lunedì 24 aprile 2023

PALETTI ROSSI SULLA BANCHINA

PALETTI ROSSI SULLA BANCHINA Lungo tutto il molo di levante sono comparsi paletti di recinzione che hannosuscitato reazioni negative.In realtà non sivedelanecessità od utilità di questa recinzione. Non serve per impedire che qualcuno caschi nel canale dato che non è mai capitato. Ostacola queipescatori dilettanti che lanciano le lorocanne per la cattura di qualche pesciolino. La banchina di un porto asssumele funzionipiù varie in relazione alla vita ed il traffico del porto nei diversiperiodi storici. Il molo non è più un molo, ma un terrazzo da cui osservare ed ammirare la bellezza del panorama del San Bartolo senza il pericolo di cadere in acqua per l'emozione.!? Pesaro li 24 aprile 2023. Pecos Bill

sabato 22 aprile 2023

MUSEO DELLE MOTO FUORI POSTO

MUSEO DELLE MOTO FUORI POSTO Forse chi ha pensato di sistemare un museo delle moto nel ex Tribunale ed ex convento di Via San Francesco noon ha visitat la Colleziome o museodellemoto di Morbidelli. Capannoneil cui pavimentoè occupato dai vari modelli di moto ben colllocati in supportiappoggiati sul pavimento. Con questo sivuole direchei saloni, i corridoi delexConvento sarebbero coperti dai vari modelli di motociclette mentre gli ampi spazi costituenti le pareti delle sale e dello scalone rimarrebbero spogli ed inutilizzati non potendo appenderele moto alle pareti. Luogo inadatto ed inadeguato per questo scopo, ma adattissimo per un Museo di quadri, dipinti, sculture ed altre opere artistiche che giacciono negli scantinati, ma sopratutto le opere d'arte del 900 pesarese che non hanno trovato posto e sono emigrate ad Urbino e che chiedono di tornare a casa a Pesaro. Pesaro li 22 Aprile 2023. P.Emilio Comandini

lunedì 17 aprile 2023

IL PREFETTO DI PESARO E l'ACI

Il Presidente e la Direttrice de l'ACI di Pesaro-Urbino ricevuti dal Prefetto Il Prefetto di Pesaro dr. Emanuela Saveria Greco ha ricevuto la visita del Presidente e della Direttrice dell'Automobil Club di Pesaro e Urbino che hanno illustrato le funzioni e le attività dell'ACI Nazionale e Pesarese. La Rappresentante del Governo si è complimentata ed ha ringraziato delle pubblicazioni donate dagli ospiti ed ha voluto assicurare il suo intervento per far si che la impalcatura che attualmente ricopre il Palazzo della ex Intendenza di Finanza venga rimosso prima di Pesaro Capitale della Cultura 2024. Pesaro li 17 Aprile 2023. Pecos Bill

giovedì 13 aprile 2023

I CIVILI SOTTO LE BOMBE -II PARTE-

10.8. La battaglia finale di Carpineta del 12-13 ottobre. Nel pomeriggio, con un fare un po' sospetto due tedeschi chiedevano a papdi due vecchi impermeabili con cappuccio. Questi si trovavano nella scala che dall'atrio conduceva alla cantina. Quivi c?rano in grande quantitle gabbie per gli uccelli che venivano usate ai bei tempi per i richiami del Roccolo. Non si sapeva se questi impermeabili servissero nelle trincee per ripararsi dalla pioggia, dato il pessimo tempo che c'era, o per mimetizzarsi per passare nelle linee nemiche e disertare e darsi prigionieri. All'imbrunire anche i picoraggiosi che si trovavano di sopra si rifugiarono di nuovo nella cantina. Tra questi anche la zia Maria che era pipreoccupata del suo gatto "Palin Palin" che della stessa sua vita. Come comincia ad imbrunire, la sarabanda dell'artiglieria ricominci ad imperversare con un'intensited una precisione maggiore. I proiettili si schiantavano sui pini secolari, intorno alla casa, e sul tetto. Il tambureggiare delle artiglierie riprese piintenso che nella notte precedente. “Ecco! Questo un colpo in arrivo, no questo un colpo in partenza! Questo un lanciabombe! No! Questo un mortaio!” I tedeschi, anche essi in cantina, con le armi leggere aspettavano. Come la grandine cessava correvano nei piani di sopra per respingere i fanti della 46 divisione Britannica che, arrampicandosi su per la valle cercavano di avanzare, ma inutilmente perch illuminati dai bengala, venivano intercettati dal tiro incrociato delle mitragliatrici tedesche, dei mortai e Panzerfaust. I feriti tedeschi venivano portati gitutti insanguinati nella infermeria. La mamma come tutti noi pregava e ogni tanto, quando pensava fosse arrivato il momento finale, ci afferrava di nuovo tutti insieme perchvoleva che venissimo trovati sepolti uno abbracciato all?ltro. Si sentivano pregare qua e di li vari gruppi di rifugiati. Ad un certo momento il comandante del Centro di Resistenza,della 114 Jager asserragliati nella casa, sentendo che non avrebbero piresistito all'attacco, mandun portaordini al comando, alla villa Baronio, chiedendo l'autorizzazione di ritirarsi data anche l?sistenza di tanti civili. Il soldato tornava dicendo che gli ordini erano di resistere e combattere fino alla fine. La battaglia continuava cosancora pirabbiosa e cruenta. Il portaordini venne di nuovo mandato al Comando per ottenere l'autorizzazione a ritirarsi. Ma invano! L'ordine di resistere fino alla fine era confermato. Dello scopo di questo andare e venire del portaordini lo zio Giulio veniva a sapere dallo zio Francesco, che conosceva bene il tedesco. Quando lo zio Giulio seppe che i tedeschi avrebbero dovuto resistere fino alla morte perdette ogni speranza e, sentendo arrivare il momento finale, rivolgendosi a tutti grid "Chi ha fede preghi il Signore!” Mentre tutti pregavano, una bomba a mano esplose al piano di sopra provocando un buco sul soffitto della cantina che inonddi calcinacci gli sfollati che si trovavano sotto. La sparatoria di fuori, intorno alla casa, cessimprovvisamente. E cadde uno strano ed incredibile silenzio. Con una mossa improvvisa, interpretando forse anche il desiderio dei tedeschi che erano scesi in cantina, lo zio Giulio corse al portone, afferril lungo chiavistello e, mentre lo apriva, grid "Urlate tutti! .. Civili! Civili!". Mentre tutti si mettevano a gridare come forsennati il portone si spalanc Stagliandosi sullo sfondo chiaro dell?lba di quel 13 ottobre, apparvero i soldati della 46 esima Britannica con i mitra imbracciati pronti a far fuoco. Mentre gli occhi bianchi di quei visi sporchi di nero di fumo, sotto gli elmetti mimetizzati, guardavano stupiti tutta quella gente che gridava, Osvaldo afferrava, con una mossa fulminea e provvidenziale, un tedesco che stava per far fuoco con il suo fucile contro i ?iberatori disarmandolo. I sette tedeschi che si trovavano in quel momento in cantina si arrendevano e consegnavano le armi e i loro sette elmetti. Elmetti che per parecchi giorni rimasero, in cantina, sistemati in fila su una mensola di legno. La battaglia di Carpineta venne citata dalla radio Alleata.1 Eravamo cosstati liberati. Potevamo alla fine addormentarci sulla branda senza essere pisvegliati dalla mamma. Gli inglesi della 46 Fanteria del V Corpo, dopo aver superato la Scolo Rigossa a Longiano ed i punti di resistenza di Casale e Carpineta, superavano il torrente Visano e il Rubicone. (da “LA GRANDE CASA” tra la VIII Army e la X Arme -Edizione Argalia - Urbino)

mercoledì 12 aprile 2023

I CIVILI SOTTO LE BOMBE

COME STANNO I CIVILI SOTTO LE BOMBE dal libro”La GRANDE CASA tra l'VIII Army e la X Armee. 10.7. Il primo attacco inglese a Carpineta. Degli avvenimenti di quei giorni, anzi di quelle notti convulse di combattimenti feroci in cui i reparti di assalto inglesi cercarono di sloggiare i tedeschi dalla nostra casa, trasformata in fortilizio, ho un ricordo forte, ma nello stesso tempo sfumato per avere registrato tutti gli avvenimenti senza averli visti direttamente dato che noi piccoli eravamo prigionieri della mamma che ci teneva stretti come una chioccia i suoi pulcini. L?ttacco comincinella notte fra l1 e il 12 ottobre 1944 con un tremendo bombardamento. Bombe che scoppiavano vicine e lontane, tuttintorno e sopra la testa, dopo aver percorso fischiando sinistramente durante le loro traiettorie. Lo zio Giulio e coloro che erano stati in guerra commentavano tra di loro ogni colpo: ?uesto un colpo in arrivo, no.. un colpo in partenza!?uesto sicuramente un calibro 88!e cosvia. Durante il bombardamento i tedeschi si rifugiavano tutti in cantina insieme con noi. Come la grandine cessava o si spostava pilontano per dare la possibilitalla fanteria inglese di avanzare, correvano subito ai piani superiori e alle finestre e, al lume dei bengala che illuminavano la vallata, sparavano furiosamente con le mitragliatrici piazzate sui mobili accatastati alle finestre e con i fucili mitragliatori. Si sentivano anche i granatieri tedeschi che sparavano dalle trincee di fuori. Nella camera da letto della nonna Liva i tedeschi avevano spostato accanto alla finestra un come sopra vi avevano sistemato una MG 46, la mitragliatrice, che prendeva d'infilata gli assaltatori nemici che si avvicinavano provenendo dalla parte della Celletta. Da fuori e dalle stanze di sopra ogni tanto arrivavano i poveri soldati feriti e sanguinanti. In quella baraonda la mamma ci teneva tutti e tre vicini e ci stringeva pregando. Nonostante tutto quel baccano il sonno ogni tanto mi prendeva e mi addormentavo, salvo poi essere svegliato di nuovo, non tanto dalle bombe, ma dalla mamma che ci afferrava tutti a spensando che quello, forse, sarebbe stato l'ultimo momento della nostra vita. Ma perchci svegli? Lasciaci dormire!” I soldati tedeschi andavano e venivano su e gi La canna della mitragliatrice che funzionava ininterrottamente diventava rossa e doveva essere sostituita con l'altra che non faceva in tempo a raffreddarsi. “Verdammte Scheisse!!”1 I mitraglieri, a causa della mancanza di acqua, si mettevano a pisciare sopra la canna rovente sbraitando e urlando di rabbia. L'assalto delle truppe inglesi per quella notte venne sventato. Ai primi bagliori dell'alba gli attaccanti si ritirarono lasciando un incredibile silenzio che rimaneva appeso nell'ria carico di tensione e minaccia...... (omissis) Non si poteva uscire di casa e tanto meno andare al pozzo ad attingere acqua. Bisognava stare led attendere. Tra l'altro non si sapeva se il pozzo fosse ancora agibile o meno. La notte prima, il 10 ottobre la 46 divisione inglese aveva occupato Longiano con il battaglione 6? York & Lancaster del t.col. A.D. Miller della 138 brigata, e l11 ottobre aveva occupato Bolignano, frazione distante 2 Km. da Longiano. Lo stesso 11 ottobre il 6? Lincolnshire della 138? era avanzato su Montiano occupandola senza trovare che un debole resistenza, ma la 114? divisione Jager si era arroccata fortemente a Carpineta. Il Brigadiere Erskine aveva preparato l'ttacco notturno su due lati. A destra di Carpineta aveva lanciato il 6? York & Lancaster e il 2/4 Koyli di J.R. Johnson. L'attacco quella notte del 12 non era riuscito per i contrattacchi degli Jager che erano protetti dal fitto boschetto.

venerdì 7 aprile 2023

AUGURI DI BUONA PASQUA

TANTI TANTI AUGURI DI BUONA PSQUA AGLI AMICI DI PECOS BILL

IUS SOLI e IUS SANGUINIS

IUS SOLI e IUS SANGUINIS Quando all'Università si studiava diritto, a proposito del diritto di cittadinanza si premetteva un fatto di portata generale e si constatava come nei paesi di forte immigrazione venisse preferito il criterio dello ius soli che permetteva di concedere la cittadinanza agli immigrati. Questo nei paesi dell'America del Nord e dell'America latina. Al contrario avveniva per i paesi a forte emigrazione che con lo ius sanguinis tendevano a mantenere il legame con la madre patria. Quest'ultimo è stato il criterio su cui basare la legge della cittadinanza italiana, ma la situazione da alcuni anni è cambiata. Da paese di emigranti è diventata paese di immigrazione con i relativi problemi come è tutti i paesi della CEE. Allora è naturale e necessario regolare in modo diverso i criteri di concessione della cittadinanza per regolare i rapporti con individui che risiedono nel nostro territorio. Naturalmente è Occorre farlo nella maniera più equilibrata possibile senza seguire slogan propagandistici-elettorali. E dato che la cittadinanza di ciascun paese della CEE conferisce il diritto di cittadinanza europea non si vede come non si possa prescindere da una legge uniforme per tutti i paesi CEE. Su questo punto si può dare ragione a Grillo. Artificiosa appare la polemica nel PD sulla affermazione di Renzi che bisognerebbe, anche, fare in modo di aiutare i paesi da cui fuggono i migranti. Comprensibile la prudente posizione di Berlusconi che in questo momento la legge renderebbe più appetibile l'esodo verso l'Italia. Deprecabile la posizione egoistica degli altri paesi europei che si rifiutano di fare la loro parte per l'accoglienza. A titolo di provocazione Pecos Bill aveva pensato che che il Governo Italiano potrebbe rilasciare agli immigranti un passaporto temporaneo che permetterebbe di avere quello europeo con n il quale i richiedenti asilo potrebbero andare nel paese europeo che preferisse senza avere opposizioni. Poiché ieri la Bonino,, che ha una certa esperienza di diritto internazionale, ha detto che l'Italia potrebbe rilasciare un Visto temporaneo, la provocazione appare quasi una proposta seria e fattibile. Pesaro li 10 luglio 2017. Pecos Bill Sei anni fa questo problema Pecos Bill aveva sollevato. Ora diventerà ancora più attuale. Il tema è particolarmente caro alla Sinistra al contrario di partiti di centrodestra. Essendo un problema reale che va affrontato sarebbe bene che il Governo di Centrodestra se ne facesse carico. La Storiainsegna chemolte riforme rivendicate da una parte politica, sono state attuate nella maniera migliore dalla controparte politica. Pesaro li 4 aprile 2023. Pecos Bill