martedì 23 giugno 2020

HO UN SASSOLINO NELLA SCARPA...Hai!!!


HO UN SASSOLINO NELLA SCARPA HAI!!!!

Avevano detto che nei giardini al mare tra la Palla ed il moletto avrebbero rifatto le aiuole come una volta. Quando i giardinetti di Pesaro erano diventati famosi per la grande abilità dei giardinieri nel riprodurre elaborando le piante e tosandole riproducevano oggetti o soggetti della Città come Rocca Costanza, trenini, casette e vari soggetti caratteristici. I giardinieri piegavano, potavano arbusti e fiori come degli scultori il marmo.
Ebbene questo i pesaresi si aspettavano che facesse il Comune. Ma che cosa è stato realizzato con tanto lavoro, impegno e tempo e denaro? Nulla che assomigli o ricordi i giardinetti di un tempo: aiuole con prato verde con intorno diversi arbusti anonimi e quello che è peggio vialetti, marciapiedi ricoperti di uno strato di breccinobianco dove a camminarci il piede vacilla, le carrozzine non possono procedere e dove il breccino si sparge dappertutto nella strada ed i sassolini entrano nella scarpe e nei sandali. Il massimo poi èstato quello di eliminare le poche panchine agibili esistenti per costringere gli stanchi pedoni a sedere sul muretto costruito lato mare con tavole di legno con l'effetto che il braccino del vialetto viene trasferito sula strada che è percorsa dalla passeggiata sulle doghe di legno della balaustra verso il mare.
E per questa opera sono stati interpellati addirittura degli architetti quando bastava interrogare qualche vecchio pesarese. Per contrappasso questi dovrebbero essere condannati a camminare lungo i vialetti inghiaiati o meglio imbrecciati per mezzora la mattina in modo che qualche sassolino si introduca nelle loro scarpe o sandali così che cantino una canzone italiana in voga negli anni venti di Natalino Otto :
...”Ho un sassolino nella scarpa...hai!
Oh quanto mi fa male...hai!..”...

Pesaro li 22 giugno 2020.

Pecos Bill

venerdì 12 giugno 2020

CARO PECOS BILL: SEI IGENUO


CARO PECOS BILL SEI PROPRIO INGENUO

Caro Pecos Bill,
ti eri tanto preoccupato di trovare una soluzione al problema del distanziamento che si sarebbe dovuto osservare durante la passeggiata che i pesaresi fanno lungo Viale Trieste nelle ore della Movida o dello struscio. Questo per la esistenza di m marciapiede nom certo largo e comunque tale da mantenere le distanze tra cittadini, carrozzelle e carrozzine ed avevi suggerito di adibire, durante le ore del passeggio, anche la carreggiata ora limitata dal parcheggio delle auto. Provvedimento straordinario dettato dalla presenza del CoronaVirus. Ebbene che cosa hai ottenuto? Hai scatenato forze ed interessi sconosciuti ed inaspettati che con la scusa del Virus hanno progettato delle isole pedonali fatte apposta per fermare il passeggio ed assembrare gente in luoghi limitati
Bel risultato che hai ottenuto con buona pace del CoronaVirus.
Se questo è il risultato, un'altra volta
caro Pecos Bill, un'altra volta non commettere fesserie: “tira a campà e non t'impiccià!”
Pesaro li 11 giugno 2020.
P,E.Comandini.


giovedì 11 giugno 2020

I SERVIZI IGIENICI E L'ISOLA CONTESTATA


I SERVIZI IGIENICI E L'ISOLA CONTESTATA
Gent.mo Sig. Assessore
Enzo Belloni.

Dato che codesta Amministrazione insiste nella realizzazione della Isola Pedonale tra viale Zara e Viale Ninchi nonostante il parere contrario dei cittadini ed operatori della zona, almeno venga riaperto il servizio igienico pubblico sito proprio in Via Ninchi. La chiusura inspiegabile faceva si che le persone che avevano bisogno si recavano sul posto ma trovando chiuso, spinti da necessità impellenti facevano la loro pisciatina all'ingresso del bagno tanto che il titolare del ristorantes si è visto costretto a sbarrare l'ingresso con una fioriera.
Si spera in un sollecito provvedimento da parte di codesta amministrazione. Si allega anche la articolo del 1 Maggio 2020.

Con i migliori saluti

Pesaro li 9 giugno 2020.
Pecos Bill




giovedì 4 giugno 2020

PENSIERI IN LIBERTA'


PENSIERI IN LIBERTA'

TUTRISMO
- Considerando che la domanda di vacanza e quindi di turismo è stata repressa per mesi per i noti provvedimenti restrittivi per il virus;
- considerando che la domanda di turismo da parte di cittadini italiani non è stata eliminate e e rimane esistente in potenza;
- considerando che i cittadini italiani ed europei – tutti colpiti dal virus si trovano nella stessa situazione e non c'è nessuno di essi che possa costituire una isola felice;
- considerando che i cittadini europei ed italiani per la scelta della destinazione della loro vacanza dovrebbero essere indotti a trascorrla e nel paese preferito, è ipotizzabile una preferenza per il paese che ha attuato una politica sanitaria e di sucurezza più seria e severa, conseguentemente più affidabili, i provvedimenti anche se dolorosi ma seri del nostro governo dovrebbero essere visti dagli italini con maggiorecomprensione. .

LA GRECIA. Chiude le frontiere agli italiani. Molto bene. Gli italiani non andranno in Grecia per le vacanze ed ma in Puglia e nel sud Italia con vantaggio del turismo italiano. I greci come quei paesi che li imitano mi sembrano del tutto autolesionisti. Non ci conviene cercare di farli desistere dal loro proposito.

OSPEDALI DOPO IL VIRUS.
Dopo chele acque si siano calmate le forzepolitiche e tutta la società civile pesaresi e marchigiane dovrebbero porsi il quesito seguente: Se la pandeminia fosse scopppiata in una situazione caratterizzata dalla esistenza di un Ospedale Unico con la riduzione e depotenziamento degli attuali ospedali provinciali come si sarebbe affrontata la tempesta del CoronaVirus?
Sarebbe anche oppportuno meditare sul fatto che si sono costruiti ospedali nuovi nel giro di poche settimane, mentre per un ospedale unico ci vogliono anni ed anni pernon fare nulla.Sembra che l'Europa ci conceda soldi per la Sanità. Li vogliamospenderebene o li vogliamo impiegare in opere sbagliate, inutili o dannose?

Pesaro li 4 Giugno 2020.
Pecos Bill