mercoledì 19 ottobre 2016

PARTITI E PARTECIPAZIONE POLITICA

Una volta i partiti misuravano la loro forza con il numero degli iscritti. Più iscritti aveva un partito e maggiore era la sua influenza nella società civile. Ma in realtà poi all'interno dei partiti si muovevano spinte in senso contrario alla partecipazione ed alla vita politica attiva. Gli iscritti venivano chiamati a discutere e deliberare su importanti decisioni ed ad eleggere i dirigenti a livello nazionale, regionale, provinciale e Comunale.
Gli iscritti poi in genere facevano riferimento a correnti, a vari personaggi politici impegnati particolarmente alla vita del partito che curavano il loro gruppo di elettori e simpatizzanti.
I dirigenti peraltro curavano il loro gruppo di simpatizzanti, ma e nelle sezioni non si preoccupavano molto a che si iscrivesse il numero maggiore possibile di persone. Con una sezione numerosa era sempre più difficile “controllare” i voti. Iscritti si, ma non troppi. Un'altra tendenza era quella di non agevolare gli iscritti troppo attivi e validi che potessero dare ombra (che scodinzolavano troppo).. Conseguenza era la depauperazione del partito di forze nuove e giovani. Pochi iscritti maggiore controllo. Risultato finale: allontanamento della gente dai partiti che tendevano a diventare dei gusci vuoti.
Lo stesso accade a livello nazionale. I partiti, tutti, si lamentano, deprecano la disaffezione dei cittadini della vita politica e l'assenteismo alle elezioni. Ma in fondo non si dispiacciano molto i “dirigenti” perché con un numero limitato di cittadini che va a votare ottengono lo stesso risultato in termini di “eletti”. Più difficile governare, controllare o convincere una massa di lettori che una minoranza attiva. Conseguenza è che una minoranza di poche persone coese ed aggressive o maggiormente capaci determinano le sorti dell'intero paese. Minoranze possono facilmente conquistare un potere sproporzionato alla loro rappresentanza politica.
A questo quadro si aggiunge la ingenuità o stupidità di quei cittadini elettori che disamorati dalla politica -per comprensibili motivi- elevano la loro protesta proclamando “ed io non vado nemmeno a votare!”.
Il risultato si è visto e si vede!.
Pesaro li 19.10.20
Pecos Bill16.


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