VIALE
TRIESTE E LE ISOLE
Il
problema creato dal CoronaVirus è quello della necessità di
rispettare le distanze sociali. Di evitare gli assembramenti.
Rispettare questi limiti durante la passeggiata lungo viale Trieste
era difficile anche prima perchè il marciapiede sotto i tamerici era
ed è troppo stretto per il numero delle persone (amici+ bambini +
cani e carrozzine) le persone ed i gruppi fin da ora si danno le
gomitate per passeggiare. Con l'obbligo delle distanze cosa succede?
Come evitare le gomitate, come realizzare le distanze personali
durante la passeggiata? Cosa impossibile. Allora la proposta di
pedonalizzare la carreggiata con la eliminazione del parcheggio delle
auto nelle ore della movida, del passeggio o, se lo vogliamo chiamare
con una espressione meridionale, dello struscio)
Creare
isole pedonali fisse non ha senso, sarebbero dannose perché
creerebbero ingorghi ed assembramenti e gravi problemi di
circolazione. Non gioverebbero neppure agli esercizi commerciali che
necessitano di un flusso regolare di gente e probabili clienti.
L'ampliamento degli spazi per i pubblici esercizi di fatto sono stati
già richiesti e sono stati utilizzati nei marciapiedi e possono
essere concessi se allo “struscio” la carreggiata. Alla
eliminazione dei parcheggi nei periodi della movida soccorre bene il
parcheggio concesso a Villa Marina.
Le
isole pedonali ipotizzate creerebbero grossi problemi di viabilità.
Sarebbe inutile aumentare i posti a tavole mentre si rendesse
difficoltoso ai cittadini arrivare ai locali stessi.
Pesaro
li 25 Maggio 2020.
Pecos
Bill
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