lunedì 24 ottobre 2016

Caro Berlusconi

Caro Berlusconi,
Ti ricordi che quando eri al governo eri pieno di progetti di riforma (giustizia, bicamerale, ponte sullo stretto, semplificazioni, ecc. ecc.) e tante altre belle cose? Ti ricordi che ogni proposta ed ogni progetto veniva avversato dalla sinistra non tanto perché i progetti in se non fossero buoni, ma perché eri tu che li proponevi: non dovevano passare perché l'obiettivo eri tu, era la tua testa da fare cadere ad ogni costo ed a prescindere? Così tutti i tuoi (ed i nostri) progetti e programmi sono rimasti irrealizzati. L'unico inconfessabile prodotto che è riuscito bene è stata la nascita del tuo “erede” che però è cresciuto nel giardino, nel pollaio, dei DS. Essendo ivi cresciuto un gallo di razza e avendo messo fuori gioco (rottamato) i vecchi mastini che si erano attaccati ai tuoi stinchi, ed avendo realizzato molto del tuo programma, compresa la riforma istituzionale che insieme avevi elaborato, dovresti esserti accorto che la stessa canea che si era scatenata contro di te ora si è coalizzata contro Matteo Renzi che è riuscito a realizzare quello che volevi fare tu. Ed ora vuoi unirti alla generale e multicolore muta che, con la scusa del referendum, non mira certo a migliorare la la certamente irripetibile riforma, ma solo fare fuori Renzi come hanno fatto con te. Ed è questo il vero obiettivo del NO che unifica tutti gli altri partiti dalla destra alla estrema sinistra. Tutti questi signori hanno messo nell'angolo F.I. costringendola a far scelte contrarie alla sua natura ed interesse. Tutto è cominciato dopo lo scioglimento del PDL e la denuncia del Patto del Nazzareno (per motivi non di sostanza) e dalla paura dei tuoi colonnelli del' attivismo di Salvini che non rappresenta certo l'elettorato moderato di Forza Italia, ma si comporta come lieder del Centrodestra. Sei stato costretto a giustificare il tuo NO, prima con la motivazione che la riforma istituzionale doveva essere migliorata senza coinvolgere il Governo, poi ad associarti all'onorevole Brunetta che dichiarava che l'obiettivo era la caduta del governo Renzi ed infine che la modifica della Costituzione costituisce un pericolo di una dittatura di sinistra. A parte il fatto che se vince il NO il Governo Rrenzi rimane pienamente legittimato a stare dove sta finché avrà la fiducia dell'attuale Parlamento, si dovrebbe pensare alla alternativa: ma tu stesso hai detto di non vedere “nuovi lieder all'orizzonte”. Ed allora?

Modestamente e sinceramente
P.E.Comandini

Pesaro li 24 ottobre 2016.

mercoledì 19 ottobre 2016

PARTITI E PARTECIPAZIONE POLITICA

Una volta i partiti misuravano la loro forza con il numero degli iscritti. Più iscritti aveva un partito e maggiore era la sua influenza nella società civile. Ma in realtà poi all'interno dei partiti si muovevano spinte in senso contrario alla partecipazione ed alla vita politica attiva. Gli iscritti venivano chiamati a discutere e deliberare su importanti decisioni ed ad eleggere i dirigenti a livello nazionale, regionale, provinciale e Comunale.
Gli iscritti poi in genere facevano riferimento a correnti, a vari personaggi politici impegnati particolarmente alla vita del partito che curavano il loro gruppo di elettori e simpatizzanti.
I dirigenti peraltro curavano il loro gruppo di simpatizzanti, ma e nelle sezioni non si preoccupavano molto a che si iscrivesse il numero maggiore possibile di persone. Con una sezione numerosa era sempre più difficile “controllare” i voti. Iscritti si, ma non troppi. Un'altra tendenza era quella di non agevolare gli iscritti troppo attivi e validi che potessero dare ombra (che scodinzolavano troppo).. Conseguenza era la depauperazione del partito di forze nuove e giovani. Pochi iscritti maggiore controllo. Risultato finale: allontanamento della gente dai partiti che tendevano a diventare dei gusci vuoti.
Lo stesso accade a livello nazionale. I partiti, tutti, si lamentano, deprecano la disaffezione dei cittadini della vita politica e l'assenteismo alle elezioni. Ma in fondo non si dispiacciano molto i “dirigenti” perché con un numero limitato di cittadini che va a votare ottengono lo stesso risultato in termini di “eletti”. Più difficile governare, controllare o convincere una massa di lettori che una minoranza attiva. Conseguenza è che una minoranza di poche persone coese ed aggressive o maggiormente capaci determinano le sorti dell'intero paese. Minoranze possono facilmente conquistare un potere sproporzionato alla loro rappresentanza politica.
A questo quadro si aggiunge la ingenuità o stupidità di quei cittadini elettori che disamorati dalla politica -per comprensibili motivi- elevano la loro protesta proclamando “ed io non vado nemmeno a votare!”.
Il risultato si è visto e si vede!.
Pesaro li 19.10.20
Pecos Bill16.


domenica 16 ottobre 2016

1 - REFERENDUM . Lega Nord. - Politica di strada.


Sabato 15 ottobre il senatore Calderoli della Lega Nord ha tenuto un discorso nel corso della manifestazione del suo partito a sostegno del NO al referendum Costituzionale. I suoi motivi al no si sono incentrati nell'analisi della riforma che secondo lui permetterebbe al partito che raggiungesse la maggioranza nella nuova Camera dei deputati (con il premio di maggioranza) di conquistare tutte le cariche istituzionali comprese quelle del Presidente della Repubblica e arrivare ad una dittatura sul modello mussoliniano per cui esisterebbero nel paese le condizioni analoghe a quelle prodromiche del regime fascista. Ragionamento teorico di un esperto di manovre parlamentari ostruzionistiche. In conclusione i motivi del NO sarebbero essenzialmente questi. Timore che il partito DS di Renzi conquisti la maggioranza ed instauri un regime dittatoriale come se gli altri partiti non ci fossero. Ora rimane un grosso interrogativo cui si dovrebbe rispondere: perchè la sinistra del partito di Renzi e addirittura l'ex segretario dei DS Bersani, che ha votato a favore della riforma per tre volte in Parlamento, è d'accordo nel votare No alla riforma? Qual'è essenzialmente la vera ragione politica e non giuridica di questa comunanza di obiettivi? Teniamo in sospeso la risposta in attesa di scoprire le ragioni politiche del NO degli altri partiti.

Pesaroli 15 ottobre 2016


Pecos Bill 

domenica 9 ottobre 2016

LA CASA DI CIABOTTI


Unico edificio con muro esterno del 600 in Via dei Partigiani da abbattere per fare luogo ad un nuovo edificio di tre piani. Decisione del Consiglio comunale del 3 ottobre. Per evitare la scomparsa dell'ultima vestigia della vecchia città
Bettini di F.I. aveva inutilmente chiesto di permatttere la ristrutturazione all'interno salvando la facciata e Remo Giacchi pure di F.I. aveva denunciato inutilmente la scomparsa di un altro edificio della vecchia Pesaro a seguire la scomparsa dell'Istituto Bramante. Non rimane che sperare che gli architetti del nuovo fabbricato riescano a incastonare nella facciata del nuovo edificio il vecchio muro e l'antico profilo. Un bravo architetto può fare questo ed altro se il privato avrà più sensibilità del Pubblico.
La casa di cui si parla era di Carlo Ciabotti e ,alla sua morte, del figlio Claudio. Ma chi era Carlo Ciabotti? Carlo Ciabotti era meglio conosciuto come “Carlo dei maritozzi” o meglio
Il re dei Maritozzi”. Egli aveva il negozio sotto il loggiato del Corso dove ora si trova un negozio di gioielleria proprio accanto all'ingresso della casa di mia nonna Luisa. Vendeva la frutta più scelta della città, ma sopratutto e cosa più importante vendeva il panociato ed i maritozzi più buoni di Pesaro. Non molto grandi, ma croccanti con uvetta e scorzetta di arancia che davano loro un aroma particolare, unico ed inimitabile. Solo lui aveva questi maritozzi e i pesaresi emigrati dalla città quando avevano occasione di tornare, non mancavano di passare da Carlo a prendere il pannociato ed i suoi maritozzi da portare a casa. Nessuno era capace di imitarli e neppure la Viola, la nipote che li infornava per lo zio, sapeva la ricetta ed il segreto della loro fabbricazione. Il segreto Carlo non lo rivelò a nessuno e morì con lui. Carlo Ciabotti, me lo ricordo dietro il suo bancone alto e moro e con i capelli ricci. Qualche volta l'ho visto che giocava a tamburelli in Piazza Carducci con i suoi amici. Avevano dei grossi tamburelli e lanciavano e rilanciavano la palla da un lato all'altro della piazza ed i colpi risuonavano netti e forti, ma con un intervallo notevole perché la palla per andare da un lato all'altro della piazza, per la distanza, ci metteva un bel po' di tempo. Ed erano ben bravi a colpire la palla dopo una così grande parabola.
Il figlio ereditata la casa aveva resistito a tutte le offerte e lusinghe e richieste di compravendita della casa e del cortile reagendo ad esse come se fossero state offese essendo attaccato alla sua casa come ad una persona e, quando temette interventi- non so quali esattamente- tapezzava la via delle Vetrerie con striscioni con scritte contro la cementificazione della via e del terreno. Nessun giornale ne parlò -io ho scattato diverse foto-. Cosa era acccaduto e che cosa accadde per indurre questo ragazzo al suicidio avvvenuto poco tempo dopo?

Pesaro, li 8 ottobre 2016.
P.Emilio Comandini.

mercoledì 5 ottobre 2016

INVITO - WORLD BOOK e 68 DUX



Nell'ambito della V Edizione del World BooK della Associazione culturale Pegasus
Sabato 8 Ottobre 2016 alle ore 17,00
presso la libreria ”Il Catalogo” di Pesaro in via Castelfidardo n.56/60 il giornalista Paolo Montanari presenterà il libro “68 DUX – Storia della cattura prigionia e fuga di tre generali inglesi nel racconto dei protagonisti” di P. Emilio Comandini. Interverrà anche l'autore.
Tutti i cittadini sono cordialmente invitati,
Pesaro li 5 ottobre 2016.
Paolo Emilio Comandini
Pecos Bill



lunedì 3 ottobre 2016

WORLD BOOK 2016


E' stato presentato nella sala del Consiglio Comunale di Pesaro il World Book giunto alla V edizione. Presenti l'assessore alla Bellezza del comune di Pesaro Daniele Vimini, il presidente del Consiglio Comunale, Luca Bartolucci, l'assessore Antonello Delle Noci, il presidente dell'Associazione culturale Pegasus di Cattolica,Roberto Sarra, la responsabile editoriale prof.Daniela Quieti, lo scultore e poeta Giuliano Cardellini che per il World BOOK presenterà sabato 8 ottobre alle ore 17 una mostra dal titolo PREFAZIONE a Palazzo Gradari e una scultura top secret di ispirazione religiosa. La mostra sarà presentata dalla critica d'arte contemporanea Silvia Cuppini. Presenti inoltre il giornalista e curatore dell'evento conferenze che si terranno alla chiesa dell'Annunziata, Paolo Montanari. Le due conferenze, la prima sul futurismo, che vedrà la partecipazione di Roberto Danese Università di Urbino, Il cinema Futurista, Salvatore Ritrovato, Università di Urbino, La letteratura futurista, Marta Fossa docente di lettere, Dal Divisionismo al Futurismo e Paolo Montanari giornalista, Umberto Boccioni genio e sregolatezza  e la seconda conferenza Shakespeare e Cervantes, due geni eroi e antieroi del nostro tempo, con la partecipazione dell'anglista prof.ssa Montironi Università di Urbino, che tratterà del dramma in Shakespeare e i personaggi di Amleto e Macbeth, Giovanni Darconza ispanista dell'Università di Urbino, che si soffermerà sul Don Chisciotte di Cervantes, Paolo Montanari giornalista su il Mito di Don Chisciotte e Allegorie bibliche in Shakespeare, Giovanni Ghiselli Università di Bologna e letture di Marta Fossa, si svolgeranno alla chiesa dell'Annunziata rispettivamente l' 8 e il 9 ottobre alle ore 18,30.La cantante e docente di musica Katya Natalini ha presentato il programma musicale del World Book2016 con il Concerto Trio Grandicelli Natalini e Badioli alle 17,15 chiesa dell'Annunziata con musiche che vanno dal Barocco a Morricone,sabato 8 ottobre. Presente anche una performance teatrale alle 17,30 di Angelo Del Vecchio a palazzo Gradariil 9 ottobre e una kermesse letteraio-musicale Maggie Van Der Toome "Posti a sedere'' domenica 9 ottobre ore 16,00,chiesa dell'Annunziata con la partecipazione del soprano Samantha Faina e che verrà presentata da Roberto Sarra. Il World Book quest'anno vedrà la partecipazione di 20 case editricie saranno presenti ben 52autori, fra cui Davide Rondoni, uno dei più importanti poeti italiani, le sorelle Squizzato presentatrici Rai e Hafez Haidar candidato per il Nobel per la pace del 2017. Sarà una manifestazione che animerà il centro storico di Pesaro coinvolgendo anche le librerie Ubik Il Catalogo e la libreria Coop. Enti organizzatori Pegasus associazione culturale di Cattolica di Assessorato alla Bellezza del comune di Pesaro. Enti patrocinatori: Hotel Alexander, Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino, il settimanale il Nuovo Amico, La Voce settimanale francese, associazione logos cultura, il Porticciolo e Red Phoenix. Ingresso libero a tutte le manifestazioni.
Paolo Montanari.
Pesaro li 4 ottobre 2016.
PECOS BILL