937- PESARO e FANO:Il Gruppo di Tiro a Volo di Pesaro agli amici Fanesi



Il Gruppo di Tiro a Volo di Pesaro agli amici Fanesi

No, amici cari, no, la nostra gara
che gentilmente Voi non respingete
non deve, no, turbar menomamente
con amari ricordi già sepolti
i rapporti cordiali ed affettuosi
che in fondo al cuore ognor ci legan sempre.

Lasciamo adunque star brache e sorprese
chè risponder potremmo e facilmente
che in quel posto c'è ancor qualch'altra cosa
che la decenza inver nomar non lice.
Lasciamo stare! E con sereno cuore
alla prova solenne, alla tenzone
della vittoria abbandoniam la sorte.

E non farem di Voi un sol boccone,
con quel contorno nuovo d' indumenti;
chè ci sembrate insomma un po' durotti
e a dígerirví coi calzoni e tutto
occorrerebbe stomaco di struzzo!

Orsù da bravi; e scherzi a parte, o amici,
noi Vi attendiamo e molto cordíalmente:
Ognun farà del proprio meglio e poi
a cena tutti insieme allegramente
berremo al vincitor comunque vada!

1937.

Dr. Pietro Comandini

PESARO e FANO UNITI CON I MORTI DIVISI CON I MALATI



PESARO e FANO: UNITI CON I MORTI DIVISI CON I MALATI
Nella Pescheria di Pesaro, nel suo Report di metà mandato, il Sindaco di Pesaro Matteo Ricci ha rilevato come per quanto riguarda la sepoltura dei morti Pesaro e Fano siano in piena sintonia diversamente da quanto è avvenuto a proposito del sito dell'Ospedale Unico (saepe locando veritas dicitur). Il sindaco si riferiva all'impianto di cremazione unico di Pesaro e Fano. Pesaro tramite l'ASPES si accingeva a realizzare un suo crematorio mentre Fano era più avanti nella realizzazione del suo, ma in difficoltà finanziaria. per cui Pesaro e Fano unendo le proprie forze sono riusciti a realizzare – in territorio del Comune di Fano - un impianto di cremazione che certamente soddisferà la domanda del caro estinto delle due città ed oltre. Questa fattiva collaborazione non si è verificata per il mitico Ospedale Unico. Il crematorio peraltro dovrebbe costituire un precedente per l'instaurazione di una sistematica collaborazione tra i due comuni nell'interesse comune e per questo occorrerebbe iniziare a vedere i problemi e le cose da realizzare da un comune punto di vista a prescindere dai confini territoriali nel comune interesse. Per esempio bisognerebbe cominciare a vedere come sia di interesse anche pesarese la valorizzazione turistica della tratta ferroviaria Fano-Urbino considerandola invece Pesaro-Fano-Urbino. Lo stesso interesse dovrebbe esserci per l'aereoporto di Fano, la viabilità e tante altre cose.

Pesaro li 27 dicembre 2016.

P.E.Comandini



venerdì 23 dicembre 2016

GIOVANI CERVELLI IN FUGA.


GIOVANI CERVELLI IN FUGA. Il Ministro Poletti: “Alcuni è meglio non averli tra i piedi!”
Questa battuta Poletti, come ministro del lavoro, non era proprio il caso che la facesse. Se fosse stato in veste privata poteva essere una battuta infelice, ma una battuta. Ma è diventata un caso politico e la stampa ci ha sguazzato e ci sguazza in un modo esagerato. Poiché ha vinto il NO è da escludere che si riferisse a Berlusconi che aveva dichiarato che in caso di vittoria del SI se ne sarebbe andato via dall'Italia. E poi il riferimento non era possibile perché l'oggetto del discorso riguardava i giovani.
Ma lasciando stare lo scherzo e le battute questa generale lamentazione fatta a tutti i livelli politici, mediatici e giornalistici appare fuori luogo e non produttiva di effetti positivi.
Innanzi tutto se consideriamo l'Unione Europea e il mercato globale i giovani che vanno a lavorare ed a studiare all'estero non vanno alla fine del Mondo, ma si muovono praticamente in casa se si pensa all'Europa e anche nel resto del mondo che, globalizzato, si uniforma sempre più.
La conoscenza della lingua, costumi, economia di altri paesi e popoli darà i suoi frutti sia per loro personalmente che per il loro paese. Dimostra che i giovani hanno coraggio, intraprendenza e volontà e vanno aiutati come fa il programma Erasmus. Finora le famiglie che avevano la possibilità mandavano i propri figli a completare la loro formazione all'estero e se ora questo avviene anche sulla spinta della ricerca di un lavoro, questo non può avere che effetti positivi. C'è stato un periodo in cui, a causa dei problemi finanziari della riunificazione tedesca, molti giovani tedeschi per il lavoro guardavano all'Italia.
Il mondo è cambiato, i confini si ampliano sempre più, il lavoro è cambiato e cambierà sempre più e più rapidamente. E così fanno e dovranno fare i giovani più forti e coraggiosi cui il paese deve dire grazie.
Pesaro li 22 dicembre 2016.

P.Emilio Comandini.

domenica 18 dicembre 2016

MA E' INCOSTITUZIONALE!



MA E' INCOSTITUZIONALE!

Molto spesso si sente esclamare dalla gente comune, indignata per avere subito un presunto torto, che un atto, un provvedimento, una decisione oltre che essere ingiusta è “incostituzionale” anche quando gli articoli della legge fondamentale non c'entrano per nulla. La Costituzione viene usata come parametro e punto di riferimento dei comportamenti umani più vari. I politici ed i sindacalisti poi con la “Costituzione nata dalla Resistenza” ci hanno e ci sguazzano continuamente pur avendone sempre snobbato l'art. 39. La Costituzione viene usata come parametro della moralità di ogni comportamento umano al di là di ed a completamento del riferimento ai veri valori morali misurati con la legge divina e dell'insegnamento del Vangelo e del diritto naturale.
La Costituzione non è un valore assoluto, ma una semplice legge umana fatta dagli uomini per la loro convivenza che ha in se enunciati alcuni valori fondamentali, ma pur sempre un complesso di norme che fatte dall'uomo in un contesto storico che possono essere cambiate quando il contesto è cambiato.
Questa mitificazione della Costituzione ha certamente aiutato nella campagna referendaria i sostenitori del NO che hanno denunciato come un attentato sacrilego la semplice proposta di modifica di alcuni articoli della legge per renderla più adeguata all'attuale contesto storico.

Pesaro li 17 dicembre 2016.


P. Emilio Comandini

venerdì 9 dicembre 2016

BUON NATALE AGLI AMICI DI PECOS BILL


CI SI DOMANDA SPESSE VOLTE COME MAI NEI VANGELI VENGA FATTO DA GESU' UN FORTE RICHIAMO ALLA vERITà. ANCHE IL PAPA NELLE SUE ALLOCUZIONI RICHIAMA TUTTI AL RISPETTO DELLA VERITA'. IL RISPETTO ED IL RICONOSCIMENTO DELLA VERITA' DA PARTE DI TUTTI, SE SI PENSA BENE, E' LA BASE DI TUTTO ED IL COMPORTAMENTO SECONDO VERITA' E' IL FONDAMENTO SU CUI SI BASA IL FUTURO DELLE PERSONE, DEL PAESE E DEL MONDO. SE SI PENSA COME INTERE NAZIONI SONO STATE SOTTOPOSTE A REGIMI CHE SI BASAVANO SULLA MENZOGNA E CHE SONO CLOLLATI QUANDO LA VERITA' E' VENUTA INEVITABILMENTE FUORI. DOPO IMMENSI SACRIFICI SUBITI DALLA POPOLAZIONE, FA CAPIRE L'IMPORTANZA DI RISPETTARE LA VERITA' A TUTTI I LIVELLI DEL COMPORTAMENTO UMANO.
I PROBLEMI DI OGGI SONO IL RISULTATO DI UNA INFINITA' DI MEZZE VERITA', DI SOTTERFUGI MESSI IN ATTO DA TUTTI I SOGGETTI POLITICI, SOCIALI, ECONOMICI ED INDIVIDUALI CHE HANNO DETTO DELLA VERITA' SOLO QUELLA PARTE CEHE FACEVA COMODO
E COSI' ACCADE ANCHE OGGI. NON ESISTE UN ORGANISMO IN GRADO POI DI PRENDERE LA VERITA' E SCARTARE LA MENZOGNA DI TUTTI I SOGGETTI PER CUI PREVALE IL PIU' FORTE, CHI GRIDA DI PIU'. COSI I PROBLEMI NON SI RISOLVONO ED I PROBLEMI IRRISOLTI POI ESPLODONO NEL NOSTRO FUTURO.
Con tanti Auguri di un Buon NATALE E felice ANNO NUOVO

Pesaro li 3 gennaio 2015/8.12.2016.


giovedì 1 dicembre 2016

UCCELLI MIGRANTI N.2



UCCELLI MIGRANTI N.2.

Berlusconi nella ultima intervista alla TV ha dichiarato che, se vince il NO, lascerà l'Italia ed andrà in altri paesi. Se se ne va lui chissà quanti seguiranno il suo esempio con grave danno per il paese. Ma così si potremo risolvere il problema degli immigrati: per riempire i vuoti lasciati potremo sostituire nel Mediterraneo le navi-soccorso con navi di linea low cost.

Pesro li 1 dicembre 2016.


Pecos Bill

mercoledì 30 novembre 2016

IL MALDIPANCIA DI BERLUSCONI


Berlusconi ha dichiarato che “Con la modifica della Costituzione c'è pericolo di una deriva autoritaria. Ma quando era lui al governo auspicava maggiori poteri in capo al Presidente del Consiglio che ora non può nemmeno revocare i suoi ministri: diceva di sedere alla guida di un governo come in una autovettura senza il volante.
Brunetta dichiara di volere licenziare Renzi perché non è stato eletto e non è democratico. Critica, questa, che non compete certo a lui e nemmeno a Forza Italia che nella sua organizzazione interna non ha nulla di democratico essendo tutte le cariche cadute dall'alto e non essendo ammesse neppure elezioni primarie.
Berlusconi critica la riforma quando questa all'inizio è stata impostata da lui con il patto del Nazzareno e dice che se vince il NO è pronto ad incontrarsi con Renzi per farne una nuova ...ma poi dice che deve essere condivisa da tutti. Ma lui rappresenta tutti gli altri partiti del NO? ...no certo! La riforma, è certo, o si fa adesso o mai.
Con il NO non si fa altro che indebolire l'attuale capo del governo Renzi che potrebbe anche andarsene. Ma essendo veramente, per lo stesso Berlusconi, l'unico lider, non vedendosene altri in tutto l'orizzonte, in Italia si creerebbe un vuoto in un momento di crisi interna (terremoti, allagamenti, immigranti ecc.) ed estera (Europa, terrorismo ecc.).
Artificiosa è la critica riguardante la nomina-elezione dei nuovi senatori scelti con una votazione di secondo grado. Capziosa poi la preoccupazione della effettiva rappresentanza dei cittadini che non sceglierebbero i propri rappresentanti ma lo farebbero i partiti; perché ora cosa succede? Di fatto non sono i partiti che decidono i candidati? Ci sono un sacco di candidati eletti in collegi in cui i cittadini non li hanno mai visti neppure durante il periodo elettorale.
Altra critica è quella che i sindaci ed i consiglieri regionali neo-senatori non avrebbero tempo di svolgere le due cariche. Il nostro Sindaco non ha tempo per andare a Roma e partecipare a tante manifestazioni politiche e mediatiche?
Le critiche che i vati partiti rivolgono a Renzi sono le stesse che hanno bombardato Berlusconi fino alla sua interdizione dalla vita politica per via giudiziaria che gli hanno impedito di realizzare il suo programma che invece Renzi ha portato avanti e che cerca di realizzare per cui provoca un gran disagio sentire Forza Italia accodarsi al coro dei vari Grillo, Salvini e Meloni anche perché è evidente il mal di pancia di Berlusconi. Sono quasi sicuro che lui nel segreto dell'urna voterà SI.

Pesaro li 27 novembre 2016.
Pecos Bill

.  

sabato 26 novembre 2016

L'UOMO DEL MONTE HA DETTO.....!



Credo che ormai la gente non ne possa più di questa campagna elettorale referendaria. Non c'è programma mediatico che non sia farcito con un duello televisivo sul No ed il SI. Quando finalmente l'uomo Del Monte (il popolo italiano) si sarà pronunciato potremo andare a raccogliere i frutti dolci ed un po' spinosi degli ananas .
Pesaro 25.11.2016.


Pecos Bill  

mercoledì 23 novembre 2016

ARCHIVIAMO L'OSPEDALE UNICO

ARCHIVIAMO L'OSPEDALE UNICO

Sembra che, , ringraziando Dio, la verde vallata di Fosso Sejore sia salva dalla minacciata distruzione che sarebbe stata provocata dal cemento e dalla urbanizzazione del progettato Ospedale Unico. La scelta del sito di Muraglia peraltro appare come il male minore rispetto a tutte le altre ipotesi di location sinora fatte. Peraltro la tormentata vicenda dell'Ospedale Unico non appare certo finita. Il Sindaco di Fano contesta con veemenza la scelta fatta dal Presidente Ceriscioli del sito di Muraglia e minaccia fuoco e fiamme per la esclusione del sito di Chiaruccia da lui proposto.
Per chi segue la annosa vicenda del' O.U. dall'esterno collezionando tutte le notizie della storia tramite gli articoli dei giornali e usando la logica e la esperienza di vita appare del tutto inspiegabile la opposizione di Fano al sito di Muraglia quando il Sindaco Seri, all'nizio della storia, aveva votato Fosso Sejore insieme al Sindaco Ceriscioli. Questo sito è distante da Fano solo un cholometro o poco più da Muraglia. Allora per tale piccola differenza Muraglia non andrebbe bene? Non va bene perché il sito sarebbe solo territorio del Comune di Pesaro, mentre Fosso Sejore si trova a metà tra i due comuni? Ci si chiede quale rilevanza questo fatto comporta?
La querelle infinita di questo Ospedale Unico nel frattempo influisce negativamente nella gestione normale degli attuali ospedali di Pesaro e di Fano. Per superare lo scontro sanguinoso che si prospetta tra Pesaro e Fano e la Regione l'unica cosa saggia da fare sarebbe quella di archiviare definitivamente questo “mostrum” dell'Ospedale Unico e chi lo ha inventato e pensare di valorizzare i due ospedali attuali coordinandone le funzioni ed i servizi con gli altri ospedali del territorio.

Pesaro li 22 novembre 2016.



Paolo Emilio Comandini

domenica 20 novembre 2016

IL SI ed IL NO


Sabato 19 novembre, nella sala della Provincia si è svolto, organizzato da Forza Italia e la Lista civica”Siamo Pesaro”, on la partecipazione dei politici On. Alessia Morani (PD) ed il Prof. Alessio Flamini della Università di Camerino da una parte e dall'On. Simone Baldelli (FI) ed il Prof. Giuseppe Bozzi della LUISS dall'altra. I primi hanno sottolineato le ragioni del SI ed i secondi quelle del NO. Apprezzabile questa manifestazione di due movimenti politici che hanno svolto un tema non in modo fazioso ed unilaterale riconoscendo la importanza della libertà di scelta dei cittadini senza partigianeria al di là della posizione ufficiale dei partiti in modo particolare quello d Forza Italia. Posto questo rimangono valide e confermate le seguenti considerazioni di Pecos Bill.
Siamo alla vigilia delle votazioni referendarie. Il popolo è chiamato a dire si o no alla riforma costituzionale votata 4 volte dal Parlamento. La mobilitazione dei sostenitori del NO e del Si appare esagerata per una riforma che regola il funzionamento degli organi costituzionali. Eccessivamente emotiva per una macchina che deve essere fatta funzionare dagli uomini che il popolo sceglierà con libere elezioni in un secondo momento. Quale sarà il gruppo politico che dovrà guidare la macchina ora non si sa. Legittima è la preoccupazione di sapere come la macchina costituzionale potrà funzionare, ma questo ha una importanza relativa. Bene o meno bene funzionerà e le critiche che sono state mosse dai vari partiti e comitati non sono molto incidenti, ma appaiono piuttosto per lo più capziose, applicate su una ipotetica realtà virtuale e anche artificiose. Addirittura si dice che i consiglieri regionali e sindaci eletti al nuovo senato “non avrebbero tempo per andare a Roma” essendo full time impegnati nei Comuni e Regioni. Poi si paventa un superpotere del capo del governo, mentre la riforma non riguarda affato la figura del Presidente del Consiglio. Si dice che la elezione di secondo grado dei nuovi senatori eletti in secondo grado non sarebbe democretica e così di seguito. Da qui si vede bene come la vera ragione di questa lotta è essenzialmente una lotta politica dei partiti di opposizione e minoranze interne del PD che mirano solo a fare cadere il governo o ad indebolirlo e lo schieramento del NO è tanto variegato disomogeneo che non sarebbe certo capace di fare un'altra riforma “condivisa” come si vagheggia da Berlusconi e centrodestra. Certo è che all'opposizione da fastidio l'attuale governo guidato da Renzi. Chi è all'opposizione deve sempre cercare di abbattere il potere avversario quando fa male, ma anche e sopratutto quando fa bene perchè, facendo bene, rischia di di ricevere più consensi alla fine del suo mandato.
Strumentalizzare il NO per provocare una crisi di governo non sarebbe certo costituzionalmente corretto.

Pesaro li 19 novembre 2016.


PECOS BILL

martedì 15 novembre 2016

UCCELLI MIGRANTI

UCCELLI MIGRANTI
                     -I-
Da la finestra mia vedo passare
stormi d’uccelli fitti a schiere a schiere;
vanno cercando nuove primavere,
altri lidi al di là, di là dal mare;


e vedo, vedo, vedo galoppare
file di nubi, file lunghe e nere;
oscurano l’azzurro e son foriere
d’altre stagioni, di giornate amare.

Vanno gli uccelli,...vanno: oscure, irose
corron le nubi; e di benigna e lieve
ombra la terra si ricopre...e oblia.

Fuori le querce ondeggiano pensose.
Tu sola, immota, nel silenzio greve
ora attendi serena, anima mia.
* * *
Quando ritorna il sole e a goccia a goccia,
dalle grondaie lenta si discioglie,
l’ultima neve e breve il merlo chioccia
nello sterpeto che di nuove foglie

tutto si copre; quando alla leggera
aura del mite april sboccia la rosa
e nell’azzurro si profila nera
della rondine l’ala laboriosa;

ritorna il pensier mio alle serene
ore di giovinezza, alla diletta
piccola, chiara, allegra cameretta
ed a te, o mamma; e nelle tarde vene

scorre più lieve il sangue; e de l’interno
senso la fiamma che già cede al verno
ed a stagion più dura si prepara,
al ricordo gentil tutta si schiara.
(Pietro Comandini- Vecchia terra)


domenica 13 novembre 2016

IL PRESIDENTE SERGIO MATTARELLA (11.11.2016): NON E' IL PILL IL MISURATORE DELLA FELICITA'


Sul dizionario Le Monnier la Felicità viene definita come “la compiuta esperienza di ogni appagamento” . Lo stesso dizionario alla voce Gioia dice che essa è uno “stato o motivo di viva, completa, incontenibile soddisfazione, felicità, diletto”.
Molti, infiniti sono i motivi che possono dare gioia agli uomini, ma è certo è che questo stato d'animo non è infinito, anzi questo stato di grazia dura molto poco.
Per Giacomo Leopardi la felicità, la gioia, il piacere degli uomini è figlio d'affanno, la gioia è vana perché frutto del passato timore e quel tanto di piacere che per miracolo nasce dall'affanno è un gran miracolo.
Il coro finale della IX sinfonia di Beethoven,che è stato adottato come Inno dell'Europa, canta il poema “Inno alla gioia di F. von Schiller che definisce la Gioia ”bella scintilla divina” che bevono tutti i viventi dal seno della natura”. “La gioia dono divino di un padre affettuoso che gli uomini debbono cercare sopra la volta stellata del cielo dove abita”.
In occasione del Festival della Felicità di Pesaro dopo il discorso tenuto in Piazza da Kathlen Kennedy, figlia di Bob, l'oratrice che si è congedata dai pesaresi invocando su di essi la benedizione di Dio, ha detto che in fondo per un paese la Felicità non coincide con il suo PIL (Prodotto Interno Lordo) e che la felicità consiste nella possibilità di socializzare e dedicarsi alla vita politica. Questo sarà anche vero per lei e per quelli che hanno già soddisfatto abbondantemente i propri bisogni primari. ma per la gran parte dell'umanità questo non avviene specialmente in un momento di crisi economica come questo in cui molta gente sarebbe felice di soddisfare bisogni più urgenti e vitali. Pertanto l'incremento del PIL di un paese è direttamente proporzionale con l'incremento di momenti di felicità.
La felicità ciascuno la cerca e la trova nel modo che ritiene più opportuno e non compito del potere pubblico dire come, dove e quando.

Pesaro li 28 Agosto 2011/12.11.2016.
P.E.Comandini


lunedì 7 novembre 2016

NO A FOSSO SEJORE NO ALL'OSPEDALE UNICO



Nella seduta del Consiglio comunale del 24/10/16 il sinaco Ricci ha rilevato come la scelta del sito a Fosso Sejore fatta da Ceriscioli in base ad un algoritmo sia sbagliata tecnicamente perchè non tiene conto dei rilievi fatti dalla Provincia di Pesaro in uno studio, comunicato regolarmente alla Regione, che dà la precedenza a Muraglia rispetto a Chiaruccia ed a Fosso Sejore. Per questo, dalla maggioranza, è stata presentata una mozione contraria al sito “algoritmico” per ragioni tecniche e di buon senso.
I consiglieri di opposizione, tramite la consigliera Roberta Crescentini, presentavano una mozione con all'ODG un secco NO a Fosse Sejore senza se e senza ma. Tuttavia la maggioranza votava un NO articolato con giustificazioni tecniche (studio della Provincia) e di buon senso, ma ribadiva la ferma voòonta' di procedere a la realizzazione del Ospedale Unico.
Catone iniziava i suoi interventi in Senato, qualunque fosse l' ODG, con la frase: ”Sed ego censeo Cartago delenda est!”. Nel nostro caso viene ribadita come imprescindibile la costruzione di un ospedale unico senza se e senza ma. Lodevole la decisione del NO a Fosso Sejore con il salvataggio dalla distruzione di una vallata ancora incontaminata e con vocazione turistica e paesaggistica, ma costruire ad ogni costo un mostro di cemento di cui nessun cittadino riesce a capire la utilità e di cui i pesaresi dovranno assumersi le spese per generazioni appare un non senso Si può solo pensare che questa costruzione giovi solo a chi pensa di costruirla. Ma i protagonisti politici di questa vicenda, quando il disastro si manifesterà, potranno dire ai loro elettori, ma io lo volevo a Ciaruccia, ma io lo volevo a Muraglia, ma io lo volevo qua, Io la , ma anche il Presidente della Regione che è rimasto con il cerino in mano si discolperà dicendo che è colpa del “algoritmo” e lui non c'entra nulla perché la matematica non è un opinione. Allora ai nostri figli non rimarrà che, essendo assolti tutti i politici, accanirsi contro l'Algoritmo e pagare.
Pesaro li 2 novembre 2016.

Pecos Bill

lunedì 24 ottobre 2016

Caro Berlusconi

Caro Berlusconi,
Ti ricordi che quando eri al governo eri pieno di progetti di riforma (giustizia, bicamerale, ponte sullo stretto, semplificazioni, ecc. ecc.) e tante altre belle cose? Ti ricordi che ogni proposta ed ogni progetto veniva avversato dalla sinistra non tanto perché i progetti in se non fossero buoni, ma perché eri tu che li proponevi: non dovevano passare perché l'obiettivo eri tu, era la tua testa da fare cadere ad ogni costo ed a prescindere? Così tutti i tuoi (ed i nostri) progetti e programmi sono rimasti irrealizzati. L'unico inconfessabile prodotto che è riuscito bene è stata la nascita del tuo “erede” che però è cresciuto nel giardino, nel pollaio, dei DS. Essendo ivi cresciuto un gallo di razza e avendo messo fuori gioco (rottamato) i vecchi mastini che si erano attaccati ai tuoi stinchi, ed avendo realizzato molto del tuo programma, compresa la riforma istituzionale che insieme avevi elaborato, dovresti esserti accorto che la stessa canea che si era scatenata contro di te ora si è coalizzata contro Matteo Renzi che è riuscito a realizzare quello che volevi fare tu. Ed ora vuoi unirti alla generale e multicolore muta che, con la scusa del referendum, non mira certo a migliorare la la certamente irripetibile riforma, ma solo fare fuori Renzi come hanno fatto con te. Ed è questo il vero obiettivo del NO che unifica tutti gli altri partiti dalla destra alla estrema sinistra. Tutti questi signori hanno messo nell'angolo F.I. costringendola a far scelte contrarie alla sua natura ed interesse. Tutto è cominciato dopo lo scioglimento del PDL e la denuncia del Patto del Nazzareno (per motivi non di sostanza) e dalla paura dei tuoi colonnelli del' attivismo di Salvini che non rappresenta certo l'elettorato moderato di Forza Italia, ma si comporta come lieder del Centrodestra. Sei stato costretto a giustificare il tuo NO, prima con la motivazione che la riforma istituzionale doveva essere migliorata senza coinvolgere il Governo, poi ad associarti all'onorevole Brunetta che dichiarava che l'obiettivo era la caduta del governo Renzi ed infine che la modifica della Costituzione costituisce un pericolo di una dittatura di sinistra. A parte il fatto che se vince il NO il Governo Rrenzi rimane pienamente legittimato a stare dove sta finché avrà la fiducia dell'attuale Parlamento, si dovrebbe pensare alla alternativa: ma tu stesso hai detto di non vedere “nuovi lieder all'orizzonte”. Ed allora?

Modestamente e sinceramente
P.E.Comandini

Pesaro li 24 ottobre 2016.

mercoledì 19 ottobre 2016

PARTITI E PARTECIPAZIONE POLITICA

Una volta i partiti misuravano la loro forza con il numero degli iscritti. Più iscritti aveva un partito e maggiore era la sua influenza nella società civile. Ma in realtà poi all'interno dei partiti si muovevano spinte in senso contrario alla partecipazione ed alla vita politica attiva. Gli iscritti venivano chiamati a discutere e deliberare su importanti decisioni ed ad eleggere i dirigenti a livello nazionale, regionale, provinciale e Comunale.
Gli iscritti poi in genere facevano riferimento a correnti, a vari personaggi politici impegnati particolarmente alla vita del partito che curavano il loro gruppo di elettori e simpatizzanti.
I dirigenti peraltro curavano il loro gruppo di simpatizzanti, ma e nelle sezioni non si preoccupavano molto a che si iscrivesse il numero maggiore possibile di persone. Con una sezione numerosa era sempre più difficile “controllare” i voti. Iscritti si, ma non troppi. Un'altra tendenza era quella di non agevolare gli iscritti troppo attivi e validi che potessero dare ombra (che scodinzolavano troppo).. Conseguenza era la depauperazione del partito di forze nuove e giovani. Pochi iscritti maggiore controllo. Risultato finale: allontanamento della gente dai partiti che tendevano a diventare dei gusci vuoti.
Lo stesso accade a livello nazionale. I partiti, tutti, si lamentano, deprecano la disaffezione dei cittadini della vita politica e l'assenteismo alle elezioni. Ma in fondo non si dispiacciano molto i “dirigenti” perché con un numero limitato di cittadini che va a votare ottengono lo stesso risultato in termini di “eletti”. Più difficile governare, controllare o convincere una massa di lettori che una minoranza attiva. Conseguenza è che una minoranza di poche persone coese ed aggressive o maggiormente capaci determinano le sorti dell'intero paese. Minoranze possono facilmente conquistare un potere sproporzionato alla loro rappresentanza politica.
A questo quadro si aggiunge la ingenuità o stupidità di quei cittadini elettori che disamorati dalla politica -per comprensibili motivi- elevano la loro protesta proclamando “ed io non vado nemmeno a votare!”.
Il risultato si è visto e si vede!.
Pesaro li 19.10.20
Pecos Bill16.


domenica 16 ottobre 2016

1 - REFERENDUM . Lega Nord. - Politica di strada.


Sabato 15 ottobre il senatore Calderoli della Lega Nord ha tenuto un discorso nel corso della manifestazione del suo partito a sostegno del NO al referendum Costituzionale. I suoi motivi al no si sono incentrati nell'analisi della riforma che secondo lui permetterebbe al partito che raggiungesse la maggioranza nella nuova Camera dei deputati (con il premio di maggioranza) di conquistare tutte le cariche istituzionali comprese quelle del Presidente della Repubblica e arrivare ad una dittatura sul modello mussoliniano per cui esisterebbero nel paese le condizioni analoghe a quelle prodromiche del regime fascista. Ragionamento teorico di un esperto di manovre parlamentari ostruzionistiche. In conclusione i motivi del NO sarebbero essenzialmente questi. Timore che il partito DS di Renzi conquisti la maggioranza ed instauri un regime dittatoriale come se gli altri partiti non ci fossero. Ora rimane un grosso interrogativo cui si dovrebbe rispondere: perchè la sinistra del partito di Renzi e addirittura l'ex segretario dei DS Bersani, che ha votato a favore della riforma per tre volte in Parlamento, è d'accordo nel votare No alla riforma? Qual'è essenzialmente la vera ragione politica e non giuridica di questa comunanza di obiettivi? Teniamo in sospeso la risposta in attesa di scoprire le ragioni politiche del NO degli altri partiti.

Pesaroli 15 ottobre 2016


Pecos Bill 

domenica 9 ottobre 2016

LA CASA DI CIABOTTI


Unico edificio con muro esterno del 600 in Via dei Partigiani da abbattere per fare luogo ad un nuovo edificio di tre piani. Decisione del Consiglio comunale del 3 ottobre. Per evitare la scomparsa dell'ultima vestigia della vecchia città
Bettini di F.I. aveva inutilmente chiesto di permatttere la ristrutturazione all'interno salvando la facciata e Remo Giacchi pure di F.I. aveva denunciato inutilmente la scomparsa di un altro edificio della vecchia Pesaro a seguire la scomparsa dell'Istituto Bramante. Non rimane che sperare che gli architetti del nuovo fabbricato riescano a incastonare nella facciata del nuovo edificio il vecchio muro e l'antico profilo. Un bravo architetto può fare questo ed altro se il privato avrà più sensibilità del Pubblico.
La casa di cui si parla era di Carlo Ciabotti e ,alla sua morte, del figlio Claudio. Ma chi era Carlo Ciabotti? Carlo Ciabotti era meglio conosciuto come “Carlo dei maritozzi” o meglio
Il re dei Maritozzi”. Egli aveva il negozio sotto il loggiato del Corso dove ora si trova un negozio di gioielleria proprio accanto all'ingresso della casa di mia nonna Luisa. Vendeva la frutta più scelta della città, ma sopratutto e cosa più importante vendeva il panociato ed i maritozzi più buoni di Pesaro. Non molto grandi, ma croccanti con uvetta e scorzetta di arancia che davano loro un aroma particolare, unico ed inimitabile. Solo lui aveva questi maritozzi e i pesaresi emigrati dalla città quando avevano occasione di tornare, non mancavano di passare da Carlo a prendere il pannociato ed i suoi maritozzi da portare a casa. Nessuno era capace di imitarli e neppure la Viola, la nipote che li infornava per lo zio, sapeva la ricetta ed il segreto della loro fabbricazione. Il segreto Carlo non lo rivelò a nessuno e morì con lui. Carlo Ciabotti, me lo ricordo dietro il suo bancone alto e moro e con i capelli ricci. Qualche volta l'ho visto che giocava a tamburelli in Piazza Carducci con i suoi amici. Avevano dei grossi tamburelli e lanciavano e rilanciavano la palla da un lato all'altro della piazza ed i colpi risuonavano netti e forti, ma con un intervallo notevole perché la palla per andare da un lato all'altro della piazza, per la distanza, ci metteva un bel po' di tempo. Ed erano ben bravi a colpire la palla dopo una così grande parabola.
Il figlio ereditata la casa aveva resistito a tutte le offerte e lusinghe e richieste di compravendita della casa e del cortile reagendo ad esse come se fossero state offese essendo attaccato alla sua casa come ad una persona e, quando temette interventi- non so quali esattamente- tapezzava la via delle Vetrerie con striscioni con scritte contro la cementificazione della via e del terreno. Nessun giornale ne parlò -io ho scattato diverse foto-. Cosa era acccaduto e che cosa accadde per indurre questo ragazzo al suicidio avvvenuto poco tempo dopo?

Pesaro, li 8 ottobre 2016.
P.Emilio Comandini.

mercoledì 5 ottobre 2016

INVITO - WORLD BOOK e 68 DUX



Nell'ambito della V Edizione del World BooK della Associazione culturale Pegasus
Sabato 8 Ottobre 2016 alle ore 17,00
presso la libreria ”Il Catalogo” di Pesaro in via Castelfidardo n.56/60 il giornalista Paolo Montanari presenterà il libro “68 DUX – Storia della cattura prigionia e fuga di tre generali inglesi nel racconto dei protagonisti” di P. Emilio Comandini. Interverrà anche l'autore.
Tutti i cittadini sono cordialmente invitati,
Pesaro li 5 ottobre 2016.
Paolo Emilio Comandini
Pecos Bill



lunedì 3 ottobre 2016

WORLD BOOK 2016


E' stato presentato nella sala del Consiglio Comunale di Pesaro il World Book giunto alla V edizione. Presenti l'assessore alla Bellezza del comune di Pesaro Daniele Vimini, il presidente del Consiglio Comunale, Luca Bartolucci, l'assessore Antonello Delle Noci, il presidente dell'Associazione culturale Pegasus di Cattolica,Roberto Sarra, la responsabile editoriale prof.Daniela Quieti, lo scultore e poeta Giuliano Cardellini che per il World BOOK presenterà sabato 8 ottobre alle ore 17 una mostra dal titolo PREFAZIONE a Palazzo Gradari e una scultura top secret di ispirazione religiosa. La mostra sarà presentata dalla critica d'arte contemporanea Silvia Cuppini. Presenti inoltre il giornalista e curatore dell'evento conferenze che si terranno alla chiesa dell'Annunziata, Paolo Montanari. Le due conferenze, la prima sul futurismo, che vedrà la partecipazione di Roberto Danese Università di Urbino, Il cinema Futurista, Salvatore Ritrovato, Università di Urbino, La letteratura futurista, Marta Fossa docente di lettere, Dal Divisionismo al Futurismo e Paolo Montanari giornalista, Umberto Boccioni genio e sregolatezza  e la seconda conferenza Shakespeare e Cervantes, due geni eroi e antieroi del nostro tempo, con la partecipazione dell'anglista prof.ssa Montironi Università di Urbino, che tratterà del dramma in Shakespeare e i personaggi di Amleto e Macbeth, Giovanni Darconza ispanista dell'Università di Urbino, che si soffermerà sul Don Chisciotte di Cervantes, Paolo Montanari giornalista su il Mito di Don Chisciotte e Allegorie bibliche in Shakespeare, Giovanni Ghiselli Università di Bologna e letture di Marta Fossa, si svolgeranno alla chiesa dell'Annunziata rispettivamente l' 8 e il 9 ottobre alle ore 18,30.La cantante e docente di musica Katya Natalini ha presentato il programma musicale del World Book2016 con il Concerto Trio Grandicelli Natalini e Badioli alle 17,15 chiesa dell'Annunziata con musiche che vanno dal Barocco a Morricone,sabato 8 ottobre. Presente anche una performance teatrale alle 17,30 di Angelo Del Vecchio a palazzo Gradariil 9 ottobre e una kermesse letteraio-musicale Maggie Van Der Toome "Posti a sedere'' domenica 9 ottobre ore 16,00,chiesa dell'Annunziata con la partecipazione del soprano Samantha Faina e che verrà presentata da Roberto Sarra. Il World Book quest'anno vedrà la partecipazione di 20 case editricie saranno presenti ben 52autori, fra cui Davide Rondoni, uno dei più importanti poeti italiani, le sorelle Squizzato presentatrici Rai e Hafez Haidar candidato per il Nobel per la pace del 2017. Sarà una manifestazione che animerà il centro storico di Pesaro coinvolgendo anche le librerie Ubik Il Catalogo e la libreria Coop. Enti organizzatori Pegasus associazione culturale di Cattolica di Assessorato alla Bellezza del comune di Pesaro. Enti patrocinatori: Hotel Alexander, Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino, il settimanale il Nuovo Amico, La Voce settimanale francese, associazione logos cultura, il Porticciolo e Red Phoenix. Ingresso libero a tutte le manifestazioni.
Paolo Montanari.
Pesaro li 4 ottobre 2016.
PECOS BILL


giovedì 29 settembre 2016

REFERENDUM? SI!


REFERENDUM? SI!

La riforma della Costituzione riguarda essenzialmente gli organi costituzionali ed in particolare il Parlamento ed è stata approvata dalle Camere in doppia lettura dopo una interminabile discussione nelle aule e nei mass media per anni con noia ed insofferenza della gente comune interessata a problemi concreti della vita quotidiana. Una volta approvata la riforma dal Parlamento gli elettori hanno tirato un sospiro di sollievo che è durato poco perché la riforma e le discussioni su di essa sono tornate di attualità per l'imminente referendum su cui i partiti cercano di attirare l'attenzione di un elettorato stanco, disinformato e disinteressato.
La questione interessa solo i partiti essendo solo una questione di potere. Lo stesso avviene con la richiesta di riforma della nuova legge elettorale che non è stata neppure sperimentata sul campo. Anche questa legge interessa solo ai partiti e movimenti di questo momento. Questione di di presunto potere visto con notevole miopia.
La riforma della Costituzione realizzerà l'abolizione del Senato con accelerazione del processo formativo delle leggi che verrebbero emanate con la votazione dei soli parlamentari della Camera. Se vediamo la cosa da un punto di vista più ampio nella prospettiva di una Europa più integrata ed efficiente con assunzione di compiti e funzioni attualmente oggetti alla sovranità dei singoli stati, sarà necessaria una capacità decisionale del Parlamento almeno pari a quella degli altri partner europei. E il trasferimento di poteri sovrani degli stati all'Europa alleggerirà o e farà diminuire i compiti ed il lavoro del Parlamento. Di qui la inutilità di un Parlamento farraginoso come quello attuale.

Per quanto riguarda la legge elettorale essa è generalmente fatta su misura o ad uso e consumo dei partiti e dei voti che i partiti presumono di conquistare in un certo momento storico. Così è avvenuto per l'Italicum. Fatta la legge si è dovuto constatare che dal momento della approvazione le forze in campo sono cambiate. Da una situazione bipolare si è passati ad una tripolare e, quando poi ci saranno le nuove elezioni tra due anni la situazione sicuramente sarà cambiata ed i cambiamenti che verrebbero fatti e che ora tutti chiedono, certamente non corrisponderà più agli scopi prefissi .
Premesso quanto sopra è bene che la riforma costituzionale venga approvata ed è bene che, se una modifica della legge elettorale venga fatta questa si fatta realizzando un sistema oggettivamente migliore possibile perché i partiti e vari movimenti possano, come dovranno, adeguarsi ad essa e non viceversa.
Pesaro li 23 settembre 2016.

Pecos Bill


                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        

domenica 18 settembre 2016

IL MUSEO DELLA MEZZADRIA e la CASA COLONICA MIRALFIORE.

Chi avesse avuto l'occasione di leggere o solo sfogliare il libro di Adriano Campenari “IL MUSEO DELLA MEZZADRIA VA SALVATO” (Litocolor Pesaro) non potrebbe fare a meno di stupirsi per la ricchezza e preziosità degli oggetti, attrezzi, reperti del museo privato dell'autore del libro ricco di fotografie di oggetti della civiltà contadina. Un Museo che certamente va salvato e valorizzato ad ogni costo. La casa colonica di Villa Miralfiore era il sito ideale per questo museo che Campanati è pronto a donare alla Città. Ma la Casa colonica, di per se reperto storico da salvare, è stata rasa al suolo. Il perché non si sa. Il Comune a mezzo dell'assessore competente o il Sindaco nulla dicono. Sull'area si dovrà costruire un nuovo condominio? La causa non è dato sapere, ma è certo che è stato commesso un ennesimo peccato contro la Cultura, il Turismo e la Città.

Pesaro li 18 settembre 2016.


P.Emilio Comandini

martedì 13 settembre 2016

FORZA ITALIA ed i MODERATI



Berlusconi ha incaricato Stefano Parisi a riorganizzare non il Partito di Forza Italia ma il raggruppamento dei partiti facenti parte della cosiddetta Area Moderata. Ora bisognerebbe definire cosa si intende per area moderata e partito dei moderati e trovare il contenuto ideale e programmatico cui fare riferimento.
Ora a questo proposito pappare a priori molto difficile trovare contenuti ideali e programmatici da contrapporre a quelli portati avanti da Renzi ed il suo governo che appare fare tutt'altro che una politica di sinistra come dimostra la contestazione della sinistra del suo partito. La politica renziana non è criticabile nel suo programma e nella enunciazione dello stesso, ma se mai criticabile nella effettività e nel modo di realizzazione.
Difficile quindi evidenziare un programma più moderato senza cadere nella demagogia. Più facile sarebbe ora il lavoro di ricostruzione del partito di Forza Italia o più in generale dei moderati. Ricostruzione da un punto di vista delle persone ed organizzativo. Un partito basato su la leadership di un uomo solo non regge. E' F.I. quindi un partito da ricostituire dal basso con uomini veri che abbiano un seguito personale nella gente e che la gente possa scegliere con elezioni democratiche a tutti i livelli da comunale a nazionale. Si accusa Renzi di essere antidemocratico, ma questo critica da che pulpito viene? La disaffezione della gente dalla politica è il risultato della politica affidata a uomini scelti dai vertici. La linea politica deve essere discussa in congressi nazionali. Una volta si c'erano le correnti che, se non degeneravano davano idee, critiche e uomini che le portavano avanti. Non ci si può lamentare della disaffezione degli iscritti e degli elettori. Per questo bisogna coinvolgerli nei problemi, nella discussione e nelle decisioni a tutti i livelli.
Per un futuro migliore bisognerà tornare al passato.
Pesaro li 13.09.2016.

PECOS BILL


mercoledì 31 agosto 2016

CENTO ANNI DI GIOGIO BASSANI

GIORGIO BASSANI
A CENT?ANNI DALLA NASCITA

PROGRAMMA
del Ciclo di conferenze sul cinema a cura di Paolo Montanari.

                                          

Venerdì 9 settembre 2016

-RICORDO DI GIOGIO BASSANI.
-LE STORIE FERRARESI
Relatore: Antonio Faeti

Venerdì 16 settembre 2016
IL CINENA RISORGIMENTALE e LA MUSICA.
GIOGIO BASSANI e LA MUSICA
Relatore: Maria Chiara Mazzi.

Venerdì 23 settembre 2016
L'OPERA LETTERARIA DI GIOGIO BASSANI
Salvatore Ritrovato.

Venerdì 30 setttembre 2016
LETTURE DA IL GIARDINO DEI FINZI CONTINI
Relatori: Marta Fossa e Paolo Montanari e l'attore Franco Andruccioli

Venerdì 7 ottobre 2016
RIFERIMENTI CINEMATOGRAFICI IN GIOGIO BASSANI.
Relatori: Roberto Danese e Paolo Montanari.

Sala del Consiglio Comunale di Pesaro Ore 18,30
Associazione culturale Pegasus e Comune di Pesaro.
Pesaro li 31 agosto 2016.
Pecos Bill


lunedì 29 agosto 2016

VIALE MARCONI


VIALE MARCONI
Gent.mo Sig. Enzo Belloni
Assessore alla Vivacità
del Comube di Pesaro

In relazione ai lavori di sistemazione stradali che si stanno effettuando nella zona Mare ed in particolare a quelli di Viale Marconi sono a farle presente che in occasione della pavimentazione della strada e dei marciapiedi sarebbe necessario provvedere alla nuova illuminazione dei
marciapiedi. Infatti l'attuale impianto è del tutto sbagliato ed inefficace perchè realizzato con alti pali rivolti alla carreggiata stradale con fari che illuminano male la carreggiata ed i marciapiedi per la esistenza degli alberi. Questi impediscono la illuminazione dei marciapiedi che rimangono in ombra e così pure la strada. In conclusione la attutale impianto è inutile ed inefficiente per cui occorrerebbe realizzare una serie di lampioni per la illuminazione dei marciapiedi di altezza tale da rimanere sotto le chiome degli alberi. Questi illuminerebbero anche la carreggiata e la eventuale pista ciclabile. Pali alti sarebbero utili solo negli incroci.
Se non si realizza l'impianto subito e adesso poi si dovrà rompere il nuovo pavimento dei marciapiedi con la conseguente rovina degli stessi è come avvenuto in Viale Trento.

Ringraziando della attenzione si inviano i più distinti saluti.
Pesaro 9 giugno 2016.

P.Emilio Comandini

ASSESSORATO ALLA VIVACITA'
Pesaro 9.06.16.
In merito ai lavori di Viale Marconi la informo che stiamo predisponendo gli impianti per la nuova illuminazione.
l'Assessore

Enzo Belloni  

venerdì 19 agosto 2016

DOVE VA FORZA ITALIA?

Mercoledì 11 Novembre 2015. Come fa il partito di Berlusconi fare opposizione al governo Renzi che ha un programma, un modo di fare politica uguale al suo. Il Renzi è il vero successore di Berlusconi. Come può fare opposizione ad Alfano che che partecipa ad un governo con un programma berlusconiano? E' una opposizione di facciata quella di Brunetta. Come fa ad andare in sintonia con un Salvini che non rappresenta certo l'elettorato moderato di centro.
L'elettorato moderato si ritrova meglio nelle posizioni e nella politica di Renzi che è in grado di realizzare le riforme di centrodestra. Queste possono essere realizzate dalla sinistra come le riforme di sinistra possono essere realizzate da un governo di centrodestra. La partecipazione di Berlusconi al comizio di Bologna può essere accettato solo come una mossa strumentale alle alleanze per le elezioni amministrative, ma non come una accettazione di una leadership del centrodestra.
Ma se FI si fa trascinare dalla attività demagogica di Salvini ancora per un po' e non si da una mossa operando nel territorio perderà sempre più consensi. Né deve badare ai sondaggi. La politica si basa su programmi basati su valori veri e condivisi e non sulle proiezione statistiche. Rocco Buttiglione affermava che la politica si fa proponendo i valori in cui un partito crede e non su quello che risulta dai sondaggi del momento. Valori che non sempre albergano nella pancia degli elettori. Un partito non può basarsi e vivere solo sul carisma di una sola persona, ma sulla gente che vive su di un territorio, cosa che non appare oggigiorno. Gli eletti di FI vengono lasciati soli senza un partito organizzato che li appoggi e coordini il loro lavoro.
Il partito deve aiutare Renzi a realizzare il programma berlusconrenziano controbilanciando la opposizione della sinistra del suo partito che poi è l'espressione della guardia vetero-comunista che coerentemente, da un punto di vista ideologico, contrasta il governo di Renzi.
Pesaro 15 novembre 2015.


PECOS BILL



giovedì 18 agosto 2016

IL BURKINI



Il Burkini (capo di abbigliamento brevettato da una ditta australiana che copre gran parte del corpo di chi lo indossa lasciando scoperto il viso) sta suscitando scandalo e provvedimenti amministrativi del tutto ingiustificati.
Bisogna ricordare come solo prima del II conflitto mondiale con il diffondersi della balneo-terapia ed il sorgere degli stabilimenti balneari le donne andavano a fare il bagno con il vestito completo e poi in spiagge separate da quelle degli uomini (compreso Pesaro). Nelle campagne le donne sposate portavano tutte un fazzoletto in testa che copriva la loro chioma. Era un comportamento conforme alla mentalità e società del tempo che si è evoluta gradualmente poi con il passaggio dal costume intero al bikini senza parlare del topless o il nudismo integrale. Il modo di pensare e di agire delle famiglie mussulmane oggi è quello nostro di 80 anni fa. Se il Burkini è un abbigliamento che permette alle donne mussulmane di andare in spiaggia e fare il bagno piuttosto che stare a casa ben venga il Burkini che con il tempo verrà gettato agli stracci dalle stesse donne che lo usano. Nessuno scandalo e nessuna violazione dei valori tradizionali della Repubblica francese o dell'occidente. Se mai, al contrario, i divieti e le multe applicate sono chiaramente una violazione del valore che deve essere tutelato e che è il diritto di Libertà. Il diritto di vestirsi come a ciascuno piace-salvo l'obbligo di mostrare il viso in pubblico-.
Pesaro li 18 agosto 2016.

Pecos Bill


lunedì 8 agosto 2016

ALBERI PER IL CORSO?



Per secoli lungo le strade, del centro delle città non sono state alberate, mentre le strade di campagna venivano alberate per fornire ombra ai viandanti a piedi o su carri. Ci sarà stata una ragione. Le strade sono spazi che hanno la funzione di permettere il passaggio delle persoe, dei veicoli da un luogo all'altro nel modo più agevole possibile. Le strade dei centri storici sono state costruite in generale, pur adempiendo la loro funzione, nel modo più stretto possibile o funzione perchè le strade strette erano più facili da difendere. In una strada stretta bastavano pochi uomini a difesa e potevano essere facilmente sbarrate da barricate. Venuta meno questa esigenza le strade più recenti e periferiche sono state costruite più larghe, con spazi pedonali, spazi per soste e per veicoli minori come le biciclette;e questi viali sono stati dotati di piante ombreggianti e decorative. Non è che gli architetti delle città fossero contrari agli alberi in centro tanto che il verde i giardini e gli alberivenivano e sono nei numerosicortili dei palazzi di città città che hanno assunto la fisionomia attuale. Che non si vede perchè adesso debba essere cambiata. Gli alberi in Corso 11 settembre, a scapito degli spazi per il traffico, della sosta non c'entrano come i cavoli amerenda. Provocano non agevolano la illuminazione e la pulizia della strada. Alberi si spiegano solo in spazi quali quelli davanti alla scuola Perticari ma non lungo la strada adetrimento della funzione del traffico e del parcheggi che sono parte essenzialedella circolazione.

Pesaro li 5 agosto 2016.

P.Emilio Comandini.



giovedì 28 luglio 2016

DAL PALAZZO DEI PRINCIPI DI CARPEGNA:



Cucina alla francese e cucina alla Russa.
Nei tempi più remoti nei palazzi e castelli nobiliari ed in particolare nel palazzo dei principi di Carpegna, nel piano nobile vi erano solo le stanze e salotti di rappresentanza. Nei piani superiori vi erano le modeste camere da letto e nelle cantine vi erano le cucine. Nel piano nobile non vi era una particolare stanza adibita ai banchetti e pranzi perchè questi venivano serviti indifferentemente in una delle numerose stanze in modo non specifico perchè le vivande venivano portate ed apparecchiate dai cuochi che ne facevano dei trofei cui attingevano i commensali. Questo era la cucina alla francese. Quando una principessa russa introdusse la cucina “alla russa” le cose cambiarono perchè venne apprezzata la cucina in cui cibi venivano serviti appena cotti e caldi. Per questa ragione occorreva che la sala da pranzo fosse vicino alla cucina e e questa non poteva essere lontana, negli scantinati del palazzo.

Pesaro li 24 luglio 2016.


Pecos Bill.

martedì 26 luglio 2016



3. POLITICA DI STRADA. ERDOGAN: 20 LUGLIO 1944.


Migliaia di funzionari, magistrati, insegnanti, militari, giornalisti arrestati accusati di complicità del presunto Golpe militare contro il Presidente Erdogan. Migliaia di persone accusate di avere partecipato ad una congiura segreta, ad un colpo di stato. Immaginate come si possa organizzare un colpo di stato segreto di tal genere con la partecipazione consapevole e la complicità di migliaia di persone? E' la cosa più incredibile e ridicola del mondo. Il colonnello Von Stauffenberg e gli altri generali che hanno partecipato il 20 luglio del 1944 all'attentato a Hitler si rivolterebbero nella tomba. E la rapidità della formazione delle liste di proscrizione dei nemici del Presidente farebbe crepare di invidia le SS e la proverbiale efficienza teutonica. Per ovvi motivi i governi dei vari paesi debbono essere prudenti, ma il politico di strada che non conta nulla può permettersi il lusso di fare una grossa risata anche se angosciata ed amara.
Pesaro li 20 luglio 2916.

PECOS BILL


martedì 19 luglio 2016

MENTRE PECOS BILL E' IN FERIE


Non faccio in tempo ad assentarmi per una settimana che ne capitano di tutti i colori.

SCONTRO FRONTALE DI DUE TRENI NEL BINARIO UNICO TRA ANDRIA e CORATO:
Tutti i mass media si sono accorti della esistenza di migliaia di chilometri di ferrovia a binario unico. Prima nessuno ha parlato della ferrovia che porta al Brennero e sopratutto da noi non si è mai parlato e non si parla del binario unico della ferrovia Falconara – Roma che è ancora quella costruita da Pio Nono.
STAGE DI NIZZA.
E dire che bastava un vigile urbano scrupoloso e pignolo per impedire l'ingresso inusuale del TIR all'inizio dell'affollato Viale degli Inglesi.
COLPO DI STATO IN TURCHIA.
Fa venire in mente la Notte dei lunghi coltelli, in Germania, quando Hitler si sbarazzò delle Canice Brune di Fromm –pericoloso rivale- facendone una strage con le fide SS. La pena di morte? Secondo il diritto una legge di tal fatta non sarebbe applicabile nei confronti dei presunti congiurati perché una legge penale non si può applicare a fatti precedenti alla sua emanazione. Migliaia di arresti di Magistrati. Ma i magistrati non applicano la legge nei casi concreti? Perché arrestarli? Applicare la legge e e non le direttive del Governo o secondo i desideri del potere politico non può considerarsi partecipazione ad un colpo di stato. Neanche Mussolini aveva osato tanto.
Che Dio ci aiuti. Madonna mia Pensaci tu!
PECOS BILL

Pesaro li 19 luglio 2016.




venerdì 8 luglio 2016

BUONE FERIE A TUTTI




Pecos Bill va in ferie ed augura buone vacanze a tutti
Pesaro li 9 luglio 2016.

Pecos Bill

giovedì 7 luglio 2016

TANTI AUGURI A SILVIO BERLUSCONI.



Berlusconi è stato dimesso dall'Ospedale dopo una operazione molto grave. Ha rilasciato alcune dichiarazioni manifestando la sua intenzione di continuare il suo impegno politico. Peraltro non vedeva, in questa critica situazione internazionale e nazionale, lieder, personalità di alto livello politico da nessuna parte.
Probabilmente avrà avuto tante attestazioni individuali di solidarietà e di augurio per la sua malattia, ma non ho sentito che vi siano state riunioni di organismi del partito in cui si siano espresse manifestazioni di simpatia, di solidarietà e di auguri in occasione del ricovero in ospedale di Silvio Berlusconi. La cosa mi è dispiaciuta e mi dispiace come quando non c'è stata nessuna manifestazione di umana solidarietà quando certi politici venivano messi alla gogna mediatica all'epoca di tangentopoli. Un partito deve essere fatto da uomini che non debbono mai perdere la loro vera ed intrinseca umanità.
Pesaro li 7 luglio 2016.


P.E.Comandini.

venerdì 1 luglio 2016

POLITICA DI STRADA. REFERENDUM COSTITUZIONALE



Questa sera si parla alla TV di Forza Italia, di riorganizzazione e linea politica da tenere nei confronti del Governo Renzi se appoggiare le riforme Istituzionali impostate insieme a Forza Italia come l'Italicum. Intervistato l'Onorevole Romani? Questi dice che Forza Italia non terrà questa linea tanto che sta organizzando dei comitati per il NO. Emanuele Confalonieri è di tutt'altro avviso.
E' evidente la confusione e la posizione negativa diretta a dire NO al referendum costituzionale provocherà la decadenza della riforma della Camera e del Senato faticosamente approvata in doppia lettura alla Camera ed ala Senato con un enorme dispendio di energie e di tempo. Un lavoro che sarebbe mandato in fumo e che invece bene male realizzerebbe un o sveltimento della attività parlamentare e di governo ed un bel risparmio auspicato da tutti compreso Berlusconi quando governava lui. Il NO non appare una scelta di buon senso come boicottare tutto questo lavoro impostato anche da Forza Italia e PD e da Berlusconi e Renzi. Al momento il NO appare irragionevole sotto molti punti di vista ed è solo strumentale a che cosa? Per salvare l'anima a futura memoria? Che senso ha votare NO insieme alla sinistra PD? Il partito di Forza Italia ha mai interpellato in qualche maniera i suoi iscritti? Un partito non può e non deve basarsi sui sondaggi di opinione, ma sulla opinione della gente e degli iscritti.

Pesaro li 1 luglio 2016.
P. Emilio Comandino


POLITICA DI STRADA. REFERENDUM COSTITUZIONALE



Questa sera si parla alla TV di Forza Italia, di riorganizzazione e linea politica da tenere nei confronti del Governo Renzi se appoggiare le riforme Istituzionali impostate insieme a Forza Italia come l'Italicum. Intervistato l'Onorevole Romani? Questi dice che Forza Italia non terrà questa linea tanto che sta organizzando dei comitati per il NO. Emanuele Confalonieri è di tutt'altro avviso.
E' evidente la confusione e la posizione negativa diretta a dire NO al referendum costituzionale provocherà la decadenza della riforma della Camera e del Senato faticosamente approvata in doppia lettura alla Camera ed ala Senato con un enorme dispendio di energie e di tempo. Un lavoro che sarebbe mandato in fumo e che invece bene male realizzerebbe un o sveltimento della attività parlamentare e di governo ed un bel risparmio auspicato da tutti compreso Berlusconi quando governava lui. Il NO non appare una scelta di buon senso come boicottare tutto questo lavoro impostato anche da Forza Italia e PD e da Berlusconi e Renzi. Al momento il NO appare irragionevole sotto molti punti di vista ed è solo strumentale a che cosa? Per salvare l'anima a futura memoria? Che senso ha votare NO insieme alla sinistra PD? Il partito di Forza Italia ha mai interpellato in qualche maniera i suoi iscritti? Un partito non può e non deve basarsi sui sondaggi di opinione, ma sulla opinione della gente e degli iscritti.

Pesaro li 1 luglio 2016.
P. Emilio Comandino


giovedì 30 giugno 2016

POLITICA DI STRADA: ITALICUM

POLITICA DI STRADA: ITALICUM


ITALICUM: La nuova legge elettorale.

L'Italicum è nato dall'accordo politico intervenuto il 18 gennaio 2014 tra Silvio Berlusconi e Matteo Renzi al Nazzareno. Il modello è stato modificato più volte su richiesta di Forza Italia, NCD, e della minoranza del PD che lo hanno votato insieme con Scelta Civica una prima volta alla Camera ; in un secondo passaggio al Senato fu modificato e poi votata dal PD, Forza Italia, NCD. Nell'ultimo passaggio alla Camera tra le proteste di 30 deputati PD, è stata posta la fiducia. La legge elettorale vale solo per la Camera ed ha effetto solo dal luglio 2016.

COME FUNZIONA L'ITALICUM
L'Italicum è un sistema elettorale proporzionale - il numero di seggi verrà assegnato in proporzione al numero di voti ricevuti – ed il calcolo sarà effettuato su base nazionale, ma modificato fortemente da un premio di maggioranza .
Quindi:
-la singola lista che supera il 40% dei voti ottiene un premio di maggioranza raggiungendo in tutto 340 seggi, cioè il 55% del totale; se nessuna singola lista raggiunge il 40% dei voti è previsto un ballottaggio tra le due liste che hanno ricevuto più voti. La lista che riceve più voti dell'altra al ballottaggio ottiene il premio di maggioranza. Fra il primo e secondo turno non sono possibili apparentamenti o collegamenti di lista.: competono le liste come sono state presentate all'inizio; - è prevista una soglia di sbarramento del 3% per ottenere seggi in Parlamento. - saranno costituiti 100 collegi che comprenderanno fino a 600.000 persone. - Ogni lista presenterà in ogni collegio una lista di candidati; ogni elettore potrà scegliere nel suo collegio un simbolo con uno o due candidati da votare. - ci saranno le candidature multiple: i capilista – ma solo loro – potranno essere inseriti nelle liste in più di un collegio, fino ad un massimo di 10 collegi. - ci saranno quindi 100 capilista, uno per ogni collegio, scelti direttamente dai partiti. Prima sono eletti i capilista, poi-se avanzano posti- i candidati eletti con le preferenze. Dal secondo eletto in poi intervengono le preferenze e ogni elettore o elettrice ne potrà esprimere due:obbligatoriamente un uomo ed una donna, pena la nullità della seconda preferenza. Tra i capilista non più del 60% sarà dello stesso sesso.
Pesaro li 30 giugno 2016.


Pecos Bill