La bella idea di vendere
la tratta di ferrovia Fano-Urbino a pezzi è una vera genialata che
certamente non farà felici né i sostenitori della pista ciclabile
né quelli del trenino turistico. Basterebbe che un comune od un
privato acquistasse un tratto della linea ferroviaria - per fare la
sua bella speculazione edilizia - per eliminare, ,la caratteristica
e funzione viaria della tratta. Oggetto della vendita diventerebbe un
pezzo di terreno e non una tratta viaria ferroviaria, una strada, una
pista ciclabile. Venduto un pezzo, l'oggetto cambia completamente la
natura e la utilità funzionale del resto.
Veramente non si capisce
come un tratto ferroviario, che in altre città italiane del nord ed
europee viene sfruttato turisticamente , non possa essere sfruttato
per fini turistici. Un trenino a vapore che portasse i turisti della
riviera pesarese e fanese lungo la valle del Metauro sarebbe una
attrattiva turistica non indifferente e, sotto questo aspetto, la
città Pesaro dovrebbe essere interessata come Fano. Pertanto la
ferrovia ci riguarda e i candidati pesaresi dovrebbero prendere su
questo punto una chiara posizione.
Speriamo che la ragione
impedisca questo spezzatino veramente indigesto.
Pesaro li 28 febbraio
2014.
P.E.Comandini
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