No,
amici cari, no, la nostra gara
che
gentilmente Voi non respingete
non
deve, no, turbar menomamente
con
amari ricordi già sepolti
i
rapporti cordiali ed affettuosi
che
in fondo al cuore ognor ci legan sempre.
Lasciamo
adunque star brache e sorprese
chè
risponder potremmo e facilmente
che
in quel posto c'è ancor qualch'altra cosa
che
la decenza inver nomar non lice.
Lasciamo
stare! E con sereno cuore
alla
prova solenne, alla tenzone
della
vittoria abbandoniam la sorte.
E
non farem di Voi un sol boccone,
con
quel contorno nuovo d' indumenti;
chè
ci sembrate insomma un po' durotti
e
a dígerirví coi calzoni e tutto
occorrerebbe
stomaco di struzzo!
Orsù
da bravi; e scherzi a parte, o amici,
noi
Vi attendiamo e molto cordíalmente:
Ognun
farà del proprio meglio e poi
a
cena tutti insieme allegramente
berremo
al vincitor comunque vada!
1937.
Dr.
Pietro Comandini
Nessun commento:
Posta un commento