lunedì 27 marzo 2023

M I G R AN T I

MIGRANTI Migrazioni nella storia: Migrante è stato il popolo ebreo nella Bibbia. Migrazioni dei popoli nordici al tempo di Roma antica: prima migrazione concordata e regolata e poi diventata invasione incontrollata eviolenta, . Pensiamo alla migrazione degli italiani nel nord e nel Sudamerica. Migrazione di lavoratori italiani in Germania : migrazione forzata durante il conflitto mondiale per supplire il lavoro dei tedeschi impegnati nell'esercito di Hitlere e poi per la ricostruzione della Germania postbellica ; Lavoratori italiani poi sostituiti dagli spagnoli e poi dai polacchi. L'attuale fenomeno migratorio peraltro ha origini e peculiarità diverse. Ha causee ed origini essenzialmente dalla fuga di popolazioni oppresse da conflitti e guerre intestine, da carestie e povertà e sopratutto dalla guerra che devasta il p il loro paese. Fuga verso l'Europa che dopo il secondoconflitto mondiale ha trovato e conquistato la pace e la prosperità. Per affrontare l'attuale fenomenomeno migratorio occorrepre prendere atto dei seguenti fatti incontestabili: 1. la immigrazione ha origine dallo statodi guerra dei paesi diorigine che provoca la fuga dal paese di chi può. 2. chi fugge, chi decide diemigrare sa già dove, in quale paese volere andare, ha sicuramente un punto di riferimento, amici, un parente un conoscente.3.Chi decide di emigrare ha anche i soldi per pagarsi il viaggio regolare (I trafficanti clandestini si fanno ben pagare). 3. Ora l'emigrante per raggiungere il paese desiderato come fa a raggiungerlo? Che pratiche deve espletare? Chied un visto sul passaporto? A chi? 4. Per quanto riguarda i paesi di destinazione, per l'Europa: che fare? 5. La popolazione invecchia e diminuisce la natalità. L'Italia non fa eccezione, anzi. La popolazione è un fattore dello sviluppo per cui nel complesso una immigrazione ordinata e regolata non farebbe che bene. Uuna famiglia dà lavoro ad un sacco di gente: i bambini danno lavoro alle maestre, ai produttori di tutti i beni di consumo ed invesimenti. Importante è inserire le famiglie in modo razionale ed ordinato nel tessuto sociale. Ma occorre che questo inserimento venga fatto nell'area più vasta possibile e non affidatato all'Italia paese dove ora sbarcano dopo avere superato le vessazioni dei paesi dove vengono ammassati in attesa di imbarco clandestino. Il problemadegli immigrati è difficilissimo e pe la soluzione non l'hanno trovata tanti GovernidicentrosinistraCentrosinistra che adesso non dovrebbe fareopposizione demagogica, ma costruttiva e dicollaborazione. Pesaro li 26 marzo 2023. Pecos Bill

sabato 25 marzo 2023

LA PIADA

22 “La piida” Sdaza burdela, mortla te Palmina; te corr int’l’era e porta una fasena; to zo d’int’e’ camin, te, birichina, la vecia teggia nira; la farena l’é bona e bienca e u jé la matra pina.. ...Ed ecco ch’us spargoja int’ la cusena cun la fiama cl’arstora, una nuvlina ad cl’udor che dis; magna, ench st’a n’e fema! Oh vecia piida cun e’ squaquaron che sguezza da l’urel di tu quadret, t’arcordat al clazion sora e’ rivel a l’eria averta sota e’ nost polmòn?! Piida e Rumagna, spigul e cor scét; fasim donca turné dl’etr...un burdel!.. LA PIADA Staccia ragazza, impasta tu Palmira / tu corri nell'aia e porta una fascina prendi la nel camino, te, biricchina la vecchia teglia nera; la farina l'è buona e bianca e vi è la madia piena ed ecco che si sparge nella cucina con la fiamma che si alza, una nuvolina con quell'odore che dice: mangia anche se non hai fame! Ohh vecchia piada con lo squacquerone che esce dal bordo uadratini ;icordi della colazione sopra il ruscello / a l'aria aperta sopra i nostri polmoni?! Piada e Romagna, spigoloso e cuore schietto, facciamo dunque un passo indietro...unragazzo. Dr.Pietro Comandini.

martedì 21 marzo 2023

MELONI / BONACINI-MELONI / SCHLEIN

MELONI / BONACCINI MELONI / SCHLEIN Il confronto Governo ed Opposizione probabilmente sarebbe stato più costruttivo e pacato se fosse stato eletto Bonacini a Segretario DS piuttosto che la giovane Schlein. Un uomo che è stato ed è di governo di Regione conosce la realtà, i problemi pratici, i diritti ed i doveri per cui non si abbandona a rivendicazioni massimalistiche e non indulge a vecchi slogan al vecchio armamentario ideologico della sinistra come fa facilmente chi vuole raccogliere il consenso della piazza e della protesta irresponsabile. Detto questo non stupisce il rifocolare delle manifestazioni di piazza dei gay, transessuali, delle famiglie arcobaleno? Delle unioni omosessuali per rivendicare la genitorialità di bambini che non sono certamente loro. Sicuramente generati da altri e questo è certo fino a quando non verrà provato che due maschi o due femmine siano in grado di generare bambini se non ricorrendoall'utero in affitto. Sembra che non tutti i DS sianod'accordo su queste rivendicazioni. Certo è che da tutti è riconosciuto che il problema più grave che sta attraversando l'Italia ed anche l'Europa è quello della denatalità, della riduzione della popolazione con comseguenze negative denunciate anche dal Papa. Se i partiti della sinistra che hanno governato fino aieri, invece di preoccuparsi degli interessi finanziari delle “famiglia arcobaleno”si fossero interessati con lo stesso impegno ad una politica di sostegno ed aiuto alle giovani famiglie sarebbe stato molto meglio e forse non avrebbero perso le elezioni. Pesaro li 20 marzo 2023.

LA RAMBLA SEPOLTA

NOTIZIE IN BREVE UNA BELLA NOTIZIA IL COMUNE NON HA SOLDI per realizzare la LAMBLA. IlC omune intanto ha speso inutilmente milioni per il progetto. Ci rimanelaconsolazione il pensiero che lo Studio che incasserà la parcella spenda saggiamente e con criterrio questi soldi.

domenica 12 marzo 2023

MARZO

“Merz” L’era sté propi l’ulma sfurmajeda, alzira come un vel, una traragna; e po’ l’era avnù e’ sol e la campagna la s’era desta, ch’l’era indurminteda: e i fos j’aveva mess la su pistagna ad margariti bienchi; e d’int’la streda u s’avdeva da za qualca buleda ad fiur d’amandul, so, vers la muntagna. Do’ bel burdëli dri la seva d’l’éra ch’ la svardesa ad ptunzin ch’j’à za d’l’urgoj, dal margariti a l’ staca ona per ona al fuidini ch’al dis la su furtona; e un bël vangin zantil ad primavera u i gonfia e’ pëtt ch’l’è come chi zarmoj MARZO.- Era stata proprio l’ultima sformaggiata(passatadi formaggio)-leggera come una tela di ragno; e poi eravenuto il sole: e la campagna si era destata chè era addormentata - e i fossi avevano messo la loro pistagna . di margherite bienche, e dalla strada - si vedevano di già delle chiazze - di fiori di mandorlo, su verso la montagna.- due belle ragazze, dietro la siepe dell’aia - che verdeggia di piccoli bottoni che hanno già della vigoria - dalle margherite staccano uno peru uno- i petali cherivelano il loro destino(amoroso) - e un bel venticello di primavera - gonfia il petto a loro che è come i germogli. La piè n.3 - 1929.

E PIOVE

“E piov” E zil l’é tot nir: sol vers l’olvèda una buleda cëra, un po’ d’turchín; mo al nuvli cal s’nè incorti pien pianin al l’à sreda int’ e’ mez e al la cinteda. Ec che taca al prem gozli: una scrulèda cla sona sora al foj di rubin; una vcina da un os fa cutentin e una ranocia là tachè l’antreda. E po l’ha sde’, ma sobit la rinchelza che pè cl’era da piov tot la zurneda e int’ l’era soda al gozli a gl’arimbelza. Ma da una fnestra una tistina bienca la guerda in so, po’ a dretta e un po’ a men stenca e po la dis: mo chè, l’é una guazéda!..(sfrumbleda?) Nonno Pierino 17.04.2002

giovedì 9 marzo 2023

CENTRO STORICO IN CRISI

CENTRO STORICO Una ventata di presa di coscienza della cisi dei centri storici siè sollevata in questi ultimi giorni. Articoli sul Resto del Carlino con interventi del Direttore della Confcommercio, dell' Aaassessore del Comune di Pesaro Fringuellucci, e da ultimo il convegno della MATI Group con l'intervento del Monistro della Cultura e tecnici di alto livello tenuto Domenica 5 marzo. Sulle tribolazioni del Centro Storico il sottoscritto si è occupato da sempre, da tanti anni. Ultimament ha denunciato lo stato di dissesto delle strade affluenti il Cardo ed il decomano di Pesaro ed in particolare la Piazza Primo Maggio con i sampietrini dissestati che rendono disagevole e pericoloso il percorso dei cittadini a piedi, in bicicletta ed altri mezzi. Un altra cosa molto importante per i piccoli e medi esercizi commerciali e la loro visibilità il fatto assurdo ed inspiegabile del divieto, stabilito nella legge urbanistica, di apporre nel Centro storico insegne luminose che renderebbero ben visibili le attivià dei negozi e illuminerebbero le vie specialmente quelle che adducono alle vie principali del Centro. Le insegne per le quali i negozi non pagherebbero imposta per tre anni trascorsi i quali potrebbero costituire una entrata per il Comune. I visitatori di Pesaro Città della Cultura 24 costretti a guardare continuamente per terra per vedere dove mettere i piedi, per non farsi male nelle strade buie e dissestate del Centro non potranno alzare lo sguardo per apprezzare ed ammmirare quello che c'è di bello intorno a loro che la nostra città p offre alla vista. Pesaro li 6 marzo 2023. P.E.Comandini