VIALE
TRIESTE CON IL CORONAVIRUS
Come
stanno le cose adesso mantenere le distanze durante la paasseggiata
su viale Trieste appare una cosa impossibile per la ristrettezza del
marciapiede lato mare. Già adesso la Domenica e le sere durante la
movida le persone rischiano di darsi le gomitate. E' stato sempre un
errore occupare il marciapiede com la installazione di quelle emormi
aiuole rialzate e delimitate com quei muretti di cemento che andavamo
a sostituire quelle aiuole delimitate da leggeri manufatti di filo di
ferro. Di questa situazione personalmente per la storia mi debbo
assumere una certa colpa perchè, quando fu presentato il progetto
alla Prima Circoscrizione Mare nessuno si accorse che le aiuole
sarebbero state realizzate con il cemento perchè il disegno delle
stesse era stato fatto nel progetto con un leggero tratto di penna.
Cosa
fatta, capo ha. Ora per salvare il passeggio, la movida e l'attività
degli esercizi pubblici della zona balneare non è possibile
ipotizzare soluzioni diverse da quelle delineate dall'Ing. Luca
Pedini in un articolo edito su Vivere Pesaro che ipotizza
lautilizzazione della sede stradale pedonalizzata con un parcheggio a
Villa Marina e la concessione di spazi sui marciapiedi agli esercizi
che non l'abbiano già fatto. Si potrà peraltro vede di regolare il
tutto con regolamento orario più opportuno. Il tutto sperando che
lo stato di emergenza duri il meno possibile.
Pesaro
li 8 maggio 2020.
P.Emilio
Comandini
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