giovedì 30 gennaio 2020

COME COMBATTERE LA NOSTALGIA


COME COMBATTERE LA NOSTALGIA

In questi ultimi tempi si parla molto ed in più delle volte in modo strumentale di Fascismo e Antifascismo, di fascisti ed antifascisti anche a sproposito perché sono rimasti in pochi ad avere vissuto e conosciuto il fascismo. Peraltro nonostante questo sono apparsi fatti e manifestazioni che rievocano simboli e espressioni verbali e scritti che rievocano un regime che ha portato l'Italia alla rovina. Manifestazioni che sono tanto più odiose e vergognose quando fanno riferimento ai campi di sterminio che costituiscono la più grande vergogna della umanità.
Non si riesce a capire che cosa spinga qualcuno a inneggiare con disegni e scritte anonime ai regimi che hanno portato a quelle tragedie ed è bene reagire, come si fa, con l'insegnamento della storia e la celebrazione del Ricordo. Tuttavia occorrerebbe, per distruggere quella che per alcuni può avere una qualche aspetto ideale del fascismo, una arma efficace sarebbe quella di usare l'arma del ridicolo. Charli Chaplin con il film “Il grande dittatore” ci era riuscito benissimo e allora perché non utilizziamo tutti quegli atteggiamenti, forme ed atti ridicoli del Duce e dei gerarchi fascisti che con la nostra mentalità e cultura di oggi sono veramente ridicoli. Eppure sia pure sottovoce, di nascosto e neanche tanto durante il fascismo erano da molti italiani ridicolizzati, Un mio zio faceva l'imitazione di Hitler calandosi i capelli su gli occhi e facendo risaltare i suoi baffetti. Ci faceva ridere, ma allora si dovevano chiudere gli scuretti delle finestre. Ora non c'è bisogno di chiudere gli scuretti e lo spettacolo può essere diffuso in mille modi in modo che arrivi ai nostalgici di casa nostra.
Pesaro li 29 gennaio 2018.
P.E.Comandini




martedì 21 gennaio 2020

GRILLI e PESCIOLIMI



GRILLI e PESCIOLINI


Il vecchio Partito comunista ha cambiato simboli e denominazioni fino all'attuale PD. Ha avuto una fase in cui considerata la difficoltà di riempire le piazze come una volta con iscritti e simpatizzanti del partito ha utilizzato il richiamo di cantanti ed artisti per comizi e manifestazioni utilizzando e avvicinandosi al mondo dello spettacolo. Artisti e cantanti in aiuto dei politici e della politica fino a quando artisti, buffoni e giullari hanno pensato bene di imparare a fare politica mettendosi in proprio. Ed i buffoni e giullari hanno imparato così bene tanto da fare concorrenza ai politici di professione creando movimenti come i grillini che di politica e di amministrazione pubblica non sapevano nulla e che ora fanno esperienza “in corpole vili” (cioè nel corpo degli italiani.
Attualmente in questa fase critica del partito PD i suoi dirigenti in convento in questa contingenza, per ampliare il loro consenso, si rivolgono con grande interesse non più al m mondo dello spettacolo serio o comico che sia, ma ad una massa di giovani che non avendo cose più interessanti da fare, marinando la scuola, organizzano adunate oceaniche nelle piazze con l'unico desiderio e scusa di contestare Salvini perché “sovranista” e come tale avrebbe t”tenuto sequestrati per alcuni giorni in una nave italiana un gruppo di immigranti allo scopo di indurre altri paesi dell'Europa a prendersi una loro quota e Per il resto vuoto assoluto. Se questa è l'apertura o prospettiva del PD c'è veramente da preoccuparsi...per il PD e.... per l'Italia.
Pesaro li 20.01.2020.

Pecos Bill