lunedì 22 aprile 2024

LA LIBERAZIONE

LA LIBERAZIONE APRILE 1945 (Dal libro LA POLVERE DA SPARO di P.Emilio Comandini - Argalia Editore) da l'UNITA' del 27 aprile 1945 . Un Ultimo sforzo e sarà la vittoria La canaglia nazifascista è travolta dall'impeto dell'insurrezione popolare : bisogna annientarla!. Insurrezione è vittoriiosa in tutta l'Italia del nord. I soldati rossi mel centro di Berlino .Le truppe sovietiche sono nel centro di Nerlino . Le artiglirrie tedesche hanno ripiegato nelUnter der Linden .Le armate di Koniev e Zukov si sono collegate a nord ovest di Potsdam e si spingono verso est in dirazione di Spandau .L'insurrezione vista da Roma .I patrioti versano il sangue per salvare all'Italia un patrimonio più prezioso di tutti i beni materiali : la dignità del nostro popolo l'avvenire della nostra patria. Prime notizie della insurrezione dei patrioti nell'Italia del Nord trovano larga eco nella stampa romana. Il nostro cuore di italiani , scrive l'Unità edizione romana che si riempie oggi di orgogòio perchè posssiamo essere affermare che i nostri fratelli del nord stanno liberando con le loro forze ,con il loro eroismo e la loro organizzazione le città e le nostre campagne salvando le officine e le installazioni industriali. Tutta l'Italia.... Messsaggio di Clark sui patrioti: Il Generale Clark ha indirizzato ieri un messaggio ai patrioti dell'Italia settentrionale in cui si dice, tra l'altro, -ricordate che agli occhi degli alleati e del mondo intero saranno ognora allora nuovamente fissi su di voi attenderanno che siate altrettanto abili ora quanto per il passato siete stati coraggiosi ......... MILANO LIBERAZIONE Giornale della guerra di liberazione 24 aprile .Assalto alla Caserma di NR di Niguarda . Catturato presidio e recuperato abbondante bottino di armi MILANO LIBERAZIONEGiornale della guerra di liberazione 24 aprile .Assalto alla Caserma di NR di Niguarda . Catturato presidio e recuperato abbondante bottino di armi catturato anche camion con munizioni...... IL GIORNALE LIBERA STAMPA DEL 28 aprile 1945 . Radio di Milano libera ha comunicato ieri sera: MUSSOLINI CATTURATO . Farinacci e Pavolini arrestati con l'ex DUCE a Nesso a Nesso sul lago di Comomentre fuggivano in Svizzera -Graziani si arrende -Buffarini - Guidi in mano agli insorti Reparti alleati in avanguardia in vista di Venezia . Come è avvenuta la cattura : Milano Libera trasmissione delle 18,15 di ieri 27 aprile ha annunziato:Il quotidiano "Libertà" uscito in questo momento ha pubblicato la notizia che ad opera della Guardia di Finanza sono stati arrestati nei pressi del lago di Como Musssolini, Pavolini e Farinacci.I tre si erano trattenuti a fare colazione .Essi saranno deferiti ad un Tribunale del popolo per essere giudicati.Graziani come altri comandanti tedeschi si è arreso ai patrioti. E' stato inoltre arrestato il colonnello Colombo".Successivamente I N.S."un dispaccio datato Chiasso, ha comunicato:"Mussolini e Farinacci sono stati arrestati a Nesso presso Como. Non hanno offerto nessuna resistenza .Pavolini ò stato catturato in località vicina dove si era radunato con alcuni reparti di guardie nere che si sono battute con disperato fanatismo ..E' stato catturato soltanto dopo la maggior parte dei suoi uomini era stato ucciso. Graziani si è arreso spontaneamente. Mussolini tentò di sallvarsi negoziando la resa di Milano . Fuori le bandiere per tre giorni per disposizione delle presidennza del Consiglio . La bandiera nazionale saà esposta da tutte le sedi fino a Domenica.29 corrente in segno di esultanza per la liberazione dell'Italia settentrionale . Il Congiungimento presso LIPSIA tra gli americani ed i sovietici .L'annuncio ufficiale dato contemporaneamente dai governi di Londra Washington e MoscaLe forze di Pattonn irrompono in territtorio austriaco.

domenica 14 aprile 2024

IL VALORE SOCIALE DELLE PANCHINE

Il valore sociale delle panchine. In Piazzale della Libertò ci sono panchine risalenti all'Epoca del Kursaal panchine di legno con le sfingi dicemento ome supporto ai lati. I Da bambini volevamo cavalcare le sfingi piuttosto che sedere sulla seduta dove stavano i graandi. Nei pomerigggi i compagni di scuola, dopo avere fatto i compiti a casa si vedevano ad una certa panchina del viale, vicino al Bar dove si trovava il Calciobalillaed il Flippers. Alle stesse panchine si ritrovano gli amici stessi da pensionati e. Ad una certa panchina si ritrovano le amiche più o meno attempate. In molti casi si nota la insufficienza di spazi a sedere per cui si auspicherebbero panchine con piùposti per sedere, ma sarebbe pretendere troppo. E' comunque da sottolineare la importanza della funzionesociale delle panchine dellazona mare. Altra funzione importante delle panchine che mancano e che si vorrebbero mettere o rimettere sono quelle lungo il viale Marconi e vialeTrento e Battisti che permetterebbero agli anziani e ancheai giovani una sosta riposante durante il loro cammino. In Viale Marconi ce ne erano, ma inspiegabilmente sono state tolte. Giustamente un cittadino ha scritto sul Resto del Carlino una lettera facendopresente questa esigenza. Oltre fare la storia e la filosofia ma sarebbe bene interpellare l'Assessore competente chiedendogli quali sono i suoi intendimenti a riguardo. Pesaro li14.aprile 2024. P.E.Comandini

domenica 7 aprile 2024

AMMAZZALORSO

AMMAZZA LORSO Nel Carlino del 5 aprile ho letto, nella rubrica di Franco Bertini la lettera del sig. E.R. con ilcommento del Giornalista a proposito della insegna scomparsa del negozio Ammazzalorso in via Castelfidardo. L'autore di questa lettera dimostra di avere una bella sensibilità e amore per la storia della città anche se noncapisco perchè voglia nascondersi nell'anonimato firmandosi solo con le sole lettere E.R. Iniziali di un nome e cognome. Ma venendo al contenuto della lettera mi sento con lui solidale e dispiaciuto perchò di questa insegna ho scritto una volta qualcosa e mi è rimasta impressa nel ricordo di bambino che quando passavo davanti al negozio pensavo che quella insegna illustrasse una macchina a ragggi fatta per ucccidere veramente gli orsi. E veramente non sapevo che il titolare e fondatore dello Studio Fotografico si chiamasse Napoleone e che fosse raffigurato nella insegna. Peccato che questa insegna sia stata tolta come l'insegna del Garage Ottaviani, sempre nella stessa via che raffigurava una automobilerossa vecchio modello. Queste insegne facevano parte della memoria storica della vecchia Pesaro che resterà nel cuore delle generazioni di pesaresi che vanno scomparendo e negli scritti come quelli del sig. E.R: che non firmandosi con nome e cognome è come una insegna che non viene tolta perchè non esiste cioè come non fosse mai nata. Pesaro 6 aprile 2024. P.Emilio Comandini

giovedì 28 marzo 2024

BUONA PASQUA

BUONA PASQUA A TUTTI GLI AMICI DI PECOS BILL Preghiamo il Signore Risorto che la Verità e la Pace prevalgano sulla Menzogna e la violenza. Pesaro li 29 Marzo 2024. Pecos Bill

sabato 23 marzo 2024

AD UN ASINO

AD UN ASINO * Salve o buricchio: e che?! Ne la silente deserta via è dunque ver che ascolto, o piccolo filosofo paziente, del tuo cammin lo zampettío disciolto? o l'ombra sei d'un avo tuo sepolto? D'onde a noi vieni, o antico sapiente? che guardi intorno, in tuo pensier raccolto? libero corri, va: il prepotente acuto artiglio del vorace mostro più non spaventa omai; scappò lontano e c'è chi pensa a rifilargli il rostro. Che Sant'Antonio ti preservi sano, che più ciuco di te, o amico nostro, ci fu già più d'un duce e d'un sovrano. Cagli, fine agosto 1944 Pietro Comandini ________________________ (*) Al primo asino entrato in Cagli dopo la liberazione della città.

martedì 19 marzo 2024

SEMPRE VIALE MARCONI

SEMPRE VIALE MARCONI La Commissione “Traffico e Circolazione” dellL'ACI di PESARO ha espresso il suo parere sulla situazione creatasi con la realizzazione dell'Auditorium Scavoliniin in Viale Marconi parere che qui di seguito riportiamo e che è stato trasmesse al Sindaco Matteo Ricci ed all'Assessore alle Nuove Opere Riccardo Pozzi. “La recente inaugurazione dell’Auditorium Scavolini-Palazzo dello Sport di via dei Partigiani pone, a nostro avviso, alcune situazioni che meritano un attento esame della situazione viabilistica che si è venuta a creare. Nella fattispecie la prevista presenza di alcune attività commerciali di notevole impatto come il supermercato COOP, la Farmacia comunale,il bar-ristorante posti al piano terra dell’immobile sul lato di via Marconi ,obbliga, a nostro parere, alla riapertura al traffico di detta via con la creazione di alcuni parcheggi a sosta breve in modo tale che la popolazione possa agevolmente accedere a detti servizi. La ventilata funzione di piazza pedonale sul tratto di via Marconi potrebbe essere svolta, a nostro parere, dalla piazza già realizzata sull’altro lato dell’Auditorium, denominata Piazza Fava, attualmente sottoutilizzata e che potrebbe essere arredata ed attrezzata in modo tale da poter essere usufruita dai cittadini come centro di socialità ed aggregazione. La soluzione prospettata risolverebbe anche il rapporto, ora interrotto dalla chiusura di Viale Marconi, tra il centro città e la zona mare, attualmente affidato solamente al viale della Repubblica e,in parte, a Viale Fiume. Crediamo quindi , nell’attesa di una generale rivisitazione della viabilità tra il centro città e la zona mare che coinvolga tutti gli assi di collegamento (Viale Verdi,Viale della Repubblica,Viale Zara (con una nuova progettazione di piazzale degli Innocenti attualmente ridotto a un parcheggio senza regole), viale Marconi,Viale Fiume e viale Gorizia),che quanto proposto possa rappresentare una accettabile soluzione nel brevissimo periodo. Pesaro li 15 Marzo 2024. Il Presidente della Commissione Ing. Alberto Paccapelo.” Pesaro li 20 Marzo 2024. Pecos Bill

mercoledì 13 marzo 2024

CANTONIERI PER IL CENTRO?

CANTONIERI PER IL CENTRO STORICO ? C'erano una volta i Cantonieri e le CaseCantoniere intervallate lungo le strade nazionali. I cantonieri badavano alla manutenzione del loro tratto di strada a loro affidato del quale erano tenuti responsabili. Ora non ci sono più ma sembra che il Comune di pesaro li abbia resuscitati con il compito di mantenere pulita le strade della Città Capitale. Veramente non si capisce la mossa quando della pulizia delle strade cittadine è affitata alla Azienda Marche Multiservizi mentre invece dei Cantonieri dovrebbero essere assunti per monitorare lo stato della pavimentazioni delle stradee del Centro Storico che sono un disastro perchè manca la ordinaria manutenzione costante anche de dei tratti di strada più recentemente rifatti come ad esempio nell'ultimo tratto del Corso 11 Settembre. Non parliamo dei sampietrini sconnessi nelle vie centralissime dove sarebbe bastata la stuccatura con cemento delle fenditure e vuoti tra i sanpietrini. Vogliamo nominare per questo dei Cantonieri? Pesaro li 14 Marzo 2024. Pecos Bill

lunedì 11 marzo 2024

VIALE MARCONI LIBERATO !?

VIALE MARCONI LIBERATO Finalmente Viale Marconi di Pesaro è stato librtato dal cantiere che lo ocupava nel tratto tra Viale della Vittoria e Piazzale Primo Maggio. Cosa farà il Comune adesso? Insisterrà nella idea di trasformare il viale in quel punto in una isola pedonale senza tenere conto della viabilità, delle esigenze delle attività commerciali dela COOP, della farmacia Comunale, di un ristorante ed altre attività prospicenti sul viale? Nell'ottobre scorso Pecos Billl aveva espresso grosse critiche al progetto nell'articoloche riportiamo qui di seguito: “2VALIE MARCONI In Viale Marconi, nella parte adiacente al vecchio Palas, in corso di ristrutturazione, l’assessorato alle nuove opere vorrebbe realizzare una isola pedonale con aumento del verde che già esiste modificando completamente la viabilità, anzi eliminandola senza preoccuparsi delle conseguenze e degli effetti negativi sulla viabilità ...in quanto l'attuale blocco stradale per i lavori non avrebbe creato particolari disagi. Questa non appare certo un motivo o giustificazione validi per stravolgere la viabilità esistente perchè è evidente che non esistevano sogggetti ed una realtà economica, sociale, culturale nel quadrilatero considerato, non c'era nulla che potesse considerarsi danneggiato o svantaggiato dal blocco del traffico. Non c'era e non c'è attualmente nulla chepotesse avere problemi a cominciare dalla inesistenza delle attività economiche, culturali e sociali che si svolgevano nel Ppalazzo dello Sport. I disagi devono essere facilmente previsti e misurati considerando la la realtà prossima ventura del Palazzo dello Sport (Pallacanestro, Rossini Opera Festival e tante altre manifestazioni culturali e sociali. Ma non solo dovrà considerarsi il movimento che si creerà per la prevista insediazione della Farmacia Comunale, di un Supermercato ed altri negozi ed attività commerciali. Il peggio è che verrebbe bloccato il flusso di traffico di collegamento tra la zona mare ed il Centro della città e gli altri quartieri. E quando viale della Repubblica viene interrotto per manifestazioni in Largo Moro il traffico mare-centro dove lo dirotteremo in mancanza di Viale Marconi? La piantumazione di qualche albro in più possa giustificare questo... DISAGIO. Piuttosto sarebbe bene rendere percorribile alle carrozzelle per bambini e disabil il sottopasso di viale Marconi modificando l'errata pavimentazione che lo rende inpercorribile. Pesaro li 19 ottobre 2023. P.E: Comandini Pecos Bill Sarebbe bene che il Comune interpellasse i cittadini ed anche gli affittuari che pagano ed hanno già pagato l'affitto dei locali. Pesaro 11 Marzo 2024.

venerdì 8 marzo 2024

DUE SERPENTELLI NEL DESERTO

DUE SERPENTELLI DEL DESERTO In un non so quale documentario televisivo si parlava dell'accoppiamento di piccoli serpentelli costituenti l'unica specie vivente in quel deserto. Unici esseri viventi che trovavano la la forza di accoppiarsi per la continuazione della loro specie. Quale forza, quale sistema quale mezzo utile quale meccanismo permetteva la ricerca del serpentelllo di una compagna in un deserto come avveniva il richiamo del serpentello alla serpentella? Per ogni essere vivente animale ed vegetale esiste un sistema, un meccanismo irrinunciabile, indisponibile che entra in funzione e direttto all'accoppiamento ed alla moltiplicazione della specie animale e vegetale. Ogni essere vivente porta con se in potenza una forza un dispositivo, un meccanismo irrinunciabile che lo porta e costringe a compiere l'atto creativo della procreazione. I leoni nella steppa, gli alci nei boschi, i pescii, le vongole nei mari, le rane negli stagni; e nel mondo vegetale? Tutti gli esseri viventi hanno in loro stessi un meccanismo per la loro moltiplicazione che continua la vita del creato senza alcun limite. E l'uomo? Perl'uomo è lo stesso. Ha dentrodi se un meccanismo irrinunciabile come i serpentelli del deserto, ma il meccanismo nell'uomo molto complesso e coinvolgente la totalità del vivere. Le forze istintive che spigono - dell'accoppiamento direttamente ed indirettamente sono propulsive dell'intera atttività individuale e socio economica dell'uomo e dellla donna. Tutto ruota intorno al FATTO: a questo meccanismo fisico e psicologico insito nell'uomo ed inevitabile. Questo virus questo innato istinto viene chiamato amore. L'attrazione dell'uomo verso l'altro sesso, il desiderio dell'appagamento di questo innato ed irrinunciabile è propulsore di tutta l'attività umana senza che ciascuno se ne renda conto. Sviluppa una forza ed energia immensa che viene indirizzata e concretizzata nel bene, e nel male. Preso atto di questa realtà incontestable si deve riconoscere che l'Autore del Creato abbia realizzato tutte le creature viventi di questo pianeta con la fondamentale missione di vivere e di moltiplicarsi senza alcun limite. Che la vita e la moltiplicazione è la unica e fondamentale missione di ogni essere vivente senza alcun limite. Vivere creare e moltiplicare la vita vincendo la morte . Se questo è il progetto del Creatore ogni fatto od azione contraria posta in opera dall'uomo va controla volontà di Dio. Per l'uomo e la donna il sistema, il mezzo, lo strumento che realizza il disegno di Dio è quel misterioso e complesso sistema che attrae l'umo verso la donna che viene chiamato amore cheè un fatto irrazionale e misterioso. Il risultato è la creazione di un un nuovo essere umano che ha in seil misterioso meccanismo che a sua volta lo porterà alla creazione di un nuovo essere umano. Credo che la donna e la coppia che realizza questo miracolo della creazione di un essere nuovo verrò accreditato loro in modo particolare a loro merito dal Signore. Pesaro li 8 marzo 2024. Pecos Bill

sabato 2 marzo 2024

CHI ERA RUGGERO CAGNAZZO ?

CHI ERA RUGGERO CAGNAZZO ? Ruggero Caggnazzo uno dei tre protagonisti pesaresi della organizzazione e fuga dei Tre Generali inglesi di cui si narra nel libro scritto da P.Emilio Comandini intitolato 68 DUX - Storia della cattura, prigionia e fuga di tre generali inglesi nel raccontoo dei protagonisti- che ha ricevuto, insieme a Guido Canestrari e Gilberto Lisotti il 24 Aprile del 2021 il Riconoscimento del Comune di Pesaro, era rimasto un personaggio misterioso come la sua vita precedente e successiva alla sua impresa. Finalmente tramite il suo cugino Rosario Cagnazzo che vive e lavora a Napoli abbiamo o conosciuto la vita e le vicende straordinarie di questo protagonista della Storia e le imprese eccezionali compiute durante il periodo bellico. Riportiamo qui di seguito quanto raccontaCHI ERA RUGGERO CAGNAZZO ? to da Rosario Cagnazzo che ringraziamo di cuore. “Presso l’Ufficio anagrafe del Comune di Soleto viene indicata, la nascita a Biserta (Tunisia) in data  01/08/1904, la nascita, da Giuseppe e da SILVERA Alice, di Mosè Sansone Ruggero CAGNAZZO Ruggero CAGNAZZO, nostro cugino, nasce il 01/08/1904 a Biserta in Tunisia da Giuseppe e da SILVERA Alice. Alice era di nazionalità francese e di religione ebraica. Pertanto, seguendo la tradizione ebraica, la religione di Ruggero fu quella della madre anche se il padre, di nascosto, lo fece battezzare. Ricordo che mio cugino su questo punto ci scherzava sempre quando doveva mangiare la carne di maiale. Diceva appunto di non essere ebreo. Lo zio Giuseppe, che insieme alla famiglia si era poi trasferito a Napoli dove era anche diventato direttore di banda al Teatro San Carlo, partirà per il fronte durante la prima guerra mondiale. Purtroppo morirà mentre era imbarcato poichè silurato da un sommergibile tedesco mentre era sulla nave “Adria. Ruggero, che già veniva spesso a Soleto, abitava in via Giuseppe Manca, tornerà in Italia e resterà a Napoli con la madre dove, a seguito del completamento degli studi, conseguirà la laurea in ingegneria. (Infatti, risulta inserito nella Gazzetta Ufficiale del regno d’Italia, anno 69°, numero 179 – Roma Giovedì 02 agosto 1928, quale laureato in ingegneria presso la regia Scuola di ingegneria di Torino. Pagina 3561 numero 30. ndr). Vicino casa di Giuseppe, a Napoli, viveva una pittrice che gli fece un ritratto. Il ritratto gli fu regalato a Ruggero dopo la morte del padre. Ora quel ritratto è a casa nostra. Dopo gli studi si recherà  dapprima a Milano in via Doria nr. 2 e successivamente nelle Marche a Pesaro. Probabilmente fuggirà da Milano proprio in seguito all’emanazione delle leggi razziali del 1938. Nelle Marche inizierà a vivere in semi clandestinità insieme alla madre ed a due cugine Simona, che nel frattempo era diventata sua moglie ed Elvira. La madre e le cugine riusciranno a scappare e nascondersi in Inghilterra mentre Ruggero resterà nelle Marche dove collaborerà da subito con i partigiani dandosi da subito alla macchia. Con noi non ne parlò mai della sua attività partigiana, solo con Mosè si aprì un pò di più quando vivevamo in Sud Africa. A Mosè riferì che tramite i partigiani, ebbe un contatto con alcuni ufficiali inglesi che erano nelle Marche ed erano in attesa di ricongiungersi con gli altri connazionali. Il compito di Ruggero era quello di sovraintendere a tutte le operazioni di sbarco dei partigiani e degli inglesi, perlopiù ufficiali generali, dalla Marche, Pesaro e Ancona, fino alla Puglia. Pertanto, vista questo difficile compito, dovette assumere anche un come di battaglia che era CAVAZZO. Insieme a lui operavano anche un partigiano polacco, conosciuto a Napoli di nome Porlaschi o Polaschi ed altri inglesi. L’attività partigiana, al fianco dei servizi segreti britannici, durò fino alla fine della guerra e si svolse sulla costa adriatica. Compito di Ruggero era come detto organizzare gli sbarchi e preparare le partenze di inglesi e partigiani ma anche di avere contatti con l’intelligence inglese ed il collegamento con i partigiani italiani. Questo anche in considerazione del fatto che Ruggero era poliglotta parlando correttamente italiano, inglese, francese ed arabo. La parte marchigiana e abruzzese era sotto il controllo tedesco. Mosè ricorda che quando Ruggero tornò dalla guerra indossava l’uniforme inglese ed aveva i gradi di Tenente, pertanto egli era stata concessa la qualifica di Ufficiale. Ruggero Cagnazzo riposa nel cimitero ebraico di Johannerburg.

sabato 17 febbraio 2024

REQUERDO DE GUERRA

REQUERDO DE GUERRA è il titolo de libro di Silvana Temellini che racconta le sue esperienze visssute aPesaro durante la guerra, nel dopoguerra e nell'Argentina dove ha scritto il libro in lingua spagnola. Speriamo che venga pubblicato anche in Italia magari a Pesaro. Pesaro 16 febbraio 2024. P.Emilio Comandimi Silvana Temellini che da bambinanel 1940 abitava a Pesaro in Viale Zara conosceva l’inglese, e così divenne la segretaria del Taunajor, il comandante militare della città, visse da vicino il passaggio delfronte e la prima fase post bellica della città. Nel ‘49, poi emigrò in Argentina, e scrisse un libro intitolato “Recuerdos de guerra” da cui traiamo il seguentebrano che riporta i suoiricordi del bombardamento di Pesaro. Da “REQUEDO DE GUERRA” ...Quando adesso ascolto i miei nipoti che giocano alla guerra,quando ascolto le loro vocine imitare,dietro a un cespuglio,il rumore delle mitragliatrici o semplicemente simulare il suono di un aereo che arriva a bombardare ed i più grandi con la loro superiorità giocano con elicotteri,con missili terra area e viceversa,molte volte insieme a Dante ricordiamo che a quell’età così bella,noi non giocavamo alla guerra perché la vivevamo. Erano le sirene di allarme che annunciavano l’arrivo degli aerei e nel mio caso,senza nessun rumore previo, di colpo l’oscuro mare si accendeva e sputava fuoco. Adesso per le feste si lanciano razzi,mentre al tempo i fari potenti della antiaerea,cercavano per il cielo nero gli uccelli che seminavano morte e distruzione. Son passati più di 50 anni,sono in Argentina dove niente ricorda la guerra,dove si costruisce e non di distrugge,ma nonostante il suono di una bomba che esplode,sia per un evento sportivo,religioso o civile,nonostante il tempo che è passato,porta sempre nella mia memoria i tristi ricordi di quei giorni. Gli alleati erano divisi in due Armate o eserciti di avanzate. L’Ottava formata per truppe del Impero Britannico e la Quinta formata solamente per nordamericani. Dove erano rimasti i giochi? Dove una pianta con i fiori? Dove e quando era possibile trovare pace? Giorno e notte le sirene avvisavano che dagli aeroporti d’Africa,Malta e Gibilterra, gli aerei convergevano sulla mia città in formazioni,coprendo il cielo con un suono impossibile da descrivere,un rumore penetrante e che immobilizza,da li prendevano corsi diversi verso il loro compito di seminare morte. Uno si trova a correre senza sapere dove andare ,e mentre pensa di aver corso per kilometri,si rende conte che ha fatto solamente pochi metri. Un pomeriggio di un anno,di un mese e di un giorno qualsiasi, vidi come un Stukas tedesco stava scendendo in picchiata dopo un combattimento contro tre alleati. Il suono dell’ aereo semplicemente paralizzava,i timpani quasi scoppiavano e con le mani coprendo le orecchie mi sentì immobile come una statua,senza riuscire a emettere un urlo,ne riuscire a pregare,ne pensare….solamente aspettavo in silenzio la morte. La Sicilia era già occupata,l’isola d’oro,così chiamata per la quantità di aranci,adesso era terra considerata liberata,dove non ci sarebbero più state marce, ne musica marziale,ne uniformi. Nella mia città c’era solo distruzione,fame incombente ed era impossibile ricevere notizie da nessuno. Casa mia era a tre piani e li abitavamo solamente io e i mie genitori. Anche se la differenza d’età era grande,non immaginavo la responsabilità che avrei avuto. Una notte ,mentre stavamo cenando,iniziammo a sentire un forte rumore di tuoni. Io,aprendo la finestra della camera, dove potevo vedere il mare,anche in una notte d’inverno,non potevo credere a cosa stavo vedendo. Il mare era tutto fuoco e nella lontana linea dell’ orizzonte,quantità di fiamme si stavano dirigendo verso terra. Si trattava di navi invasori che bombardavano la città e come se non bastasse,all’ improvviso apparvero gli aerei con la stessa missione. Scesi sostenendo mio padre e fu quella la prima volta delle tante che avrei dovuto fare. Il poverino a causa della sua età,non poteva muoversi per la paura e rimaneva fermo come una statua. Un bombardiere navale è tremendo per l’inaspettato e anche senza limiti di tempo o spazio. In quella opportunità uno dei missili passò attraverso una stanza,per continuare il suo viaggio attraversando altre pareti vicine,visto che non sono bombe che cadono in verticale ma provengono di lato. Da quella notte quella che doveva essere una signorina giovane,allegra e spensierata per la sua età,in epoche normali,soffrì spiritualmente una metamorfosi che la fece sentire ad un tratto come una persona adulta,dove non le era più permesso sognare. Pensandoci bene,il sognare da vecchia incapace di vedere,potrebbe essere dovuto a una reazione di quei tempi. Dall’inizio della guerra avevamo finestre e porte esterne con vetri coperti con tessuti scuri in modo che la luce non filtrasse. Inoltre non c’era luce nelle strade,bisognava stare molto attenti anche di notte,quando si accendeva un fiammifero per accendere una sigaretta,nel caso ci fosse qualche aereo di riconoscimento girando.

giovedì 15 febbraio 2024

LA FELICITA'

LA FELICITA Sul dizionario Le Monnier la Felicità viene definita come “la compiuta esperienza di ogni appagamento” . Lo stesso dizionario alla voce Gioia dice che essa è uno “stato o motivo di viva, completa, incontenibile soddisfazione, felicità, diletto”. Molti, infiniti sono i motivi che possono dare gioia agli uomini, ma è certo è che questo stato d'animo non è infinito, anzi questo stato di grazia dura molto poco. Per Giacomo Leopardi la felicità, la gioia, il piacere degli uomini è figlio d'affanno, la gioia è vana perché frutto del passato timore e quel tanto di piacere che per miracolo nasce dall'affanno è un gran miracolo. Il coro finale della IX sinfonia di Beethoven che è stato adottato come Inno dell'Europa, canta il poema Inno alla gioia di F. von Schiller che definisce la Gioia ”bella scintilla divina” che bevono tutti i viventi dal seno della natura”. La gioia dono divino di un padre affettuoso che gli uomini debbono cercare sopra la volta stellata del cielo dove abita. Che cosa possa essere stato detto e fatto a questo proposito in un intero festival della Felicità di Pesaro non so, ma in occasione del discorso tenuto in Piazza da Kathlen Kennedy, figlia di Bob, l'oratrice che si è congedata dai pesaresi invocando su di essi la benedizione di Dio, ha detto che in fondo per un paese la Felicità non coincide con il suo PIL (Prodotto Interno Lordo) e che la felicità consiste nella possibilità di socializzare e dedicarsi alla vita politica. Questo sarà anche vero per lei e per quelli che hanno già soddisfatto abbondantemente i propri bisogni primari. ma per la gran parte dell'umanità questo non avviene specialmente in un momento di crisi economica come questo in cui molta gente sarebbe felice di soddisfare bisogni più urgenti e vitali. Pertanto l'incremento del PIL di un paese è direttamente proporzionale con l'incremento di momenti di felicità, pertanto sarebbe bene che gli amministratori e politici non si perdessero in manifestazioni come queste e badassero di salvaguardare il reddito dei cittadini che penserebbero per conto loro ad impiegarlo per soddisfare i bisogni materiali e spirituali che ritengono più opportuni. La felicità ciascuno la cerca e la trova nel modo che ritiene più opportuno e non compito del potere pubblico dire come, dove e quando. In ogni caso il l'attuale amministrazione provinciale sarà ricordata come quella della Felicitò come una precedente viene ricordata come quella del PU. Ma le province non volevano abolirle? Pesaro li 28 Agosto 2011 P.E.Comandini

sabato 10 febbraio 2024

Q U O T E R O S A

QUOTE ROSA? Il Presidente della Commissione Europea è donna. Sono pure donne: 2- la Presidente della Banca Europea 3- la Presidente del Parlamento Europeo - 4- il Presidente del Consiglio dei Ministri italiano -5- il Prefetto di Pesaro e Urbino -6-il Presidente del Tribunale di Pesaro -7- il Procuratore della Repubblica del Tribunale di Pesaro -8- il Presidente della Associazione degli industriali -9-il Presidente della Compagniadelle Opere di Pesaro -10-il Segretario del Partito Democratico -11- Il Medico di Famiglia -12- il Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura – Il Presidente della Corte Costituzionale. Chefine hanno fatto i maschietti? Non li hanno neanche mandati a fare i reporter nelle zone calde del pianeta perchè anche in questo settore dove vi è pericolo di vita, è pieno di femmine che sembrano sguazzare nellezone più disastrate del pianeta e negli schermi televisivi. Cosa è successo? Sono passati i tempi in cui Fred Buscaglione cantava: ….”.Il pericolo numero uno....LA DONNA,,,” Incantesimo numero uno....LA DONNA!” Pesaro li 9 febbraio 2024. Pecos Bill .. Documenti/appoggio/23.12.11 quote rosa?

lunedì 15 gennaio 2024

LA STUFA AMERICHENA E LE ALTRE

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Quand la sera d’invern’ int’ e’ tinèl stes int’na scrana e l’eria insunulida a guerd la fila tonda di spurtel dla stufa ninz’ a me rossa infughida um pè da tuché e’ zil e toti al stel; che ad fora da la dozza un po’ inruznida e piov ‘na pisarela; e e’ maistrel e fescia un’eria cla t’agiaza al dida - Dal volti po daventi a che caldìn la testa a poch a poch la s’abandona ch’itar i tes, e nj scapa un palughin. E alora a insogn cal storii che la nona l’az cunteva da znin; e e’ dregh dla fola che bota fugh da j oce e da la gola! (Dr.Pietro Comandini) Il Consigliere di Pesaro Centro Luciano Trebbi, nel Carlino dedel 19 novembre 2023 si domanda che fine abbia fatto il MUSEO DELLE STUFE di Alcantara.. Non sapevodella esistenza di questo Museo, ma adesso mi associo alla richiesta di Trebbi per sapere la sorte di questo Museo che dovrebbe o potrebbe contenere ache una Stufa Americhena di cui parla la poesia in vernacolo romagnolo di mio nonno paterno. Mi ricordo peraltro anche della Stufa americhena che aveva nel salone mio nonno materno ed in particolare lo sportello da cui si poteva vedereil fuoco (di legna o carbone?) che sembraval'inferno. Anche le stufe sono documenti della nostra storia che vannoconservati gelosamente e conosciuti. Pesaro li 15 gennaio 2024. P.EmilioComandini

giovedì 11 gennaio 2024

I MOSAICI DEL DUOMO DI PESARO

I MOSAICI DEL DUOMO A Otranto nella Chiesa checonserva i teschi delle teste dei cristiani che pur di non abiurare alla propria fede preferirono essere decapitati dai turchi che avevano espugnato la Città, si trova un mosaico straordinario cheillustra la Storia della cittò pugliese. Molti anni faebbi l'occasione di ascoltareuna guida cheillustrava questo pavimento e ne rimasi incantato. Noi a Pesaro abbiamo un mosaico sotto il pavimento della Cattedrale che potrebbe raccontarci storie straordinarie, ma sembra troppo oneroso e techicamente difficile tirarlo fuori materialmente. Tuttavia non mi sembra difficile emolto opportuno che venga ricomposto e riprodotto in una integrale con un unica immagine che possa essere ammirata, studiata e commentata da artisti e storici e da chiunque voglia ammirarlo. Una bella pubblicazione. Non mi risulta che questo sia stato fatto o si voglia fare da qualcuno. Spero di sbagliarmi. Pesaro li 9 gennaio 2024. P.E.Comandini