domenica 21 dicembre 2014

Bravo Benigni !

Che dieci milioni di persone siano rimasti incollati al televisore a seguire i "Dieci comandamenti" è uno di quelli eventi che vanno catalogati nella categoria  dell'imprevisto. Un incantatore come Roberto  Benigni mi ha colpito per la nettezza e correttezza con cui ha saputo presentare tale narrazione. Qualcuno ha lodato la laicità della sua posizione, ma sinceramente non capisco come si possa presentare diversamente e soprattutto in modo convincente e convinto, un argomento così impegnativo. Avessero molti dei nostri sacerdoti l'entusuasmo di parlare di Dio con tale maestria come ha fatto Benigni! Parole che vanno a provvocare quell'accumolo di pesantezza dettato dall'autoreferenzialità, dal formalismo, dallo spiritualismo e clericalismo, concentrati su una dimensione prettamente dottrinale. Benigni ha fatto riflettere, un' impresa quasi impossibile quella di leggere quel Decalogo come il più grande regalo per noi umani. Che bello se fosse davvero cosi' ... e poi mi sono detto:  ma è proprio questo il modo di leggere la Bibbia! E quel commento sul terzo comandamento  (ricordati di riposarti il settimo giorno perché anche Io mi sono riposato e riposandomi ho potuto contemplare la bellezza di quanto avevo fatto; e questo per noi diventa occasione per la gioia, la condivisione, l'amicizia, il perdono, la pace, e tutto ciò che c'è di bello, buono  giusto in un momento di pausa dalla fatica del lavoro quotidiano). Uno dei tanti passaggi citati dall'attore quello dall'amore insegnatoci da Cristo: "Gesù  ha fatto della sua vita un capolavoro d'amore, ha voluto portare l'amore alle estreme conseguenze "Ma è stato bravo a non fare sconti, a non prendere in considerazioni le possibili obiezioni, a partire da quella sull'esistenza di Dio.: " Partiamo da un presupposto che non ho nessuna intenzione di mettere in discussione", ha detto iniziando "Dio c'è". Un altro aspetto ha sottolineato l'attore è quello del concetto sconosciuto ai più che Dio mi ama. Ama ciascuno ad uno ad uno: " Io sono il Signore Dio tuo". Dio è amore saremo giudicati sull'amore! Insomma la proposta di una religiosità come l'ha fatta Benigni è davvero affascinante e non può essere solo un momento bello da dimenticare col passare dei giorni. Bravo Benigni, perchè hai proposto uno sguardo religioso sulla vita come lo sguardo più appasionante possibile. E perchè come ha detto recentemente Papa Francesco, ha dimostrato cosa succede quando si ha il coraggio di "risvegliare le parole".
Pesaro 20.12.2014.
Massimo Tonucci



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