giovedì 24 ottobre 2019

IL DANNOSO DIVIETO DEL CONTANTE:UN BLUFF


IL DIVIETO DEL CONTANTE: UN DANNOSO BLUFF.

Ricordo che parecchi anni fa a New York nei negozi, al momento del pagamento ti chiedevano: “Cesch or credit?” Se pagavi in contantanti pagavi meno. Ma allora in Italia non si poneva neppure il problema avendo unacredit card poche persone.
Adesso, come riferisce il giornale La Verità a Filadelfia ed in altre località americane sono stabilite multe salatissime per chi non accetta denaro contante e questo perchè il sistema di rifiutare il pagamento contante colpisce le fasce più deboli della popolazione e quella di colore. In Italia anni fa venne stabilito lainibizione di uso del contante per importi, mi pare, superiori a 1000 euro, ma il divieto vennerevocato presto perchè danneggiava l'economia ed in particolare l'acquisto di beni e servizi da parte dei forestieri dei turisti stranieri.
Evidentemente lastoria non insegna nulla ai nostri governanti che che non sanno che la moneta contante la voleva abolire Lenin.
La verità èche sitratta di un bluf che serve a giustificare la manovrain deficit coprendo le spese certe con entrate ipotetiche e fantasione derivanti dalla lotta all'evasione. Poichè non basta addurre questo “buno proposito per convicerela CommissioneEuropea, debbono fare cre qualche provvedimento concreto come fumo negli occhi.

Pesaro li 24 ottobre 2019
Pecos Bill

lunedì 21 ottobre 2019

UNIVERSITA' NO, ANZI SI- OSPEDALE SI, FORSE NO.


UNIVERSITA' NO, ANZI SI- OSPEDALE UNICO SI, FORSE NO.
Quando si trattò di chiudere la PESARO STUDI di Viale Trieste il Sindaco, di fronte alle proteste degli studenti e delle opposizioni, faceva presente l'impossibilità di tenere in piedi questa Struttura per ragioni economiche (era venuta meno la importante contribuzione della Fondazione della CDR di Pesaro) e anche perché personalmente la localizzazione della Università era naturalmente quella di Urbino. Insomma era contrario allo sparpagliamento di sedi scolastiche nel territorio. A parte il problema economico, mi sembrava giusto e ragionevole il concetto espresso dal Sindaco Ricci perché lo sparpagliamento di facoltà fuori del centro Università non ha senso per lo stesso concetto di “Universitas Studiorum” che esprime la concentrazione di diverse branche di studi, di Insegnanti e sopratutto di Studenti: è essenziale che convivano insieme nelle aule e laboratori, i vari soggetti che sono i protagonisti degli studi.
Orbene, è evidente come il resuscitare Pesaro Studi sia solo un prezzo da pagare al partito dei Grillini, che si erano battuti contro la chiusura del Centro Studi, per una alleanza Nazionale a fini elettorali prossimi o futuri. I soldi se ci sono verranno dirottati da qualche altro capitolo di bilancio e il sindaco ha così dovuto rinunciare alla sua precedente convinzione ripudiando il giusto concetto che aveva della Universitas Studiorum.
Da altro versante, cioè quello regionale, il vento è pure cambiato con il passaggio del PD da contrapposizione dura con i 5 Stelle a tentativo di colloquio e dialogo. Come sembra anche a Villa Fastiggi. Cosa cederebbe il PD ai Grillini per il loro appoggio nelle elezioni regionali? I Grillini sono stati sempre decisamente contrari all'Ospedale Unico e con buone ragioni. I Grillini riusciranno in questa impresa che sarebbe una cosa benefica che farebbe risparmiare una infinità di soldi e dispiaceri ai pesaresi?!!

Pesali 15.10.2019.
Pecos Bill

giovedì 17 ottobre 2019

SVILUPPO E POPOLAZIONE


SVILUPO ECONIMICO E POPOLAZIONE

Durante la conferenza tenuta dal dr.Federico Petroni del LIMES di Bologna organizzata dalla Associazione Limes di Pesaro ed avente per oggetto i rapporti tra la Cina e gli Stati Uniti di America e sulla supremazia marittima globale, sono emerse due fatti molto importanti e significativi dalla interessante esposizione del relatore. La potenze espansiva della Cina di oggi sarebbe dovuta alla necessità di trovare mercati che assorbino la sua produzione – espansione produttiva che mantiene livelli di crescita molto elevati . Attività produttiva che permette livelli elevati di occupazione e di reddito interno.
Quindi espansione produttiva che deve trovare sbocco all'estero e quindi ricerca di mercati per le sue merci. Ricerca di vie nuove come quelle marittime ma e diverse cone la Via della Seta.
Questa necessità della Cina di collocare la sua produzione in mercati esteri sarebbe una necessità ancora più impellente per lo scarso sviluppo demografico del paese dovuto alla politica di limitazione delle nascite sia pure ultimamente attenuato.
Questi due fatti macroscopici cioè di dimensione rilevantissima riguardante un paese di miliardi di abitanti conferma il fatto che lo sviluppo di un paese dipende dallo sviluppo della sua popolazione. Il relatore accennava incidentalmente a grossi problemi che si prospetterebbero nel celeste impero nel prossimo futuro proprio per la la bassa natalità.
E' evidente che questa problematica c riguarda da vicino l'Italia e l'Europa.
(Tempo fa mi è capitato di vedere un servizio di una TV tedesca in cui si parlava della difficoltà incontrata dai giovani cinesi di trovare una donna da sposare e di casi di compravendite rapimenti come quello delle Sabine.

Pesaro li 15 ottobre 2019.

P.E.Comandini