martedì 22 dicembre 2020

 

BUON NATALE E BUON ANNO NUOVO


Con il pensiero ai tanti bambini che hanno perso il loro nonno a cusa del CoronaVirus tanti auguri a tutti di un felice Natale e migliore Anno Nuovo.

Pesaro li 23 dicembre 2020.

Pecos Bill


La fola”


E conta e’ non tot biench e lor j’ascolta

cum j’oce ben spalanché e in sde int’la rola.

E’ dis, e’ nonn,...e dis:... j’era una völta

a e temp antigh:...ed ecco che la föla


la s’ sgarnëla pien pien: j’ era una völta

a e’ temp antigh un megh cun la su fiöla:

e’ megh l’aveva una gran berba fölta

e la fiöla de megh....’na ragazzöla...


E’ conta e’ nonn tott biench; e’ dis e dis...

mo ch’j’ucin fa capann, föla birbona,

e cal tistini a l’ s’-piga, a l’ s’abandona...


E’ nonn u i guêrda cun un bêl surris

e e bota so int’eì fugh un fasc ad znëstra

... ad fora e’ piov; l’è fredd; e sbatt la fnëstra!


LA FAVOLA. - racconta il nonno tutto bianco e loro ascoltano - con gli occhi ben aperti e seduti sul focolare . - E dice il nonno...e dice:...c’era una volta - al tempo antico...ed ecco la favola si svolge piano piano: c’era una volta - al tempo antico un mago con la sua figliola: - e la figliola del mago...una ragazzina..- racconta il nonno tutto bianco; e dice, e dice..- ma quegli occhietti si socchiudono, favola birbona - e quelle testine si piegano, si abbandonano...- Il nonno li guarda con un bel sorriso - e buttasul fuoco un fascio di ginestre- ...di fuori piove; è freddo; sbatte la finestra!

Pietro Comandini


martedì 8 dicembre 2020

SPOSTAMENTO DELLA FERROVIA

 

ARRETRAMENTO DELLA FERROVIA






ARRETRAMENTO FERROVIA: Mondolfo: ci siamo anche noi”.


Il sindaco diMondolfo interviene su Il Restodel Carlino chiedendo di essere interpellato sulprogetto dell'arretramento della ferroviaed a ragio.

Questo articolo apparso su Il Carlino l'8 dicembre 2020. mi ha fatto scattare nella mentediverse questini che mai mi ero posto a proposito dello spostamento della ferrovia lungo la costa e nella Città.

Ho sempre pensato che lo spostamento della ferrovia avrebbe liberato tutta la spiaggia esistente tra Pesaro e Fanoper cuisi sarebbe potuto dare respiro sia alle attività balneari che al traffico potendo ampliarsi la strada diventando questa un viale cittadino con possibilità di parcheggi e creazione di locali turistici. Avevo anche pensato ad una funicolare che collegasse la zona sovrastante il colle Ardizio con la spiaggia con valorizzazione della zona collinare a fini turistici.

Ma improvvisamente il sognosi è cambiato. Che vogliamo dismettere i binari della ferrovia Pesaro-Fano- Marotta - Falconara come la tratta Fano-Urbino? O al contrariocreare una metropolitana leggera Pesaro-Fano-Urbino collegata con Marotta Senigallia Falconara collegando queste città come fossero una unica città? Ecco quindi la creazione di un aggglomerato urbano immerso nel verde ed alleggerito dai problemi di traffic ostradale ad opera di una metropolitana leggera con tutto il traffico nazionale di alta velocità e di merci spostato all'interno.

Penso che sarebbe utile, se non indispensabile aprire un dibattito su questo importante argomento.


Pesaro li 8 dicembre 2020.


P.Emilio Comandini

martedì 1 dicembre 2020

 

SEMPRE SU L'OSPEDALE UNICO


Dopo la decisione del Consiglio Regionale di sospendere il progetto dell'Ospedale Unico Marche Nord si sono elevate proteste da varie parti con diverse motivazioni.

  1. I soldi disponibili destinati al progetto andranno persi:

  1. viene meno un grosso investimento con danno economico per la città.

  2. Non si potranno portare a Pesaro delle eccellenze sanitarie.

  3. 4. Le strutture degli attuali ospedali di Pesaro e Fano sono vecchie e datate e non idonee.

  4. Chi pagherà il costo dei progetti portati avanti per la realzzazione dell'Ospedalea di Muraglia?


Tutte queste obiezioni logiche e legittime non appaiono tuttavia dirimenti in relazione alla vera sostanza del problema -questine fondamentale che è quella SE ALLA LUCE DELLAESPERIENZAINEDITA, IMPENSABILE E NON NISURABILE ANCORA CHE STIAMO VIVENDO DELLA pANDEMIA, IL PROGETTO èDELL'oSPEDALE uNICO è ANCORA VALIDO o debba essere archiviato?

Le obiezioni sollevate non appaiono molto rilevanti. La prima perché se ci sono dei soldi messi disponibili dal Governo perla Sanità questi possono essere impiegati sempre per la sanità pesarese che ne ha bisogno.

Per quanto riguarda il grosso investimento questo sarebbe consistito di capitali derivanti da ipoteche e projec Financing con onere di pagamento a carico delle nuove generazioni.


Per quanto riguarda le Eccellenze sanitarie non credo che queste siano dipendenti dai muri o dal recipiente che le ospiti dato che ci sono eccellenze anche in piccoli ospedali come ad esempio l'Ospedale di Cattolica che ospita un eccellente centro per la chirurgia della spalla.

E poi stupisce che questa eccezione sia fatta da chi si è opposto all'IRCS negli anni passati.


Per quanto riguarda le strutture degli ospedali attuali di Pesaro e Fano troppo vecchie e datate non appaiono certamente cadenti e ridotte come pare sia ridotto il palazzo della Provincia di Pesaro molto più giovane, ma in condizione di essere abbattuto.


Per quanto riguarda il costo dei progetti il caso fa venire subito in mente quello dell'ospedale progettato molti anni fa a Villa Fastigi, se non erro, per il quale la regione è stata condannata a pagare le spese in Tribunale.


Se non sbaglio i Grillini sono stati sempre contrari all'Ospedale unico sostenendo che non era stata presa in considerazione e quindi la fattibilità ed il costo di una ristrutturazione ed adeguamento degli ospedali di Pesaro e Fano in alternativa alla costruzione dell'ospedale unico.


Questa alternativa appare la più logica e fattibile con con le tecniche moderne di costruzioni che in mancanza di spazio possono trovarlo in altezza. Gli ospedali di Pesaro e Fano possono benissimo svolgere funzioni complementare come tra l'altro succede già da oggi.


Queste considerazioni fatte da quivis de populo che ormai ha collezionato due faldoni di articoli di giornale riguardanti la storia dell'Ospedale penso che siano condivisibili dalla gente e dai cittadini che hanno bisogno della assistenza sanitaria oggi e domani e non tra dopodomani.


Pesaro li 29 novembre 2020.


P.E.Comandini