giovedì 28 marzo 2024

BUONA PASQUA

BUONA PASQUA A TUTTI GLI AMICI DI PECOS BILL Preghiamo il Signore Risorto che la Verità e la Pace prevalgano sulla Menzogna e la violenza. Pesaro li 29 Marzo 2024. Pecos Bill

sabato 23 marzo 2024

AD UN ASINO

AD UN ASINO * Salve o buricchio: e che?! Ne la silente deserta via è dunque ver che ascolto, o piccolo filosofo paziente, del tuo cammin lo zampettío disciolto? o l'ombra sei d'un avo tuo sepolto? D'onde a noi vieni, o antico sapiente? che guardi intorno, in tuo pensier raccolto? libero corri, va: il prepotente acuto artiglio del vorace mostro più non spaventa omai; scappò lontano e c'è chi pensa a rifilargli il rostro. Che Sant'Antonio ti preservi sano, che più ciuco di te, o amico nostro, ci fu già più d'un duce e d'un sovrano. Cagli, fine agosto 1944 Pietro Comandini ________________________ (*) Al primo asino entrato in Cagli dopo la liberazione della città.

martedì 19 marzo 2024

SEMPRE VIALE MARCONI

SEMPRE VIALE MARCONI La Commissione “Traffico e Circolazione” dellL'ACI di PESARO ha espresso il suo parere sulla situazione creatasi con la realizzazione dell'Auditorium Scavoliniin in Viale Marconi parere che qui di seguito riportiamo e che è stato trasmesse al Sindaco Matteo Ricci ed all'Assessore alle Nuove Opere Riccardo Pozzi. “La recente inaugurazione dell’Auditorium Scavolini-Palazzo dello Sport di via dei Partigiani pone, a nostro avviso, alcune situazioni che meritano un attento esame della situazione viabilistica che si è venuta a creare. Nella fattispecie la prevista presenza di alcune attività commerciali di notevole impatto come il supermercato COOP, la Farmacia comunale,il bar-ristorante posti al piano terra dell’immobile sul lato di via Marconi ,obbliga, a nostro parere, alla riapertura al traffico di detta via con la creazione di alcuni parcheggi a sosta breve in modo tale che la popolazione possa agevolmente accedere a detti servizi. La ventilata funzione di piazza pedonale sul tratto di via Marconi potrebbe essere svolta, a nostro parere, dalla piazza già realizzata sull’altro lato dell’Auditorium, denominata Piazza Fava, attualmente sottoutilizzata e che potrebbe essere arredata ed attrezzata in modo tale da poter essere usufruita dai cittadini come centro di socialità ed aggregazione. La soluzione prospettata risolverebbe anche il rapporto, ora interrotto dalla chiusura di Viale Marconi, tra il centro città e la zona mare, attualmente affidato solamente al viale della Repubblica e,in parte, a Viale Fiume. Crediamo quindi , nell’attesa di una generale rivisitazione della viabilità tra il centro città e la zona mare che coinvolga tutti gli assi di collegamento (Viale Verdi,Viale della Repubblica,Viale Zara (con una nuova progettazione di piazzale degli Innocenti attualmente ridotto a un parcheggio senza regole), viale Marconi,Viale Fiume e viale Gorizia),che quanto proposto possa rappresentare una accettabile soluzione nel brevissimo periodo. Pesaro li 15 Marzo 2024. Il Presidente della Commissione Ing. Alberto Paccapelo.” Pesaro li 20 Marzo 2024. Pecos Bill

mercoledì 13 marzo 2024

CANTONIERI PER IL CENTRO?

CANTONIERI PER IL CENTRO STORICO ? C'erano una volta i Cantonieri e le CaseCantoniere intervallate lungo le strade nazionali. I cantonieri badavano alla manutenzione del loro tratto di strada a loro affidato del quale erano tenuti responsabili. Ora non ci sono più ma sembra che il Comune di pesaro li abbia resuscitati con il compito di mantenere pulita le strade della Città Capitale. Veramente non si capisce la mossa quando della pulizia delle strade cittadine è affitata alla Azienda Marche Multiservizi mentre invece dei Cantonieri dovrebbero essere assunti per monitorare lo stato della pavimentazioni delle stradee del Centro Storico che sono un disastro perchè manca la ordinaria manutenzione costante anche de dei tratti di strada più recentemente rifatti come ad esempio nell'ultimo tratto del Corso 11 Settembre. Non parliamo dei sampietrini sconnessi nelle vie centralissime dove sarebbe bastata la stuccatura con cemento delle fenditure e vuoti tra i sanpietrini. Vogliamo nominare per questo dei Cantonieri? Pesaro li 14 Marzo 2024. Pecos Bill

lunedì 11 marzo 2024

VIALE MARCONI LIBERATO !?

VIALE MARCONI LIBERATO Finalmente Viale Marconi di Pesaro è stato librtato dal cantiere che lo ocupava nel tratto tra Viale della Vittoria e Piazzale Primo Maggio. Cosa farà il Comune adesso? Insisterrà nella idea di trasformare il viale in quel punto in una isola pedonale senza tenere conto della viabilità, delle esigenze delle attività commerciali dela COOP, della farmacia Comunale, di un ristorante ed altre attività prospicenti sul viale? Nell'ottobre scorso Pecos Billl aveva espresso grosse critiche al progetto nell'articoloche riportiamo qui di seguito: “2VALIE MARCONI In Viale Marconi, nella parte adiacente al vecchio Palas, in corso di ristrutturazione, l’assessorato alle nuove opere vorrebbe realizzare una isola pedonale con aumento del verde che già esiste modificando completamente la viabilità, anzi eliminandola senza preoccuparsi delle conseguenze e degli effetti negativi sulla viabilità ...in quanto l'attuale blocco stradale per i lavori non avrebbe creato particolari disagi. Questa non appare certo un motivo o giustificazione validi per stravolgere la viabilità esistente perchè è evidente che non esistevano sogggetti ed una realtà economica, sociale, culturale nel quadrilatero considerato, non c'era nulla che potesse considerarsi danneggiato o svantaggiato dal blocco del traffico. Non c'era e non c'è attualmente nulla chepotesse avere problemi a cominciare dalla inesistenza delle attività economiche, culturali e sociali che si svolgevano nel Ppalazzo dello Sport. I disagi devono essere facilmente previsti e misurati considerando la la realtà prossima ventura del Palazzo dello Sport (Pallacanestro, Rossini Opera Festival e tante altre manifestazioni culturali e sociali. Ma non solo dovrà considerarsi il movimento che si creerà per la prevista insediazione della Farmacia Comunale, di un Supermercato ed altri negozi ed attività commerciali. Il peggio è che verrebbe bloccato il flusso di traffico di collegamento tra la zona mare ed il Centro della città e gli altri quartieri. E quando viale della Repubblica viene interrotto per manifestazioni in Largo Moro il traffico mare-centro dove lo dirotteremo in mancanza di Viale Marconi? La piantumazione di qualche albro in più possa giustificare questo... DISAGIO. Piuttosto sarebbe bene rendere percorribile alle carrozzelle per bambini e disabil il sottopasso di viale Marconi modificando l'errata pavimentazione che lo rende inpercorribile. Pesaro li 19 ottobre 2023. P.E: Comandini Pecos Bill Sarebbe bene che il Comune interpellasse i cittadini ed anche gli affittuari che pagano ed hanno già pagato l'affitto dei locali. Pesaro 11 Marzo 2024.

venerdì 8 marzo 2024

DUE SERPENTELLI NEL DESERTO

DUE SERPENTELLI DEL DESERTO In un non so quale documentario televisivo si parlava dell'accoppiamento di piccoli serpentelli costituenti l'unica specie vivente in quel deserto. Unici esseri viventi che trovavano la la forza di accoppiarsi per la continuazione della loro specie. Quale forza, quale sistema quale mezzo utile quale meccanismo permetteva la ricerca del serpentelllo di una compagna in un deserto come avveniva il richiamo del serpentello alla serpentella? Per ogni essere vivente animale ed vegetale esiste un sistema, un meccanismo irrinunciabile, indisponibile che entra in funzione e direttto all'accoppiamento ed alla moltiplicazione della specie animale e vegetale. Ogni essere vivente porta con se in potenza una forza un dispositivo, un meccanismo irrinunciabile che lo porta e costringe a compiere l'atto creativo della procreazione. I leoni nella steppa, gli alci nei boschi, i pescii, le vongole nei mari, le rane negli stagni; e nel mondo vegetale? Tutti gli esseri viventi hanno in loro stessi un meccanismo per la loro moltiplicazione che continua la vita del creato senza alcun limite. E l'uomo? Perl'uomo è lo stesso. Ha dentrodi se un meccanismo irrinunciabile come i serpentelli del deserto, ma il meccanismo nell'uomo molto complesso e coinvolgente la totalità del vivere. Le forze istintive che spigono - dell'accoppiamento direttamente ed indirettamente sono propulsive dell'intera atttività individuale e socio economica dell'uomo e dellla donna. Tutto ruota intorno al FATTO: a questo meccanismo fisico e psicologico insito nell'uomo ed inevitabile. Questo virus questo innato istinto viene chiamato amore. L'attrazione dell'uomo verso l'altro sesso, il desiderio dell'appagamento di questo innato ed irrinunciabile è propulsore di tutta l'attività umana senza che ciascuno se ne renda conto. Sviluppa una forza ed energia immensa che viene indirizzata e concretizzata nel bene, e nel male. Preso atto di questa realtà incontestable si deve riconoscere che l'Autore del Creato abbia realizzato tutte le creature viventi di questo pianeta con la fondamentale missione di vivere e di moltiplicarsi senza alcun limite. Che la vita e la moltiplicazione è la unica e fondamentale missione di ogni essere vivente senza alcun limite. Vivere creare e moltiplicare la vita vincendo la morte . Se questo è il progetto del Creatore ogni fatto od azione contraria posta in opera dall'uomo va controla volontà di Dio. Per l'uomo e la donna il sistema, il mezzo, lo strumento che realizza il disegno di Dio è quel misterioso e complesso sistema che attrae l'umo verso la donna che viene chiamato amore cheè un fatto irrazionale e misterioso. Il risultato è la creazione di un un nuovo essere umano che ha in seil misterioso meccanismo che a sua volta lo porterà alla creazione di un nuovo essere umano. Credo che la donna e la coppia che realizza questo miracolo della creazione di un essere nuovo verrò accreditato loro in modo particolare a loro merito dal Signore. Pesaro li 8 marzo 2024. Pecos Bill

sabato 2 marzo 2024

CHI ERA RUGGERO CAGNAZZO ?

CHI ERA RUGGERO CAGNAZZO ? Ruggero Caggnazzo uno dei tre protagonisti pesaresi della organizzazione e fuga dei Tre Generali inglesi di cui si narra nel libro scritto da P.Emilio Comandini intitolato 68 DUX - Storia della cattura, prigionia e fuga di tre generali inglesi nel raccontoo dei protagonisti- che ha ricevuto, insieme a Guido Canestrari e Gilberto Lisotti il 24 Aprile del 2021 il Riconoscimento del Comune di Pesaro, era rimasto un personaggio misterioso come la sua vita precedente e successiva alla sua impresa. Finalmente tramite il suo cugino Rosario Cagnazzo che vive e lavora a Napoli abbiamo o conosciuto la vita e le vicende straordinarie di questo protagonista della Storia e le imprese eccezionali compiute durante il periodo bellico. Riportiamo qui di seguito quanto raccontaCHI ERA RUGGERO CAGNAZZO ? to da Rosario Cagnazzo che ringraziamo di cuore. “Presso l’Ufficio anagrafe del Comune di Soleto viene indicata, la nascita a Biserta (Tunisia) in data  01/08/1904, la nascita, da Giuseppe e da SILVERA Alice, di Mosè Sansone Ruggero CAGNAZZO Ruggero CAGNAZZO, nostro cugino, nasce il 01/08/1904 a Biserta in Tunisia da Giuseppe e da SILVERA Alice. Alice era di nazionalità francese e di religione ebraica. Pertanto, seguendo la tradizione ebraica, la religione di Ruggero fu quella della madre anche se il padre, di nascosto, lo fece battezzare. Ricordo che mio cugino su questo punto ci scherzava sempre quando doveva mangiare la carne di maiale. Diceva appunto di non essere ebreo. Lo zio Giuseppe, che insieme alla famiglia si era poi trasferito a Napoli dove era anche diventato direttore di banda al Teatro San Carlo, partirà per il fronte durante la prima guerra mondiale. Purtroppo morirà mentre era imbarcato poichè silurato da un sommergibile tedesco mentre era sulla nave “Adria. Ruggero, che già veniva spesso a Soleto, abitava in via Giuseppe Manca, tornerà in Italia e resterà a Napoli con la madre dove, a seguito del completamento degli studi, conseguirà la laurea in ingegneria. (Infatti, risulta inserito nella Gazzetta Ufficiale del regno d’Italia, anno 69°, numero 179 – Roma Giovedì 02 agosto 1928, quale laureato in ingegneria presso la regia Scuola di ingegneria di Torino. Pagina 3561 numero 30. ndr). Vicino casa di Giuseppe, a Napoli, viveva una pittrice che gli fece un ritratto. Il ritratto gli fu regalato a Ruggero dopo la morte del padre. Ora quel ritratto è a casa nostra. Dopo gli studi si recherà  dapprima a Milano in via Doria nr. 2 e successivamente nelle Marche a Pesaro. Probabilmente fuggirà da Milano proprio in seguito all’emanazione delle leggi razziali del 1938. Nelle Marche inizierà a vivere in semi clandestinità insieme alla madre ed a due cugine Simona, che nel frattempo era diventata sua moglie ed Elvira. La madre e le cugine riusciranno a scappare e nascondersi in Inghilterra mentre Ruggero resterà nelle Marche dove collaborerà da subito con i partigiani dandosi da subito alla macchia. Con noi non ne parlò mai della sua attività partigiana, solo con Mosè si aprì un pò di più quando vivevamo in Sud Africa. A Mosè riferì che tramite i partigiani, ebbe un contatto con alcuni ufficiali inglesi che erano nelle Marche ed erano in attesa di ricongiungersi con gli altri connazionali. Il compito di Ruggero era quello di sovraintendere a tutte le operazioni di sbarco dei partigiani e degli inglesi, perlopiù ufficiali generali, dalla Marche, Pesaro e Ancona, fino alla Puglia. Pertanto, vista questo difficile compito, dovette assumere anche un come di battaglia che era CAVAZZO. Insieme a lui operavano anche un partigiano polacco, conosciuto a Napoli di nome Porlaschi o Polaschi ed altri inglesi. L’attività partigiana, al fianco dei servizi segreti britannici, durò fino alla fine della guerra e si svolse sulla costa adriatica. Compito di Ruggero era come detto organizzare gli sbarchi e preparare le partenze di inglesi e partigiani ma anche di avere contatti con l’intelligence inglese ed il collegamento con i partigiani italiani. Questo anche in considerazione del fatto che Ruggero era poliglotta parlando correttamente italiano, inglese, francese ed arabo. La parte marchigiana e abruzzese era sotto il controllo tedesco. Mosè ricorda che quando Ruggero tornò dalla guerra indossava l’uniforme inglese ed aveva i gradi di Tenente, pertanto egli era stata concessa la qualifica di Ufficiale. Ruggero Cagnazzo riposa nel cimitero ebraico di Johannerburg.