lunedì 25 maggio 2020

VIALE TRIESTE E LE ISOLE


VIALE TRIESTE E LE ISOLE

Il problema creato dal CoronaVirus è quello della necessità di rispettare le distanze sociali. Di evitare gli assembramenti. Rispettare questi limiti durante la passeggiata lungo viale Trieste era difficile anche prima perchè il marciapiede sotto i tamerici era ed è troppo stretto per il numero delle persone (amici+ bambini + cani e carrozzine) le persone ed i gruppi fin da ora si danno le gomitate per passeggiare. Con l'obbligo delle distanze cosa succede? Come evitare le gomitate, come realizzare le distanze personali durante la passeggiata? Cosa impossibile. Allora la proposta di pedonalizzare la carreggiata con la eliminazione del parcheggio delle auto nelle ore della movida, del passeggio o, se lo vogliamo chiamare con una espressione meridionale, dello struscio)
Creare isole pedonali fisse non ha senso, sarebbero dannose perché creerebbero ingorghi ed assembramenti e gravi problemi di circolazione. Non gioverebbero neppure agli esercizi commerciali che necessitano di un flusso regolare di gente e probabili clienti. L'ampliamento degli spazi per i pubblici esercizi di fatto sono stati già richiesti e sono stati utilizzati nei marciapiedi e possono essere concessi se allo “struscio” la carreggiata. Alla eliminazione dei parcheggi nei periodi della movida soccorre bene il parcheggio concesso a Villa Marina.
Le isole pedonali ipotizzate creerebbero grossi problemi di viabilità. Sarebbe inutile aumentare i posti a tavole mentre si rendesse difficoltoso ai cittadini arrivare ai locali stessi.

Pesaro li 25 Maggio 2020.

Pecos Bill


venerdì 22 maggio 2020

CHI HA CAPITO LA LEZIONE DI CORONAVIRUS?


CHI HA CAPITO LA LEZIONE DI CORONAVIRUS?

Il 25 Marzo 2020 veniva resa nota la seguente lezione del CoronaVirus che ricorderete stampata su Pecos Bill:
E' certamente un virus democratico, interclassista, globale, non è sovranista se ne frega dei muri, dei divieti va a trovare tutti senza distiguere nessuno. Visita operai, impiegati, professionisti, femmine e maschi, politici di ogni livello, ministri e sovrani di Stati potenti. Non gliene frega nulla. Si presenta come una livella che fa tutti uguali comenel racconto di Totò intitolato, appunto, “La Livella”.
Il Virus dice: siete tutti uguali ed io sono più potente di ogni arma che voi uomini avete inventato e tenete a vostra disposizione e che usate controi vostri presunti nemici per conquistare, poi, che cosa? E questo quando io questa cosa ve la posso togliere con un soffio?
Voi uomini siete tutti uguali e di fronte amele bombe atomiche ed i più sofisticati armamenti non valgono nulla. Allora se siete tutti uguali e e soggetti alla stessa livella che non guarda in faccia a nessuno, che state a lottare tra di voi a fare che? Datevi da fare per lottare insieme contro di me. Datevi da fare per eliminare stupidi conflitti tra voi, datevi da fare per eliminare spese enormi per armamenti e per costruire un mondo più solidale egiusto.
Pesaro li 25 marzo 2020. Pecos Bill P.E.Comandini”.
Ebbene, dopo un mese sembra che la lezione l'abbia capita solo il capo del governo inglese Boris Johnson che ha avuto una bella soffiata personale dal CORONA, ma Trump invece di chiedere e dare collaborazione nella lotta contro il nemico invisibile, cerca capri espiatori per i suoi fallimenti, Putin invece di spegnere la guerra in Siria rinfocola quella in Libia, mentre in Sudamerica in Brasile il governo affama la gente.
Il CoronaVirus e la sua lezione non pare sia stata capita proprio da quelli cui era destinata. Che Dio ci aiuti!
Pecos Bill


venerdì 8 maggio 2020

VIALE TRIESTE ED IL CORONAVIRUS


VIALE TRIESTE CON IL CORONAVIRUS

Come stanno le cose adesso mantenere le distanze durante la paasseggiata su viale Trieste appare una cosa impossibile per la ristrettezza del marciapiede lato mare. Già adesso la Domenica e le sere durante la movida le persone rischiano di darsi le gomitate. E' stato sempre un errore occupare il marciapiede com la installazione di quelle emormi aiuole rialzate e delimitate com quei muretti di cemento che andavamo a sostituire quelle aiuole delimitate da leggeri manufatti di filo di ferro. Di questa situazione personalmente per la storia mi debbo assumere una certa colpa perchè, quando fu presentato il progetto alla Prima Circoscrizione Mare nessuno si accorse che le aiuole sarebbero state realizzate con il cemento perchè il disegno delle stesse era stato fatto nel progetto con un leggero tratto di penna.
Cosa fatta, capo ha. Ora per salvare il passeggio, la movida e l'attività degli esercizi pubblici della zona balneare non è possibile ipotizzare soluzioni diverse da quelle delineate dall'Ing. Luca Pedini in un articolo edito su Vivere Pesaro che ipotizza lautilizzazione della sede stradale pedonalizzata con un parcheggio a Villa Marina e la concessione di spazi sui marciapiedi agli esercizi che non l'abbiano già fatto. Si potrà peraltro vede di regolare il tutto con regolamento orario più opportuno. Il tutto sperando che lo stato di emergenza duri il meno possibile.

Pesaro li 8 maggio 2020.
P.Emilio Comandini


mercoledì 6 maggio 2020

E' ORA DI UNA NUOVA EUROPA


E' ORA  DI  UNA  NUOVA  EUROPA



Quando si trattò di aderire allo  Sme, alla istituzione della moneta unica dell'Euro tutti i paesi dovevano avere determinati requisiti di bilancio di debito pubblico ecc. ecc. L'Italia aveva un debito pubblico tale da escludere  per il suo debito pubblico eccessivo, Ma Prodi per potere entrare nel Club ed adottare l'Euro si impegnò per l'Italia a ridurre il deficit ed il debito negli anni successivi e potè quindi entrare e vantarsi di avere fondato l'Euro.
Che poi questa riduzione del deficit i governi succedutisi in Italia non siano riusciti a farlo è cosa nota. Pertanto è giustificato l'atteggiamento diffidente e sospettoso dei paesi euro che hanno i conti in ordine.
Ma perchè? Si pretende che l'Italia e prima la Grecia debba provvedere al risanamento dei loro deficit?
Per mantenere nel tempo la stabilità del valore dell'Euro, della moneta unica.  Perchè il valore della moneta unica sia stabile occorre che questa moneta non si svaluti con conseguente inflazione dei prezzi.
Se i paesi Euro aumentassero tutti il deficit dei loro bilanci, l'Euro perderebbe valore generando inflazione. I cittadini europei  possessori della moneta perderebbero potere di acquisto rispetto alle merci interne e di quelle estere.
 Tutti i cittadini ed i governi europei avrebbero una moneta svalutata. La svalutazione o inflazione è un fatto che terrorizza in modo particolare i tedeschi e la Germania che ha subito il disastro della inflazione della Repubblica di Weimar.
Allora precisato quanto sopra è facile pensare che se uno dei paesi della CEE da solo produce un deficit di bilancio ed aumenta il suo debito  è solo lui che provoca la svalutazione della moneta comune, che provoca inflazione con la conseguenza che gli Euro che sono in possesso dei cittadini degli altri paesi virtuosi perde valore. Cioè il cittadino danese olandese si trova ad avere in tasca un Euro che ha un potere di acquisto minore per colpa degli italiani spendaccioni.
E questo è evidentemente non giusto. E' evidente che la posizione rigida dell'Eurogruppo più giustificabile.  Non giustificabili le recriminazioni  dei politici di casa nostra che per ragioni elettorali distribuiscono denaro  e non lo investono in opere ed investimenti produttivi e male amministrano le risorse di chi le produce.
La prospettiva  del quadro così tracciato terrebbe in
parte prospettiva se in caso di grave necessità di emergenza di calamità che colpisca uno o più paesi della CEE la Comunità Europea decidesse di stampare più moneta e creasse un deficit europeo per intervenire ad aiutare alcuni suoi membri o ad affrontare emergenze che riguardano la comunità stessa . La stabilità della moneta sarebbe assicurata dai surplus di alcuni paesi membri che compenserebbe i deficit di altri partner.
Ma per fare questo occorrerebbe uno Stato federale europeo
con un governo europeo  ed un parlamento che decidessero a maggioranza.
Gà da lungo tempo la Globalizzazione reclama una Europa unita in un mondo dove le economie di tutti i paesi sono diventate interdipendenti per cui tutti i paesi soffrono direttamente ed indirettamente delle disgrazie di un solo ed anche piccolo paese, ma quando poi si verificano dei fenomeni calamitosi che riguardano tutti i paesi del globo  non può negarsi, ma proclamare e pretendere una Europa unita, solidale e democratica con un governo che decida e che sia lui sovranista  per le materie fondamentali di cui deve diventare competente esclusivo.
L'appello del Papa alla unità europea  deve essere accolto senza meno ricordando l'errore fondamentale fatto  in occasione della approvazione della Costituzione Europea quando non si è voluto ammettere la radici giudaiche-cristiane dell'Europa.
Pesaro li 2 Maggio 2020



Paolo Emilio Comandini







ITALIANI E TEDESCHI


ITALIANI E TEDESCHI


Per molte cose in relazione a certe problematiche e comportamenti degli italiani e dei suoi rappresentanti politici facciamo spesso il raffronto con la Germania ed i tedeschi.
E' indubbio che che una differenza esiste tra l'Italia e la Germania che dipende dal carattere dei rispettivi popoli. Caratteristico dei tedeschi è l'ordine, la organizzazione e la efficienza. Il tedesco per realizzare qualsiasi cosa ha la necessità di organizzare molto bene tutti i preliminari per cui richiede tempo e per definire tutti i particolari del problema ed una volta definito il programma lo realizza con precisione e spirito pratico. E tutto funziona nel migliore dei modi, ma se capita un imprevisto che non è stato messo in conto e che incide nella realizzazione dell'obiettivo il tedesco si sente perso e non è pronto a modificare e correggere il tiro o trovare alternative. Si arrabbia e tende più a trovare un colpevole che a cercare di rimediare. L'italiano fa anche lui i progetti ma non tiene del tutto conto degli previsti interventi e collaborazioni dei partner e non si fida molto delle promesse e della efficienza delle amministrazioni ed enti che fanno parte del progetto per c come avviene per il tedesco, per cui da già per scontato che deve tenere presente una possibilità di cambiare il progetto di rimediare alle eventuali mancanze ed imprevisti.
Quando tutto va , quando il programma non incontra imprevisti va bene la efficienza tedesca, ma quando sorgono imprevisti e difficoltà è meglio l'ingegnosità e fantasia italiana.
Pesaro li 2 maggio 2020.

P. Emilio Comandini
già Presidente dell'Istituto 
di Cultura Italo-tedesco.

sabato 2 maggio 2020

UNA PISCIATINA NON VALE 50 Centesimi


UNA PISCIATINA NON VALE 50 CENTESINI
(Dialogo tra 2 pesaresi alle ore 9 in viale Trieste.)

Pesarese (1°) Come mai il gabinetto pubblico di via Ninchi è sempre sbarrato e chiuso?
Pesarese(2° ): Strano perchè è era sempre tenuto bene e pulito e non è stato mai vandalizzato come quellodel porto che ogni tantoveniva distrutto da un ignoto scassacessi.
R. Eppure è un pezzo che è chiuso e l'accesso transennato Ma quello non è gratuito, ma a pagamento: occorre introdurre una moneta da 50 cntesimi.
L'avranno chiuso per incrementare le entrate dle nuovo gabinetto. Mi sembra impossibile che il Comune abbia avuto questo intendimento. Ma una pisciatina non vale 50 centesimi che uno non ha sempre disponibile: se mi scappa iola faccio fuori.

Pesaro li 1 Maggio2020.

Pecos Bill