domenica 26 ottobre 2014

SAN LEO









Aquila nera che i robusti vanni
su l'Alpe libra all'aere benigna,
tale eccelso tu stai su la ferrigna,
roccia immane o San Leo, venusto d'anni,

nido ai tuoi falchi e nido ai tuoi tiranni!
Fra le brume del verno ecco il Carpigna
grove ti parla; e Guido tuo sogghigna,
grande nell'armi e non minor d'inganni.

Oh! già d'Italia baluardo eletto,
che alle cesaree schiere sbigottite
l'empito offristi del possente petto,

Salve o glorioso! Nel tramonto mite
bianca una luce su la vetta appare
e nera l'ombra di Cagliostro spare.
(“I castelli di Romagna e Montefeltro” Pietro Comandini)


Antichissima rocca del Montefeltro innanzi alla
quale dovettero chinare la fronte cartaginesi, goti,
longobardi e greci e dopo essere stata contesa fra
i guelfi e ghibellini fu in dominio dei Della Rovere
duchi d'Urbino. Il Regno d'Italia con Berengario II
vi sostenne per due anni l'assedio di Ottone I im-
peratore. Fu visitata da S. Francesco il quale vi
ebbe in dono il monte dell'Alvernia, e custodì pri-

gioniero il Cagliostro e il patriota Luigi Orsini.

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