giovedì 25 febbraio 2016

CONVENTO DI VIA SAN FRANCESCO UNA DESTINAZIONE SBAGLIATA



Vinicio Gai di QUARRATA ha recentemente donato al Comune la sua collezione di libri specialistici di musica. A suo tempo Federico Comandini donò al Comune di Cesana la biblioteca di libri risorgimentali che formano la metà del patrimonio librario della Federiciana. In tempi più antichi la Famiglia degli Abbati Olivieri donava al Comune di Pesaro la nostra importantissima Biblioteca. Come si vede i Comuni ereditano dai privati dei patrimoni di valore incalcolabile, ma questi almeno debbono custodirli e permettere il loro incremento. Il Museo del Mare di Pesaro dovette rifiutare una importante collezione malacologica offerta da un privato perchè non aveva spazio. Già si parla di un eventuale lascito di opere d'arte da parte del Notaio Licini. Ora la Biblioteca Oliveriana si trova in condizione di non potere accogliere altro materiale e rischia di non potere neppure custodire l'attuale patrimonio proprio per mancanza di spazio. Il Comune non esamina neppure la possibilità di utilizzare il Convento di via San Francesco facendo un investimento altamente produttivo. Infatti come i privati hanno creato la Biblioteca e l'hanno arricchita i privati sarebbero, nel tempo, ben disposti a spendere ed a donare ad una istituzione culturale. Nessun privato, è certo, sarebbe disposto a fare donazioni ed elargizioni a favore degli Uffici Urbanistici del Comune di Pesaro che potrebbero andare in tante altre locazioni vuote della Città (Ex Manicomio, ex Intendenza di Finanza, ex San Domenico ecc.).

Pesaro li 22 febbraio 2016.


P.Emilio Comandini.

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