martedì 29 dicembre 2015

SHAKESPEARE A 400 ANNI DALLA MORTE




CONFERENZE A CURA DI PAOLO MONTANARI

SALA DEL CONSIGLIO COMUNALE


OGNI VENERDI’ DAL 8/01/2016 AL 26/01/2016. ORE 17,30


PROGRAMMA:

8/01/2016
PAOLO MONTANARI (critico cinematografico) GRAZIANO RIPANTI (filosofo):
AMLETO DA LAURENCE OLIVIER A KENNETH BRANAGH. I PERSONAGGI SHAKESPERIANI E LA FILOSOFIA.
15/01/2016
MARIA CHIARA MAZZI (storica della musica): LA MUSICA AI TEMPI DI SHAKESPEARE E DEL TEATRO ELISABETTIANO.
22/01/2016
GIULIANO CARDELLINI (poeta) : SHAKESPEARE E LA POESIA
29/01/2016
ROBERTA MULLINI (anglista): SHAKESPEARE E’ ANCORA NOSTRO CONTEMPORANEO?
05/02/2016
MASSIMO PULIANI : (docente universitario e di regia all’Accademia di Belle Arti:
SHAKESPEARE E IL TEATRO CONTEMPORANEO: LA VISIONE REGISTICA DI GIORGIO
STREHLER E ROBERT WILSON
12/02/2016
GUALTIERO DE SANTI (critico letterario e cinematografico): LETTURA CRITICA DE LA TEMPESTA
19/02/2016
ROBERTO DANESE (docente universitario e critico cinematografico):
SHAKESPEARE E IL CINEMA
26/02/2016 SALVATORE RITROVATO (docente universitario e critico letterario):
SHAKESPEARE IN WELLES
04/03/2016
COMPAGNIA BRUNO MARINI E FRANCO ANDRUCCIOLI: LETTURA SCENICA DA LE ALLEGRE COMARI DI WINDSOR
ENTI ORGANIZZATORI:
ASSOCIAZIONE CULTURALE PEGASUS DI CATTOLICA ASSESSORATO ALLA BELLEZZA DEL COMUNE DI PESARO
ENTI PATROCINATORI REGIONE MARCHE,AMAT, UNIVERSITA’ AGLI STUDI CARLO BO DI URBINO, FONDAZIONE MARCHE CINEMA,ARCIDIOCESI DI PESARO, SETTIMANALE IL NUOVO AMICO, CENTRO CULTURALE MADONNA DELLE GRAZIE, CENTRO CULTURALE SAN GIOVANNI, ASSONAUTICA DI PESARO E URBINO, CONSERVATORIO G.ROSSINI DI PESARO,UNILIT DI PESARO E URBINO, CORO JUBILATE DI CANDELARA.


domenica 27 dicembre 2015

MOZIONE DI SFIDUCIA



Qualcuno ha detto che “proporre una mozione di sfiducia nei confronti di Maria Elena Boschi, Ministro per le riforme costituzionali, era come presentare una mozione di sfiducia contro la Venere del Botticelli. Chi sarà stato? Vendola è da escludersi, ma qualche sospetto potrebbe riguardare, chi di femmine se ne intende come un certo Silvio!?
Pesarpo 26 dicembre 2015.

Pecos Bill  

BANCA MARCHE: GIU’ LA MASCHERA


Volano gli stracci tra Governo Renzi e Commissione europea! La pubblicazione della lettera della Commissione europea del maggio 2015 con la quale venivano sollevate obbiezioni e veti sulla ricapitalizzazione di Banca Marche e delle altre tre banche oggi pronte per essere vendute a spese di azionisti e obbligazionisti subordinati, smentiscono le dichiarazioni del Governo Renzi e di Banca d’Italia. Per mesi le Fondazioni proprietarie dei pacchetti di maggioranza di Banca Marche e i vertici dell’ABI sono stati rassicurati, anche se informalmente, che si stava predisponendo il salvataggio non traumatico della Banca. Oggi, grazie alla pubblicazione della lettera della Commissione, sappiamo che, contrario, si stava preparando “soluzione finale”. Non è altrimenti spiegabile come abbia fatto il Governo Renzi e Banca d’Italia a predisporre in una sera di domenica un decreto che azzerando azioni e obbligazioni subordinate di Banca Marche, come delle altre tre banche, ha distrutto buona parte dei risparmi di decine di migliaia di famiglie marchigiane. Ancora una volta ci si domanda perché Banca Marche è stata accomunate ad altre tre banche che per dimensioni e storia sono completamente diverse? Perché i crediti in sofferenza di Banca Marche sono stati mescolati in un’unica banca (la Bad bank) con quelli delle altre banche e tutti svalutati con la stessa percentuale? Perché le banche degli altri paesi dell’Unione: Grecia, Germania, Portogallo vengono salvate anche in questi giorni con aiuti di Stato e a noi italiani è stato impedito di far intervenire il Fondo interbancario? Dov’è il Governo Renzi che accampa tanta autorità in Europa? Stupisce e indigna, infine, che il Pd marchigiano e pesarese con Ceriscioli e Ricci in testa, non alzino la voce per convincere il Governo Renzi a tornare indietro e restituire Banca Marche ai marchigiani e al territorio. Non è accettabile che il Pd locale sia così supino al volere dei vertici toscani e romani quasi che questa operazione sia stata fatta per nascondere buchi ben più grandi di qualche altra banca rispetto alla nostra Banca Marche.
Alessandro Bettini – segretario provinciale di Forza Italia di Pesaro-Urbino.

martedì 15 dicembre 2015

RIQUALIFICARE CORSO 11 SETTEMBRE?

In data 10 Dicembre 2015 venivano convocati dall'Architetto Nando Goffi dell'Ufficio Urbanistica del Comune di Pesaro gli amministratori di condominio dei fabbricati di Corso 11 Settembre, lato portici, nonché i proprietari degli stessi edifici privi di amministratori condominiali nell'ambito dell'intervento generale di riqualificazione e valorizzazione del Centro storico deciso dal Comune volendo intervenire, oltre che nella sede stradale, anche nella zona dei portici “per aumentare la sicurezza inerente alla percorrenza dei luoghi..” e “per illustrare il progetto e discutere dei rapporti tra le parti..”
Si parlava da tempo della intenzione del Sindaco di utilizzare dei fondi disponibili per la qualificazione del Centro per cui l'incarico, per lo scopo, agli uffici tecnici competenti.
In detta riunione veniva annunciato dall'Assessore alla Vivacità, come decisione non negoziabile, la eliminazione dei posti auto esistenti in questo tratto del Corso (8 stalli); veniva poi progettata la creazione di una striscia o spazio pedonale adiacente ed esterna alle colonne dei portici con previsione di gazebo posti sulla carreggiata come quelli attualmente esistenti; la parte rimanente della strada sarebbe adibita a carreggiata dai gazebi ai palazzi di fronte dove si trovano diversi negozi, la Camera di commercio, la Banca D.A.e la Chiesa di S. Agostino. Infine il progetto prevederebbe la sostituzione dell'attuale pavimentazione a mattoncini con una nuova non meglio identificata.
E' per questa ultima opera che il Comune aveva convocato i cittadini condomini dei palazzi con i portici perché, essendo i portici una proprietà privata ad uso pubblico, veniva dato per scontato che....i privati avrebbero dovuto fare e sopportare l'onere delle spese relative perché il Comune sarebbe stato disposto a contribuire per la metà della spesa.

Per quanto riguarda questa ultima opera appare strano che il Comune pretenda che i cittadini privati condomini debbano non solo fare una cosa decisa dal Comune a spese loro, sia pure con il contributo dello stesso, quando l'art.40 secondo comma della legge 17 agosto 1942 n.1150, pone a carico del Comune la costruzione e manutenzione di pavimenti e l'illuminazione dei portici soggetti a servitù di pubblico passaggio (Cass. Civ.Sez.II del 19.11.2009 n.24456. (vedi i POST di Pecos Bill del 16.05.2015 e del 28.06.2015).
Premesso quanto sopra sarebbe bene che il Comune risparmiasse questa spesa perché la pavimentazione di portici attuali non è affatto disdicevole e per nulla pericolosa dato che esiste da oltre 80 anni come minimo minimo, senza che abbia dato alcun inconveniente e sopratutto fa parte della storia dei palazzi, della città e non è affatto brutta. Basterebbe che il Comune sostituisse qualche mattoncino (ce ne sono ancora in commercio) ed effettuasse la dovuta periodica pulizia che invece viene trascurata del tutto. Se non vi fossero i negozianti ed i cittadini a provvedere a pulire, sarebbe in brutte condizioni igieniche. Tra l'altro nessuno ha mostrato con cosa gli architetti vorrebbero fare la nuova pavimentazione che tra l'altro piace al sottoscritto ed anche al Sindaco.
Pesaro li 15.12,2015.
Paolo Emilio Comandini



mercoledì 9 dicembre 2015

OSPEDALE UNICO CONTRO CHI?



I dadi sono gettati. Il DUCE annuncia che l'Italia ha dichiarato la guerra all'Inghilterra e alla Francia (Il Popolo d'Italia di lunedì 10 giugno 1940).
Il bello, si fa per dire, era che quando Mussolini si affacciò al balcone di Palazzo Venezia per dare l'annuncio, tutti sapevano che si trattava di una dichiarazione di guerra, ma nessuno sapeva, e tutti erano in trepida attesa, contro chi la guerra sarebbe stata dichiarata. Ci saremo schierati contro la Francia e l'Inghilterra o contro la Germania?
Lo stesso accade, mutatis mutandis, con l'Ospedale Unico. Tutti attendono con il fiato sospeso che il Governatore delle Marche si affacci ad un balcone mediatico ed annunci se e dove verrà fatto l'Ospedale Unico. Ci si muoverà contro i Fanesi o contro i pesaresi? Gli animi dei cittadini sono trepidanti e quelli più responsabili, in questa situazione tutt'altro che chiara, si augurano pregano che dell'Ospedale Unico non se ne parli più e che le risorse (che si dice che ci sono, ma dove?) vengano utilizzate per rimediare alle carenze dei due ospedali esistenti.
Pesaro li 15 novembre 2015.
Pecos Bill


GLI STATI GENERALI DEL TURISMO 2015.


E' difficile trovare qualche cosa da obiettare a quanto esposto dal Sindaco in occasione della manifestazione chiamata “Gli stati Generali del Turismo”. La manifestazione sembra riempire, e certamente riempie parzialmente, un vuoto nella realtà politica-istituzionale della Città e provincia che era occupata una volta dalle Aziende di Soggiorno e dall'Ente provinciale del Turismo. Accanto ad un Assessore al Turismo a tempo parziale perché divide il suo impegno con la delega di altri due incarichi, accanto, dunque, ad un Assessore spesso non nominato in base a specifiche competenze, ma per ragioni politiche, non c'è nulla. Ora poi che le Provincie sono state abolite il Turismo fa capo ad un assessore al Turismo che nonostante la buona volontà, ancora deve imparare il mestiere.
Ma ritornando agli Stati Generali, è indubbio che tale manifestazione è stata positiva ed ha permesso il manifestarsi, affiorare una realtà socio-culturale sconosciuta, che si è dimostrata pronta ad entrare in gioco per dare il suo contributo di idee e di iniziative concrete per quanto riguarda le manifestazioni ed eventi direttamente collegabili al Turismo.
Gli Stati Generali peraltro hanno il difetto della occasionalità e lasciano aperto il settore più ampio del Turismo che, come abbiamo scritto il 28 febbraio 2014.
il Turismo non è commercio, ma è anche commercio. Il Turismo non è industria, ma è anche attività industriale. Il Turismo non è viabilità e trasporto, ma anche viabilità e trasporto. Non è cultura, ma è anche attività culturale. Non è sanità, ma anche cura e soggiorno. Non è industria alberghiera, ma anche attività alberghiera. Il Turismo coinvolge praticamente un complesso di attività così vasto che non può essere seguito, analizzato e gestito da una sola di queste componenti economiche e richiede una particolare ed unitaria visione di questo fenomeno sociale che necessita una elevata professionalità di coloro che se ne occupano.
Ora chiunque abbia da dire o fare o proporre o chiedere in questo settore non sa a chi rivolgersi e non è da pretendere che gli assessori al turismo, nominati e scelti secondo criteri del tutto alieni e precari siano in grado di sostituire e rappresentare tutte queste realtà. Una proposta è stata fatta il 28 febbraio 2014 da Pecos Bill!
Pesaro li 20 Nov.20\5
P. Emilio Comandini



venerdì 4 dicembre 2015

68 DUX. FINALMENTE IN LIBRERIA




Il libro 68 DUX “Storia della cattura, prigionia e fuga di tre generali inglesi” è finalmente disponibile in libreria - si può trovare per ora solo presso la Libreria “IL CATALOGO” di Giovanni Trengia in Via Castelgandolfo 58/60 e presso la Libreria Antonio Bonali in Viale della Repubblica 36 di Pesaro. Argalia Editore Urbino. Pagine 132 - Euro 14,60. La illustrazione della copertina - che non è la foto di questo post- rappresenta il Porto di Cattolica in un acquerello dipinto dall'artista canadese George Campbell Tinning (1910-1996) nato in Canada ed inviato al seguito delle truppe alleate sul fronte Adriatico della Linea Gotica che accompagnerà dalla fase dello sfondamento tra Pesaro e Rimini fino fino alla conquista di Ravenna. Dopo la guerra continuerà la sua vita artistica come illustratore della rivista Lincoln-Mercury Time.
Pesaro li 4 dicembre 2015.
Pecos Bill



giovedì 3 dicembre 2015

I TENENTI FERGUSON e SPOONER SALVATI DA G.CANESTRARI



La casa dello 007 Ruggero Cagnazzo in via Cairoli di Pesaro, angolo via Mazzini.
La mattina del 7 dicembre, mentre Canestrari si trova a passare per caso davanti alle Poste, nella piazza centrale di Pesaro, due agenti lo avvicinano e lo invitano ad entrare in Questura. Lì dentro controllano la sua identità e lo rilasciano subito con un cenno di disappunto e con tante scuse: “E' stato un errore”. Lo avevano infatti scambiato per Cagnazzo. Volevano arrestare lui. Ma come mai questo errore di persona? Canestrari pensa che, da vari giorni, entra ed esce piuttosto spesso dalla casa di Cagnazzo che sta lì, proprio all’angolo tra Via Mazzini e Via Cairoli. Va sempre, quasi ogni giorno, a trovare Ferguson e Spooner, che adesso, in attesa dell’imbarco, stanno nascosti. Qualcuno ha visto e ha creduto che fosse il padrone di casa…. “ma questo vuol dire - conclude tra se - che la casa di Cagnazzo è sorvegliata! I due inglesi sono in pericolo. Dio mio, se li scoprono è la fine.
Come esce dalla Questura, corre a casa di Cagnazzo per avvertirlo. Ma lì davanti trova due uomini che passeggiano con aria indifferente, molto sospetta. Come si fa, adesso, a fare uscire di casa quei due clandestini? Mentalmente invoca San Francesco perché gli venga in aiuto. Dopo un attimo, come per miracolo, vede uscire, dalla attigua bottega di falegname un fervente repubblicano, detto “Magnaben”, la sua vecchia conoscenza: “E' San Francesco, che lo manda!” pensa. Lo avvicina e gli svela il problema ed anche il suo timore: “Vedi? La mia paura sono quei due là”.” Hai ragione, Guido. E’ da stamattina che passeggiano qua. Quelli non se ne vanno. Sono poliziotti in borghese. Ci giuro” Dammi una mano, coraggio! Io devo salvare quei due inglesi a qualunque costo!”
Se posso, ti aiuto. Ma perché vuoi rischiare? Tanto lo sai che per chi nasconde i prigionieri alleati c'è la pena di morte......(Cap.VI n.1 del libro 68 DUX))....
Con l'aiuto di “Magnaben” e di San Francesco Canestrari riesce a fare fuggire i tenenti Spooner e Ferguson esperti di segnalazioni mandati dal Gen. Alexander per fare fuggire i tre generali:

Pesaro li 4 novembre 2015.
Pecos Bill