Ho letto con
attenzione le disperate parole del Presidente dell’Ente Olivieri
che riempiono una intera pagina del Carlino di martedì 16 febbraio
con la dettagliata descrizione del totale abbandono in cui versa una
delle più importanti istituzioni culturali della nostra città.
Evidentemente
questi ultimi anni, trascorsi all’interno del vetusto Palazzo
Almerici, devono aver convinto il prof. Riccardo Paolo Uguccioni
della inefficacia degli interventi, molti dei quali programmati e
assai pochi realizzati, per rendere agibile sia il Museo Archeologico
che la Biblioteca Oliveriana. Commovente è la rivelazione del suo
sogno per una struttura nuova, con impianti a norma, uscite di
sicurezza,barriere architettoniche abolite, prevenzione antisismica,
ascensori ecc. ecc.
E pensare che
dieci anni fa il sottoscritto, quale Presidente dell’Associazione
Amici della Ceramica, unitamente ai Presidenti di altre Associazioni
culturali pesaresi, aveva sottoposto all’allora amministrazione
comunale uno studio redatto da un architetto per la realizzazione di
un grande museo cittadino, che raggruppasse un nuovo Museo
Archeologico e un nuovo Museo delle Ceramiche, nella struttura che si
era appena liberata del Tribunale di Via San Francesco.
La proposta venne
bocciata e i locali del Tribunale sono ormai quasi in abbandono da
dieci anni. Peccato perché il Prof. Uguccioni avrebbe allora visto
realizzato il suo sogno dato che la struttura ampia e spaziosa era
stata da poco perfettamente ristrutturata con tutte le
caratteristiche e gli impianti che lui oggi chiede e che nel
frattempo si saranno deteriorati e, se riutilizzati, richiederanno i
soliti costosi interventi tecnici.
In effetti non si
sarebbe dovuto aspettare dieci anni per accorgersi di questa
situazione di abbandono di una struttura settecentesca non più
adatta ad accogliere e conservare veri e propri gioielli della nostra
cultura che purtroppo, e questa è la cosa più grave, la maggior
parte dei cittadini non conosce anche perché la diffusione della
cultura per avere successo richiede grandi mezzi e spazi adatti come
l’ha dimostrato il bel progetto della Biblioteca San Giovanni.
Pesaro 19 febbraio
2016.
Silvio Picozzi
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