martedì 22 dicembre 2020

 

BUON NATALE E BUON ANNO NUOVO


Con il pensiero ai tanti bambini che hanno perso il loro nonno a cusa del CoronaVirus tanti auguri a tutti di un felice Natale e migliore Anno Nuovo.

Pesaro li 23 dicembre 2020.

Pecos Bill


La fola”


E conta e’ non tot biench e lor j’ascolta

cum j’oce ben spalanché e in sde int’la rola.

E’ dis, e’ nonn,...e dis:... j’era una völta

a e temp antigh:...ed ecco che la föla


la s’ sgarnëla pien pien: j’ era una völta

a e’ temp antigh un megh cun la su fiöla:

e’ megh l’aveva una gran berba fölta

e la fiöla de megh....’na ragazzöla...


E’ conta e’ nonn tott biench; e’ dis e dis...

mo ch’j’ucin fa capann, föla birbona,

e cal tistini a l’ s’-piga, a l’ s’abandona...


E’ nonn u i guêrda cun un bêl surris

e e bota so int’eì fugh un fasc ad znëstra

... ad fora e’ piov; l’è fredd; e sbatt la fnëstra!


LA FAVOLA. - racconta il nonno tutto bianco e loro ascoltano - con gli occhi ben aperti e seduti sul focolare . - E dice il nonno...e dice:...c’era una volta - al tempo antico...ed ecco la favola si svolge piano piano: c’era una volta - al tempo antico un mago con la sua figliola: - e la figliola del mago...una ragazzina..- racconta il nonno tutto bianco; e dice, e dice..- ma quegli occhietti si socchiudono, favola birbona - e quelle testine si piegano, si abbandonano...- Il nonno li guarda con un bel sorriso - e buttasul fuoco un fascio di ginestre- ...di fuori piove; è freddo; sbatte la finestra!

Pietro Comandini


martedì 8 dicembre 2020

SPOSTAMENTO DELLA FERROVIA

 

ARRETRAMENTO DELLA FERROVIA






ARRETRAMENTO FERROVIA: Mondolfo: ci siamo anche noi”.


Il sindaco diMondolfo interviene su Il Restodel Carlino chiedendo di essere interpellato sulprogetto dell'arretramento della ferroviaed a ragio.

Questo articolo apparso su Il Carlino l'8 dicembre 2020. mi ha fatto scattare nella mentediverse questini che mai mi ero posto a proposito dello spostamento della ferrovia lungo la costa e nella Città.

Ho sempre pensato che lo spostamento della ferrovia avrebbe liberato tutta la spiaggia esistente tra Pesaro e Fanoper cuisi sarebbe potuto dare respiro sia alle attività balneari che al traffico potendo ampliarsi la strada diventando questa un viale cittadino con possibilità di parcheggi e creazione di locali turistici. Avevo anche pensato ad una funicolare che collegasse la zona sovrastante il colle Ardizio con la spiaggia con valorizzazione della zona collinare a fini turistici.

Ma improvvisamente il sognosi è cambiato. Che vogliamo dismettere i binari della ferrovia Pesaro-Fano- Marotta - Falconara come la tratta Fano-Urbino? O al contrariocreare una metropolitana leggera Pesaro-Fano-Urbino collegata con Marotta Senigallia Falconara collegando queste città come fossero una unica città? Ecco quindi la creazione di un aggglomerato urbano immerso nel verde ed alleggerito dai problemi di traffic ostradale ad opera di una metropolitana leggera con tutto il traffico nazionale di alta velocità e di merci spostato all'interno.

Penso che sarebbe utile, se non indispensabile aprire un dibattito su questo importante argomento.


Pesaro li 8 dicembre 2020.


P.Emilio Comandini

martedì 1 dicembre 2020

 

SEMPRE SU L'OSPEDALE UNICO


Dopo la decisione del Consiglio Regionale di sospendere il progetto dell'Ospedale Unico Marche Nord si sono elevate proteste da varie parti con diverse motivazioni.

  1. I soldi disponibili destinati al progetto andranno persi:

  1. viene meno un grosso investimento con danno economico per la città.

  2. Non si potranno portare a Pesaro delle eccellenze sanitarie.

  3. 4. Le strutture degli attuali ospedali di Pesaro e Fano sono vecchie e datate e non idonee.

  4. Chi pagherà il costo dei progetti portati avanti per la realzzazione dell'Ospedalea di Muraglia?


Tutte queste obiezioni logiche e legittime non appaiono tuttavia dirimenti in relazione alla vera sostanza del problema -questine fondamentale che è quella SE ALLA LUCE DELLAESPERIENZAINEDITA, IMPENSABILE E NON NISURABILE ANCORA CHE STIAMO VIVENDO DELLA pANDEMIA, IL PROGETTO èDELL'oSPEDALE uNICO è ANCORA VALIDO o debba essere archiviato?

Le obiezioni sollevate non appaiono molto rilevanti. La prima perché se ci sono dei soldi messi disponibili dal Governo perla Sanità questi possono essere impiegati sempre per la sanità pesarese che ne ha bisogno.

Per quanto riguarda il grosso investimento questo sarebbe consistito di capitali derivanti da ipoteche e projec Financing con onere di pagamento a carico delle nuove generazioni.


Per quanto riguarda le Eccellenze sanitarie non credo che queste siano dipendenti dai muri o dal recipiente che le ospiti dato che ci sono eccellenze anche in piccoli ospedali come ad esempio l'Ospedale di Cattolica che ospita un eccellente centro per la chirurgia della spalla.

E poi stupisce che questa eccezione sia fatta da chi si è opposto all'IRCS negli anni passati.


Per quanto riguarda le strutture degli ospedali attuali di Pesaro e Fano troppo vecchie e datate non appaiono certamente cadenti e ridotte come pare sia ridotto il palazzo della Provincia di Pesaro molto più giovane, ma in condizione di essere abbattuto.


Per quanto riguarda il costo dei progetti il caso fa venire subito in mente quello dell'ospedale progettato molti anni fa a Villa Fastigi, se non erro, per il quale la regione è stata condannata a pagare le spese in Tribunale.


Se non sbaglio i Grillini sono stati sempre contrari all'Ospedale unico sostenendo che non era stata presa in considerazione e quindi la fattibilità ed il costo di una ristrutturazione ed adeguamento degli ospedali di Pesaro e Fano in alternativa alla costruzione dell'ospedale unico.


Questa alternativa appare la più logica e fattibile con con le tecniche moderne di costruzioni che in mancanza di spazio possono trovarlo in altezza. Gli ospedali di Pesaro e Fano possono benissimo svolgere funzioni complementare come tra l'altro succede già da oggi.


Queste considerazioni fatte da quivis de populo che ormai ha collezionato due faldoni di articoli di giornale riguardanti la storia dell'Ospedale penso che siano condivisibili dalla gente e dai cittadini che hanno bisogno della assistenza sanitaria oggi e domani e non tra dopodomani.


Pesaro li 29 novembre 2020.


P.E.Comandini



sabato 21 novembre 2020

 

I FURBETTI DEL CARTELLINO


Secondo il dizionario della lingua italiana: Furbo= “.. di persona capace di cavarsi di impaccio a farla franca giocando di astuzia”. Da cui:

Furbino: piccolo furbo.

Furbone: grosso furbo con significato anche ironico.

Furbaccio: com significato dispregiativo.

Furbetto. vezzeggiativo di Furbo con significato diminutivo e compiacente e infantile adatto al comportamento di un bambino.

Da un pezzo chi finge di andare a lavorare riscuotendo la paga e non svolgendo il suo servizio nella pubblica amministrazione viene chiamato “Furbetto” del cartellino, un termine che ha in se una certa certa condiscendenza. Il termine per qualificare queste persone che oltre a fare un “danno erariale” non svolgono il servizio richiesto dai cittadini che si recano negli uffici per sbrigare pratiche e non trovano nessuno e neanche la giacchetta dell'impiegato, sono “furbetti”. I cittadini nalati che richiedono assistenza negli ospedali e cittadini che ricorrono ai medici e non li trovano o si sentono dire che “nanca il opersonale... ripassi o aspetti. Queste persone incoscenti ed irresponsabili sono chiamati “furbetti” e non truffatori. Queste persone compiono truffe, compiono un reato per cui debbono essere chiamati Truffatori e non furbetti perchè la furbetteria indica la capacità di di nascondere il reato e di sottrarsi alla sanzione. Quindi basta di indicare queste persone come furbetti. Il deterrente principale per questi comportamentii, la sanzione più efficace sarebbe oltre quella penale quella della riprovazione della gente, dei cittadini e dei colleghi che compiono il loro dovere e che non dovrebero più non guardare in faccia quesste persone. La riprovazione della gente.

I cittadini rimangono senza assistenza, cure e servizi. Se poi nella Amministrazione il servizio dovesse funzionare lo stesso allora tanto è che l'assenteista vengalicenziato ed aliminato il suo posto con diminuzione della spese pubblica.

23 maggio 1917.


Pecos Bill

venerdì 13 novembre 2020

 


DUE BELLE NOTIZIE.


Può darsi che sia merito del Corona Virus (le vie del Signore sono infinite edimperscrutabili) ma è certo, per Pecos Bill, che la vittoria di Joe Biden in America e la cancellazione dell'Ospedale Unico da parte della Regione siano due belle notizie. Lasciando da parte la sconfitta di Trump negli USA, i motivi della soddisfazione per il secondo motivo di soddisfazione vanno trovati nella decina di articoli pubblicati sul Blog in questi anni. Nel ultimo Post sull'argomento Pecos Bill aveva evidenziata la improrogabile necessità di una revisione della sanità marchigiana in relazione alla situazione eccezionale creata dalla diffusione della epidemia e dei provvedimenti presi e da prendere da parte dell'intero sistema sanitario. La questione era semplice: E'indispensabile verificareche cosa sarebbe successo e come si sarebbe affrontata la epidemia con un Ospedale Unico? E questo lo avrebbe dovuto fare la Regione anche e sopratutto quando questa fosse stata di Centro Sinistra, ma molto meglio se la regione fosse stata con una maggioranza diversa e più libera ed oggettiva. La regione ha affrontato la crisi con una sanità ancora decentrata anche se depauperata dalla politica di risparmi che ha tenuto nonostante il depauperamento degli ospedali periferici della Provincia. Se non si poteva fare meglio questo andrebbe a merito del sistema decentrato ed a merito di chi lo ha gestito, ma cosa sarebbe successo con un Ospedale unico? Con un minimo di fantasia si potrebbe immaginare una situazione da incubo.

Pesaro li 11 novembre 2020.

AVVISO:

Chi volesse leggere gli articoli di PecosBilldi questi anni su l'argomento può andaresul BLOG di PECOS BILL (Google/pecosbillpesaro.blogspot.com) digitarele lettere -ospedale unico- nella stringa di ricercaposta in alto a sinistra della pagina con una lentina)

martedì 27 ottobre 2020

 

L'UOMO NON PRETENDA DI FARE DA SOLO


Gli uomini si sono sccorti chel'uso, lo sfrutttamento sconsiderato dei beni e dellericcchezze della Terra provoca danni irreversibili che mettono in pericolo la soppravivenza della umanità. Peraltro questa nuova coscenzahacominciato ad investire anche i potenti dellenazioni che hanno cominciato a correre ai ripari: riduzione di immissioni di gas serra, riduzione dell'inquinamento del mare provocato daai prodotti di plastica ,riciclaggio dei rifiuti e sottoprodotti delle industrie ecc. ecc.Nel contempo peròi mari e la terra si riscaldano, i ghiacci si sciolgono, i fenomeni atmosferici si modificano, la siccitàdei terreni aumenta. L'uomomodernoperaltroè fiducioso nella capacità degli uomini, dell'uomo e dei mezzi della tecnica evolutadi potere dominare questi fenomeni che investono tutto il globoterraqueo pensando di potere dasolo modificare gli eventi e sembra non sapere eo dimentica che la Terranon è una cosa morta ed immutata, bensì è un organismo vivente ed in continuamodificazione essa ha subitodellefasidi glaciazione e riscaldamento a prescinderedalla operadegliuomini. Il globo terresteècostituito da un centro fatto di magma incandescente pertanto l'uomo non è in grado di intervenire ed i suoi interventi appaiono irrilevanti e non può pensare di fare da solo e non può non interpellare il verosignore della Terra e dell'Universo che è DIO che l'ha creato. Pertanto l'uomo non pensi di fare da solo, abbassi la sua superbia e chiami in causa il vero padrone della Terra e rivolga a Lui anche le sue preghiere.


Pesaro li 27.10. 2020.


Pecos Bill


domenica 25 ottobre 2020

 IL PALAZZO DEL COMUNE NON SI TOCCA

Nella rubrica del “Il Resto del Carlino” NOI PESARESI del 24 ottobre c.a.èstata pubblicata ecommentataunalettera firmata con le sole lettere

g.a. Conlaquale si proponeval'abbattimento dell'attualePalazzoComunal con il rifacimento in altro luogo.

Lettera provocatoria senza senso. Innanzi tutto una lettera, secondo me, che non sia sottoscritta dal nome e cognome non dovrebbe essere pubblicata come lettera anonima che denota il fatto che chi scriveha paura di essere criticato o sivergognadi quelloche scrive. In secondo luogoaccogliendo laprovocazione, setalevoleva essere, è evidente cche lademolizione,il rifacimento o modifica dell'attualepalazzo comunalesarebbe un delitto trattandosi di un palazzo storicoche esprimeil gusto dell'epoca in cui fu costruito. Durante unaconferenzatenutain ConsiglioComunale di Pesaro dell'architetto tedesco di Monaco diBavieraautore dellaMostra curata all'Istituto di CulturaItalo Tedesco inei localidella Prefetturadi Pesaro col la collaborazionedell'INTERSTUDIO,, mostra intitolata “Architetturamodernain ambienti storici” adunadomandadel pubblico su “quali si debbonoconsiderare edifici storici di una città? E gli rispose: “Non appena essi sono costruiti!”

Come edificio storico di Pesaroil palazzzocomunale non si tocca.Così non si tocca il l'orribile palazzo di Aimonino di via Mazza testimone di una epoca e di una amministrazione di un preciso periodo storico della nostra città.

Pesaro li 24 ottobre 2020

Paolo Emilio Comandini


http://pecosbillpesaro.blogspot.com/

lunedì 19 ottobre 2020

 

CARO Xi JINPING



Caro Xi Jinping,

anche se grava qualche sospetto che il virus CoronaVirus sianato in qualche laboratoriodel tuo paese, il fatto che questo abbia fatto strage perla primavoltaa casa tua questo fatto esclude una malafede da parte vostra e mi permette di rivolgerti questa lettera. Questo Virus sta colpendo tutto il mondo e tutti i paesi governati dai più diversi regimi. I nostri paesi che vantano grandi mezzi, una grande potenza militare sono indifesi di fronte a questa epidemia. Nulla vale averela più grande portaerei atomica quando questa viene colpita da un nemico che mette fuori combattimento lametà degli uomini che la governano. Anche la Charle De Goul è nelle stesse condizioni per fare un parallelo.

Allora caro collega vediamo di ragionare e di metterci d'accordo per combattere questo nemico universale ed invisibile. Lasciamo daparte le nostre beghe commerciali e orgoglio di supremazia e mettiamoci insieme per combattere questabattaglia che fa più vittime di un conflitto militare. Decidiamo di ridurreinsieme una percentuale dei soldi della difesa econ questi portare avanti insieme la creazione di un vacinno da distribure a tutticittadini di tutti paesi del mondo oltre a soccorrerequei popoli diseredati facciamolo noi e invitiamo i colleghi degli altri paesi del mondo ad unirsi a questa iniziativa.

Attendo una sollecita risposta che spero positiva.

Washinton li 15 ottobre 2020


Donald Trump


sabato 10 ottobre 2020

 INSEGNE LUMINOSE e

UNA STUPIDA NORMA


Il Sindaco di Pesaro, evidentemente sensibile al problema della scarsa illuminazione delle vie del Centro storico, ha in questi ultimi tempi fatto realizzare, specienelle vie secondarie del Centro, l'illuminazione con lanterne sardegnole. E con lampade decorate da artisti pesaresi ed addirittura con scritte luminose coriportanti frasi di popere lirice del genio pesarese. L'effetto di queste luminarie peraltro è quello di illuminare le la parte superiore delle facciate dei palazzi ma nello stesso tempo ne viene rimarcato il buio delle botteghe chiuse della stessa via.

Le vie delle città e dei centri sono illuminate e vive per la presenza delle vetrine dei negozi illuminate, piuttosto che dalla illuminazione pubblica.

Peraltro il Comune di Pesaro ha a suo tempo deliberato una norma che proibisce la installazione di insegne luminose nei centri storici. Una norma che più stupida non si potrebbe pensare.

Infatti le insegne luminose oltre a evidenziale le attività economiche, contribuiscono alla illuminazione delle vie, ed incrementano le entrate del Comune. La abrogazione di tale stupida norma dovrebbe essere seguita da provvedimenti agevolativi come la esenzione di imposte sulle insegne per un periodi di tempo adeguato.

Pesaro li 10 ottobre 2020.


P.E.C.



lunedì 5 ottobre 2020

 

1.12. Festa del Voto alla Madonna delle Grazie. La Processione.

Papà (allora sindaco di Pwsaro)   ci ha portato alla processione ed insieme abbiamo seguito il quadro della Madonna delle Grazie percorrendo le vie della città con le finestre delle case ornate con drappi e coperte variopinte fino al Corso e la Piazzadel Popolo. Era la mia prima volta che vedevo e partecipavo ad una Processione. Le preghiere che la gente recitava le conoscevo bene. Il rosario ed i misteri gloriosi e dolorosi e dolorosi li avevo sentiti ed anche ripetuti tante volte con la nonna Luisa da noi chiamata nonna Liva, la sera,intorno al fuoco acceso del camino di Carpineto durante il passaggio del Fronte, ma non avevo mai sentito i canti. I canti alla Madonna

O del ciel, o gran Regina,

tutti corrono ai tuoi piè;

e alla grazia tua divina

dan tributo di lor fè.

O Maria, madre mia,

o Regina di bontà

stendi il manto tutto santo

sulla cara tua città.

..................


Immaginavo allora questo grandissimo manto celeste

che avrebbe coperto la nostra città proteggendola dalle bombe

come quelle che ci erano dadute addosso durante il bombardamento navale di Pesaro e quelli subiti nella cantina della casa di Carpineto, ma sopratutto dalla bomba atomica di cui si sentiva tanto parlare in occasione del contrasto tra l'America e la Russia..

Si perchè le notizie dei fatti che riguardavano la politica erano sempre collegati al pericolo di guerre, nuove guerre in cui sarebbe intervenuta quella che si diceva a Carpineto la bomba atomica che era piccola, piccola come un arancia, ma così potente da distruggere una città. Ed allora non potevo che sperare in un intervento della Madonna perchè, pur essendo sopravissuti ai bombardamenti durante il passsaggio del fronte, a Carpineto, certamente non avremmo potuto salvarci da una sola bomba così potente. Quando per tante occasioni ricorrevano certi discorsi e certe notizie, questo manto protettivo della Madonna che invocavamo mi dava consolazione e tutt'oggi questo canto mi commuove come quando ero bambino.

(estratto dal libro “La polvere da Sparo” in via di pubblicazione)

Pesaro li 5.10.2020.

P.E.Comandini



giovedì 24 settembre 2020

 

68 DUX a ruba.


Vado nella libreria a vedere se hanno venduto i cinque libri di “ 68 DUX – La storia della Cattura prigionia e fuga di tre generali inglesi- “ a loro consegnati in conto vendita diverso tempo fa. La commessa dice che non li trova e che li hanno rubati. Ma come!...torni nel pomeriggio con la nota di consegna. Torno nel pomeriggio con la nota diconsegna e mi dicono che i libri non ci sono e che sono stati rubati. Rubati o venduti mi danno il corrispettivo pattuito e tanti saluti. MORALE: Possiamo ora direche il libroè andato a ruba.

Pesaro li 24 settembre 2020.

Pecos Bill

martedì 15 settembre 2020

 

ELEZIONI REGIONALI 2020.


Cose da realizzare senza meno nella prossima legislatura.


Sulla SANITA'.

Il bilancio della Regione è perl'80 per cento impegnato per la Sanità. Prima di procedere alla contestata costruzione dell'OspedaleUnico occorre senza meno fare una radicale verifica ed accertare la validità della scelta fatta con la esperienza di questo anno della epidemia Corona Virus.

Come si sarebbe affrontata la emergenza con un Ospedale Unico e la smobilitazione degli attuali ospedali provinciali?.

C'è il pericolo che le risorse nuove che sono state promesse e deliberate perla sanità vengano usate per realizzare un progetto superato. Tra l'altro i Grillini si sono pronunciati sempre contro l'ospedale unico. Forse dovremo ringraziare questo partito per averci salvato da una scelta sciagurata del PD?


Su l'ISOLAMENTO DELLA PROVINCIA DI PESARO.

Occorre fare:

- COMPLETAMENTO deella FANO-GROSSETO.

-RADDOPPIO della Ferrovia FALCONARA-ROMA.

-ATTIVAZIONE A FINI TURISTICI della ferrovia FANO-URBINO.

ALLARGAMENTO E MESSA IN SICUREZZA della MOMTELABBATESE.


Pesaro li 17 agosto 2020.


Paolo Emilio Comandini

Pecos Bill


.

martedì 8 settembre 2020

 

UNA CATTEDRALE AL PORTO


Nessuno ne ha parlato, ma chiunque sia andato al Porto l'ha vista. Da lontano appare grande come una Cattedrale, ma come costruita con un opera di traforo che la rende leggerissima. Una costruzione straordinaria e stupefacente costruita con elementi di legno lamellare. La sua leggerezza attenua la straordinaria grandezza del manufatto che si staglia contro la visuale del monte San Bartolo. Si tratta di un capannone del Cantiere navale Rossini dove verranno ricoverate grandi imbarcazioni da riverniciare. Il progetto aveva ricevuto ilvoto negativo da parte di consiglieri di minoranza in quanto la grandezza delmanufatto avrebbe rovinato la Skyline del porto e del paosagggio. Può darsi che il pericolo paventato si manifesti quando l'opera verrà ricoperta e la struttura lignea scomparirà, ma al momento valela pena andare a vedere questa cattedrale straordinaria. Fate presto, prima che venga ricoperta.


Pesaro li 8 settembre 2020.

Pecos Bill



domenica 30 agosto 2020

 


LA FUNZIONE SOCIALE DELLE PANCHINE


Nei giardini del vecchio Kursaal le famigliole si sedevano nelle ampie panchine dei giardini prospicenti la imponente costruzione ed i bambini slitigavano fra loro perchè tutti volevano sedere a cavalcioni delle due sfingi che sostenevano la panchina lateralmente.Le panchine peraltro continuano ad essere ricercate, oltre che dalle persone e turisti che vogliono gadersi i giardini e la vista del mare, ad una certa ora dai ragazzi che, finiti i compiti di scuolaa si ritrovano a gruppi presso una determinata panchina delmare fino ad ora di cena.Lo stesso avviene per quegli studenti che dopo tanti anni, da pensionati, si ritrovano e siedono ogni sera nella panchina a fare due chiacchiere rinnovellando il tempo fuggito e le ultime notizie ed opinioni politiche.

Peraltro i gruppi sono in genere più numerosi dei posti a sedere per cui alcuni degli amici rimane seduto sul sedile della bicicletta o si fa un certo turno a sedere.

Le panchine sotto questo aspetto e funzione dovrebbero essere più ampie e comode, ma questo sarebbe pretendere troppo.

Ma quello che si dovrebbe pretendere è che si smettesse di mettere in circolazione quei manufatti creati da architetti ben remunerati che non svolgono nessuna funzione di quelle che le panchine sono chiamate a svolgere.

Sotto questo aspetto è innegabile che sonouna presain giro quei catafalchi bianchi che sono stati sistemati nei marciapiedi di Viale della Repubblica e nella piazzetta del Conservatorio, Le barchette in Calata Calata Caiu Duilio che permettono di sedere solo nel centro e non nelle estremità rendendo impossibile per due persone le distanzazione anti ccovit e non parliamo della seduta di pietra scanalata delle panchine di Via Nazario Sauro.

E' pure vero che in Italia si sono create molte opere “belle” ma queste conservavano sempre la loro utilità. Quando la ...”presunta bellezza od originalità” va a scapito della utilità e funzionalità non è accettabile ed i committenti dovrebbero sempre mettere sempre in primo piano la soddisfazione de dei bisogni dei cittadini cui l'opera è destinata.

Pesaro li 30 agosto 2020.


P.Emilio Comandini.


martedì 11 agosto 2020

 

Gentilissimi,

la presente per esprimere tutta la mia stima per l’istanza da voi avanzata, riguardante il riconoscimento, da parte della nostra città, dell’eroico comportamento tenuto da alcuni cittadini pesaresi che si sono resi protagonisti di episodi di solidarietà e di eroismo nei confronti di tre generali inglesi durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale. Provvederò a sottoporre l’istanza presentatomi all’attenzione dell’Ufficio di Presidenza e del Consiglio comunale. Inoltre mi congratulo con l’Avv. Comandini e con chiunque abbia con lui collaborato alla scrittura del libro “68 Dux” per la preziosa attività svolta, la quale ci permette di conoscere importanti ed interessanti vicende storiche locali. Cordiali Saluti

Il Presidente del Consiglio

Comunale di Pesaro

sabato 25 luglio 2020

CARO CARLINO


CARO CARLINO

aro Carlino,

Per quanto riguarda la pubblicazione parziale del mio articolo firmato e riprodotto con lo pseudonimo Pecos Bill vorrei fare notare come nel commento si da rilievo al fatto che il servizio igienico di Via Ninchi sarebbe utilizzato da persone aventi problemi di prostata, mentre invece dovreste convenire che la pipì scappa a tutti: bambini, adolescenti, persone mature, maschi e femmine. Pertanto il problema segnalato riguarda tutti i cittadini e come tale è un problema che in diversi modi e con gentilezza ho voluto denunciare sperando di avere un riscontro positivo da parte delle autorità cittadincompetenti. Ma nulla. Purtroppo neanche il Carlino l'ha buttata in scherzoso, mentre sarebbe stato e sarebbe utile che il giornale cittadino rivolgesse la domanda al Comune che non potrebbe rimanere in silenzio di fronte ad un organo di stampa della sua importanza certamente superiore ad un cowboy di fumetti.
Grazie e cordiali saluti.
Pesaro li 20 luglio 2020.

P.E.Comandini

martedì 21 luglio 2020

LA STAGIONE DA ALLUNGARE


LA STAGIONE E' DA ALLUMGARE ?!

Per i noti motivi pandemici purtroppo la stagione balneare è cominciata nel mese di luglio con l'apertura degli alberghi degli stabilimenti balneari e negozi ed attività varie per cui appare più che mai necessario ed opportuno la proposta dello scorso anno del Sindaco di Pesaro Matteo Ricci dell'allungamento della stagione anche per permettere agli operatori turistici di recuperare le attività perdute, . Compatibilmente con l'andamento del tempo meteorico. I clienti degli alberghi potrebbero trovare accoglienza negli stabilimenti balneari che, per ragioni di economia, potrebbero mettersi d'acoro di tenere aperti, se non tutti, alcuni stabilimenti balneari distribuiti strategicamente al servizio degli alberghi aperti.
Pesaro li 20 luglio 2020.

Pecos Bill

mercoledì 15 luglio 2020

IL SINDACO MALE INFORMATO?


IL SINDACO NON VIENE BEN INFOMATO ?

La mattina della scorsa settimana sul marciapiede di viale Trieste umi unisco ad un assembramento di circa irca 8 -9 persone debitamente distanziate che discutevano con il nostro Sindaco Matteo Ricci in bicicletta sulla pista ciclabile.
Oggetto della protesta erno le nuove isole pedonali che provocavano un grave sviamento della clientela degli stabilimenti balneari, le difficoltà ddelle persone anziane ed invalide per superare la distanza del nuovo parcheggio di Villa Marina, . Approfitto anche io della circostanza per tentare di faare le mie osservazioni, ma dato l'urgenza del Sindaco diraggiugere lesede comunale riesco a sollecitare almeno la apertura del servizio igienico di Via Ninchi da tempo chiuso. Mi risponde che tale gabinetto pubblicoè stato chiuso perchè mal ridotto e perchè c'è un servizio igienico a pagamento adiacente ai giardinetti di via Zara. Gli faccio presente che è stato sicuramente non informato dato che quei servizi sono stati sempre ben tenuti, mai vandalizzati e sempre usati. Pertanto non vi è alcuna ragione della loro chiusura che provoca la minzione di tanta gente nei i dell vari angoli e muretti elle ville, alberghi e fabbricati limitrofi.. Anche se fossero mal ridotti chi ha il dovere di sistemarli se non il Comune di Pesaro?

Pesaro li 1 luglio 2929.

P.E:Comandini



domenica 12 luglio 2020

TORRE PANORAMICA RUOTA E DINNER in the SKY


TORRI, RUOTA PANORAMICHE e DINNER in THE SKY.

E'innegabile che il Sindaco di Pesaro abbia dato la possibilità so ai pesaresi e turisti di fare interessanti esperienze ad alto livello prima con la Torre Panoramica alta 72 metri e poi con la Rruota Panoramica in Piazza Aldo Moro ed infine questo anno con Dinner in the sky portando a cenare i pesaresi in una cabina appesa nel cielo sollevata da una enorme gru.
E' evidente che il Sindaco ha piacere che i pesaresi tengano la testa tra le nuvole piuttosto che i piedi per terra.

Pesaro 11 luglio 2020.

Pecos Bill

martedì 7 luglio 2020

IL SINDACO NON INFORMATO?


IL SINDACO NON VIENE BEN INFOMATO ?

La mattina della scorsa settimana sul marciapiede di viale Trieste umi unisco ad un assembramento di circa irca 8 -9 persone debitamente distanziate che discutevano con il nostro Sindaco Matteo Ricci in bicicletta sulla pista ciclabile.
Oggetto della protesta erno le nuove isole pedonali che provocavano un grave sviamento della clientela degli stabilimenti balneari, le difficoltà ddelle persone anziane ed invalide per superare la distanza del nuovo parcheggio di Villa Marina, . Approfitto anche io della circostanza per tentare di faare le mie osservazioni, ma dato l'urgenza del Sindaco diraggiugere lesede comunale riesco a sollecitare almeno la apertura del servizio igienico di Via Ninchi da tempo chiuso. Mi risponde che tale gabinetto pubblicoè stato chiuso perchè mal ridotto e perchè c'è un servizio igienico a pagamento adiacente ai giardinetti di via Zara. Gli faccio presente che è stato sicuramente non informato dato che quei servizi sono stati sempre ben tenuti, mai vandalizzati e sempre usati. Pertanto non vi è alcuna ragione della loro chiusura che provoca la minzione di tanta gente nei i dell vari angoli e muretti elle ville, alberghi e fabbricati limitrofi.. Anche se è vero che fossero mal ridotti chi ha il dovere di sistemarli se non il Comune di Pesaro?

Pesaro li 1 luglio 2929.

P.E:Comandini



domenica 5 luglio 2020

UNA PISCIATINA NON VALE 50 Centesimi


UNA PISCIATINA NON VALE 50 CENTESINI
(Dialogo tra 2 pesaresi alle ore 9 in viale Trieste.)

Pesarese (1°) Come mai il gabinetto pubblico di via Ninchi è sempre sbarrato e chiuso?
Pesarese(2° ): Strano perchè è era sempre tenuto bene e pulito e non è stato mai vandalizzato come quellodel porto che ogni tantoveniva distrutto da un ignoto scassacessi.
R. Eppure è un pezzo che è chiuso e l'accesso transennato Ma quello non è gratuito, ma a pagamento: occorre introdurre una moneta da 50 cntesimi.
L'avranno chiuso per incrementare le entrate dle nuovo gabinetto. Mi sembra impossibile che il Comune abbia avuto questo intendimento. Ma una pisciatina non vale 50 centesimi che uno non ha sempre disponibile: se mi scappa iola faccio fuori.

Pesaro li 1 Maggio2020.

I SERVIZI IGIENICI E L'ISOLA CONTESTATA


SERVIZI IGIENICI E L'ISOLA CONTESTATA
Gent.mo Sig. Assessore
Enzo Belloni.

Dato che codesta Amministrazione insiste nella realizzazione della Isola Pedonale tra viale Zara e Viale Ninchi nonostante il parere contrario dei cittadini ed operatori della zona, almeno venga riaperto il servizio igienico pubblico sito proprio in Via Ninchi. La chiusura inspiegabile faceva si che le persone che avevano bisogno si recavano sul posto ma trovando chiuso, spinti da necessità impellenti facevano la loro pisciatina all'ingresso del bagno tanto che il titolare del ristorantes si è visto costretto a sbarrare l'ingresso con una fioriera.
Si spera in un sollecito provvedimento da parte di codesta amministrazione. Si allega anche la articolo del 1 Maggio 2020.

Con i migliori saluti

Pesaro li 9 giugno 2020.
Pecos Bill




martedì 23 giugno 2020

HO UN SASSOLINO NELLA SCARPA...Hai!!!


HO UN SASSOLINO NELLA SCARPA HAI!!!!

Avevano detto che nei giardini al mare tra la Palla ed il moletto avrebbero rifatto le aiuole come una volta. Quando i giardinetti di Pesaro erano diventati famosi per la grande abilità dei giardinieri nel riprodurre elaborando le piante e tosandole riproducevano oggetti o soggetti della Città come Rocca Costanza, trenini, casette e vari soggetti caratteristici. I giardinieri piegavano, potavano arbusti e fiori come degli scultori il marmo.
Ebbene questo i pesaresi si aspettavano che facesse il Comune. Ma che cosa è stato realizzato con tanto lavoro, impegno e tempo e denaro? Nulla che assomigli o ricordi i giardinetti di un tempo: aiuole con prato verde con intorno diversi arbusti anonimi e quello che è peggio vialetti, marciapiedi ricoperti di uno strato di breccinobianco dove a camminarci il piede vacilla, le carrozzine non possono procedere e dove il breccino si sparge dappertutto nella strada ed i sassolini entrano nella scarpe e nei sandali. Il massimo poi èstato quello di eliminare le poche panchine agibili esistenti per costringere gli stanchi pedoni a sedere sul muretto costruito lato mare con tavole di legno con l'effetto che il braccino del vialetto viene trasferito sula strada che è percorsa dalla passeggiata sulle doghe di legno della balaustra verso il mare.
E per questa opera sono stati interpellati addirittura degli architetti quando bastava interrogare qualche vecchio pesarese. Per contrappasso questi dovrebbero essere condannati a camminare lungo i vialetti inghiaiati o meglio imbrecciati per mezzora la mattina in modo che qualche sassolino si introduca nelle loro scarpe o sandali così che cantino una canzone italiana in voga negli anni venti di Natalino Otto :
...”Ho un sassolino nella scarpa...hai!
Oh quanto mi fa male...hai!..”...

Pesaro li 22 giugno 2020.

Pecos Bill

venerdì 12 giugno 2020

CARO PECOS BILL: SEI IGENUO


CARO PECOS BILL SEI PROPRIO INGENUO

Caro Pecos Bill,
ti eri tanto preoccupato di trovare una soluzione al problema del distanziamento che si sarebbe dovuto osservare durante la passeggiata che i pesaresi fanno lungo Viale Trieste nelle ore della Movida o dello struscio. Questo per la esistenza di m marciapiede nom certo largo e comunque tale da mantenere le distanze tra cittadini, carrozzelle e carrozzine ed avevi suggerito di adibire, durante le ore del passeggio, anche la carreggiata ora limitata dal parcheggio delle auto. Provvedimento straordinario dettato dalla presenza del CoronaVirus. Ebbene che cosa hai ottenuto? Hai scatenato forze ed interessi sconosciuti ed inaspettati che con la scusa del Virus hanno progettato delle isole pedonali fatte apposta per fermare il passeggio ed assembrare gente in luoghi limitati
Bel risultato che hai ottenuto con buona pace del CoronaVirus.
Se questo è il risultato, un'altra volta
caro Pecos Bill, un'altra volta non commettere fesserie: “tira a campà e non t'impiccià!”
Pesaro li 11 giugno 2020.
P,E.Comandini.


giovedì 11 giugno 2020

I SERVIZI IGIENICI E L'ISOLA CONTESTATA


I SERVIZI IGIENICI E L'ISOLA CONTESTATA
Gent.mo Sig. Assessore
Enzo Belloni.

Dato che codesta Amministrazione insiste nella realizzazione della Isola Pedonale tra viale Zara e Viale Ninchi nonostante il parere contrario dei cittadini ed operatori della zona, almeno venga riaperto il servizio igienico pubblico sito proprio in Via Ninchi. La chiusura inspiegabile faceva si che le persone che avevano bisogno si recavano sul posto ma trovando chiuso, spinti da necessità impellenti facevano la loro pisciatina all'ingresso del bagno tanto che il titolare del ristorantes si è visto costretto a sbarrare l'ingresso con una fioriera.
Si spera in un sollecito provvedimento da parte di codesta amministrazione. Si allega anche la articolo del 1 Maggio 2020.

Con i migliori saluti

Pesaro li 9 giugno 2020.
Pecos Bill




giovedì 4 giugno 2020

PENSIERI IN LIBERTA'


PENSIERI IN LIBERTA'

TUTRISMO
- Considerando che la domanda di vacanza e quindi di turismo è stata repressa per mesi per i noti provvedimenti restrittivi per il virus;
- considerando che la domanda di turismo da parte di cittadini italiani non è stata eliminate e e rimane esistente in potenza;
- considerando che i cittadini italiani ed europei – tutti colpiti dal virus si trovano nella stessa situazione e non c'è nessuno di essi che possa costituire una isola felice;
- considerando che i cittadini europei ed italiani per la scelta della destinazione della loro vacanza dovrebbero essere indotti a trascorrla e nel paese preferito, è ipotizzabile una preferenza per il paese che ha attuato una politica sanitaria e di sucurezza più seria e severa, conseguentemente più affidabili, i provvedimenti anche se dolorosi ma seri del nostro governo dovrebbero essere visti dagli italini con maggiorecomprensione. .

LA GRECIA. Chiude le frontiere agli italiani. Molto bene. Gli italiani non andranno in Grecia per le vacanze ed ma in Puglia e nel sud Italia con vantaggio del turismo italiano. I greci come quei paesi che li imitano mi sembrano del tutto autolesionisti. Non ci conviene cercare di farli desistere dal loro proposito.

OSPEDALI DOPO IL VIRUS.
Dopo chele acque si siano calmate le forzepolitiche e tutta la società civile pesaresi e marchigiane dovrebbero porsi il quesito seguente: Se la pandeminia fosse scopppiata in una situazione caratterizzata dalla esistenza di un Ospedale Unico con la riduzione e depotenziamento degli attuali ospedali provinciali come si sarebbe affrontata la tempesta del CoronaVirus?
Sarebbe anche oppportuno meditare sul fatto che si sono costruiti ospedali nuovi nel giro di poche settimane, mentre per un ospedale unico ci vogliono anni ed anni pernon fare nulla.Sembra che l'Europa ci conceda soldi per la Sanità. Li vogliamospenderebene o li vogliamo impiegare in opere sbagliate, inutili o dannose?

Pesaro li 4 Giugno 2020.
Pecos Bill

lunedì 25 maggio 2020

VIALE TRIESTE E LE ISOLE


VIALE TRIESTE E LE ISOLE

Il problema creato dal CoronaVirus è quello della necessità di rispettare le distanze sociali. Di evitare gli assembramenti. Rispettare questi limiti durante la passeggiata lungo viale Trieste era difficile anche prima perchè il marciapiede sotto i tamerici era ed è troppo stretto per il numero delle persone (amici+ bambini + cani e carrozzine) le persone ed i gruppi fin da ora si danno le gomitate per passeggiare. Con l'obbligo delle distanze cosa succede? Come evitare le gomitate, come realizzare le distanze personali durante la passeggiata? Cosa impossibile. Allora la proposta di pedonalizzare la carreggiata con la eliminazione del parcheggio delle auto nelle ore della movida, del passeggio o, se lo vogliamo chiamare con una espressione meridionale, dello struscio)
Creare isole pedonali fisse non ha senso, sarebbero dannose perché creerebbero ingorghi ed assembramenti e gravi problemi di circolazione. Non gioverebbero neppure agli esercizi commerciali che necessitano di un flusso regolare di gente e probabili clienti. L'ampliamento degli spazi per i pubblici esercizi di fatto sono stati già richiesti e sono stati utilizzati nei marciapiedi e possono essere concessi se allo “struscio” la carreggiata. Alla eliminazione dei parcheggi nei periodi della movida soccorre bene il parcheggio concesso a Villa Marina.
Le isole pedonali ipotizzate creerebbero grossi problemi di viabilità. Sarebbe inutile aumentare i posti a tavole mentre si rendesse difficoltoso ai cittadini arrivare ai locali stessi.

Pesaro li 25 Maggio 2020.

Pecos Bill


venerdì 22 maggio 2020

CHI HA CAPITO LA LEZIONE DI CORONAVIRUS?


CHI HA CAPITO LA LEZIONE DI CORONAVIRUS?

Il 25 Marzo 2020 veniva resa nota la seguente lezione del CoronaVirus che ricorderete stampata su Pecos Bill:
E' certamente un virus democratico, interclassista, globale, non è sovranista se ne frega dei muri, dei divieti va a trovare tutti senza distiguere nessuno. Visita operai, impiegati, professionisti, femmine e maschi, politici di ogni livello, ministri e sovrani di Stati potenti. Non gliene frega nulla. Si presenta come una livella che fa tutti uguali comenel racconto di Totò intitolato, appunto, “La Livella”.
Il Virus dice: siete tutti uguali ed io sono più potente di ogni arma che voi uomini avete inventato e tenete a vostra disposizione e che usate controi vostri presunti nemici per conquistare, poi, che cosa? E questo quando io questa cosa ve la posso togliere con un soffio?
Voi uomini siete tutti uguali e di fronte amele bombe atomiche ed i più sofisticati armamenti non valgono nulla. Allora se siete tutti uguali e e soggetti alla stessa livella che non guarda in faccia a nessuno, che state a lottare tra di voi a fare che? Datevi da fare per lottare insieme contro di me. Datevi da fare per eliminare stupidi conflitti tra voi, datevi da fare per eliminare spese enormi per armamenti e per costruire un mondo più solidale egiusto.
Pesaro li 25 marzo 2020. Pecos Bill P.E.Comandini”.
Ebbene, dopo un mese sembra che la lezione l'abbia capita solo il capo del governo inglese Boris Johnson che ha avuto una bella soffiata personale dal CORONA, ma Trump invece di chiedere e dare collaborazione nella lotta contro il nemico invisibile, cerca capri espiatori per i suoi fallimenti, Putin invece di spegnere la guerra in Siria rinfocola quella in Libia, mentre in Sudamerica in Brasile il governo affama la gente.
Il CoronaVirus e la sua lezione non pare sia stata capita proprio da quelli cui era destinata. Che Dio ci aiuti!
Pecos Bill


venerdì 8 maggio 2020

VIALE TRIESTE ED IL CORONAVIRUS


VIALE TRIESTE CON IL CORONAVIRUS

Come stanno le cose adesso mantenere le distanze durante la paasseggiata su viale Trieste appare una cosa impossibile per la ristrettezza del marciapiede lato mare. Già adesso la Domenica e le sere durante la movida le persone rischiano di darsi le gomitate. E' stato sempre un errore occupare il marciapiede com la installazione di quelle emormi aiuole rialzate e delimitate com quei muretti di cemento che andavamo a sostituire quelle aiuole delimitate da leggeri manufatti di filo di ferro. Di questa situazione personalmente per la storia mi debbo assumere una certa colpa perchè, quando fu presentato il progetto alla Prima Circoscrizione Mare nessuno si accorse che le aiuole sarebbero state realizzate con il cemento perchè il disegno delle stesse era stato fatto nel progetto con un leggero tratto di penna.
Cosa fatta, capo ha. Ora per salvare il passeggio, la movida e l'attività degli esercizi pubblici della zona balneare non è possibile ipotizzare soluzioni diverse da quelle delineate dall'Ing. Luca Pedini in un articolo edito su Vivere Pesaro che ipotizza lautilizzazione della sede stradale pedonalizzata con un parcheggio a Villa Marina e la concessione di spazi sui marciapiedi agli esercizi che non l'abbiano già fatto. Si potrà peraltro vede di regolare il tutto con regolamento orario più opportuno. Il tutto sperando che lo stato di emergenza duri il meno possibile.

Pesaro li 8 maggio 2020.
P.Emilio Comandini


mercoledì 6 maggio 2020

E' ORA DI UNA NUOVA EUROPA


E' ORA  DI  UNA  NUOVA  EUROPA



Quando si trattò di aderire allo  Sme, alla istituzione della moneta unica dell'Euro tutti i paesi dovevano avere determinati requisiti di bilancio di debito pubblico ecc. ecc. L'Italia aveva un debito pubblico tale da escludere  per il suo debito pubblico eccessivo, Ma Prodi per potere entrare nel Club ed adottare l'Euro si impegnò per l'Italia a ridurre il deficit ed il debito negli anni successivi e potè quindi entrare e vantarsi di avere fondato l'Euro.
Che poi questa riduzione del deficit i governi succedutisi in Italia non siano riusciti a farlo è cosa nota. Pertanto è giustificato l'atteggiamento diffidente e sospettoso dei paesi euro che hanno i conti in ordine.
Ma perchè? Si pretende che l'Italia e prima la Grecia debba provvedere al risanamento dei loro deficit?
Per mantenere nel tempo la stabilità del valore dell'Euro, della moneta unica.  Perchè il valore della moneta unica sia stabile occorre che questa moneta non si svaluti con conseguente inflazione dei prezzi.
Se i paesi Euro aumentassero tutti il deficit dei loro bilanci, l'Euro perderebbe valore generando inflazione. I cittadini europei  possessori della moneta perderebbero potere di acquisto rispetto alle merci interne e di quelle estere.
 Tutti i cittadini ed i governi europei avrebbero una moneta svalutata. La svalutazione o inflazione è un fatto che terrorizza in modo particolare i tedeschi e la Germania che ha subito il disastro della inflazione della Repubblica di Weimar.
Allora precisato quanto sopra è facile pensare che se uno dei paesi della CEE da solo produce un deficit di bilancio ed aumenta il suo debito  è solo lui che provoca la svalutazione della moneta comune, che provoca inflazione con la conseguenza che gli Euro che sono in possesso dei cittadini degli altri paesi virtuosi perde valore. Cioè il cittadino danese olandese si trova ad avere in tasca un Euro che ha un potere di acquisto minore per colpa degli italiani spendaccioni.
E questo è evidentemente non giusto. E' evidente che la posizione rigida dell'Eurogruppo più giustificabile.  Non giustificabili le recriminazioni  dei politici di casa nostra che per ragioni elettorali distribuiscono denaro  e non lo investono in opere ed investimenti produttivi e male amministrano le risorse di chi le produce.
La prospettiva  del quadro così tracciato terrebbe in
parte prospettiva se in caso di grave necessità di emergenza di calamità che colpisca uno o più paesi della CEE la Comunità Europea decidesse di stampare più moneta e creasse un deficit europeo per intervenire ad aiutare alcuni suoi membri o ad affrontare emergenze che riguardano la comunità stessa . La stabilità della moneta sarebbe assicurata dai surplus di alcuni paesi membri che compenserebbe i deficit di altri partner.
Ma per fare questo occorrerebbe uno Stato federale europeo
con un governo europeo  ed un parlamento che decidessero a maggioranza.
Gà da lungo tempo la Globalizzazione reclama una Europa unita in un mondo dove le economie di tutti i paesi sono diventate interdipendenti per cui tutti i paesi soffrono direttamente ed indirettamente delle disgrazie di un solo ed anche piccolo paese, ma quando poi si verificano dei fenomeni calamitosi che riguardano tutti i paesi del globo  non può negarsi, ma proclamare e pretendere una Europa unita, solidale e democratica con un governo che decida e che sia lui sovranista  per le materie fondamentali di cui deve diventare competente esclusivo.
L'appello del Papa alla unità europea  deve essere accolto senza meno ricordando l'errore fondamentale fatto  in occasione della approvazione della Costituzione Europea quando non si è voluto ammettere la radici giudaiche-cristiane dell'Europa.
Pesaro li 2 Maggio 2020



Paolo Emilio Comandini







ITALIANI E TEDESCHI


ITALIANI E TEDESCHI


Per molte cose in relazione a certe problematiche e comportamenti degli italiani e dei suoi rappresentanti politici facciamo spesso il raffronto con la Germania ed i tedeschi.
E' indubbio che che una differenza esiste tra l'Italia e la Germania che dipende dal carattere dei rispettivi popoli. Caratteristico dei tedeschi è l'ordine, la organizzazione e la efficienza. Il tedesco per realizzare qualsiasi cosa ha la necessità di organizzare molto bene tutti i preliminari per cui richiede tempo e per definire tutti i particolari del problema ed una volta definito il programma lo realizza con precisione e spirito pratico. E tutto funziona nel migliore dei modi, ma se capita un imprevisto che non è stato messo in conto e che incide nella realizzazione dell'obiettivo il tedesco si sente perso e non è pronto a modificare e correggere il tiro o trovare alternative. Si arrabbia e tende più a trovare un colpevole che a cercare di rimediare. L'italiano fa anche lui i progetti ma non tiene del tutto conto degli previsti interventi e collaborazioni dei partner e non si fida molto delle promesse e della efficienza delle amministrazioni ed enti che fanno parte del progetto per c come avviene per il tedesco, per cui da già per scontato che deve tenere presente una possibilità di cambiare il progetto di rimediare alle eventuali mancanze ed imprevisti.
Quando tutto va , quando il programma non incontra imprevisti va bene la efficienza tedesca, ma quando sorgono imprevisti e difficoltà è meglio l'ingegnosità e fantasia italiana.
Pesaro li 2 maggio 2020.

P. Emilio Comandini
già Presidente dell'Istituto 
di Cultura Italo-tedesco.

sabato 2 maggio 2020

UNA PISCIATINA NON VALE 50 Centesimi


UNA PISCIATINA NON VALE 50 CENTESINI
(Dialogo tra 2 pesaresi alle ore 9 in viale Trieste.)

Pesarese (1°) Come mai il gabinetto pubblico di via Ninchi è sempre sbarrato e chiuso?
Pesarese(2° ): Strano perchè è era sempre tenuto bene e pulito e non è stato mai vandalizzato come quellodel porto che ogni tantoveniva distrutto da un ignoto scassacessi.
R. Eppure è un pezzo che è chiuso e l'accesso transennato Ma quello non è gratuito, ma a pagamento: occorre introdurre una moneta da 50 cntesimi.
L'avranno chiuso per incrementare le entrate dle nuovo gabinetto. Mi sembra impossibile che il Comune abbia avuto questo intendimento. Ma una pisciatina non vale 50 centesimi che uno non ha sempre disponibile: se mi scappa iola faccio fuori.

Pesaro li 1 Maggio2020.

Pecos Bill


giovedì 30 aprile 2020

ANDREOTTI ED I TEDESCHI



GIULIO ANDREOTTI ED I TEDESCHI
(A proposito della lettera al Carlino del Sig. Ulrich del 19.04.2020.)

Diversi anni fa circolava in Italia la seguente storiella o barzelletta:

Giulio Andreottivolendo prolungare la sua vita e l'esercizio del suo potere decise di farsi ibernare con l'obbligo di scongelamento dopo un bel periodi di tempo. Scaduto il termine e scongelato Andreotti questi riapriva gli occhi e usciva di casa e passeggiava per Roma. Ad ogni passo veniva sorpreso dai miglioramenti intervenuti durante il suo congelamento. Lestrade senza buche, i marciapiedi puliti senza neanche unacicca di sigaretta, i tram che arrivavano puntuali, i passeggeri che pagavano tutti il biglietto compreso quello della Metropolitana, i ppedoni che facevano lafilacon ordine e attraversavano le strade sulle strisce pedonali dove le auto si fermavano puntualmente per lasciarepassare anche un solo pedone. Il nostro Giulio era attonitoe non si capacitava e spiegava cosa avesse provocato il cambiamento. Frastornato entravain un caffè. Quando si trattò di pagare tirava fuori del portafoglio una banconota da mille lire e chiedeva al cassiere : Quant'è? Il cameriere . Un Marco! A questo punto nella mente di Andreotti si fece la luce ed i suoi interrogativi trovarono le loro risposte.

Pesaro li 19 aprile 2020.

Pecos Bill

lunedì 27 aprile 2020

LA liberazione secondo MASSIMONE


LIBERAZIONE di MASSIMONE
Esiste la Resistenza disarmata, dove migliaia di italiani rischiarono e ci rimisero la vita per salvare partigiani, ebrei, prigionieri e fuggiaschi. Vi parteciparono laici come Carlo Angela, padre del notissimo Piero, e cattolici in grande maggioranza come il grande Gino Bartali. Ci sono intere biblioteche a narrare le imprese delle “Aquile randagie” che appartenevano ai soppressi boy scout, a Odoardo Focherini, alla rete di Padova che faceva capo a padre Placido Cortese, torturato a morte alla Risiera di San Sabba e tanti altri ancora. La partecipazione cattolica è testimoniata da un esame delle lettere contenute nel sito ultimelettere.it, un’opera benemerita e fondamentale che tutti dovrebbero conoscere. Ebbene, su 574 nominativi di resistenti, ben 233 dichiarano la propria fede religiosa nelle proprie lettere. 
Il Sab 25 Apr 2020.  Massimo Tonucci
Pecos Bill


sabato 25 aprile 2020

IL GENERALE CLARK


IL GENERALE CLARK

Clark come stratega non valeva un granchè, tanto è vero che per colpa sua la guerra è durata otto mesi di più.
Basta ascoltare gli storici militari sul mancato intrappolamento delle truppe tedesche al Velletri Gap , mentre si ritiravano da Cassino.
In italia non esistevano più riserve della Wermacht , quindi non ci sarebbe stata la tragedia delle nostre zone con la Linea Gotica e tutte le stragi del dopoguerra contro persone che con il fascismo non c'entravano per niente.
E gli Alleati sarebbero arrivati al Brennero in meno di un mese !
Inoltre ricordiamoci dei 6 Gruppi di Combattimento del Regio Esercito : circa 60.000 soldati che dall' 8 DICEMBRE1943 (Battaglia di Montelungo  presso Cassino) HANNO  COMBATTUTO FIANCO A FIANCO  con l'8a Armata e la
5a  Armata Usa, veri unici vincitori della guerra.
Noi l'abbiamo solo perduta malgrado gli sforzi e le sofferenze di quelle truppe italiane del rinato  Esercito, che hanno liberato per prime decine e decine di città e paesi, con gravi perdite umane ; non dimentichiamoci neanche dei 300.000 soldati italiani delle Divisioni Ausiliarie  che , risalendo la Penisola, non impiegate bellicamente,
rimettevano a posto strade, edifici e comunicazioni per migliorare l'andamento delle operazioni in corso durante l'avanzata verso il Nord.

Pesaro 25 Aprile 2020.


Carlo Bellagamba

venerdì 24 aprile 2020

25 APRILE 1945 LA LIBERAZIONE


25APRILE FESTA DELLA LIBERAZIONE

Da l'UNITA' del 27 Aprile 1945.
Messsaggio di Clark si patrioti: Il Generale Clark ha indirizzato ieri un messaggio ai patrioti dell'Italia settentrionale in cui si dice, tra l'altro, -ricosdate che agli occhi degli alleati e del mondo intero saranno ognora allora nuovamente fissi su di voisi attenderanno che siate altrettanto abili ora quanto per il passatosiete stati coraggiosi ...”
MILANO LIBERAZIONEGiornale della guerra di liberazione 24 aprile .Assalto alla Caserma di NR di Niguarda . Catturato presidio e recuperato abbondante bottino di armi catturato anche camion con munizioni......
Pesaro li 25 Aprile 2020

Pecos Bill



lunedì 20 aprile 2020

CIAO GIOVANNINO


CIAO GIOVANNINO DELLA PRETURA

Dall'ricordo del Giudice Giombetti pubblicato su Il Resto del Carlino ho appreso che Giovannino ci ha lasciato. Il ricordo sincero e commosso che ne fa il Giudice Giombetti che l'ha conosciuto quando era Pretore e quindi capo dell'ufficio dove ha lavorato Giovanni Malavolta è da condividere di tutto cuore anche da parte di chi lo ha conosciuto dall'altra parte del tavolo dove Giovannino lavorava come Cancelliere insieme alla cara collega Gina e cioè da p arte di tutti gli avvocati di Pesaro. Sempre disponibile e paziente e cordiale con tutti gli avvocati che si rivolgevano a lui per il disbrigo delle pratiche e per risolvere i numerosi e spesse volte complicati problemi burocratici. In verità noi avvocati, se la praca riguarava Giovannino questa non poteva considerarsi un problema perchè Giovannino con il suo sorriso e la sua gentilezza l'avrebbbe di sicuro risolto. Era sempre gentile sorridente e disponiblie e tutti i cgli avvocati lo stimavano e gli volevano bene.
Ciao Giovannino tutti ti volevamobene.
Pesaro li 20 Aprile 2020.
Paolo Emilio Comandini
Avvocato




giovedì 16 aprile 2020

LO STARNUTO OGGI


LO STARNUTO. Addio all'augurio “SALUTE!..”


Celso, 2, 2-6 e Ippocrate: semeiotica di ieri e medicina di oggi, in «Technai. An International Journal for Ancient Science and Technology», 3, 2012, p. 117 sg.). Nel tempo è cambiata la progressiva conoscenza del perché si verificano certi cambiamenti nel nostro organismo, mentre i fenomeni fisiopatologici descritti sono rimasti immutati nei secoli. Nella medicina antica ci sono tuttavia alcuni dati che appaiono clinicamente destituiti di ogni attendibilità, come quello che include lo starnuto « fra gli indizi favorevoli » (1). La cosa non sorprende perché sappiamo che la medicina accordò largo spazio alle credenze popolari e alla magia. Nel caso dello starnuto è ben noto come fin dai tempi di Omero esso fosse considerato generalmente come presagio propizio: in Od. 17, 541-47 gli starnuti di Telemaco sono per Penelope un preannuncio della fine dei Proci; nell’Anabasi (3, 2, 29) alle parole di Senofonte che esorta i soldati a lottare contro i barbari segue lo starnuto di uno di loro, interpretato subito da tutti come un presagio di Zeus Salvatore. Ma le testimonianze antiche in proposito sono numerose e una raccolta molto ricca si deve a Leopardi, che allo starnuto ha dedicato un intero capitolo, il VI, del Saggio sopra gli errori popolari degli antichi (2). Insomma lo starnuto, questo sintomo così aspecifico (si tratta infatti dell’espulsione di corpi estranei dalla bocca e dal naso mediante emissione rapida e violenta di aria), era investito nell’antichità di un’aura divina e ritenuto precursore di lieti eventi (3), per cui si comprende come potesse essere avvertito in medicina quale segno di imminente guarigione. 1 Vd. Cels. 3, 3 sternumentum etiam inter bona indicia est, che dipende da Hipp. Progn. 14, secondo il quale tuttavia esso non è auspicabile nel caso di malattie polmonari. 2 Vd. G. Leopardi, Saggio sopra gli errori popolari degli antichi, a cura di A. Ferraris, Torino, Einaudi, 2003, pp. 59-67. Lo starnuto poteva essere anche presagio infausto, ma solo in particolari circostanze (p. es., se fatto a sinistra invece che a destra o viceversa, ecc.). A Leopardi sono casualmente risalita sfogliando l’ultimo numero del « Giornale di Medicina Militare » (161, fasc. 2, 2011, pp. 177-80; la rivista è consultabile gratuitamente al seguente indirizzo: http ://www.difesa.it/Pubblicistica/GiornaleMedicina/Documents/2_2011.pdf), dove nella rubrica Un salto nel passato si ristampa una nota sullo starnuto del 1911 di C. Sforza, generale medico e ispettore, che esordisce riassumendo e citando appunto il passo leopardiano. L’approdo a Leopardi è del tutto casuale, ma non è privo di significato nell’omaggio a uno studioso che ha dedicato non poche delle sue fatiche al grande recanatese. 3 Una sopravvivenza letteraria abbastanza vicina a noi (non so se finora osservata) si trova in Pinocchio di C. Collodi (cap. XI): al primo starnuto di Mangiafoco Arlecchino rassicura Pinocchio dicendogli che ormai è salvo. Ai successivi il burattino, evidentemente rincuorato, replica con ‘felicità’, un’espressione riconducibile all’odierno ‘salute’, in cui è certo da riconoscere una traccia dell’antica credenza, come ben sapeva Leopardi, che ad altro proposito (Leopardi, Saggio, cit., p. 77) scrive : « Si deridono ora i pregiudizi che si aveano anticamente intorno allo sternuto, ma la consuetudine di salutar chi sternuta sussiste anche al presente, e sussisterà sempre nelle nazioni civilizzate.
Ricerca storica della Dott.ssa Eleonora Parroni attualmente Maggiore dei Carabinieri in Roma.
          Dopo il CoronaVirus che si diffonder con il fiato dell'uomo e viaggia al massimo con le goccioline di saliva sparate nell'aria dagli starnuti (la pressione di uno starnuto è stata equiparata a quella dell'aria compressa di un fucile a piombini) purtroppo non potrà più essere salutato con la espressione “Ssalute!...come come era previsto dalla autrice di questa interessante ricerca storica..
Pesaro li 15 Aprile 2020.
Pecos Bill

giovedì 9 aprile 2020

BUONA PASQUA A TUTTI


BUONA PASQUA A TUTTI.
Stando chiusi in casa molti italiani non si sono accorti che è arrivata la Primavera, che le acace, i mandorli sono in fiore e le margherite punteggiano di bianco i verdi prati nonostante il Corona Virus. E' arrivata anche la Pasqua di resurrezione: tanti auguri a tutti da Pecos Bill.
"Merz”
L’era sté propi l’ulma sfurmajeda,
alzira come un vel, una traragna;
e po’ l’era avnù e’ sol e la campagna
la s’era desta, ch’l’era indurminteda:

e i fos j’aveva mess la su pistagna
ad margariti bienchi; e d’int’la streda
u s’avdeva da za qualca buleda
ad fiur d’amandul, so, vers la muntagna.

Do’ bel burdëli dri la seva d’l’éra
ch’ la svardesa ad ptunzin ch’j’à za d’l’urgoj,
dal margariti a l’ staca ona per ona

al fuidini ch’al dis la su furtona;
e un bël vangin zantil ad primavera
u i gonfia e’ pëtt ch’l’è come chi zarmoj
Pietro Comandini

MARZO.- Era stata proprio l’ultima sformaggiata(passatadi formaggio)-leggera come una tela di ragno; e poi eravenuto il sole: e la campagna si era destata chè era addormentata - e i fossi avevano messo la loro pistagna . di margherite bienche, e dalla strada - si vedevano di già delle chiazze - di fiori di mandorlo, su verso la montagna.- due belle ragazze, dietro la siepe dell’aia - che verdeggia di piccoli bottoni che hanno già della vigoria - dalle margherite staccano uno peru uno- i petali che rivelano il loro destino (amoroso) - e un bel venticello di primavera - gonfia il petto a loro che è come i germogli.
La piè n.3 - 1929.