lunedì 28 gennaio 2019

ALDO MORO e VIALE DELLA REPUBBLICA


Piazza A.MORO e VIALE DELLA REPUBBLICA: Idea vecchia e già bocciata.


Con una foto risalente certamente all'epoca della costruzione del Kursaal che illustrante ulo spazio aperto e sgombro tra la via Rossini e lo Stabilimento balneario (forse poco deopo la eliminazione delle antiche porte della città, viene tirata fuori l'idea di ricreare questo spazio con la eliminazione dell'ostacolo della nazionale (viale della Vittoria) creando in questo incrocio un sottopassaggio inerrato della Nazionale ed un soprapasso della strada tra Piazza Aldo Moro e viale della Repubblica creandocosì una unica piazza e strada pedonale e fciclabile.
Questa idea o proposta non è nuova. Era stata sottoposta al parere della Circoscrizione Mare molti anni fa ricevendo una bocciatura da tutte le parti politiche per la complessità della realizzazione e degli effetti di tale opera che non è ipotizzabile perchè non è possibile eliminare il passaggio della Statale non esistendo una via alternativa ad essa. Infatti un infossamento della strada con creazione di pendenze e salite del sottopasso renderebbe pericoloso il percorso delle auto e dei mezzi pesanti specie in certi periodi dell'anno senza considerare la difficoltà o impossibilità di trasporti fuori misura. E' facile immaginare poi cosa succederebbe in caso di allagamento o incidente nella galleria.
Per quanto riguarda poi la eliminazione del traffico di viale della Repubblica che sarebbe poi il fine di questa opera, l'ingegnere Leoni, allora consigliere della Circoscrizione mare, faceva osservare che esarebbe stato impossibile eliminare o impedire l'importante flusso di traffico che esiste nell'unica strada di collegamento tra tutta la zona balneare, delle spiagge di levante e ponente, che che si crea per recarsi al centro e verso le periferie dellacittà.. All'epoca della foto non esisteva la città giardino, ma solo il Kursaal ed alcune ville- Non pensiamo poi agli effetti di tale scavo su tutte le ville ed i fabbricati lungo la nazionale ed a tutti i collegamenti e condutture di ogni genere sotterranee che sarebbero interrotte al di qua ed al di là del vallo scavato. Bisognerebbe andare a ritrovare i verbali delle sedute della Circoscizione Mare per approfondire gli argomenti che riporto a memoria.
Pesaaro li 27 gennaio 2019.

Avv. Paolo EmilioComandini
ex Presidente della Circoscrizione Mare.

sabato 26 gennaio 2019

OSPEDALE UNICO E RIVOLUZIONE ROBOTICA E INFORMATICA


OSPEDALE UNICO E RIVOLUZIONE INFORMATICA

Va di moda calcolare il rapporto tra i costi ed i benefici di opere pubbliche. Assai difficile ed arbitrario qualsiasi rapporto tra il costo di una opera che si può calcolare con una lista della spesa in moneta corrente e, se si vuole essere scrupolosi, tenendo conto che i consuntivi sono diversi e sempre maggiori dei preventivi. Al contrario è impossibile quantificare i benefici dell'opera che si vuole realizzare dato che i vantaggi si realizzano a favore dei cittadini nel tempo e sono solo quelli che politicamente si propone l' Amministrazione pubblica. Purtuttavia si possono individuare ed indicare i vantaggi delle opere ed i bisogni che queste opere sono destinate a soddisfare. E' una valutazione politica che si proietta nel medio e lungo periodo, ma i pro ed i contro si possono individuare e tenere presenti. Per l'Ospedale unico è stato detto molto sulla sua allocazione, ma dei futuri vantaggi e svantaggi rispetto all'attuale sistemazione degli ospedali di Pesaro e Fano non è stato tenuto presente il fatto che un ospedale costruito a Muraglia in una zona ancora verde porterà inevitabilmente la costruzione nelle adiacenze non solo di aree per parcheggi, ma di tante attività che fanno sempre da corollario a qualsiasi centro industriale – commerciale che un ospedale delle dimensioni previste può rappresentare. Corollario di opere per servizi che esistono intorno agli attuali ospedali di Fano e Pesaro adiacenti ai centri urbani che hanno ed offrono qualsiasi servizio dipendente dalla presenza del personale, dei malati e dei famigliari di essi. Insomma tutto quello che ruota intorno a queste Fabbriche della salute.
In altre parole l'Ospedale Unico a Muraglia significa la urbanizzazione, la cementificazione di una vasta area verde, cosa che a parole i politici deprecano invocando il sistema di costruire sul costruito.
Di converso e parallelamente si pone il problema dell'utilizzo delle strutture esistenti degli attuali ospedali . Il sindaco di Pesaro ha detto a questo proposito che in questi immobili verranno sistemati i vari uffici ed ambulatori sanitari sparsi in vari edifici in affitto a Pesaro, ma per la parte rimanente si dovrà fare un concorso di idee.
Ma un'altra importante considerazione deve essere fatta e che non è stata messa sulla bilancia. Recentemente è stato trasmesso un servizio televisivo (mi pare su Leonardo, ma non è sicuro) in cui si descrivevano gli effetti delle scoperte ed applicazioni nella medicina della robotica e delle recenti e prevedibili scoperte ed applicazioni di queste scoperte nella diagnostica e cura (già robot stanno operando nei nostri ospedali) questa rivoluzione che si verificherà ben prima che questo faraonico Ospedale sia terminato, con ogni probabilità renderà obsoleto l'ospedale stesso e la sua dimensione probabilmente sarà sopra-dimensionato per cui potrà accadere che parte dell'immobile costruito dovrà esse affittato od utilizzato altrimenti come è avvenuto in un caso simile iche è stato citato in un altro post di questo Blog. Queste considerazioni vanno a rafforzare la convinzione della validità delle critiche fatte dal Dott. Giacchi Consigliere comunale di Forza Italia Un'occhiata al prossimo futuro della medicina e della diagnostica sarebbe ben opportuno fare.

Pesaro 24 gennaio 2019.

Pecos Bill

domenica 20 gennaio 2019

LA ZANZARA




LA ZANZARA

Qualcuno avrà avuto occasione di ascoltare un programma radiofonico di “Radio 24“ intitolata LA ZANZARA che va in ondaverso le 24 dopo il TG, ma anche in un altro orario della giornata dato che alle 24 il programma è una replica di uno precedente. Dal titolo si potrebbe pensare ad una trasmissione in cui vengono punzecchiati fatti e personaggi. Ma è tutt'altro. Per definirlo bisognerebbe usare le stesse parole ed espressioni volgari, immorali, sporche, oscene di cui è infarcita la trasmissione dall'inizio alla fine e condotta da in sedicente giornalista chiamato Cruciani avendo come spalla un certo Parenzo.
Oltre alle parolacce, insulti volgari ed oscenità i giornalisti citati si dilettano ad intervistare al telefono soggetti che rispondono al turpiloquio degli intervistatori con altrettane ed equivalenti espressioni e, quando le risposte non piacciono al giornalista Cruciani, vengono interrotte e sopraffatte dai conduttori. E' difficile descrivere questa vergognosa trasmissione usando espressioni di critica normali per cui chi si volesse rendere conto di cosa si tratta è invitato a sintonizzarsi su Radio24 dopo le 24. Questo non vuole essere un incrementoo degli ascoltatori, ma invitare a rendersi conto come una Radio di proprietà di Confindustria italiana si permette di tollerare una schifezza di quest genere spendendo i soldi dei suoi associati e degli inserzionisti. Mi si potrà obiettare che questo programma ha una certa udiens, che non fa male a nessuno dato che se non piace l'utente può cambiare canale o spegnere la radio. Ma il discorso non vale perchè i messaggi vergognosi -per dire poco- non sono diretti a determinati soci o utenti della Radio o degli iscritti allaConfindustria, ma vengono diffusi a 360 gradi a tutto il mondo compresi minori e persone non ancora mature e moralmente ben costrutte. E' come lanciare a 360 gradi sventagliate di...merda..(mi sia consentita la parola- che colpisce tutti indistintamente. Non si capisce peraltro come i vari soci, i vari Presidenti periferici e centrali possano avallare tale “prodotto” che inquina una Stazione Radio apprezzabile sotto tanti altri aspetti.

Pesaro li 20 gennaio 2019.
P.E. Comandini
Pecos Bill


lunedì 14 gennaio 2019

IL SINDACO RICCI DAL BARBIERE


IL SINDACO RICCI DAL BARBIERE

Che il Sindaco di Pesaro Matteo Ricci vada dal barbiere per ascoltare gli umori dei cittadini pesaresi non deve meravigliare molto dato che anche Margaret Thatcher he, primo ministro di ferro inglese canfessava ches u molti problemi nazionali e su gli effetti di questi sull'opinione della gente andava a sentire la propria parrucchiera.
Premesso questo, il fatto ci dà lo spunto per fare alcune considerazioni sui motivi che inducono il nostro sindaco a interpellare Figaro che non è quello ..”di qualità”.. del “Barbiere di Siviglia” di Giacomo Rossini.
Il Sindaco non ha a sua disposizione una trentinadiConsiglieri comunali eletti dal suo partito e dal partiti alleati? Non ha una Giunta di persone qualificate? Non ha un numero qualificato di Consiglieri di minoranza? Non ha una stampa libera che fa il suo dovere, o dovrebbbe fare la mordacchia al Potere del Primo cittadino? E non parliamo dei moderni Social.

La verità è che a tutti i livelli locali e nazionali i canali del consenso istituzionali e democratico sono entrati in crisi, non funzionano più. Di fronte a cambiamenti veloci che si verificano nel mondo di oggi che richiedono decisioni rapide ed esecuzioni immediate e quindi poteri decisionali ed esecutivi efficienti fa si che si perda necessariamente la fase di meditazione, consultazione e condivisione di ogni importante atto amministrativo. Pertanto se si va avanti con rapidità , ma ogni tanto ci si deve fermare e guardarsi intorno ed indietro per riempire il vuoto.
Il vuoto è rappresentato dalla scomparsa dei Consigli di Quartiere di una volta, della funzione dei Consiglieri eletti di maggioranza e minoranza, il legame tra questi ed i partiti o comitati che li hanno eletti. La assenza dei Partiti nelle persone dei deputati eletti in Parlamento perla crisi generale dei partiti che erano la espressione ed il mezzo di collegamento continuo tra gi cittadini elettori.
Nei partiti si ritrovavano le persone che discutevano e esprimevano le loro opinioni, su qualsiasi problema (si discuteva anche della guerra del Vietnam), si sceglievano i candidati per gli incarichi istituzionali di ogni livello, . Ora tutto questo non serve perchè sostituito dal collegamento delle persone a mezzo di internet con cui il partito 5 stelle ha creato una macchina di controllo del consenso impressionante e decisiva per la conquista del potere politico. E non è che gli altri partiti si sono trovati sprovvisti dato che anche un partito come Forza Italia si è basato essenzialmente sul collegamento virtuale della Televisione per cui si crea un Lieder e gli altri sono o diventano dei followers. Se il Lieder vacilla non si trovano persone idonee a sostituire il capo. Con tutta modestia penso che nel PD sia successo che la vecchia dirigenza del partito democratico che si basava o faceva affidamento alla vecchia struttura del parito con le varie sezioni, circoli, case del popolo dove viveva ed agivano le persone e gli attivisti, è sata rottamata da un gruppo di persone fuori da questi centri di ex potere, ma agggregati in base a strumenti mediatici.

Si crea un Lieder che va avanti velocemente insieme ai suoi Yesmann senza un seguito adeguato per cui come fa il nostro sindaco, questo sente la necessità di guardarsi intorno rivolgendosi al suo popolo per sentire come la pensa.
In francia il popolo è esploso ed ha cercato cerca di dire come la pensa, ma non esiste un Parlamento per fare questo? In un paese democratico le manifestazioni, i disordini e la violenza non sarebbero giustificati perchè i parlamenti dovrebbero essere la voce del popolo. Allora quale è il difetto? Eleggeremo il barbiere più di “qualità”?

Pesaro 114 gennaio 2019.
Pecos Bill


domenica 13 gennaio 2019

SOVRANISTI ALLA RICERCA DI ALLEATI IN EUROPA




SOVRANISTI IN CERCA DI ALLEATI IN EUROPA

Salvini ed i leghisti da una parte, Di Maio ed i Grillini dall'altra si stanno attivando per avere alleati altri partiti e movimenti europei in vista delle prossime elezioni. Partiti e movimenti detti sovranisti perchè accentuano la tutela dei presunti interessi nazionali ad una Europa come ora è organizzata. In altre parole accentuano i poteri nazionali a tutela degli interessi particolari dei singoli paesi. Non si vede come questa politica possa giovare alla Europa che, al contrario, dovrebbe accentuare i suoi poteri con la creazione di un governo vero e proprio con possibilità di emanare norme obbligatorie per tutti i suoi membri in settori che le sono propri come i requisiti per acquisire la cittadinanza europea, i confini europei e la politica della immigrazione. L'assunzione di questi compiti da parte di un governo  dell'Europa è congeniale a quanto Salvini reclama da tempo da un europa che ora non hail potere di costringere i vari paesi con una legislazione e poterelegislativo.
Pertanto la logica vorrebbe che i sovranisti nazionali rinuncino al loro potere a favore di un governo Europeo e quindi dovrebbero privarsi della sovranità che invece rivendicano.
Ma sembra che la logica ela coerenza non guidi questi pervenuti alla politica che credono che con le leggi si possono raddrizzare le gambe ai cani.

Pesaro 12 gennaio 2019.

Pecos Bill



SVILUPPO NATALITA' IMMIGRAZIONE


SVILUPPO, natalità, immigrazione.


La natalità cioè il numero di bambini nati in questo ultimo anno è sceso ad un livelllo paurosamente basso. Le cause immediate tutti lo riconoscono sono l'età avanzata della donna che decide di avere figli cioè l'età meno fertile rispetto ad una giovane. La crisi dei matrimoni che vengono snobbati sempre di più rispetto alle convivenze di fatto. Varie ragioni di natura economica che qui è inutile enumerare comprese le mancate provvidenze di natura economica a favore della natalità.
I reparti di natalità degli ospedali hanno meno lavoro. Gli asili si spopolano, i futuri studenti delle acuole diminuiscono: Infermieredell'Ospedale e le maestre perdono il posto e comunque non vengono assunte. I genitori dei bambini non nati non si preoccupano di risparmiare ed investire in beni di consumo e sopratuttto in immobili per acquistare una casa per la famiglia e per i figli. La domanda di questi beni viene a cessare o diminuisce. Le imprese non lavorano e non assumono e licenziano. Lo Stato poi non investe come potrebbe e dovrebbe fare in infrastrutture come strade, ponti, e vie di comunicazioni.
Il miracolo economico italiano aveva come base la necessità della ricostruzione di quanto distrutto dalla guerra, qui, adesso abbiamo case sfitte e negozi sfitti, prospettive di spopolamento e decrescita. Mentre prima c'era una domanda complessiva di beni e servizi della gente ora abbiamo beni e servizi, capitali, tecnologia e capacità imprenditoriale ed mezzi finanziari e risparmio inoperosi.
Allora non è chiaro a tutti che lo sviluppo di un paese dipende essenzialmente dalla popolazione ed il futoro dai bambini ? Il vuoto dell'Italia e dell'Europa egoista viene in parte riempito con la immigrazione di persone che purtroppo sembra si voglia adeguare alla scarsa natalità degli Europei.
Allora è ora che la politica si orienti conseguentemente non demonizzare laimmigrazione, ma a regolarla perchè rappresenta una ricchezza.
Lo sviluppo e la ricchezza della Germania non è forse dovuta alla immigrazione degli Itliani, degli spagnoli, dei turchi?
Si parla da sempre dei problemi del Sud Italia. Divario tra sud e nord mai colmato con la marea di soldi erogati dallo Stato. Ma nessuno a considerato che il Sud è così rispetto al nord perchè in Puglia, Calabria, basilicata Sicilia hanno a sud, ad est ed ad ovest, solo il mare e non paesi e regioni ad esso collegate regioni popolate industrializzate e collegate traloro e con tutta la Europa del Nord.
Allora dando una occhiata più dall'alto non vediamo che queste regioni sono le più vicine ad un enorme continente in cui la natalità è elevata, la popolazione aumenta con ritmo crescente ed vi sono enormi ricchezze . Continente in cui i cristiani diventano sempre più numerosi, cosa che non guasta. Pertento appare chiaro come lo sviluppo (ed il PIL) dipende dall'aumento della popolazione.
Pertanto il futuro di questo continente e delle regioni ad esso vicine è e sarà sempre più interdipendente. Pensiamo alle ricche e potenti civiltà di questo continente all'epoca romana.
Appare quindi di grande interesse coltivare i legami con questi popoli che adesso cercano ospitalità in Europa, ma domani potranno essere un collegamento diretto con il loro paese di origine come è stato per le immigrazioni dell'Europaverso gli Stati Uniti.

Pesaro 11 gennaio 2019.

P.E.Comandini
Pecos Bill