giovedì 28 aprile 2016

OSPEDALE UNICO COSTRUITO SU 1500 PALI.



OSPEDALE UNICO COSTRUITO SU 1500 PALI.
Saranno profondi 20 metri: a Fosso Sejore terreni con detriti sabbiosi ed acqua....e c'è un rischio idraulico.
Questi sono i titoli dell'articolo di Lorenzo Furlani sul Corriere Adriatico del 26 aprile 2016 in Cronaca di Pesaro.
Il contenuto dell'articolo è impresssionante, ma qui è difficile riportare.
Richiamiamo peraltro e pubblichiamo di nuovo l'articolo di Pecos Bill del 2 marzo 2014.

OSPEDALE ALBA-BRA. IL NOSTRO FUTURO?
Caro Carlino, al TG1 delle ore 20 del 1 marzo 2014, (nella rubrica dove vengono inventariate le opere incompiute di questa penisola) ha fatto vedere un enorme fabbricato di cemento grezzo (molto simile al progetto della Impregilo per Fosso Sejore) riguardante l'Ospedale Unico delle città piemontesi di Alba e Bra. L'ospedale è in costruzione da più di 10 anni ed è compiuto solo per il 55 per cento e ha, oggi,il cantiere aperto con pochi operai al posto di centinaia necessari. L'intervistatore chiedeva:
Perché il ritardo? Perché abbiamo incontrato problemi idrogeologici e poi abbiamo dovuto sbancare una collina!
Il costo dell'ospedale era di 160 milioni, ma ne sono arrivati solo 70. Prevediamo di di finire nel 2016.
Perché costruire un ospedale unico di due ospedali esistenti a Alba e Bra? Perché questi sono vecchi, del 700 e poi occorre creare delle eccellenze. Ma è noto che in questo posto vi sono problemi viari dato che qui non passa la autostrada Cuneo-Asti e poi la strada è disagevole e d' inverno non è percorribile per il ghiaccio...Ma noi abbiamo fatto un progetto per “riscaldare” la strada!!
E'questo il nostro futuro?
Non sarà il caso che i nostri politici regionali e locali organizzino un viaggetto ad Alba, a loro spese? Potrebbero con l'occasione fare una comparazione tra il tartufo di Alba e quello di Acqualagna.
Pesaro li 2 Marzo 2014.
P.Emilio Comandini



mercoledì 20 aprile 2016

CERVANTES-IL DON CHISCIOTTE CONTEMPORANRO




INVITO
               PRESSO LA SALA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI PESARO
si terranno 4 Conferenze, organizzate dal giornalista Paolo Montanari, sul famoso personaggio
il 6 Maggio 2016 ore 17,00.
PROF.GIOVANNI DARCONZA DOCENTE DI LETTERATURA SPAGNOLA : IL DON CHISCIOTTE NARRATIVO.
Il 13 maggio 2016 ore 17,00.
PROF.SSA MARIA CHIARA MAZZI DOCENTE DI STORIA DELLA MUSICA: DON CHISCIOTTE NELLA STORIA DELLA MUSICA
Il 20 maggio 2016 ore 17,00.
PROF. SALVATORE RITROVATO DOCENTE DI LETTERATURA COMPARATA: DALLA LETTERATURA AL FILM: IL DON CHISCIOTTE INCOMPIUTO DI ORSON WELLES.
Il 27 maggio 2016 ore 17,00.
PROF.ROBERTO DANESE DOCENTE DI FILOLOGIA CLASSICA: IL MITO DI DON CHISCIOTTE E
Il 27 maggio 2016 ore 17,00.
PAOLO MONTANARI GIORNALISTA RIFERIMENTI FILOSOFICO-RELIGIOSI IN DON CHISCIOTTE.

REFERENTE: PAOLO MONTANARI CELL.3711501285

Pesaro li 20 aprile 2016.


Pecos Bill

martedì 12 aprile 2016

COME E' NATA L'INDUSTRIA MORBIDELLI

Giancarlo Morbidelli ama spesso ricordare e raccontare come è nata la sua gloriosa industria di macchine per il legno e quella altrettanto gloriosa delle motociclette. Da ragazzo, come primo impiego, Giancarlo andò a lavorare come dipendente da Guido Canestrari titolare della nota ditta di mobili e anche futuro protagonista della storia avventurosa della fuga dei tre generali inglesi narrata nel libro intitolato “68 DUX”. Il Canestrari nel suo laboratorio utilizzava una macchina foratrice di fabbricazione tedesca. Era, questa macchina soggetta a numerosi inconvenienti e guasti che richiedevano l'intervento della Casa madre che mandava i suoi tecnici a riparare e mettere a punto la macchina.
Capitò che il Canestrari si rivolgesse per un intervento a Giancarlo Morbidelli il quale sistemò la macchina tanto bene che il Canestrari non ebbe più bisogno di chiamare i tecnici tedeschi affidando la macchina al suo giovane operaio. I tecnici tedeschi
visitando la fabbrica del Canestrari chiesero come mai non li avesse più chiamati ed il Canestrari disse che si non aveva bisogno di loro avendo in casa un un bravissimo meccanico. I tedeschi lo vollero conoscere e proposero a Morbidelli di lavorare per loro. Ma Giancarlo Morbidelli non solo rifiutò l'offerta ma disse che la macchina da allora in poi l'avrebbe costruita lui stesso per cui si licenziò ed iniziò così la sua prestigiosa avventura industriale e sportiva.

Pesaro li 12 aprile 2016.


P.E.Comandini

DIABETE MELLITO - CONFERENZA - INVVTO



Il prossimo 16 aprile 2016 ore 16,30 presso l'HOTEL SAVOY si terrà una conferenza avente per oggetto
IL DIABETE MELLITO
La confernza ha lo scopo di illustrare l'importanza della prevenzione ed il benessere delle persone soffernti di Diabete
PROGRAMMA
16.00 – Saluti istituzionali e presentazione
16.20 – Prof.ssa Ester Vitacolonna, Responsabile AILD Associazione Italiana Lions contro il Diabete Onlus
Introduzione al Convegno
16.40 – Dott. Massimo Boemi, Presidente Regionale Società Italiana di Diabetologia, Direttore UOC Diabetologia INRCA di Ancona La Rete diabetologia nelle Marche
17.00 – Dott. Emilio Augusto Benini, Presidente Federazione Regionale, Consigliere nazionale Fand
La nuova Legge regionale 9/2015 : un punto di arrivo ed un punto di partenza
17.20 Tavola Rotonda. coordinatore Dott. Massimo Boemi
Dott. Mauro Andreani, Direttore Struttura Dipartimentale Diabetologia Urbino
Dott. Giulio Lucarelli, Responsabile Diabetologia Marche Nord
Dott. Luigi Maggiulli (Diabetologia Pesaro)
Dott. Emilio Augusto Benini, Presidente Federazione e Consigliere FAND
Dott.ssa Manuela Santangelo, Diabetologa S. Benedetto Del Tronto (Associazione Medici Diabetologi Marche)

Conclusioni e ringraziamento ai convenuti
fand.fano@gmail.com
Via B.Venturini, 6 - Fano Presidente - Emilio Augusto Benini. 
Pesaro 12 Aprile 2016.
PECOS  BILL

sabato 2 aprile 2016

TRIVELLE, PIATTAFORME E COZZE


No so se la Regione Marche e quali altre Regioni hanno chiesto di indire il Referendum contro le trivellazioni nel Mare Adriatico ed in base a quali criteri dato che le trivellazioni, se non le facciamo noi, dall'altra parte dell'Adriatico le possono fare gli altri con loro vantaggio e nostro danno. Rimane però certo il fatto che le cozze che crescono intorno alle piattaforme sono le più grosse, le più belle e le più buone, anche se un po' più costose, di quelle allevate e di quelle che si trovano lungo la costa. Per sincerarsene basta andare in Pescheria e per continuare ad averle basta votare no al referendum o non andare a votare per niente.

Pesaro li 2 Aprile 2016.


Pecos Bill