venerdì 27 maggio 2016

A PROPOSITO DEL LIBRO “68 DUX”



A PROPOSITO DEL LIBRO “68 DUX” che sarà presentato martedì 31 Magggio p.v. alle ore 18,00 nella sala del Consiglio Comunale di Pesaro, Wilma Galluzzi, (figlia di Ezio marinaio del peschereccio 68 DUX, di Cattolica) ha scritto:
Il libro è bellissimo. Si legge bene. Come dice Pivato le vicende raccontate sembrano la sceneggiatura di un film. Poi ti fornirò qualche precisazione scritta su mio padre che come risulta all'archivio resistenza Forlì, aveva già portato in salvo, circa il 10 ottobre del 43, alcuni ufficiali inglesi e mi sembra proprio Ferguson e Spooner ed un australiano. Im un altro, degli ebrei tra cui Perlmutter ospitato a casa nostra. Bravo Emilio.
13.05.2016.

Pecos Bill


sabato 21 maggio 2016

INVITO ALLA PRESENTAZIONE UFFICIALE DEL LIBRO "68 DUX"






Comune di           Società pesarese               Biblioteca                               Archivio ISCOP                                  ANPI
  Pesaro                    di studi storici               Vittorio Bobbato             I         stituto di Storia                               Rimini e
                                                                                                                     Contemporanea                             Pesaro
                                                                                                                       Pesaro-Urbino

68 DUX
Storia della cattura, prigionia e fuga
di tre generali inglesi
nel racconto dei protagonisti
di
Paolo Emilio Comandini

Introducono
Prof. Riccardo Paolo Uguccioni
Presidente Società pesarese di studi storici
Prof.ssa Simonetta Romagna
Presidente Biblioteca “Bobbato”
Intervengono
Sig.ra Rowena Coles
Delegata dell’Ambasciata Britannica
Arch. Maurizio Castelvetro
Presidente ANPI Rimini
Prof. Gustavo Ferretti
Presidente ANPI Pesaro

Martedì 31 maggio 2016
ore 18.00
Sala del Consiglio Comunale
Piazza del Popolo — Pesaro



Società pesarese di studi storici 

lunedì 16 maggio 2016

1000 MIGLIA.TRIBUTE FERRARI e MERCEDES.

Giovedì 19 maggio ci sarà a Pesaro , in occasione della 1000 Miglia 2016, il “Tribute Ferrari e Mercedes Benz Challenge to 1000 Miglia”.
Che cos’è il Tribute? Il Tribute è una manifestazione collaterale alla Mille Miglia cui partecipano le auto più prestigiose della Mercedes e della Ferrari.
In particolare il 19 maggio verrà effettuato un raduno di queste auto nella Piazza del Popolo di Pesaro. Le auto arriveranno verso le 21.00 e daranno mostra di sé per tutta la serata. L’ ACI di Pesaro curerà un supporto di accoglienza presso il gazebo apposito sistemato in Piazza. Gli equipaggi delle 100 Ferrari e 50 Mercedes pernotteranno nei migliori alberghi di Pesaro. Ciò comporterà la conoscenza della nostra città da parte di equipaggi che sono per la maggioranza formati da stranieri.
Lunedì 16 maggio 2016 Pecos Bill


sabato 14 maggio 2016

SEMPRE A PROPOSITO DI OSPEDALI UNICI



BIELLA: L'OSPEDALE E' PRONTO, MA E' TROPPO GRANDE: L'ASL VENDE UN PADIGLIONE.
La struttura è stata progettata dieci anni fa, ma ora è stata definita sovradimensionata: ci sono 43 mila metri quadrati di troppo ed il 30 per cento delllo spazio è inutile ai fini di ricovero. Così l'Azienda Sanitaria corre ai ripari: dismettere parte del patrimonio ed affittare ed affittare ad imprese ed Associazioni.
Pensate che questa potrebbe essere la sorte dell'Ospedale Unico e pensate ai 43 mila metri quadrati di cemento in più...a Fosso Sejore.!!

Pesaro li 14 maggio 2016.
P.E.Comandini


giovedì 12 maggio 2016

GIUSTIZIA. CHI TOCCA I FILI MUORE

Non si è capito e non si capisce come in Italia non trovi luogo nel suo ordinamento giudiziario penale l'istituto della “Concessione della libertà personale su cauzione”. L'affollamento delle carceri e le inadempienze dell'Italia in ordine al trattamento carcerario verrebbero probabilmente risolti con vantaggi economici per lo Stato e per i cittadini detenuti in attesa di giudizio che, in base a statistiche, per la metà vengono dichiararti assolti.
Un'altra cosa inspiegabile è come si continui a lottare inanemente contro la lungaggine dei processi civili e penali. Infatti le riforme finora adottate e quelle che si vogliono adottare non sono in grado se non di scalfire appena il nodo del problema. Il processo telematico che sta ingolfando gli uffici giudiziari può accorciale i tempi degli adempimenti del processo di qualche mese, ma il processo durerà sempre degli anni, cioè ci vorranno anni per avere una decisione del giudice per la semplice ragione che le fasi processuali verngono scandite con intervalli di mesi e di anni. Le udienze per la istruttoria di un processo civile di primo grado vengono rinviate, non in funzione del tempo necessatio per espletare le varie incombenze (es. notifiche, attività delle parti e degli avvocati, consulenze tecniche ecc.) ma in relazione alla disponibilità del Giudice che deve tenere conto delle udienze per gli altri procedimenti. Cioè dipende dal posto disponibile nella agenda del magistrato quindi del carico di lavoro del giudice. E questo nel processo. Ma la cosa più inaccettabile sono i tempi di rinvio per la decisione dei processi di appello dove non esistono se non eccezionalmente necessità istruttorie e la procedura prevede solo la formalità del deposito degli atti di difesa che richiedono pochissimo tempo e potrebbero essere espletati in due o tre mesi. Ma di fatto vengono procrastinati per degli anni solo perchè il collegio giudicante è già intasato da impegni di altre cause.
Quindi è chiaro che se non si interviene nell'ambito della agenda del Giudice (individuale o colleggale) non si viene a capo di nulla. Ma il diffficile, se non impossibile, è mettere il naso nell'agenda del Giudice. Vedere cioè che cosa determina il blocco del processo in questo ambito. Le cause possono essere molte: l'eccessivo carico di lavoro del giudice, la scarsa efficienza o pigrizia, la disorganizzazione, la incapacità, e così via.
Ma mettere sotto esame l'agenda del giudice è o potrebbe essere scomodo e pericoloso perchè si entra in una sfera di azione dove il Giudice è sovrano e dove il Magistrato può essere giudicato e dove si può entro certi limiti manovrare il processo e agevolare o meno la prescrizione. E' qui che si può intervenire e vedere se mancano magistrati, se i magistrati lavorano, se è necesario organizzare meglio il loro lavoro, se sono diligenti ecc. In relazione a questa analisi si possono prendere provvedimenti efficaci e utili per ridurre la lunghezza dei processi.
Queste due riflessioni un giorno ho posto al Ministro Alfano cheè stato anche Ministro della Giustizia e, per quanto riguardava il primo punto, egli mi sembrava d'accordo, mentre sul secondo pure tanto che erano riusciti a ridurre le ferie dei magistrati, ma, era come dire che era stato un sforzo enorme dato che, si può ben dire, che ....”chi tocca i fili..muore!.
Pesaro li 10 maggio 2016

Avv. Paolo Emilio Comandini




LA MERKEL E' UN VERO LEADER.

La Merkel, nonostante la sconfitta elettorale regionale e l'avanzata dei movimenti contrari all'immigrazione, ha detto che la sua politica dell'accoglienza non cambia. La Merkel è un leader Ritiene giusta e quindi utile per il la Germania la politica portata avanti dal suo partito e quindi non modifica la sua idea che si basa sugli interessi del paese. Non fa scelte dettate da interessi partitici a breve scadenza. La politica ed i veri Leader politici guardano lontano e non si fanno influenzare da interessi partitici a seconda degli spot, dei sondaggi e dagli umori del momento. Guardano agli effetti che hanno ed avranno le scelte politiche a lunga scadenza per il paese e non per il partito.
Questa visione strategica non hanno la maggior parte dei nostri politici che ragionano, quando ragionano, in base agli umori momentanei dei mass media, dei fatti contingenti e dei sondaggi. Non hanno la visione e previsione degli effetti nel tempo dei di provvedimenti che incidono sulla sfera privata, ma si ripercuotono nel medio e lungo periodo nella sfera pubblica e dello stato.
Pesaro li 15 marzo 2016.
Pesos Bill


domenica 8 maggio 2016

LIBRO 68 DUX - Presentazione.



La “Società pesarese di studi storici” presieduta dal Prof. Riccardo Paolo Uguccioni, con la Biblioteca “Bobbato” presieduta dalla Prof. Simonetta Romagna, il Comune di Pesaro ed altri Enti patrocinatori in data 31 maggio 2016, alle ore 18,00 nella Sala del Consiglio Comunale in Piazza del Popolo, con la partecipazione della delegata della Ambasciata Britannica Sig.ra Rowena Coles, presenteranno il libro “68 DUX - Storia della cattura, prigionia e fuga di tre generali inglesi nel racconto dei protagonisti”
Questo costituisce un preavviso in attesa dell'invito ufficiale.

Pesaro li 8 maggio 2016.

Pecos Bill


martedì 3 maggio 2016

I SOLDI PER l'OSPEDALE UNICO DOVE SONO?

Il giornale Il Resto del Carlino di Pesaro il 16 Aprile 2016 ha intevistato il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, a proposito dei mezzi finanziari necessari per costruire il Nuovo Ospedale Unico. L'attuale Governatore ha dichiarato più volte in questi anni che “isoldi ci sono” come se avesse avuto disponibile subito una somma di denaro adeguata, tanto che sembrava che se non fossero stati subito destinati al nuovo Ospedale questi non sarebbero stati più disponibili. Era come dire: sbrigatevi a dire dove fare l'Ospedale perché abbiamo adesso i soldi, ma poi non si sa. Questa era la ragionevole deduzione logica di q:queste ripetute affermazioni.
Ma il 16 aprile, interrogato dal Carlino ha affermato che ..”c'è una capacità di indebitamento di 300 milioni” di Euro”. Aggiungeva poi che “con riduzioni di costi e aumento di introiti si possono recuperare 12 milioni all'anno” ..”che possono coprire il mutuo”...e “fare tante altre cose”. Aggiungeva che “...abbiamo la possibilità di avere delle eccellenze”.. e che “nel nostro programma c'è la riduzione delle mobilità passiva”. Ora, se quanto sopra è vero, non è vero che ci siano i soldi della Regione o dello Stato per iniziare una tale opera, ma ci sarebbero solo le condizioni per fare debiti (mutui) e non si dice altro. Debiti per costruire l'Ospedale e debiti per farlo gestire con un project Financing. Qui certamente qualcosa non quadra!. 
Un altra dichiarazione è stata: “C'è chi ha votato Fosso Sejore ed adesso pone dei veti!”
Ma cambiare opinione non è un peccato, ma segno di intelligenza. A chi rimproverava Gandi di affermare una cosa diversa da quella che aveva sostenuto prima, rispondeva che nel frattempo lui aveva imparato tante altre cose nuove.

Pesaro li 3 maggio 2016.

P.E.Comandini.