mercoledì 28 dicembre 2016

1937- PESARO e FANO:Il Gruppo di Tiro a Volo di Pesaro agli amici Fanesi



Il Gruppo di Tiro a Volo di Pesaro agli amici Fanesi

No, amici cari, no, la nostra gara
che gentilmente Voi non respingete
non deve, no, turbar menomamente
con amari ricordi già sepolti
i rapporti cordiali ed affettuosi
che in fondo al cuore ognor ci legan sempre.

Lasciamo adunque star brache e sorprese
chè risponder potremmo e facilmente
che in quel posto c'è ancor qualch'altra cosa
che la decenza inver nomar non lice.
Lasciamo stare! E con sereno cuore
alla prova solenne, alla tenzone
della vittoria abbandoniam la sorte.

E non farem di Voi un sol boccone,
con quel contorno nuovo d' indumenti;
chè ci sembrate insomma un po' durotti
e a dígerirví coi calzoni e tutto
occorrerebbe stomaco di struzzo!

Orsù da bravi; e scherzi a parte, o amici,
noi Vi attendiamo e molto cordíalmente:
Ognun farà del proprio meglio e poi
a cena tutti insieme allegramente
berremo al vincitor comunque vada!

1937.

Dr. Pietro Comandini

PESARO e FANO UNITI CON I MORTI DIVISI CON I MALATI



PESARO e FANO: UNITI CON I MORTI DIVISI CON I MALATI
Nella Pescheria di Pesaro, nel suo Report di metà mandato, il Sindaco di Pesaro Matteo Ricci ha rilevato come per quanto riguarda la sepoltura dei morti Pesaro e Fano siano in piena sintonia diversamente da quanto è avvenuto a proposito del sito dell'Ospedale Unico (saepe locando veritas dicitur). Il sindaco si riferiva all'impianto di cremazione unico di Pesaro e Fano. Pesaro tramite l'ASPES si accingeva a realizzare un suo crematorio mentre Fano era più avanti nella realizzazione del suo, ma in difficoltà finanziaria. per cui Pesaro e Fano unendo le proprie forze sono riusciti a realizzare – in territorio del Comune di Fano - un impianto di cremazione che certamente soddisferà la domanda del caro estinto delle due città ed oltre. Questa fattiva collaborazione non si è verificata per il mitico Ospedale Unico. Il crematorio peraltro dovrebbe costituire un precedente per l'instaurazione di una sistematica collaborazione tra i due comuni nell'interesse comune e per questo occorrerebbe iniziare a vedere i problemi e le cose da realizzare da un comune punto di vista a prescindere dai confini territoriali nel comune interesse. Per esempio bisognerebbe cominciare a vedere come sia di interesse anche pesarese la valorizzazione turistica della tratta ferroviaria Fano-Urbino considerandola invece Pesaro-Fano-Urbino. Lo stesso interesse dovrebbe esserci per l'aereoporto di Fano, la viabilità e tante altre cose.

Pesaro li 27 dicembre 2016.

P.E.Comandini



venerdì 23 dicembre 2016

GIOVANI CERVELLI IN FUGA.


GIOVANI CERVELLI IN FUGA. Il Ministro Poletti: “Alcuni è meglio non averli tra i piedi!”
Questa battuta Poletti, come ministro del lavoro, non era proprio il caso che la facesse. Se fosse stato in veste privata poteva essere una battuta infelice, ma una battuta. Ma è diventata un caso politico e la stampa ci ha sguazzato e ci sguazza in un modo esagerato. Poiché ha vinto il NO è da escludere che si riferisse a Berlusconi che aveva dichiarato che in caso di vittoria del SI se ne sarebbe andato via dall'Italia. E poi il riferimento non era possibile perché l'oggetto del discorso riguardava i giovani.
Ma lasciando stare lo scherzo e le battute questa generale lamentazione fatta a tutti i livelli politici, mediatici e giornalistici appare fuori luogo e non produttiva di effetti positivi.
Innanzi tutto se consideriamo l'Unione Europea e il mercato globale i giovani che vanno a lavorare ed a studiare all'estero non vanno alla fine del Mondo, ma si muovono praticamente in casa se si pensa all'Europa e anche nel resto del mondo che, globalizzato, si uniforma sempre più.
La conoscenza della lingua, costumi, economia di altri paesi e popoli darà i suoi frutti sia per loro personalmente che per il loro paese. Dimostra che i giovani hanno coraggio, intraprendenza e volontà e vanno aiutati come fa il programma Erasmus. Finora le famiglie che avevano la possibilità mandavano i propri figli a completare la loro formazione all'estero e se ora questo avviene anche sulla spinta della ricerca di un lavoro, questo non può avere che effetti positivi. C'è stato un periodo in cui, a causa dei problemi finanziari della riunificazione tedesca, molti giovani tedeschi per il lavoro guardavano all'Italia.
Il mondo è cambiato, i confini si ampliano sempre più, il lavoro è cambiato e cambierà sempre più e più rapidamente. E così fanno e dovranno fare i giovani più forti e coraggiosi cui il paese deve dire grazie.
Pesaro li 22 dicembre 2016.

P.Emilio Comandini.

domenica 18 dicembre 2016

MA E' INCOSTITUZIONALE!



MA E' INCOSTITUZIONALE!

Molto spesso si sente esclamare dalla gente comune, indignata per avere subito un presunto torto, che un atto, un provvedimento, una decisione oltre che essere ingiusta è “incostituzionale” anche quando gli articoli della legge fondamentale non c'entrano per nulla. La Costituzione viene usata come parametro e punto di riferimento dei comportamenti umani più vari. I politici ed i sindacalisti poi con la “Costituzione nata dalla Resistenza” ci hanno e ci sguazzano continuamente pur avendone sempre snobbato l'art. 39. La Costituzione viene usata come parametro della moralità di ogni comportamento umano al di là di ed a completamento del riferimento ai veri valori morali misurati con la legge divina e dell'insegnamento del Vangelo e del diritto naturale.
La Costituzione non è un valore assoluto, ma una semplice legge umana fatta dagli uomini per la loro convivenza che ha in se enunciati alcuni valori fondamentali, ma pur sempre un complesso di norme che fatte dall'uomo in un contesto storico che possono essere cambiate quando il contesto è cambiato.
Questa mitificazione della Costituzione ha certamente aiutato nella campagna referendaria i sostenitori del NO che hanno denunciato come un attentato sacrilego la semplice proposta di modifica di alcuni articoli della legge per renderla più adeguata all'attuale contesto storico.

Pesaro li 17 dicembre 2016.


P. Emilio Comandini

venerdì 9 dicembre 2016

BUON NATALE AGLI AMICI DI PECOS BILL


CI SI DOMANDA SPESSE VOLTE COME MAI NEI VANGELI VENGA FATTO DA GESU' UN FORTE RICHIAMO ALLA vERITà. ANCHE IL PAPA NELLE SUE ALLOCUZIONI RICHIAMA TUTTI AL RISPETTO DELLA VERITA'. IL RISPETTO ED IL RICONOSCIMENTO DELLA VERITA' DA PARTE DI TUTTI, SE SI PENSA BENE, E' LA BASE DI TUTTO ED IL COMPORTAMENTO SECONDO VERITA' E' IL FONDAMENTO SU CUI SI BASA IL FUTURO DELLE PERSONE, DEL PAESE E DEL MONDO. SE SI PENSA COME INTERE NAZIONI SONO STATE SOTTOPOSTE A REGIMI CHE SI BASAVANO SULLA MENZOGNA E CHE SONO CLOLLATI QUANDO LA VERITA' E' VENUTA INEVITABILMENTE FUORI. DOPO IMMENSI SACRIFICI SUBITI DALLA POPOLAZIONE, FA CAPIRE L'IMPORTANZA DI RISPETTARE LA VERITA' A TUTTI I LIVELLI DEL COMPORTAMENTO UMANO.
I PROBLEMI DI OGGI SONO IL RISULTATO DI UNA INFINITA' DI MEZZE VERITA', DI SOTTERFUGI MESSI IN ATTO DA TUTTI I SOGGETTI POLITICI, SOCIALI, ECONOMICI ED INDIVIDUALI CHE HANNO DETTO DELLA VERITA' SOLO QUELLA PARTE CEHE FACEVA COMODO
E COSI' ACCADE ANCHE OGGI. NON ESISTE UN ORGANISMO IN GRADO POI DI PRENDERE LA VERITA' E SCARTARE LA MENZOGNA DI TUTTI I SOGGETTI PER CUI PREVALE IL PIU' FORTE, CHI GRIDA DI PIU'. COSI I PROBLEMI NON SI RISOLVONO ED I PROBLEMI IRRISOLTI POI ESPLODONO NEL NOSTRO FUTURO.
Con tanti Auguri di un Buon NATALE E felice ANNO NUOVO

Pesaro li 3 gennaio 2015/8.12.2016.


giovedì 1 dicembre 2016

UCCELLI MIGRANTI N.2



UCCELLI MIGRANTI N.2.

Berlusconi nella ultima intervista alla TV ha dichiarato che, se vince il NO, lascerà l'Italia ed andrà in altri paesi. Se se ne va lui chissà quanti seguiranno il suo esempio con grave danno per il paese. Ma così si potremo risolvere il problema degli immigrati: per riempire i vuoti lasciati potremo sostituire nel Mediterraneo le navi-soccorso con navi di linea low cost.

Pesro li 1 dicembre 2016.


Pecos Bill