martedì 13 settembre 2016

FORZA ITALIA ed i MODERATI



Berlusconi ha incaricato Stefano Parisi a riorganizzare non il Partito di Forza Italia ma il raggruppamento dei partiti facenti parte della cosiddetta Area Moderata. Ora bisognerebbe definire cosa si intende per area moderata e partito dei moderati e trovare il contenuto ideale e programmatico cui fare riferimento.
Ora a questo proposito pappare a priori molto difficile trovare contenuti ideali e programmatici da contrapporre a quelli portati avanti da Renzi ed il suo governo che appare fare tutt'altro che una politica di sinistra come dimostra la contestazione della sinistra del suo partito. La politica renziana non è criticabile nel suo programma e nella enunciazione dello stesso, ma se mai criticabile nella effettività e nel modo di realizzazione.
Difficile quindi evidenziare un programma più moderato senza cadere nella demagogia. Più facile sarebbe ora il lavoro di ricostruzione del partito di Forza Italia o più in generale dei moderati. Ricostruzione da un punto di vista delle persone ed organizzativo. Un partito basato su la leadership di un uomo solo non regge. E' F.I. quindi un partito da ricostituire dal basso con uomini veri che abbiano un seguito personale nella gente e che la gente possa scegliere con elezioni democratiche a tutti i livelli da comunale a nazionale. Si accusa Renzi di essere antidemocratico, ma questo critica da che pulpito viene? La disaffezione della gente dalla politica è il risultato della politica affidata a uomini scelti dai vertici. La linea politica deve essere discussa in congressi nazionali. Una volta si c'erano le correnti che, se non degeneravano davano idee, critiche e uomini che le portavano avanti. Non ci si può lamentare della disaffezione degli iscritti e degli elettori. Per questo bisogna coinvolgerli nei problemi, nella discussione e nelle decisioni a tutti i livelli.
Per un futuro migliore bisognerà tornare al passato.
Pesaro li 13.09.2016.

PECOS BILL


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