sabato 22 febbraio 2020

DOMANDA DI RICONOSCIMENTO AL SIBDACO


Cari anici di Pecos Nill, vi informiamo che in data 18 febbraio è stata depositata in Comune la domanda che alleghiamo in copia. Vi terremo informati degli sviluppi che auspichiamo positivi della iniziativa presa da diversi pesaresi che hanno sottoscritto la letttera.

Gentilissimo Sig.Sindaco, Gentilissimo Sign Presidente
gli ultimi atti della guerra hanno visto episodi di solidarietà e di eroismo di alcuni cittadini pesaresi nei confronti di tre generali inglesi che, grazie anche alla collaborazione di alcuni cittadini romagnoli, sono stati nascosti ed aiutati a mettersi in salvo.
Lorenzo Lisotti, Ruggero Cagnazzo e Guido Canestrari hanno pagato con l'arresto,la tortura e ed il processo il loro atto di coraggio e sono stati così generosi da perdonare chi li aveva denunciati.
A differenza dei protagonisti romagnoli che hanno ricevuto vari riconoscimenti nelle loro città, i nostri concittadini sono stati finora  totalmente ignorati , tranne che da alcune ricerche, come quella condotta nel libro 68 DUX che ha visto anche il  consenso e il riconoscimento di Rowena Bowles ......
Facciamo quindi ISTANZA a che, sia pure alla memoria, venga ricordato il valore del loro eroico comportamento con un adeguato riconoscimento da parte della loro città.
Alleghiamo per la migliore conoscenza di questa storia straordinaria:
1- Libro “68 DUX - Storia della cattura, prigionia e fuga di tre generali inglesi nel racconto dei protagonisti”
2 – Verbal registrati degli interventi, fatti in occasione della presentazione del libro fatta dalla SOMS i del 12 ottobre 2018, di Paolo Montanari, la Prof. Rowena Coles. P.E. Comandini e Wilma Galluzzi.
 Siamo a disposizione per ulteriori informazioni sulla vicenda. 
Ringraziando per l'attenzione inviamo cordiali saluti
Pesaro 24 gennaio 2020.
Avv. P.Emilio Comandini
Prof. Dimonetta Romagna
Prof. Riccardo Paolo Uguccioni
ag. 2
INS. Mauro AnnoniDallasta Giovanni
Dante Trebbi
Antonella Mati
Emilio Melchiorri
Michele Redaelli
Massimo Tonucci



venerdì 21 febbraio 2020

MUSEO NEL EX TRINUNALE


UN INGHIPPO PROVVIDENZIALE

Il Sindaco Matteo Ricci propone di adibire il palazzo ex Tribunale di via San Francesco a Museo delle Moto Morbidelli invece che ad uffici Urbanistici come aveva inizialmente progettato contro l'opinione di molti che vedevano il palazzo più astato ad un museo. Probabilmente questo cambiamento di opinione, veramente provvidenziale, è dovuto ad uno stato di necessità provocato dalla necessità urgente di trasferire gli uffici dell'Urbanistica fuori dalla scuola ex Bramante che debbono essere liberati e i locali di via San Francesco non sono pronti affatto e debbono essere sistemati altrimenti.
In Pecos Bill avevamo già sostenuto che il palazzo ex Tribunale ed ex Convento di Frati non era affatto adatto per uffici, ma fatto apposta per un museo con quei grandi corrridoi e scale inadatti anche ad uffici giudiziari. Ottima quindi la prospettiva di un Museo cittadino (Il museo del 900 pesarese è emigrato ad Urbino) anche se un museo di Moto non appare molto consono sia al palazzo che al Centro storico.
Diciamo: Sia male!!!,,,come dicevano i ragazzini quando tiravano la pallina per augurarsi di fare centro.
Pesaro li 19 febbraio 2020.
P.E.Comandini



lunedì 10 febbraio 2020

PERCHE? I PROCESSI DURANO COSI' A LUNGO?


Caro avvocato,
 grazie per la Sua nota, stavo proprio pensando di chiedere un parere su questo problema.
Lei ha ragione, d’altra parte il problema esiste, in giro circola la senszione che certe prescrizioni siano una vera e propria beffa. Dunque, che si deve fare per annullare o limitare la durata dei processi? Forse raddoppiare giudici e cancellieri? Una volta ho letto che in Francia nel civile si stava provvedendo – non so se poi si sia fatto – a colpire anche l’avvocato che per così dire fomentasse una lite temeraria.
Grazie, e buona settimana.
Riccardo P. Uguccioni
 

domenica 9 febbraio 2020

LA PRESCRIZIONE DEI REATI

LA PRESCRIZIONE DEI REATI

La eliminazione della prescrizione dei reati ispirata dallo spirito giacobino del Movimento 5 Stelle è l'ennesimo tentativo di curare i mali cercando, non di eliminare le cause del male, ma solo gli effetti. Se è vero che molti reati si prescrivono è perché la durata dei processi in Italia è irragionevole. Allora andiamo a vedere perché i processi durano troppo ed andiamo a predisporre i rimedi. Mancano o sono insufficienti le strutture, il personale, i giudici? E' carente la organizzazione, i giudici badano al loro comodo, sono mal distribuiti? E' sintomatico il fatto che i magistrati e gli avvocati siano contro la legge che allungherebbe i processi non avendo i giudici alcuna fretta a chiudere i processi per paura dedei termini di prescrizione.
Nella Storia gli unici reati dichiarati imprescrittibili sono quelli commessi dai nazisti. Imprescrittibilità che ha portato, ad esempio, al processo di Verona che ha condannato alcuni ex nazisti novantenni all'ergastolo dopo settantannidai fatti commessi. Peraltro è assurdo ed irrealistico fissare a priori, per legge la durata di processi sia civili che penali.

Pesaro li 8 febbraio 2020.

Avv. P.Emilio Comandini