mercoledì 1 ottobre 2014

O dolce terra









O dolce terra

Chiara una terra di sereni clivi
e di diritti, in nere file ai venti
olmi pensosi tra sognanti olivi
sempre al mio cuore, o Nino, ed ai fiorenti
anni ripenso, come ai freschi rivi.
Ecco Pesaro tua: vedo redenti
gli antichi merli sul palazzo ed ivi
tagliar le nubi via pel ciel fuggenti.
O dolce terra: ne la bruna sera
caro il ricordo di una spiaggia brulla,
di un picciol lago sotto il cielo azzurro.
presso il moletto, ne la tua costiera:
là dove l'anima si culla
nell'eterno del mar, dolce sussurro.
Pietro Comandini 1931.
I merli redenti sono quelli del Palazzo Ducale.
Vennero ricostruiti dopo una disputa tra quelli che li volevano ed i contrari. Vinsero
coloro che dimostrarono la esistenza originaria dei merli perché
ad uno di essi venne impiccato un condannato a morte.
Un picciol lago si trovava presso il moletto ed era destinato alla caccia alla anatre.


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