venerdì 26 luglio 2019

CARO FRANCO BERTINI


Caro Franco,
Ti ringrazio per l’apprezzamento che hai voluto esprimere per mio padre, uomo di fatica, arrogante quando necessitava ma dal cuore tenero. Ho saputo trarre quanto c’è stato di buono, di vero nel suo essere figlio perfino nel suo dna anticlericale. Ho trasmesso ai figli quella libertà attinta da mio padre senza essere “jusvita” e di affrontare il diverso sempre al suo cospetto e non parlandone dietro le spalle. L’incontro col movimento di Cl può aver shioccato mio padre che ha dovuto ricredersi vista l’amicizia con cui vivevo i rapporti con le persone che non escludevano la famiglia di origine anzi veniva beneficiata da quella novità fin a quel momento impensata. La vita è un movimento, in movimento. Lo sviluppo delle capacità e delle doti di ciascuno, l’acquisizione di competenze di ogni tipo, l’accrescimento della cultura personale sono aspetti preziosi di un itinerario umanizzante che desidero valorizzare. È bello infatti studiare, leggere perché fa crescere. Quel dono di quella figura paterna, quelle radici, quella eredità di cui parlo  spesso ai figli non è altro che l’avverarsi di un fatto accaduto nella vita per cui riesco ad essere padre perché profondamente figlio. Ciao
Massimo Tonucci

C'ERA UNA VOLTA UNA SPIAGGIA


C'ERA UNA VOLT UNA SPIAGGIA.

C'era una volta una spiaggia di ponente. In riva al mare la battigia era costellata di piccoli sassi levigati dal mare e di vari colori che si mischiavano con le cochiglie più varie, poacce, telline, garagoli ,ssi di seppia e tanti altri lucenti residui marini che facevano la gioia dei bambini che li raccoglievano e portavano a casa come tesori. In verità portavano a casa anche i piedini sporchi di catrame residuii dei calafati delle barche dei pescatori che otevano essere eliminati solo con olio di oliva. Più verso viale Trieste la spiaggia terminava con piccole dune di sabbia con arbusti che proteggevano piccoli animali come dei scarabei neri che rotolavano delle palle di contenenti le uova e che venivano chiamati i “rugulamerda” Chi si tuffava in acqua poteva vedere il fondo dove si trovavano vongole, cannelli, piccoli e sottili pesci ago e granchi che spesso pinzavano i piedi dei bagnanti come i pesciragno che provocavano dolorose punture che dovevano essere curate dal bagnino con acqua calda ed ammoniaca ed in mancanza con un po' di orina umana contenente una certa percentuale di ammoniaca.
Capanni di legno bianchi e celesti, i primi ombrelloni e le tende orientabili. Cumuli di sabbia calda coprivani signore e signori che facevano le sabbiature. Ad una certa ora passavano con i loro cestini bianchi i venditori di bamboloni e crescioline subito assaltati dai bambini. Chi passeggiava lungo la riva sentiva l'odore salmastro delle alghe verdi e brune che si seccavano lungo la riva.
Ora in acqua si vede solo sabbia ed ogni forma della vita di prima è scomparsa. Non si trovano conchiglie sulla battigia, , le dune sono state sostituite da piastrelle di cemento come i capanni. I venditori di pizze non passano più, l'odore dalmastro del mare è stato sopreffatto dell'odore degli spiedini e delle rostite di pesce dei vari ristorantini dei bagnini e dei ristoranti e pizzerie del lungomare. Una volta nei tempi più lontani vicino al Moletto si trovava un picciol lago dove ad ottobre sostavano le folaghe. Sopra la spiaggia di una volta è cresciuto il cemento per la creazione di servizi sempre nuovi per i bagnanti assiepati nelle lunghe file di omrelloni, sedie e sdraie. Si è creato un centro sociale dove vengono ospitati nel primo mattino frotte di bambini, durante la mattinata i turisti e bagnanti locali e nel pomeriggio compagnie di giovani desiderosi di socializzare e divertirsi. Adesso non bastano più i baretti, i ristorantini che trattengono i clienti fin nel pomeriggio, ma si vuole tenere i turisti anche la sera organizzando feste da ballo o sballo. Quante cose devesopportare ancora la spiaggia e la sabbia scavata, accumulata e protetta da palizzate durante l'inverno!?. Ma forse tra non molto, per l'innalzarsi del livello delmare sarà necessario eliminare molto cemento per recuperare un po' di spiaggia che c'era una volta.
Pesaro li 25 luglio 2019.
P.E,Comandini.


giovedì 25 luglio 2019

UN POVERO CRISTO


UN POVERO CRISTO

Di trinità ve ne sono molte. In India si trova Brahma-Siva e Visnù ed anche il Dio dei cristiani è uno e trino. In Italia c'era la trimurti sindacale formata da CGL -CISL e UIL che agivano all'unisono, ma ora meno, I governi che si sono succeduti in Italia erano sostenuti da diversi partiti per cui il Governo era chiamato del Tripartito, quadripartito, ecc.ecc.. L'accordo , il disaccordo, le eventuali polemiche e prese di posizione erano una normale dialettica che trovava la sua sintesi nella azione del Governo e dei nimistri che agivano comcotdemente sotto la direzione del Presidente del Consiglio. Non si era mai visto un governo in cui agiscono due ministri contrappposti l'uno all'altro come quello attuale. Le contrapposizioni non si sviluppano a livello dei partiti, ma nel Governo tra due ministri che litigano perchè si faccia la parte di programma da ciascuno proposto e per fare questo tirano a se le risorse finanziarie limitate cercando di limitare quelle della controparte. Pur di realizzare il programma promesso ai propri elettori , dopo avere rischiato la bancarotta , si strappano l'un l'altro la scarsella dello Stato Italiano Il guaio è che, invece di sedersi al tavolo con il Presidente e litigare in sacrestia e raggiugere un accordo per realizzare il realizzabile, litigano pubblicamente per fare vedere ai loro elettori chei progrmma lo vogliono realizzare come avessero avuto un mandato vincolante del loro iscritti ed elettori. Si sono dimenticati che una volta eletti dal popolo i Deputati il Governo non deve rappresentare solo gli elettori del loro partito, ma rappresentano il popolo italiano anche i cittadini che hanno votato altri partiti e quelli che non ha votato.
Un altro effetto negativo molto grave di questo comportamento è che le diatribe pubbliche tra i Viceministri ed i loro scontri rendono inefficace e svuotano la funzione dei partiti di opposizione dato che “tanto fanno tutto loro” E questo è molto grave anche se in questo caos e tra due litiganti si trova un povero Cristo.
Pesaro li 20 luglio 2019.

P.E.Comanini

mercoledì 17 luglio 2019

FERROVIA FANO-URBINO


FERROVIA TURISTICA FANO-URBINO
BIANCANI SALVA CAPRA E CAVOLI

Mi sembra che la Regione e lo Stato abbiano riconosciuto il valore turistico ed economico delle Ferrovie dismesse. Tra queste poteva rientrare la tratta Fano-Urbino la cui linea ferrata non doveva essere obliterata. La tratta non era giusto eliminare, ma conservare e quindi la pista ciclabile che volevano fare non doveva essere costruita sui binari. E' giusta quindi la soluzione ora adottata di costruire la psta ciclabile accanto al tratto ferroviario dato che i ciclisti hanno trovato i soldi per realizzarla anche se in parte, mentre i sostenitori della ferrovia Turistica non sono stati in grado di reperire i fondi, ben superiori, per la ferrovia e perla manutenzione dei binari. Ora, ma i tempi cambiano e danche velocemente. Se la ferrovia Fano-Urbino non era commercialmente ed economicamente sostenibile per cui venne eliminata, non è detto chequesta situazione non possa cambiare per il processo tecnologico in atto che potrebbe facilmente permettere la costruzione di treni leggeri a guida autonoma. Se lo fanno con le auto, ben più facilmente potrà farsi con veicoli su rotaia. Una tratta ferroviaria di tal genere potrebbe diventare un mezzo rapido ed economico per il collegamento della Metropoli Adriatica con l'entroterra e che potrebbe alleggerire il volume di traffico della strada statal e della superstrada con grande beneficio dei centri dell'entroterra.
Chi vivrà vedrà. Intanto bravo Biancani che ha salvato capra e cavoli anche se non si sa chi sia la capra e chi il cavolo.
Pesaro li 16 luglio 2019.
Pecos Bill

sabato 6 luglio 2019

LE SILENZIOSE AUTO ELETTRICHE




LE SILENZIOSE AUTO ELETTRICHE
Vi dovete ricordare l'articolo di Pecos Bill del 31 ottobre 2017 (che per comodità riportiamo qui di seguito) perchè nel TG1 delle ore 20 del 2 luglio è stata riportata la notizia di una casa automobilistica che ha istallato nelle proprie vetture elettriche un avvisatore acustico, che funziona anche nelle vetture ibride quando vanno fino a 20 chilome elettricamente, proprio a tutela dei pedoni nei centri abitati che non sono avvertiti dell'approssimarsi delle vetture così silenziose. L'apparecchio acustico del costo di 100 euro non può essere disappplicato e sarà obbòigatorio entro il 2021.
LE AUTO ELETTRICHE (Ridendo e scherzando) Vi è mai capitato di avere a che fare con una auto elettrica? A me si, alcune volte. e tutte le volte mi sono spaventato non poco. Sono silenziosissime. Ti raggiungono a destra, di dietro, a sinistra che non ti accorgi della loro presenza se non quando ti sono vicinissime. Si appressano come fantasmi e sono belle e grosse come le altre macchine che fanno rumore con i loro motori a scoppio; queste le senti, capisci subito se stanno arrivando, se si stanno avvicinando o si stanno allontanando a causa del effetto “doppler” che si impara nei libri di fisica di scuola media. Le silenziosissime auto elettriche sono pericolosissime, non ti accorgi della loro presenza se non all'improvviso ed all'ultimo momento. Cosa succederà quando la maggioranza od una grossa percentuale di auto saranno elettriche? Gli esperti e responsabili dovranno provvedere, ma come? Dovranno inventare un emittente di un rumore adatto. Dovranno concordarlo a livello nazionale e reso obbligatorio a livelllo internazionale. Ci dovranno essere dei convegni dove i singoli paesi si dovranno mettere d'accordo. Ci si dovrà inventare un rumore speciale e magari trovare una musica. Ci si dovrà metttere d'accordo per una velocità elevata di utilizzare la “cavalalcata delle Walchirie” di Wagner o l'Overture del Guglielmo Tell di Rossini. Per velocità più moderate musiche di Chopin e per le più lente una marcia funebre. Se si seguirà questa linea penso che un accordo internazionale sarà molto difficile da raggiungere; ogni paese vorrà imporre la sua musica nazionale.
o li 31 ottobre 2017. Paolo Emilio Comandini.”
Pesaro li 5 Luglio 2019.

Navetta 2019.

martedì 2 luglio 2019

LA SOLUZIONE SECONDO MASSIMO TONUCCI


 soluzione alla situazione

LData la situazione, non c’è da stupirsi che tanti fedeli siano smarriti.

Da una parte abbiamo molte alte cariche religiose che sembrano molto più ansiose di compiacere il potere che Dio. Apparentemente, alla divinità non ci credono neanche più; ad un aldilà, ai comandamenti… tutto sembra opinabile, e il peccato praticato ormai non è più neanche denunciato. Salvo quando convenga.

Dall’altra abbiamo coloro che sono aggrappati alla tradizione come ci si aggrappa ad un relitto. Sono pieni di sdegno per chi infrange il formalismo delle antiche regole, ma spesso sfugge loro il senso reale delle stesse. Anche la loro è una posizione poco attraente, un moralismo ultimamente vuoto.

Non fraintendete: gli uni e gli altri non sono più cattivi degli altri uomini. Fanno quello che fanno tutti: cercano di piegare i desideri di Dio ai loro, facendo finta che coincidano. Li distingue solo il grado di disillusione. O forse neanche quello.

Perché quindi stupirsi se tanti non si accontentano del teatrino, e cercano qualcosa di vero, cercano qualcosa che li faccia essere davvero uomini?

Questa è la situazione nella Palestina del primo secolo. I collusi, che non credono nell’aldilà, sono i sadducei; i rigoristi della Legge sono i farisei.
E’ qui che interviene Cristo, con le sue risposte, con la sua presenza, la sua autorità, i suoi miracoli, la sua predicazione che colpisce al cuore. E riesce a mettere d’accordo gli uni e gli altri: sulla necessità di eliminarlo.

Sì, è  la croce la soluzione alla situazione.
Pesaro li 2 luglio 2019

MassimOne  Massimo Tonucci