giovedì 29 agosto 2019

A MARGINE DELLA LINEA GOTICA


PIERGIOVANNI ANTONIO e LA LINEA GOTICA

Aabitavo in Urbino in una casa a tre piani dove si trovavano no nascoste una trentina di macchine da scrivere. Io non pensavo mai che mi avrebbero preso. Mio padre era nascosto in un luogo coperto da un mucchio di fascine. Mio padre aveva fatto la guerra mondiale e lo avevano richiamato alle armi e si trovava al Monte Conero. Ma la tragedia era che hanno portato via me che avevo 16 anni. Io avevo mio fratello più grande che era tornato a piedi da Terracina, si era salvato perchè i tedeschi portavano via i militari in Germania A Terracina faceva il militare e all'8 settembre era fuggito a piedi ed era venuto su a casa in Urbino vestito da contadino. Ad unn certo momento, a Settembre, Graziani fece l'editto stabilendo la pena di morte per i militari che non tornavano a fare il soldato nella Repubbblica sociale. Mio fratello più grande era fuggito dandosi alla macchia rifugiatndosi sul monte Pietralata dove è rimaneva fino al passaggio del Fronte. Quando mi hanno preso pensavo che mi tenessero prigioniero come ostaggio . Una sera un camion di fascisti mi prese per andare a lavorare. Poco tempo prima una persona di una famiglia nobile di Urbino mi mi aveva chiamato per andare a fondare una frazione antifascista. Sono stato preso con altre persone e ci hanno portato a Montecalvo sulle Vigne dove abbiamo bivaccato tutta la giornata mentre arrivavano altre persone che avevano preso. Alla sera alle 17 arrivava il camion che ci ha caricato e portato a Montecalvo. A Montecalvo c'erano delle baracche di legno dove si soggiornava, ma al mattino alle 5 si saliva sul Montecalvo. Io non sono andato su perchè nel frattempo il colonnello tedesco che parlava francese si era accorto che io rispondevo nella stessa lingua se ed allora lui mi trattenne come interprete e fece amicizia conme. Mi mise in un locale dove c'erano delle patate marce che puzzavano tremendamente.. Nel contempo gli aerei alleati sorvolavano la zona illumimandola con i bemgala. Io ero a dormire nei cavallettì di legno al quarto piano, ma noi non si poteva uscire. Io avevo fatto amicizia con quello che con un camion andava a prendere l'acqua e mi portò con lui ed io in un punto lo feci rallentare e mi buttai giù dal camion in un fosso. A Uurbino dovevo passare per Lavaggine che era presidiata dai tedeschi e fascisti allora mandai avanti un amico che era zoppo per cui non lo toccavano. Mi fece cenno che potevo passare. Dopo io non mo sono mosso da casa fino alla liberazione. In quel periodo mi sono messo a scrivere con una di quelle macchine da scrivere e mi sono letto molti libri.
Pesaro li 30 Aprile 2019. Intervista.

Pecos Bill

martedì 27 agosto 2019

LA TRAPPOLA


LA TRAPPOLA

Vi ricordate della trattativa, trasmessa in diretta ,tra Grillo e Bersani segretario allora del PD? Avete presente il Patto Hitler – Stalin stipulato da Von Ribbentrop e Molotov? Non si capisce perchè Renzi abbia spinto l'attuale segretario del PD Zingaretti ad affrontare una trattativa con i 5 stelle guidati da Luigi Di Maio E'come tentare un accordo con i Talebani. Non si capisce perchè Salvini abbri aperto le braccia verso i 5 stelle proponendo una ribollita e cos' facendo dando poterecontrattuale al Di Maio nella trattativa con il PD.
Zingaretti per la sua salvezza sembra non vede l'ora di mandareall'aria la trattativa, ma deve fare finta di volere l'accordo di Governo che sarebbe la sua rovina. Ritornerebbe dal certamen nel caso di un accordo con il Di Maio c lietocome Chamberlain illuso di avere salvato lapace con il suo famoso ombrello, ma qullo era solo il prodromo della seconda Guerra mondiale. E
Il segretario PD appare caduto in una trappola dada cui deve fuggire prima chescatti per le sue stesse mani.

A proposito di patti: quello traHitler e Stalin riguardava la spartizione della Polonia, mentre quello tra Zingaretti e Di Maio riguarda la spartizione delle poltrone di governo.
FANTA POLITICA DI STRADA?

Pesaro 27 agosto 2019 ore 19,30.
Pecos Bill

domenica 25 agosto 2019

LA PIDA - LA PIADA. Poesia.


La piida”

Sdaza burdela, mortla te Palmina;
te corr int’l’era e porta una fasena;
to zo d’int’e’ camin, te, birichina,
la vecia teggia nira; la farena
l’é bona e bienca e u jé la matra pina..

...Ed ecco ch’us spargoja int’ la cusena
cun la fiama cl’arstora, una nuvlina
ad cl’udor che dis; magna, ench st’a n’e fema!

Oh vecia piida cun e’ squaquaron
che sguezza da l’urel di tu quadret,
t’arcordat al clazion sora e’ rivel

a l’eria averta sota e’ nost polmòn?!
Piida e Rumagna, spigul e cor scét;
fasim donca turné dl’etr...un burdel!..

LA PIADA

Staccia ragazza, impasta tu Palmira /
tu corri nell'aia e porta una fascina
prendi la nel camino, te, biricchina
la vecchia teglia nera; la farina
l'è buona e bianca e vi è la madia piena
ed ecco che si sparge nella cucina
con la fiamma che si alza, una nuvolina
con quell'odore che dice: mangia anche se non hai fame!
Ohh vecchia piada con lo squacquerone
che esce dal bordo uadratini ;icordi della colazione sopra il ruscello / a l'aria aperta sopra i nostri polmoni?!
Piada e Romagna, spigoloso e cuore schietto,
facciamo dunque un passo indietro...unragazzo.
Dr.Pietro Comandini.




mercoledì 14 agosto 2019

UM ALBA




Un’ elba”

Ecco una lodla so int’ e’ zil seren
e int’ l’ eiba cera ecco e su chent d’amor,
(e chenta una capleda so int’e’zil)
int’ la porta dla stala un cuntaden

e taca al besir e va pr’ e’ su lavor.
Da i campanil chi spunta zo int’ la piena (svetta)
toti al campeni al sona e matuten
int’ l’acqua verda e sguaza un’ anadrena

e al piopi al-s-svegia e al-s-specia int’acquastren.
Una burdela da la faza frenca
la chenta int’l’èrzan, l’ha una vosa d’or
e pasa pr’eria una nuvlina bienca,
l’a-s-sfiora,.. l’a-s svapora.. e po’ la mor!...

3.03.2002
1.08.2919/

UN ALBA

Ecco un allodola su nel cielo sereno / e nell'alba chiara ecco il suo canto d'amore / e canta una capinera su nel cielo / ùnella porta della stalla un contadino / attacca la bestia e va al suo lavoro / nell'alba chiara va il suo canto dì amore / nell'uscio della stalla / dai campamili che svettano la giù nella piana
tutte le campane suonano il mattutino / nell'acqua verde sguazza un'anatrina
il pioppo si sveglia e si specchia nell'acquitrino / una ragazza dal suo viso apertocanta, ha una voce d'oro / passa per l'aria una nuvolina bianca
sfiora, svapora e poi muore.