sabato 28 maggio 2022

LE AIUOLE DI VIALE TRIESTE

< AIUOLE DI VIALE TRIESTE Nel Carlino del 24 maggio nella rubrica di Franco Bertini il lettore che si firmaOttavio R. (nonsicapisce perchè non voglia aggiungere il Cognome) . che si lamenta dlla limitazione dello spazio provocatodalle aiuole poste sul lato mare ed il giornalista dice di non essere in grado di spiegare come si sia addivenuto a o a questa sistemazione. Essendo allora consigliere o presidente del Quartiere Mare posso dire che all'epoca venne presentato alla Circoscrizione il progettto che prevedeva la eliminazionedella Rotonda Gnasssi in fondo a viale Marconi, eliminazione giustificaaaa dal fatto che essa impediva la vista del mare (ciò col parere negativo della Circoscrizione).Per quanto riguardava le aiuole allora esistenti che erano delimitate da leggere recinzioni di ferro battuto, venivano ridisegnate nel progetto (presentato per ilparere) con un sottile tratto di penna che certo non evidenziava affatto che queste aiuole sarebbero state sopraelevate e delimitate da muretti di cemento. Fatto staè che quando abbiamo visto in opera i muretti siamo rimasti molto male ed alle nostre recriminazioni ci venne detto che si evitava che la gente calpestasse le aiuole e che i muretti dovevano ricordare “i Muretti di Alassio” E così fu a vantaggio dei muratori e degli arcchitetti ed a spese del Comune. Pesaro li 28 maggio 2022. P.E.Comandini

mercoledì 25 maggio 2022

GENERAZIONE FORTUNATA

Il nipote, avvocato diuna cinquantina d'anni, benestante, allo zio ottantenne. “La vostra generazione è stata fortunata: avete vissuto la guerra ed il dopoguerra ed ilmiracoloeconomico!” “ Ah ...sì !?” Ma allora eravamo ragazzi e non c'era nulla. A csa per riscaldarsi c'era la cucina economica, ed in molte case si riscaldavano brucando legna in fusti di ferro con il camino fatto con un tubo che sbucava dai vetri di una finestra. I nambini facevano il bagno, due o tre nella madesima acqua caldaper risparmiare. Cena e colazione con pane inzuppato nel latte ppato, nel latte. I giocattoli erano le figurine tratte dai pacchetti di sigarette e le biglie di coccio. Biciclette? Un sogno per ragazzi grandi. Una pizza? Un pranzo al ristorante? Inesistenti. Villeggiatura? Una rarità. La scuola con il timore del maestro con la bacchetta. Questa è una generazione fortunata rispettoa quella di oggi, secondo te? Si perchè era facile migliorare, c'era la speranza e la volontà di migliorare, di conquistare maggiore benessere e il progressivo miglioramento del tenore di vita, mentre adesso che i giovani e meno giovani che vivono nel nenessere ed hanno tutto hanno paura di perderlo. Non si può dare torto al ragionamento. È proprio vero. Meglio vivere nella speranza di un futuro migliore che nel timore di perdere il benessere a cui si è abituato. E si spiega come i sondaggi rilevano una tendenza maggioritaria degli italiani nel ritenere conveniente una svendita di di territtori dell'Ucraina alla Russia pur di vedere eliminati gli effetti negativi delle sanzioni. Pesaro li 25 maggio 2022. Pecos Bill

martedì 10 maggio 2022

LE DUE RANE

 


LE  DUE  RANE

Cerano una volta due rane. Una rana ottimista ed una pessimista. Entrambe le rane caddero in una zangola piena di latte per cui rischiavano di affogare. Mentre la rana pessimista nuotando presto si scoraggiò e smise di lottare ed affogò, la rana ottimista continuò a nuotare con tutte le sue forze ed ad agitarsi tanto che alla fine si trovò a galleggiare su una isoletta di Burro che si era formata grazie al suo dibattersi.


lunedì 2 maggio 2022

LA PANDEMIA E PUTIN

 


LA PANDEMIA NON HA INSEGNATO NULLA?

Avevo pensato e creduto che la pandemia provocata dal misterioso CoronaVirus che ha colpito tutte le Nazioni del Globo terreste, democraticamente, senza distinzione di censo, potenza, lingua, religione e che quindi avesse creato un clima di forte solidarietà tra tutte le nazioni che sono state costrette a lottare insieme contro un nemico comune ed invisibile. Pensavo che questa situazione unica nella storia, avesse fatto apparire la inutilità ed assurditè delle contese e delle guerre e degli armamenti. Ma l'attacco russo alla Ucraina da un lato, mette in dubbio questa utopia, e dall'altro evidenzia laperfida vigliaccheria di un despota senza scrupoli che approfitta della situazione per portare avanti un delirio di potenza che andava di moda oltre 70 anni fa, delirio che sappiamo cosa ha provocato e come è andato a finire.

Pura pazzia. La domanda,è: anche occupando militarmente la Ucraina, l'occupante cosa se ne farebbe di un paese distrutto dove tutti i suoi abitanti sarebbero odiatori della Russsia?

Dobbiamo dare ragione a Hitler quando vagheggiava una alleanza con gli alleati per andare contro l'Unione Sovietica comunista da lui considerato il vero pericolo e nemico da battere?.

Pesaro li 11 aprile 2022.

P.E.C.