Oh come altera al sole oggi ridente
sui vecchi merli canta la
bandiera!
A rintuzzar ad Agnolo la
nera
atroce ingiuria ogmora a
te fidente
Forse si ridestò il
Mastin possente?!
...o la
figura bianca come cera
or di
Francesca, dell'aulente sera
attende
l'ombra nel bastion silente?!
Ala, sul
mare azzurro ecco una vela
vola
sull'onde ; e lieta in sua favella
bianca
saluta e rapida si cela !
Ma già da
presso il vento di Focara
nugghia sul
porto: tu l'ascolti amara;
e al sol che
sorge splendi nuda e bella!
La rocca di
Gradara ora completamente ricostruita e rimessa nell'antico splendore
sorge vicino a Cattolica su amena collina dinnanzi all'Adriatico e
e a due passi dal porto di Focara dove furono mazzerati “i due
miglior di Fano”(Dante Canto XXVIII inf.) e dove si sviluppano
delle bufere così improvvise e violente che sono occasioni di
frequenti naufragi. Agnolo della Pergola con ignobile tradimento se
ne impadronì per poco tempo, dopo esservi stato accolto con i suoi
come amico, dai Malatesta che ne erano i signori. Anch'essa fu
lungamente contesa fra i signori di Urbino e quelli di Rimini e fu
ritenuta da alcuni la sede della tragedia di Francesca da Rinini.
Da “I
Castelli di Ronagna e Montefeltro” di P.Comandini 1929-1931.
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