domenica 25 ottobre 2020

 IL PALAZZO DEL COMUNE NON SI TOCCA

Nella rubrica del “Il Resto del Carlino” NOI PESARESI del 24 ottobre c.a.èstata pubblicata ecommentataunalettera firmata con le sole lettere

g.a. Conlaquale si proponeval'abbattimento dell'attualePalazzoComunal con il rifacimento in altro luogo.

Lettera provocatoria senza senso. Innanzi tutto una lettera, secondo me, che non sia sottoscritta dal nome e cognome non dovrebbe essere pubblicata come lettera anonima che denota il fatto che chi scriveha paura di essere criticato o sivergognadi quelloche scrive. In secondo luogoaccogliendo laprovocazione, setalevoleva essere, è evidente cche lademolizione,il rifacimento o modifica dell'attualepalazzo comunalesarebbe un delitto trattandosi di un palazzo storicoche esprimeil gusto dell'epoca in cui fu costruito. Durante unaconferenzatenutain ConsiglioComunale di Pesaro dell'architetto tedesco di Monaco diBavieraautore dellaMostra curata all'Istituto di CulturaItalo Tedesco inei localidella Prefetturadi Pesaro col la collaborazionedell'INTERSTUDIO,, mostra intitolata “Architetturamodernain ambienti storici” adunadomandadel pubblico su “quali si debbonoconsiderare edifici storici di una città? E gli rispose: “Non appena essi sono costruiti!”

Come edificio storico di Pesaroil palazzzocomunale non si tocca.Così non si tocca il l'orribile palazzo di Aimonino di via Mazza testimone di una epoca e di una amministrazione di un preciso periodo storico della nostra città.

Pesaro li 24 ottobre 2020

Paolo Emilio Comandini


http://pecosbillpesaro.blogspot.com/

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