lunedì 30 gennaio 2017

TRENO E CARNEVALE

Come sempre i nostri cugini romagnoli promuovono una delle risorse turistiche più fiorenti della riviera con iniziative che nella nostra provincia non attecchiscono. A Rimini hanno promosso un suggestivo viaggio in treno che porterà i bambini romagnoli, domenica 19 febbraio al carnevale di Fano. Il convoglio partendo dalla stazione di Rimini e fermerà nelle stazioni di Riccione, Cattolica e naturalmente Fano, saltando quella di Pesaro dove sarebbe stata una fermata che avrebbe sensibilizzato numerose famiglie a portare i loro bambini in maschera al carnevale fanese viaggiando su carrozze d'epoca con locomotiva a vapore. Anche in questa occasione abbiamo perso il treno , emozionante treno a vapore........!
Pesaro li 30 gennaio 2017,

Massimo Tonucci

TRENO E CARNEVALE

A PROPOSITO DELLA FERROVIA




A PROPOSITO DELLA FERROVIA

Bravo Emilio,
  Sarebbe proprio bello vederci tutti uniti una buona volta. Riattivare la ferrovia FANO-URBINO sarebbe una vittoria per tutti, siamo due piccole città che da sole non contano niente, se riuscissimo a relazionarci, ragionare ed a collegarci  come si deve avremmo tutta un’altra visibilità e  un’altro peso.  Ben venga anche la strada ( la Trave-Muraglia)che è assolutamente necessaria e non solo per l’ospedale.  
Continuare a farci  del male serve solo agli altri.
 I nostri politici si facciano sentire tutti uniti e non sempre e solo con spirito campanilistico e di partito così vedremmo anche quanto “pesano” e se sanno fare il loro lavoro.
Viva Pesaro e Viva Fano.


Pesaro li 30 gennaio 2017.
Roberto Pazzi

venerdì 27 gennaio 2017

AIUTO!! LE MARCHE STANNO PERDENDO UN'ALTRO TRENO!!?



La Ferservizi sospende la vendita dei terreni vicino alla stazione di Fano accogliendo la richiesta del Consigliere Regionale Andrea Biancani, in attesa del confronto con la Regione. Si è evitato per ora lo spezzatino della tratta ferroviaria Fano- Urbino o meglio Pesaro-Fano-Urbino con irrimediabile pregiudizio di ogni sviluppo e valorizzazione commerciale e soprattuto turistica della tratta ferroviaria per ora in disuso. Evitata in extremis una sciagura da tanto tempo minacciata nonostante gli sforzi fatti da parte di gruppi interessati e opinioni più illuminate contro la inerzia e la insensibilità di una opinione pubblica che dovrebbe trovarsi unita con i comuni di Fano, Urbino e Pesaro. La colpevole inerzia della regione e dei marchigiani. NON sanno che il 25 gennaio 2017 è stata approvata alla Camera alla unanimità la proposta di legge per creare ferrovie turistiche nelle ferrovie in disuso od in quelle in via di dismissione. Il provvedimento che ora passa al Senato interessa le aree che si trovano in di particolare pregio naturalistico o archeologico, nel rispetto del codice dei beni culturali e del paesaggio come la linea Sant'Arcangelo-Fabriano , la Rimini- San Marino, e la Rimini-Novafeltria.. appare ancora più grave se si pensa che quando la nuova legge fosse approvata al senato permetterebbe di stanziare risorse per i comuni che decideranno di investire riqualificando queste tratte in disuso per fini turistici.
La legge punta non solo a valorizzari i tracciati ferroviari. Ma anche stazioni e pertinenze, e convogli storici e turistici di cui abbiamo numerosi esempi nei nostri territtori,, spiega il deputato pd romagnolo, Tiziano Arlotti. ....(Vedi altri importanti particolari su PECOS BIL e su TURISMO RIMINI 25 gennaio 17.
COSAASPETTANO I MARCHIGIANI, sindaci, governatori e consiglieri ed opinione pubblica ad appoggiare il Consigliere Regionale Pesarese Andrea BIANCANI NELLA SUA INIZIATVA?

SI Aspettano risposte e commenti ed iniziative urgenti.

Pesaro li 27 gennaio 2017.


P.Emilio Comandini e Pecos Bill

giovedì 26 gennaio 2017

VITA E RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO STORICO



VITA E RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO STORICO

Nella Pescheria di Pesaro, nel suo Report di metà mandato, il Sindaco di Pesaro Matteo Ricci, a proposito del Centro storico, ha ricordato come tra le iniziative dirette a rianimare il Centro, il Comune abbia da tempo disposto la esenzione di tutti i tributi comunali per tre anni per tutte le nuove iniziative economiche e esercizi commerciali nel Centro, ma ha aggiunto che in effetti le domande per ottenere questa agevolazione siano state poche con...”guadagno del Comune”.
Domandiamoci perché questo provvedimento non ha funzionato non raggiungendo lo scopo prefissato.
Innanzi tutto questa agevolazione importante non è stata adeguatamente portata a conoscenza dei cittadini.
In secondo luogo perché gli interessati, leggendo il regolamento comunale hanno scoperto che iniziando l'attività (con le relative spese di investimento) tutte le tasse comunali le dovevano pagarle tutte fin dal primo giorno e per tre anni, salvo chiederle indietro dopo il triennio. ..SIC!. La presunta agevolazione o incentivo pertanto appare una presa in giro che non giova,nè al privato e neppure al Comune. L'aiuto – il risparmio di imposte- è utile ed incentivante all'inizio della intrapresa e non dopo tre anni! Pertanto appare urgente correggere questa grossa ed inutile anomalia.
Pesaro 26 gennaio 2017.
P:E.Comandini


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sabato 21 gennaio 2017

IL DIALETTO PESARESE



IL DIALETTO PESARESE

L'Associazione Pegasus ha organizzato per il 27 gennaio 2017 alle ore 18,00 presso la Sala Rossa del Comune di Pesaro una conferenza pubblica con la introduzione del Prof. Gualtiero De Santi dell'Univrsità di Urbino e la presentazione di una raccolta di poesie di Emilio Melchiorri intitolata “Int'un lamp la vita”. Relatori: Emilio Marchionni, Paolo Montanari e e Roberto Rossini
Siete tutti invitati
Pesaro li 21 gennaio 2017.


Pecos Bill

mercoledì 11 gennaio 2017

DOVE E' FINITA PNEUMOLOGIA?

DOVE E' FINITA PNEUMOOGIA?
Il 3 gennaio 2007 il medico di famiglia prescrive una visita urgente di un pneumologo in Ospedale per un mio famigliare. La mattina successiva (mercoledì 4 gennaio)
mi reco subito all'Ospedale allo sportello per prenotare una visita urgente con il certificato del medico di famiglia. Allo sportello mi dicono che il reparto è stato trasferito a Fano, ma a Pesaro fanno ancora le visite. La impiegata compila il documento che mi consegna dicendomi di andare nel reparto di Pneumologia,a che si trova proprio a lato dell'ingresso, per stabilire il giorno e l'orario della visita. Mi reco nel reparto, ma questo, sito al 2° piano, è completamente vuoto ed anche negli ambulatori al piano terra non c'è nessuno. Torno allo sportello e l'impiegata telefona più volte a Fano al Reparto, ma non risponde nessuno. Mi faccio dare il numero
e, da casa, provo a chiamare più volte col mio telefono, ma non non risponde nessuno. Telefono al centralino di Fano e mi danno il reparto dove non risponde nessuno. Telefono al numero del Santa Croce di Fano ma mi risponde Pesaro. A questo punto non rimane che cercale un pneumologo privato che non sia in vacanza.
Pesaro li 11 gennaio 2017.

P.E.Comandini







lunedì 2 gennaio 2017

L’è ora ad fnila

Mio nonno Pietro, medico chirurgo, a 60 anni venne preso da una vena poetica per cui cominciò a scrivere poesie in italiano ed in dialetto romagnolo. Alcune sue poesie sono state già pubblicate in questo Blog. Per parare le critiche che gli venivano rivolte il nonno scrisse la seguente poesia che si adatta bene anche al sottoscritto sol che si cambi due o tre parole:
L’è ora ad fnila1

Mo parchè mo vuit ch’ a si (dutur) avuchet
a vnì a rubé l’ amstir a i (leterè) jiurnalist,
u m’ geva un dè, tri quatar prufessur;
...mo no v’ dasì da gli erii: lassé andé ?!

A n’ n’ avì mo abastenza di dulor,
dal noj par vostar cont, dal gatt da plé!
St’ rasunament m’avea inciudé int’e’ mur
e me a s’ o armast a lè cm’ un insasé!

Mo za ‘st’ sunett fruleva int’e’ zarvel!
e dài e pecia; e frola, frola, frola
la truvè un bus: l’ha fatt al mi zuvnoti

l’istess che d’int’e’ bozl’ al pavajoti:
andé mo a dì! De’ rest l’è naturel,
quand scapa quèl!.. bisogna dei la mola!!
Pietro Comandini
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E’ ORA DI FINIRLA: - Ma perchè voialtri che siete medici - venite a rubare il mestiere ai letterati, - mi dicevano, un giorno, tre o quattro professori; - ma non datevi delle arie: lasciate andare?! - Non ne avete abbastanza dei dolori, - delle noie per conto vostro, delle gatte da pelare! - Questo ragionamento mi aveva inchiodato al muro - ed io sono rimasto lì come un insensato! - Ma già questo sonetto girava nel cervello - e dagli e batti e frulla, frulla, frulla - ha trovato un buco: ha fatto giovanotte mie - come dal bozzolo le farfalle - Andate mo a dire! del resto è naturale, - quando scappa qualche cosa... bisogna lasciarla andare!!
Pesaro li 2 gennaio 2017.


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um geva un dè