mercoledì 30 novembre 2016

IL MALDIPANCIA DI BERLUSCONI


Berlusconi ha dichiarato che “Con la modifica della Costituzione c'è pericolo di una deriva autoritaria. Ma quando era lui al governo auspicava maggiori poteri in capo al Presidente del Consiglio che ora non può nemmeno revocare i suoi ministri: diceva di sedere alla guida di un governo come in una autovettura senza il volante.
Brunetta dichiara di volere licenziare Renzi perché non è stato eletto e non è democratico. Critica, questa, che non compete certo a lui e nemmeno a Forza Italia che nella sua organizzazione interna non ha nulla di democratico essendo tutte le cariche cadute dall'alto e non essendo ammesse neppure elezioni primarie.
Berlusconi critica la riforma quando questa all'inizio è stata impostata da lui con il patto del Nazzareno e dice che se vince il NO è pronto ad incontrarsi con Renzi per farne una nuova ...ma poi dice che deve essere condivisa da tutti. Ma lui rappresenta tutti gli altri partiti del NO? ...no certo! La riforma, è certo, o si fa adesso o mai.
Con il NO non si fa altro che indebolire l'attuale capo del governo Renzi che potrebbe anche andarsene. Ma essendo veramente, per lo stesso Berlusconi, l'unico lider, non vedendosene altri in tutto l'orizzonte, in Italia si creerebbe un vuoto in un momento di crisi interna (terremoti, allagamenti, immigranti ecc.) ed estera (Europa, terrorismo ecc.).
Artificiosa è la critica riguardante la nomina-elezione dei nuovi senatori scelti con una votazione di secondo grado. Capziosa poi la preoccupazione della effettiva rappresentanza dei cittadini che non sceglierebbero i propri rappresentanti ma lo farebbero i partiti; perché ora cosa succede? Di fatto non sono i partiti che decidono i candidati? Ci sono un sacco di candidati eletti in collegi in cui i cittadini non li hanno mai visti neppure durante il periodo elettorale.
Altra critica è quella che i sindaci ed i consiglieri regionali neo-senatori non avrebbero tempo di svolgere le due cariche. Il nostro Sindaco non ha tempo per andare a Roma e partecipare a tante manifestazioni politiche e mediatiche?
Le critiche che i vati partiti rivolgono a Renzi sono le stesse che hanno bombardato Berlusconi fino alla sua interdizione dalla vita politica per via giudiziaria che gli hanno impedito di realizzare il suo programma che invece Renzi ha portato avanti e che cerca di realizzare per cui provoca un gran disagio sentire Forza Italia accodarsi al coro dei vari Grillo, Salvini e Meloni anche perché è evidente il mal di pancia di Berlusconi. Sono quasi sicuro che lui nel segreto dell'urna voterà SI.

Pesaro li 27 novembre 2016.
Pecos Bill

.  

Nessun commento:

Posta un commento