domenica 29 dicembre 2024
PARCHEGGI SOPRAELEVATI A PESARO
PARCHEGGI A PESARO
L'ACI di Pesaro sentita la Commissione Infrastrutture e I di Pesaro ha ha proposto al Sindaco di Pesaro le seguenti considerazioni sulla collocazione delle opere che riportiamo qui integralmente:
1)Area Piazzale Matteotti
Non si ritiene possibile la realizzazione di un parcheggio in struttura sia per la presenza di alberi
ad alto fusto sia per la presenza,al di sotto del piano viabile, di importanti reperti archeologici
che certamente non avrebbero il benestare della Sopraintendenza Archeologica.
Al massimo si potrebbero ricavare altri stalli a raso modificando la viabilità esistente ma anche
questa soluzione comporterebbe problemi al traffico ,specialmente nelle ore di punta.
Una proposta che potrebbe risolvere il problema ma che quasi certamente non sarà accolta
,anche se in molte città europee sono stati realizzati parcheggi sotterranei adiacenti a
monumenti importanti o addirittura sotto di essi, potrebbe essere quella di realizzare un
parcheggio sotterraneo nel fossato di Rocca Costanza, fatta salva la verifica della fattibilità
tecnica per lo smaltimento delle acque di sottosuolo e meteoriche.
2)Area Piazza Carducci
In questo caso si potrebbe realizzare un parcheggio in struttura sopraelevato visto che tre lati
della piazza sono occupati da edifici pubblici e solo un lato è occupato da residenti. Anche in
questo caso sono prevedibili rinvenimenti archeologici . La proposta troverebbe sicuramente
la opposizione dei residenti in zona in quanto la struttura dovrebbe contenere, al fine della
gestione attiva del parcheggio, almeno 400 auto il che vuol dire tre-quattro piani di parcheggio
con una sostanziale modifica dell’ambiente circostante. E’ vero che i residenti potrebbero
acquistare posti macchina, visto che la maggior parte dei fabbricati ne è privo, ma sicuramente
occorrerà una seria valutazione pro-contro.
3)Area S.Decenzio
E’ il parcheggio più esteso della città e si potrebbe realizzare un parcheggio multipiano a
condizione che si potenzi il servizio navetta per il centro. In questo caso non si ritiene che vi
siano problemi di natura archeologica ma solo di esondazione del t.Genica per cui andrebbe
realizzato in struttura sopraelevata.
4)Area compresa tra la Stazione FF.SS. e la Caserma Cialdini
E’ già destinata a parcheggio a pagamento e non si ritiene che possa essere ampliata o
realizzata struttura in elevazione. Si rileva che le dimensioni attuali degli stallo sono
insufficienti alla sosta ,in considerazione delle attuali dimensioni delle auto.
5)Area tra la Stazione FF,SS e Parco Miralfiore
E’ attualmente molto usata da pendolari e viaggiatori per la sua comoda accessibilità dalla
stazione. Si potrebbe realizzare un parcheggio multipiano ma si pone il problema del
pagamento del parcheggio, attualmente gratuito. Eventualmente è da potenziare il servizio
navetta.
6) Area via dell’Acquedotto
E’ un parcheggio di buone dimensioni ma soffre per la distanza dal centro e per il non piacevole
transito pedonale su via dell’Acquedotto ,specialmente nelle ore notturne.
Andrebbe incrementato il servizio navetta al fine di un suo maggiore utilizzo, attualmente, per
le ragioni di cui sopra, scarso.
7)Area via della Liberazione
E’ l’area, a nostro parere, che si presta di più per la realizzazione di un parcheggio a raso , Si
ritiene che con modesto impegno economico e con il sacrificio di alcuni alberi e del prato, si
possano ricavare alcune decine di stalli, realizzando un unico parcheggio con quello già
esistente. La sua vicinanza al centro storico nonché a importanti strutture come la stazione
FF.SS:,l’ospedale, il teatro Rossini certamente rende utile la sua realizzazione.
8)Parcheggio sotterraneo CONAD via Canale
Attualmente il parcheggio è poco utilizzato dai clienti del supermercato per cui si potrebbe
chiedere ,da parte del Comune, la possibilità di parcheggiare, Si ritiene la cosa di difficile
attuazione in quanto il parcheggio è direttamente collegato con il supermercato e ciò potrebbe
creare problemi di sicurezza allo stesso, specialmente nelle ore notturne.
9)Area interna S.Benedetto
Attualmente la vasta area interna del S.Benedetto è in completo abbandono e si potrebbero
certamente ricavare molti posti auto con una sistemazione non molto costosa. E’ situato in
prossimità del centro, dell’Ospedale, della Biblioteca e quindi avrebbe certamente un utilizzo
importante.
10)Area adiacente l’Auditorium Scavolini-Palazzo dello Sport di via dei Partigiani
Attualmente via Marconi, che ha una larghezza di circa 13 metri, è occupata dalle piste
ciclabili, da un parcheggio in linea sul lato sinistro e dalle due carreggiate di scorrimento. Sui
due lati ci sono due marciapiedi di circa 4 metri di larghezza ,attualmente sottoutilizzati.
Si proporne quindi, al fine di dotare il nuovo impianto realizzato e gli alberghi della zona di aree
di sosta durante gli eventi o durante la stagione balneare, di spostare le piste ciclabili sul
marciapiede e di utilizzare lo spazio così ricavato per parcheggi a spina di pesce che possono
contenere molte più auto della attuale sistemazione.
11)Area di sosta ex impianti sportivi di villa Marina
L’area si presta alla realizzazione di un parcheggio pluripiano a servizio sia dei frequentatori
della spiaggia durante l’estate sia dell’eventuale futura destinazione a servizio socio-sanitario
o altro servizio pubblico dell’imponente edificio di Villa Marina
Infine non si ritiene che sussistano altre aree ,in prossimità del centro storico, che possano
essere utilizzate come parcheggi.
Pesaro li 29 dicembre 2024,
PECOS BILL
giovedì 26 dicembre 2024
DIO, LA FELICITA' E LAPOLITICA ITALIANA
DIO, LA FELICITA' E LA POLITICA
Nel 2011 e 2021 Veniva pubblicato l'articolo seguente sul BLOG PECOS BILL in cui si riporta il fatto che la figlia di Bob Kennedy dopo il comizio tenuto a Pesaro invocava la benedizione di Dio sugli ascoltatori ed il fatto che anche Donald Trump chiude i suoi discorsi con ...”Dio vi benedica ed benedica l'America!” mi fa pensare al fatto che nei discorsi dei politici italiani Dio viene ignorato compòetamente e in tutte le occasioni e manifestazioni.
Pesaro 26 Dicembre 2024.
Pecos Bill
LA FELICITA' IERI e OGGI
Sul dizionario Le Monnier la Felicità viene definita come “la compiuta esperienza di ogni appagamento” . Lo stesso dizionario alla voce Gioia dice che essa è uno “stato o motivo di viva, completa, incontenibile soddisfazione, felicità, diletto”.
Molti, infiniti sono i motivi che possono dare gioia agli uomini, ma è certo è che questo stato d'animo non è infinito, anzi questo stato di grazia dura molto poco.
Per Giacomo Leopardi la felicità, la gioia, il piacere degli uomini è figlio d'affanno, la gioia è vana perché frutto del passato timore e quel tanto di piacere che per miracolo nasce dall'affanno è un gran miracolo.
Il coro finale della IX sinfonia di Beethoven che è stato adottato come Inno dell'Europa, canta il poema Inno alla gioia di F. von Schiller che definisce la Gioia ”bella scintilla divina” che bevono tutti i viventi dal seno della natura”. La gioia dono divino di un padre affettuoso che gli uomini debbono cercare sopra la volta stellata del cielo dove abita.
Che cosa possa essere stato detto e fatto a questo proposito in un intero festival della Felicità di Pesaro non so, ma in occasione del discorso tenuto in Piazza da Kathlen Kennedy, figlia di Bob, l'oratrice che si è congedata dai pesaresi invocando su di essi la benedizione di Dio, ha detto che in fondo per un paese la Felicità non coincide con il suo PIL (Prodotto Interno Lordo) e che la felicità consiste nella possibilità di socializzare e dedicarsi alla vita politica. Questo sarà anche vero per lei e per quelli che hanno già soddisfatto abbondantemente i propri bisogni primari. ma per la gran parte dell'umanità questo non avviene specialmente in un momento di crisi economica come questo in cui molta gente sarebbe felice di soddisfare bisogni più urgenti e vitali. Pertanto l'incremento del PIL di un paese è direttamente proporzionale con l'incremento di momenti di felicità, pertanto sarebbe bene che gli amministratori e politici non si perdessero in manifestazioni come queste e badassero di salvaguardare il reddito dei cittadini che penserebbero per conto loro ad impiegarlo per soddisfare i bisogni materiali e spirituali che ritengono più opportuni.
La felicità ciascuno la cerca e la trova nel modo che ritiene più opportuno e non compito del potere pubblico dire come, dove e quando.
Ultimamente nei mass media, nel mondo politicoe sociale si fa un gran parlare della condizione della donna che sarebbe sacrificata a favore del maschio in quanto ricoprirebbe un numero linitato dei posti dirigenziali nel campo economico e finanziario rispetto agli uomini. Questi opinionisti dovrebbero prima pensare e dimostrare che la felicità alberga in questi posti e poi dovrebbero rivendicare alle donne non il potere, ma la felicità che non si trova certo in quei luoghi.
Pesaro li 28 Agosto 2011 // 29 novembre 2021.
mercoledì 25 dicembre 2024
AUGURI DI NATALE
PREGHIERA DI NATALE
1943 *
Signore, la notte di Natale,
la santa notte della vostra nascita,
passa in questo tempo così crudele
dove la pietà sanguina di sofferenza.
Signore, la notte è molto scura,
nei cieli non si vedono stelle:
i pastori, muti, camminano nell’ombra
popolata di spie che l’ombra vela.
L’altare oscuro, la chiesa deserta
accumula la folla dei nostri morti:
dei colpi cupi danno loro l’allarme,
essi vi raccomandano la nostra sorte.
Signore, ahimè, le nostre donne piangono,
le nostre madri piangono sui loro figliuoli;
i loro figliuoli, Signore, che muoiono
per mancanza di calore e di alimenti.
Bambino Gesù, salvate i nostri fratelli,
asciugate le lacrime da quegli occhi:
che la pace abbrevi la nostra miseria
e riaccenda i nostri focolari così vuoti.
Così vuoti e così muti in quest’ora
che la vostra nascita ha consacrato;
guardate, Dio, vostra madre che piange
sopra la mangiatoia ove foste ospitato.
Non respingete la preghiera,
Signore, in questa notte di Natale;
voi che, per sollevare la nostra miseria
avete lasciato l’Eterno.
Federico Comandini-26 dic.1943
Dopo la guerra tutto era perduto salvo la speranza e la solidarietà.
Oggi il timore di perdere un po' di quanto costruito genera egoismo e paura.
Cosa dobbiamo chiedere a Gesù Bambino che viene ?
P.Emilio e Pecos Bill
PREGHIERA DI NATALE
AUGURI DI NATALE 2018
PREGHIERA DI NATALE
1943 *
Signore, la notte di Natale,
la santa notte della vostra nascita,
passa in questo tempo così crudele
dove la pietà sanguina di sofferenza.
Signore, la notte è molto scura,
nei cieli non si vedono stelle:
i pastori, muti, camminano nell’ombra
popolata di spie che l’ombra vela.
L’altare oscuro, la chiesa deserta
accumula la folla dei nostri morti:
dei colpi cupi danno loro l’allarme,
essi vi raccomandano la nostra sorte.
Signore, ahimè, le nostre donne piangono,
le nostre madri piangono sui loro figliuoli;
i loro figliuoli, Signore, che muoiono
per mancanza di calore e di alimenti.
Bambino Gesù, salvate i nostri fratelli,
asciugate le lacrime da quegli occhi:
che la pace abbrevi la nostra miseria
e riaccenda i nostri focolari così vuoti.
Così vuoti e così muti in quest’ora
che la vostra nascita ha consacrato;
guardate, Dio, vostra madre che piange
sopra la mangiatoia ove foste ospitato.
Non respingete la preghiera,
Signore, in questa notte di Natale;
voi che, per sollevare la nostra miseria
avete lasciato l’Eterno.
Federico Comandini-26 dic.1943
Dopo la guerra tutto era perduto salvo la speranza e la solidarietà.
Oggi il timore di perdere un po' di quanto costruito genera egoismo e paura.
Cosa dobbiamo chiedere a Gesù Bambino che viene ?
P.Emilio e Pecos Bill
lunedì 23 dicembre 2024
AGLI AMICI DI PECOS BILL
Lettera agli amici di Pecos Bill.
Cari amici,
Ultimamente Pecos Bill ha avuto difficoltà per inviarvi le NEWSLETTER a causa del cambiamento della procedura computerizzata per l'invio delle lettere oltre a difficoltà di ordine soggettivo e personale. Nel caso che queste difficoltà si dovessero verificare i Post o newsletter possono essere sostituita dalla lettura su il Blog PECOS BILL sul sito di GOOGL:
pecosbillpesaro.blogspot.com
grazie della attenzione e tanti cordiali auguri di Buon Natale e felice Anno Nuovo
Pesaro 22 dicembre 2024.
Pecos Bill
sabato 21 dicembre 2024
AVE MARIA
L’Ave Maria
Seduti sul parapetto del ponte di pietra
che mostra la sua vecchiaia dalle crepe,
guardano giù da lontano nella vallata
e gli occhi sono stanchi; ma il cuore non si stanca mai.
E il sole cala dietro a un velo di nuvole
e gli ultimi raggi picchiano sulla strada
Il tempo ha dei pensieri…tutti hanno i suoi guai…
e domani…domani sarà un’altra giornata!
Ecco, si alzano: si mettono la giacca
(adesso si alzano, indossano la giacca)
e poi si riavviano, e via.. e via…
sopra gli scalini della porta di Badia.
Due vecchiette canute filano alla rocca la lana;
un canto d’amore da lontano; e una bambina
ecco si inginocchia… e suona l’Ave Maria!
Din don din dan din don din dan
Ma quante sono quelle campane!
Quelle campane che nella fine
aria chiara della mattina
danno un suono più d’allegria?
Ma cosa dicono quelle campane
che in quelle ore tanto care
dondolano dondolano tutte le sere
ti riempiono di malinconia.
Sono tante tante tante
contadine e cittadine
grandi grosse mezzane e piccole
da sole o in compagnia.
Ora tristi ora contente
loro si chiamano al mattino
e dai monti al mattino
salutano all’Ave Maria.
Belle campane canterine
che suonate tutta la settimana
che suonate nella mia Cesena
tanto lontane……tanto vicine!
(Pietro Comandini)
25/4/2002
mercoledì 11 dicembre 2024
NATALE E BELZEBU
NATALE BELZEBU' A MALACODA.
Il periodo natalizio,al di la della sua eventuale valenza religiosa, da una specifità è da semprecontrassegnata da una specifità: voglio dire solo che è quella del ritorno a casa.....
A seguito della pubblicazione di questi concetti Belzebù arcidiavolo ha scritto tutto contento, questa lettera all'anico capodiavolo Malacoda
Caro amico infernale Malacoda,
Condivido il suo commento “al di la della sua valenza religiosa” riferito ad un episodio tra i più celebri della leggenda sulla vita di quel G ovvero la sua stessa nascita, nota anche come Natale. Leggendo quelle annotazioni si può essere tentati di cadere nel romanticismo, nel dolce torpore dei jingle pubblicitari con l’albero illuminato, la ruota panoramica, la pista di ghiaccio a forma di cuore, il black friday, e scordare che si sta trattando dell’Incarnazione del Nemico-che-sta-Lassù. Benissimo! Perfetto! E’ proprio così che deve essere. Se non è possibile ignorare del tutto quel nefasto avvenimento almeno lo si seppellisca sotto una coltre di buonismo e opportunità commerciali. Che la cavalcata è partita presto, a novembre o prima, in maniera che abbia adeguatamente stufato ben prima di raggiungere il suo culmine. Ma non siamo qui per consigli su come manipolare il Natale, siamo qui per suggerire nuove eccitanti interpretazioni di quelle righe – manipolare il Natale è puramente secondario. I fatti sono abbastanza noti. La fidanzata di un falegname si trova improvvisamente incinta e il suo promesso,........
per proseguire la lettura fare clik sul seguente LINK di Pecos Bill
invece di ripudiarla, inesplicabilmente decide di tenere lei e il bambino. Altri tempi, lontani dalle possibilità di scelta che abbiamo adesso: oggi ci si sarebbe disfatti dell’uno e dell’altra in men che non si dica. Era un’epoca diversa, incivile e barbarica.
L’autorità statale, decide di fare un censimento, e il falegname, che è un immigrato, porta con sé la sua novella sposa al paese d’origine per registrarsi. Ma il falegname si è dimenticato di prenotare l’albergo, e quindi rimane per strada al freddo con la moglie gravida che sta per partorire. Dimentico di ogni considerazione igienico-sanitaria, il falso padre scarica la partoriente in una stalla lurida ricavata in una grotta. E’ in questo clima malsano di degrado che viene alla luce G, futuro fuorilegge crocefisso. Nella zona sono presenti dei pastori, professione allora associata con i ladri, l’ignoranza e la violenza. Alcuni di loro visitano il bambino appena partorito, senza dubbio curiosi di vedere chi abbia avuto l’incoscienza di venire al mondo in condizioni così precarie; e magari verificare se si può compiere qualche furtarello ai suoi danni. Alcune cose vanno evidenziate all’interno del racconto. Intanto la trascuratezza e l’incoscienza dei novelli genitori: è una famiglia allo sbando, se pure si può definire tale. Una ragazza-madre, lo sposo più anziano che si presta ipocritamente ad una menzogna, il vero padre che rimane ignoto. Possiamo anche accusare la società, ma è certo che alcune persone sono patologicamente incapaci di essere genitori. Lo vedremo nel proseguimento della vita di G: da ragazzo scappa di casa, e i suoi famigliari non se ne accorgono nemmeno per due giorni. Un caso da servizi sociali. Crescendo non risulta che eserciti un mestiere se non quello di parolaio errante, non si sposa, non ha una casa: evidente tara psicologica derivante da una famiglia devastata. La sua fine ignominiosa la conosciamo tutti. Come può dunque una persona del genere pensare di esercitare qualsiasi guida morale su persone tranquille ed equilibrate, di buona estrazione? Dovrebbe essere vietato a figure simili di apparire in pubblico, per il loro stesso bene. A un personaggio di questo tipo quaggiù all’inferno sarebbe proibito entrare. Quando noi demoni proponiamo una figura esemplare non andiamo certo a frugare nell’immondizia, come in questo caso: i nostri associati sono persone a modo, rispettabili e rispettate. Non se ne vengono certo fuori con teorie bislacche su regni dei cieli o assurde pretese di essere addirittura figli del Nemico. Noi abbiamo una morale seria, di cui imponiamo il rispetto. Altro che libertà. Non si deve credere ciecamente ai fatti. La notizia infatti non risulta in nessun giornale dell’epoca, quindi possiamo tranquillamente derubricarla a mito o pettegolezzo come sa fare egregiamente lei rispondendo a quel Pecos Bill estrapolando dalla sua missiva solo pochi caratteri. A proposito di migranti: dato che la cosiddetta Sacra famiglia se l’è cavata pur venendo legittimamente rifiutata dalle locande, perché si dovrebbe provvedere all’alloggio dei transfughi? Leggiamo tra le righe del Vangelo che occorre fare sì che se la vedano da soli. Nessuno è obbligato a dare loro di meglio di quello che ha subito la famiglia del falegname. Se non ci fossero stati quegli stranieri negli alberghi, ad occupare tutti i posti, G sarebbe potuto nascere comodamente al caldo in un letto. Ricapitolando, questa storia letta nei Vangeli si presenta come un assortimento di assurdità e palesi fandonie. Molto meglio quindi lasciarle perdere e pensare solo al lato gioioso della festa, Babbo Natale, i regali, l’albero, vogliamocibene. Nasce un bambino che ha per scopo morire per l’umanità? Dimenticatelo. Non è abbastanza natalizio. Dal profondo degli inferi la saluto, il suo amico Belzebù
Pesaro 11 Dicembre 2024.
.
Belzebù (al secolo Massimo Tonucci)
--
giovedì 21 novembre 2024
PASSO E SOTTOPASSO
PASSO E SOTTOPASSO DI VIALE NARCONI.
Durante i lavori disistemazione di viale Marconi di fronte al nuovo Auditorium, posssibile che nessuno si sia accorto che il passaggio pedonale adiacente al sottopassaggio che è usato prevalentemente dai pedoni che devono attraversRE la Nazionale verso il mare, ha la pavimentazione dissestata e malmessa da costituire per buchee e sprgenze motivo di nciampo?
E poi ci sarebbe da aggiungere la inadeguatezza della pavimentazione del sottopassaggio del tutto impercorribile per le carrozzine e carrelli!
Pesaroli 21 Novembre 2024.
Pecos Bill
sabato 16 novembre 2024
DIRITTI E DOVERI
All'epoca della guerra in Irak Pecos Bill aveva espresso queste considerazioni valide ancora oggi.
Certi noti personaggi interrogati su la guerra dichiarata degli Stati Uniti al terrorismo affermano con forza: Io sono per la pace. Io sono con il Papa!
Non capisco però come mai le stesse persone, quando il Papa grida a difendere gli esseri più indifesi al mondo i concepiti nel grembo di Donna dicono che il Papa deve farsi gli affari suoi e non interferire sulle questioni dello Stato laico!
Certi noti sindacalisti o ex sindacalisti vanno proclamando il movimento dei diritti. Sembrano non sapere, anzi fa comodo far finta di non sapere che se esiste un diritto necessariamente, ineludibilmente esiste un corrispondente un dovere da parte di qualcuno. Ma di questa faccia della medaglia non si parla.
Bertinotti con quella faccia di vetero-marxista rivestito di morbido Caschmir interrogato su come fare rispettare le risoluzioni dell’ONU da Saddamm Ussein proclama: “Bisogna appellarsi al Diritto Internazionale!” Anche lui fa finta di non sapere che nel concetto del diritto vi è indissolubilmente legato il concetto di Forza perché in caso contrario si può solo parlare di “moralità internazionale” moralità che tutti sanno, compreso lui, non alberga nei palazzi del Rais!
Tutti si dichiarano contro la guerra e per la pace! Tutti sono contro la violenza. Sarebbe pur bella! Tra l’altro non si può sbagliare. A nessuno piace bombardare ed essere bombardati.
Pesaro li \6 novembre 2024.
Pecos Bill
mercoledì 13 novembre 2024
PARCHEGGI SOPRAELEVATI
PARCHEGGI SOPRAELEVATI
Il Sindaco di Pesaro Andrea Biancani considerando la crisi in cui sitrova il Centro storico di Pesaro dovuto alla mancanza di spazi necessari prr il parcheggio e la sosta dei veicoli dei cittadini residenti e degli operatori economici, professiomali e culurali ha pensato bene di intervenire a sanare questa evidente carenza con la costruzione di parcheggi anche sopraelevati.
E' importante innanzi tuttp questa consapevolezza della causa del decadomento del Centro dovuto alla sempre più ridotta accessibilità nel Centro sia per le famiglie che delle imprese.
In realtà questa carenza è sempre stata denunciata da Pecos Bill negli anni passati senza trovare ascolto da parte delle passate amministrazioni che hanno fatto di tutto per eliminare e ridurre i numerosi spazi che si trovavano e si trovano nel centro. Valga per tutti, a mo di esempio, lo spazio che c'era in via Castelfidardo impediti per la sosta dalle sfere di cemento.
Apprezzabille la consapevolezza del problema da parte del primo cittadino ed ottima la idea della creazione di nuovi parcheggi anche sopraelevati. Ma come e dovefarli? Questo è il problema.
Pesaro 13 novembre 2024.
Pecos Bill
mercoledì 6 novembre 2024
VIALE MARCONI: MA CHE ROBA E' ?
VIALE MARCONI. CHE ROBA E' ?
Pino abita in Piazza Primo Maggio e guida ancora la macchina e vuole andare al Porto. Percorre l'ampia via Bertozzzini e raggiunge l'incrocio con Viale dei Partigiani e vorrebbe raggiungere viale Trieste. In fondo allla via si dovrebbe anche vedere la scultura in legno di Sguanci. Si trova però la strada occupata da una serie di grossi vasi di cemento posti alll'inizio della Via Marconi per cui pensa che la strada non sia percorribile - da anni sbarrata era sbarrata per lavori - ma guardando meglio si accorge che sulla destra della via in corrispondenza di quella che è, o dovrebbe essere, la pista ciclabile, vi è uno spazio percorribile e transitabile con auto ed allora imbocca la pista e raggiunge la Nazionale che prnsa di attraversare e proseguire il viaggio su via Marconi, ma no: in quel punto non si può proseguire, perchè solo alla fine della stada c'è il cartello con l'obbligo di voltare a destra su viale della Vittoria. Incredibile. L'automobilista deve voltare a destra nella Nazionele poi voltare a sinistra in Piazza degli Innocenti e viale Zara
e raggiungere viale Trieste ed il porto.
e poi il monumento di legno e poi andare al porto.
Sul lato sinistro di quel budello di strada sono stati sistemati degli stalli per sosta per le macchine dei cittadini che vogliono fare la spesa nel mercato COOP e nella farmacia o andare nel ristorantino esercizi che si trovano sul del Palazzo Scavolini.
Una fila di cubi di cemento ne ostacolano il passaggio dei clienti con borse e carrrelli della spesa. Il parcheggio in fila indiana non agevola certo il parcheggio e l'uscita dallo stesso come invece con gli stalli a spina di pesce.
Non si capisce proprio a cosa dovrebbe servire l'amplissimo spazio lasciato tra il parcheggio ed il marciapiede adiacente al lato sinistro del Auditorium che dovrebbe essere riadibito a strada ccome era fin dalla creazione del quartire.
E nom pedoni dato la esistenza di due ampi marciapiedi su entrambi i lati
di cui uno fornito di sottopassaggio pedomale.
Non si capisce perchè non sia stato aperto al traffico questo tratto di stra solo a senso unico per cui non è percorribile ai veicoli che dalla zona mare vogliono r ientrare in centro o imboccare viale dei Partigiani.
Non si caoisce il senso di quello spaziodella carreggiata enorme e vuoto a cosa dovrebbe servire.
Non è una strada, nonè un parcheggio non serve ne ai pedoni, ne agli automobilisti ne ai ciclisti.
Sant'Andrea pemsaci tu.
Pesaro li 5 novembre 2024.
Pecos Bill
sabato 2 novembre 2024
ADDIO NONNO PINO
ADDIO NONNO PINO
Era grosso e piegato stranamente verso il mare perchè gli alberi di Viale Trieste tendono a piegarsi e curvarsi verso terra per il vento di burrasca che viene dal mare. Ma lui era protetto dalla Bora dala mole di Villa Marina e si era appoggiato proprio sulla recinzione di quest'ultima per cui non costituiva pericolo per i passanti di Viale Trieste, ma se mai un danno per Villa Mmarina disabitata.
Il Pino era diventato un punto di riferimento dei pesaaresi che percorrono il viale Trieste per le loro passeggiate. Peccato. Era lì da oltre 85 anni come risulta dai cerchi concentrici del tronco tagliato di netto. CIAO PINO!
Pesaro li 2 novembre 2024.
giovedì 31 ottobre 2024
VUOTO NELLA CITTA'
IL VUOTO NELLA CITTA'
TROPPI VUOTI IN CITTA?
Denuncia nel Resto del Carlino del 27 ottobre un anonimo lettore che si firma “Marcello L.” ,con commento del giornalista Franco Bertini.
Una denuncia di una realtà che colpisce il cuore di tutti. Un vero spreco di ricchezza in un m mondo che è cambiato e che cambia, un cui cambiamento lee cui cause varrebbe la pena di approfondire.
EDIFICIO EX BRAMANTE.
Ad un certo momento questo edificio perfettamente funzionale e solido destinato alla scuola di Ragioneria e Gometri è stato svuotato e gli studenti fatti emigrare nel cosidetto Campus scolastico costruito ex novo dall'architetto veneziano Aimonino, intervenuto anche nel centro storico in via Mazza dove si ammira il suo palazzo che ancora non trova destinazione pratica. Il Comune interpretando malamente il il sistema scolastico anglosassone di Campus volle raggruppare ed esiliare la maggior parte degli studentii n quel lagher svuotando il Bramante che ancora da anni èvuoto e sta andando in rovina.
SAN BENEDETTO.
Enorme edificio svuotato della sua funzione originaria per l'abolizione degli Ospedali Psichiatrici (con il suo ampio parco che non gode nessunono) non ha ancora una prospettiva di utilizzazione. Mia nonna mi raccontava che i pesaresi la Domenica, perdivertimento, andavano a “vedere i “ matti” al Manicomio.
VILLA MARINA
Colonia estiva dei figlidegli impiegati alle Poste e Telegrafi italiani. Fabbricato enorme ora completamente vuoto in attesa di una destinazione. Spazi che è difficile da adeguare alle attuali esigenze. Ma tutto si può fare, ma cosa farci? Si è parlato di trasferirvi la sede della Polizia. Ma niente da fare. Sarebbe sprecato tutto il tratto di spiaggia e di mare prospicente alla colonia utilizzabilea fini turistici. Spiaggia e mare che ai bei tempi si riempivano di tanti bambini e bambine che a frotte correndo si buttavano tra le onde del mare al comando delle istitutrici addette alla sorveglianza che dopo un determinato tempo dovevano riportare a riva i rilutttanti bagnanti. Adesso i figli dei Postelegrafonici vanno al mare ciacuno con la propria famiglia dove e come vogliono.
Viaggiando con il treno verdo la Romagna si vedevano diverse colonie simili a Villa Marina. Cosa ne hanno fatto i romagnoli?
Pesaro li 31 ottobre 2024.
Pecos Bill
martedì 22 ottobre 2024
PARCHEGGI SOPRAELEVATI
PARCHEGGI SOPRAELEVATI
Con lettera praticamente anonima perchè firmata solo “Adelmo F.” pubblicata dal Resto del Carlino del 19 ottobre 2024 un lettore critica l'idea del sindaco Biancani di cosruire parcheggi sopraelevati intorno alla Città dicendo che questi perchè “sfigurerebbero ulteriormente il tessuto urbano” ...basta guardare la mole anonima del parcheggio del Curvoneche pare uncarcere”.
Forse questo lettore avrebbe preferito mantenere il rudere della Ex GIL (Gioventù Italiana del Littorio) dmolito dal Comune di Pesaro per fare posto al Parcheggio del Curvone ideato epropostoal Comune dalla Prima CircoscrizioneMare conprogetto redattodalConsigliere ing.Mario Lucio Bui Una delle opere del Comune altamente positiva anche dal punto di vista economico.
L'idea dei parcheggi sopraelevati è altamente positiva in quanto sarebbe un mezzo per per arrestare- contro- il decadimento del Centro storico a vantaggio delle attività commerciali eprofessionali e dei cittadini qui residenti. Non si vede quale deturpamento potrebbbe arearrecare alla città. Ottima quindi l'idea del Sindaco Biancani che ci auguriamo vengaportata avanti con sollecitudine.
Pesaroli 23 ottobre 2024.
Avv. P.Emilio Comandini
già Presidente della I° Circoscrizione Mare.
venerdì 11 ottobre 2024
POESIA DEL PANE del DUCE
LA POESIA DEL PANE del DUCE
In occasione della festa del Pane a San Vito del Cesano nel Comune di San Lorenzo in Campo una organizzatrice Sara Peruzzini legggeva, senza citare l'autore la seguente poesia del Duce. Peraltro un giornalista svelava l'autore facendo nascere una polemica...”che non si dovevaleggerla”
La preghiera del pane
Amate il pane
cuore della casa,
profumo della mensa,
gioia del focolare.
Rispettate il pane:
sudore della fronte,
orgoglio del lavoro,
poema di sacrificio.
Onorate il pane:
gloria dei campi,
fragranza della terra,
festa della vita.
il più santo premio
Non sciupate il pane:
ricchezza della Patria,
il più soave dono di Dio,
alla fatica umana.
Benito Mussolini
(25 marzo 1928 su
Il Popolod'Italia.)
Questo fatto di assurda polemica mi fa ricordare un episodioaccaduto a Pesaro.
Il giovane Marzio Ciano – figlio di Galeazzo Ciano Ministro degli esteri del governo Mussolini fatto fucilare da quest'ultimo, si recava in un affollato Bar di San Pietro quartiere notoriamente dicomunista, e ffriva da bere a rutti ipresenti a nome del suo nonno. Dopola bevuta chiese chi era suo nonno e ed alla risposta che era Benito Mussolini, non so cosa successe.
Comunque la poesia mi fa venire in mentela campagna delgrano edilfilm chemostra Mussolini a dorso nudo che lavora tutto sudato su una mietitrebbia.
Pesaro11 Ottobre 2024.
Pecos Bill
venerdì 23 agosto 2024
IUS SOLI e IUS SANGUINIS
IUS SOLI e IUS SANGUINIS
IUS SOLI e IUS SANGUINIS
Quando all'Università si studiava diritto, a proposito del diritto di cittadinanza si premetteva un fatto di portata generale e si constatava come nei paesi di forte immigrazione venisse preferito il criterio dello ius soli che permetteva di concedere la cittadinanza agli immigrati. Questo nei paesi dell'America del Nord e dell'America latina. Al contrario avveniva per i paesi a forte emigrazione che con lo ius sanguinis tendevano a mantenere il legame con la madre patria. Quest'ultimo è stato il criterio su cui basare la legge della cittadinanza italiana, ma la situazione da alcuni anni è cambiata. Da paese di emigranti è diventata paese di immigrazione con i relativi problemi come è tutti i paesi della CEE. Allora è naturale e necessario regolare in modo diverso i criteri di concessione della cittadinanza per regolare i rapporti con individui che risiedono nel nostro territorio. Naturalmente è Occorre farlo nella maniera più equilibrata possibile senza seguire slogan propagandistici-elettorali. E dato che la cittadinanza di ciascun paese della CEE conferisce il diritto di cittadinanza europea non si vede come non si possa prescindere da una legge uniforme per tutti i paesi CEE. Su questo punto si può dare ragione a Grillo. Artificiosa appare la polemica nel PD sulla affermazione di Renzi che bisognerebbe, anche, fare in modo di aiutare i paesi da cui fuggono i migranti. Comprensibile la prudente posizione di Berlusconi che in questo momento la legge renderebbe più appetibile l'esodo verso l'Italia. Deprecabile la posizione egoistica degli altri paesi europei che si rifiutano di fare la loro parte per l'accoglienza. A titolo di provocazione Pecos Bill aveva pensato che che il Governo Italiano potrebbe rilasciare agli immigranti un passaporto temporaneo che permetterebbe di avere quello europeo con n il quale i richiedenti asilo potrebbero andare nel paese europeo che preferisse senza avere opposizioni. Poiché ieri la Bonino,, che ha una certa esperienza di diritto internazionale, ha detto che l'Italia potrebbe rilasciare un Visto temporaneo, la provocazione appare quasi una proposta seria e fattibile. Pesaro li 10 luglio 2017. Pecos Bill Sei anni fa questo problema Pecos Bill aveva sollevato. Ora diventerà ancora più attuale. Il tema è particolarmente caro alla Sinistra al contrario di partiti di centrodestra. Essendo un problema reale che va affrontato sarebbe bene che il Governo di Centrodestra se ne facesse carico. La Storiainsegna chemolte riforme rivendicate da una parte politica, sono state attuate nella maniera migliore dalla controparte politica. Pesaro li 4 aprile 2023. Pecos Bill
Pubblicato da Pecos Bill Pesaro alle 15:47
PECOS BILL PROFETA ?
PECOS BILL PROFETA?
Sei anni fa PecosBill Scriveva sul Blog:
PECOS BILL E LA SICCITA'
giovedì 22 marzo 2018 VACCHE MAGRE e VACCHE GRASSE Vacche grasse e vacche magre. I giorni delle cicale. Con queste piogge abbondanti e nevicate che stanno interessando l'Italia ed il Pesarese non può non venire in mente la scorsa estate caratterizzata da una siccità che ha rischiato, con lo svuotamento delle riserve idriche, di mettere in crisi l'agricoltura, il turismo e quanto altro necessita di acqua per vivere e funzionare. Pecos Bill negli anni scorsi aveva scritto, sul Blog, a tale proposito un articolo intitolato L'anno delle cicale” e “Vacche grasse e vacche magre” con i quali si proponeva di sensibilizzare chi di competenza sulla necessità di creare nel periodo piovoso riserve di acqua piovana in agricoltura, ma sopratutto con la creazione di serbatoi e riserve di acqua piovana negli edifici. Su tale problema anche il Consiglio Regionale (relatore Gino Traversini) sta approvando un provvedimento diretto al riciclo delle acque piovane per cui sarebbe utile che la Amministrazione e le forze politiche tutte ponessero al più presto all'ODG il problema e cominciassero a prendere provvedimenti che vadano in questa direzione. Pesaro li 23 febbraio 2018. Pecos Billl
Pesaro 22 Agosto 2024. P.E.Comandini
venerdì 19 luglio 2024
VIALE MARCONI UN DEOSITO?
VIALE MARCONI VIALE O DEPOSITO DI MANUFATTI DI CEMENTO?
Viale Marconi di fronteal Pals Scavoliniè statoinvaso dal cosietto Bosco che cammina. Così come è sembra piuttosto ilcamento che invade. La spiegazione della trovata del “cemento che cammina è affidato ad aluni cartelli affissi su alcuni Vasi.
Speriamo che questo Bosco cammini velocementein altra parte e e si sistemi il viale come proposto dalla ommissione Traffico dell'ACI di Pesao che ripubblichimo qui di seguito.
“La recente inaugurazione dell’Auditorium Scavolini-Palazzo dello Sport di
via dei Partigiani pone, a nostro avviso, alcune situazioni che meritano un attento esame
della situazione viabilistica che si è venuta a creare.
Nella fattispecie la prevista presenza di alcune attività commerciali di notevole impatto
come il supermercato COOP, la Farmacia comunale,il bar-ristorante posti al piano terra
dell’immobile sul lato di via Marconi ,obbliga, a nostro parere, alla riapertura al traffico di
detta via con la creazione di alcuni parcheggi a sosta breve in modo tale che la
popolazione possa agevolmente accedere a detti servizi. La ventilata funzione di piazza
pedonale sul tratto di via Marconi potrebbe essere svolta, a nostro parere, dalla piazza già
realizzata sull’altro lato dell’Auditorium, denominata Piazza Fava, attualmente
sottoutilizzata e che potrebbe essere arredata ed attrezzata in modo tale da poter essere
usufruita dai cittadini come centro di socialità ed aggregazione.
La soluzione prospettata risolverebbe anche il rapporto, ora interrotto dalla chiusura di
Viale Marconi, tra il centro città e la zona mare, attualmente affidato solamente al viale
della Repubblica e,in parte, a Viale Fiume.
Crediamo quindi , nell’attesa di una generale rivisitazione della viabilità tra il centro città e
la zona mare che coinvolga tutti gli assi di collegamento (Viale Verdi,Viale della
Repubblica,Viale Zara (con una nuova progettazione di piazzale degli Innocenti
attualmente ridotto a un parcheggio senza regole), viale Marconi,Viale Fiume e viale
Gorizia),che quanto proposto possa rappresentare una accettabile soluzione nel
brevissimo periodo. Pesaro li 15 Marzo 2024. Il Presidente della Commissione Ing. Alberto Paccapelo.”
Pesaro 19 luglio 2024.
Pecos Bill
martedì 25 giugno 2024
CAPORALATO
CAPORALATO
Il caporalato è una forma di reclutamento ed organizzazione del lavoro dipendente privato proibito dalla legge.
Durante un viaggio in Grecia, d'estate, notai una gran quantità di accampamenti di zingari. Curioso del fatto, mi dissero che durante i periodi della raccolta una gran quantita di zingari veniva in Grecia per lavorare alla raccolta dei frutti di stagione. Come vengono reclutati e da chi per conto dei proprieteri greci lo ignoro.
Il fatto economico analogo a quello che si verifica in Italia e cioè la necessità di manodopera stagionale per la raccolta dei frutti della terra che noi troviamo e compriamo nei negozi, supermercati a prezzi relativamente bassi ed accessibili.
Più di un anno fa vidi alla Televisione un servizio giornalistico in cui veniva intervistato un rappresentante dei braccianti agricoli sfruttati dai caporali. Questi molto onestamente diceva che il problema dello sfruttamento dei lavoratori derivava dal fatto economicamente rilevante che il prezzzo delle derrate agricole viene stabilito e pattuito tra i produttori agricoli e le catene di mercati e supermercati prima che il prodotto in questine sia venuto a maturazione e pronto per la vendita per cui il produttore non sa il suo costo -cioè quanto gli è costato in relazione alla produzione e qualità finale. Cioè non sa se il prezzo pattuito con il cliente supermercato sarà remunerativo, cioè se SOLO CHE IL SUO GUADAGNO DIPENDE DA QUANTO può RISPARMIARE NEI COSTI ED IL COSTO è QUELLO DELLA MANODOPERA. Per questo che preferisce chi gli fornisce manodopera al prezzo minimo.
E' qui ches si verifica la convergenza tra i fornitori di manodopera strozzini e chi richiede lavoratori con la necessità di ridurre i costi.
Considerazione del problema dal punto di vista economico analoghe vengono fatte nel Restodel Carlino di oggi dal giornalista di Roma Nino FEmiani (pagina 4).
Pesaro li 24 giugno 2024.
Pecos Bill
lunedì 24 giugno 2024
SANT'AGOSTINO
SANT'AGOSTINO
“Homo sine pecunia mortus est”
(L'uomo senza denaro è morto)
Oggi direbbe:
Homo sine smartfon mortus est.
Pesaro li 14 giugno 2024.
Pecos Bill
venerdì 14 giugno 2024
PRIMIERATO E AUTONOMIA
Paolo Emilio Comandini
16:47 (2 minuti fa)
a me
AUTONOMIA e PRIMIERATO
Non ricordo governi della Repubblica Italiana che abbiano governato avendo obiettivi da raggiungere a lunga scadenza e presi provvedimenti in vista di questi enon provvedimenti diretti a fronteggiare problemi contingenti e di breve respiro. Vuol dire prendere provvedimenti anche impopolari nell'immediato e o dolorosi i ma butili e benefici nel più lungo periodo.Cioè governando guardando al futuro.
Sono in ballo due riforme molto importanti che riguardano la modifica della Costituzione per quanto riguarda la nomina anzi la elezione delPresidente del Consiglio dei ministri ed i poteri affidati alle Regioni.
Ebbene tali riforme che vanno ad incidereprofondamento l'assetto del sistema democratico finora vigente e collaudato suscitano grosse perplessitò e timori anche da parte dei cittadini che hanno sostenuto il governo e la maggioranza di centrodestra. Le obiezioni dei partiti di minoranza non appaiono peregrine ed infondate peraltro è da lamentare e contestare la mancanza di un serio ediffuso approfondinento da parte della informazione televisiva e di dibattiti da parte dellle opposizioni e dei partiti di Centrosinistra. In assenza di questi approfondimenti i cittadini rimangono dubbiosi e d incerti sulla validità di queste riforme e sulla loro pericolositò e non giovano le risse nei palazzi dove si dovrebbero svolgerepaccate e responsabili discussioni.
Personalmente forse per questa mancanza di dialogo, di confronto edi diapprofondinento da parte di uomini e cebtri culturali chenutro molti dubbi sulla validità e pericolositò di questa riforma.
Testo non corretto)
Pesaro li 14 giugno 2024.
P.E.Comanddini
venerdì 7 giugno 2024
domenica 2 giugno 2024
COMMENTO DI UN LETTORE DI PECOS BILL
Purtroppo "questo barocco, ridondante ed artificioso allestimento " non è stato realizzato solo nel lungomare, ma anche nel Corso davanti alla scuola Perticari, ed in piazza del Popolo, già appesantita dalla struttura che copre la facciata del palazzo Comunale, e la famosa Biosfera. La più bella e prestigiosa piazza di Pesaro è stata trasformata in un lunapark!
GianLuigi Rinaldi.
sabato 1 giugno 2024
POVERO VIALE TRIESTE
Viale Trieste è ancora nella Metropoli nel vrde?
Parecchi anni fa micapitò di portare uncollega forestiero in cima ad un alto albergo del lungomare. Il collega rimase molto sorpreso di quello che vedeva dall'alto. Tutta la zona mare con tutti i viali alberati che facevano apparire il quartiere immerso nel verde tanto da fargli dire chePesaro era una Metropoli costruita nel verde.
Stando così le cose non sembra che Viale Trieste abbia avuto urgente necessità di ulteriorri iniezioni di piante per la ossigenizzazione dell'aria e lepiante attualmente collocate nella carreggiata abiano la capacità di compensare l'inquinamento delle macchine operatrici della loro posa in opera.
Rimane da esaminare l l'effetto dell'accumulo di piante e manufatti accumulati sulla carreggiata della via che dovrebbero abbellire, ma che impediscono la circolazione dei veicoli di ogni generecon un enorme disagio dei cittadini residenti, turisti e bagnanti clienti degli stabilimenti balneari. E nonparliamo della circolazione dei pullman.
E non parlimo del costodell'allestimento e successivo smontaggio di questo barocco, ridondante ed artificioso allestimento che certamente non costituirà una attrazione per la Capitale della Cultura 2024.
PESARO LI 1 GIUGNO 2024.
Paolo Emilio Comandini
Pecos Bill
giovedì 30 maggio 2024
SEPARAZIONE DELLE CARRIERE
LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE.
La separazione delle carriere dei giudici inquirenti e giudicanti.
Una riforma invocata dagli avvocati dasemmpe, da quando come avvocato sono stato impegnato nel SindacatoAvvocati e nell'OUA (Organismo Unnnntario unitario dellaa Avvocatura Italiana!
Pesaro 30 maggio 2024.
Avv.P.Emilio Comandini
sabato 25 maggio 2024
MOLESTIE SESSUALI DI UNA VOLTA
MOLESTIE SESSUALI DI UNA VOLTA
Dopo questo bombardamento scappiamo a Candelara dove c'era il podere dello zio Peppino.
Ci siamo restati un mesetto, parecchio tempo. Ad un un certo momento la mamma, dato che i ragazzi rimanevano in città per la scuola, chiamava una donna del posto, di quelle che andavano a cucire gli abiti e a rammendare la biancheria. Era allora una donna sui venticinque anni, prosperosa. “mi raccomando, badate ai bambini!”. Sia io che Mario nel 1915 non mi ricordo esattamente che età avesse. Va bene, arriva la notte. Una notte io vado a dormire. Allora si usavano le camice da notte e non c''erano i pigiami. Tutto in una volta mi sento svegliare. Era questa donna:”Vieni qui! E si scaraventa nel letto. Questa donna, anche lei in camicia, e mi scaraventa nel letto, mi butta nel suo letto e mi viene addosso in camicia. Io nel vedere sta donna, io non avevo mai visto una donna nuda, questa donna con un gran sederone con un gran spavento. Io: “no, no, no” e lei: “ vieni, vieni subito!”. Io avevo 14 anni, ero poco sviluppato. Fatto sta che, dopo, io sono venuto via e lei si è chiusa di la. La mamma se ne è accorta o ha capito ed è venuta su, e questa donna l'ha mandata vis.
Pesaro li 26 maggio 2024
PecosBill
24 MAGGIO 1915 PRIMO GIORNO DI GUERRA A PESARO
IL RACCONTO DELLO ZIO UBALDO
1915
10. Bombardamento di Pesaro delle navi austriache del 6 giugno 1915.
Aiuto! Aiuto! E chi è che grida così nel pieno della notte? La caserma dei carabinieri era allora dove adesso c'è la Camera di Commercio. Prima c'era il Convento di Sant' Agostino poi trasformato in caserma dei carabinieri. Quello che racconto adesso è avvenuto il 16 giugno del 1915. Tutto in una volta un cannoneggiamento da fare paura, Prima avevano cominciato le cannonate e poi a suonare la sirena. Di corsa, di corsa, di corsa: “sotto!”. Allora nella casa c'erano le cantine. Non era come adesso che in quel locale ci si sta e non ci si sta. C'erano le cantine, alte, con le botti ..ci facevano il vino.
Era un incrociatore e due torpediniere austriaci che hanno bombardato il porto di Pesaro perchè, si vede, avevano avuto la spiata che nel porto c'erano due barconi carichi di mine antinave da mettere davanti al porto Qualcuno aveva fatto la spia: diciotto colpi, mi pare, non gravi danni. Le barche non sono state colpite. Di là c'era un Hangar degli idrovolanti, dalla parte del cantiere di Gennari. Un grande Hangar avevano costruito. Tra i due porti avevano messo due cannoni da 150 ed altri due ne avevano messi qui vicino, al moletto, ma quelli del moletto non avevano fatto in tempo a montarli che li avevano portati via. Quelli tra i due porti sparavano per esercitazione. Dopo questo bombardamento scappiamo a Candelara dove c'era il podere dello zio Peppino.
sabato 18 maggio 2024
GRAMBIULI UNISEX
GRAMBIULI UNISEX
Micaela Vitri consigliera Regionale del PD nel Carlino odierni entra in campo per difendere il grambiulino di colore unico nelle primeclasse elementari contro il parere e la volontà di tutti i genitori di dette classi.
Scomodarsi di un Consigliere Regionale per una questione di valenza locale e decisa dai genitori tutti è da un lato banale ed esagerata che non varrebbe la pena di discutere ma invece è significativa ed importante perchè nasconde una questione ideologica e politica che si spiega con il presupposto ideologico nascosto della dottrina e idealitò Gender. Cioè quella da noi denunciata per cui il riconoscere l'esistenza della differenza del sesso vieneconsiderata una discriminazione negativa in quanto la diversità di sesso è un fatto negativo perchè il sesso diverso è una scelta che ciascuno essere potrà fare per sua scelta. Grambiuli di uno stesso colore e non di colore diverso significa nascondere le esistenza di bambini e bambine. Come e quando i bambini dello stesso asilo potranno iconoscere e sapere che ci sono bambini e bambine?
Pesaro Sabato 18 maggio 2024.
Pecos Bill. P.E.C.
TESTO NON CORRETTO
martedì 14 maggio 2024
IL SALARIO MINIMO
SALARIIO MINIMO
Il salario o compenso del lavoro viene pattuito liberamente dalle parti richiedenti il lavoro e quelle disponibili a prestare il lavoro.E questo nei limiti delle possibilità economiche e finanziarie e della utilità di chi deve affrontare la spesa nel rispetto delle pattuizioni eaccordi sinacali obbligaori.
Nei limiti suddetti il salario viene pattuito tra le parti che valutano la la possibilità economica di affrontarela spesa per costo del lavoro.
Improvvisamente irrompe per legge il salario minimo per legge che aumenta la paga da 17 euro pattuita a 19 euro. Ma chi paga la differenza di salario lo Stato ricorrendo alla finanza pubblica o il datoredi lavoro?
Questo non viene detto o spiegato daiproponenti la legge. ED allora ci troviamo nel solito inganno grillino chefa il generoso conisoldi deglialtri e con quelli delllo Stato.così conilReddito di cittadinanza e analogamente con i BONUS spenendle attivitàfinanziarie adirittura che avrebbero dovuto maturare negli anni successivi lasciandoundebito o meglio un vuoto di bilancioai governisuccessivi.
Lo stessogioco ora lo vogliono fare con il salaio minimo che è un nuovo specchietto delle allodole su cui il Governoattuale non deveassolutamentecdere.
Pesaro 4 maggio 2024.
---testo non corretto----
P.E.C.
Pecos Bill
sabato 11 maggio 2024
GRAMBIULI E TEORIA GENDER
Leggo nelCarlino di oggi nella cronaca che nell'Istituto Comprensivo di Gabicce e Gradara vorrebbero adottare nelle prime classi lle Elementari un grambiolino di coloreazzirro pei bambini e le bambine al posto dell'azzurro per i bambini ed il rosa per le bambine.
Questo per evitare ogni discriminazione di genere. Cioè la distinzione tra maschi e femmine. Cioè la esistenza dei due diversi sessi dei bambini.
Una volta per il grambiulino dei bambini si teneva conto delle esigenze pratiche come una volta il colore nero teneva conto delle macchie di inchiostro delle penne di una voltama attualmente questo inconveniente non esiste piiù da tempo non si capisce questa improvvisa ncessiyà di eliminare la la adozione di di un grambiulino blu per i maschietti e rosa per le femmine.
Un momento. Ma così facendo si viene a rimarcare LA Esistenza che ibambini sono creati maschi e femmine.questo va a minare la teoria Gender che vuole che il sesso degli uomini dipende da una scelta volontaria dell'uomo che deve e può scegliere il sesso che preferisce. E contro questa teoria va la scelta dell'unico colore blu per maschi e femmine PER EVITARE OGNI DISCRIMINAZIONI.
Qualcuno di voio dinoi ha mai sentito un bambino con grambiule blu o con quello rosa si sia sentito discriminato nell'ambiente scolostico.?
Pesaro li 11 maggio 2024.
P.E.C.
Pecos Bill
giovedì 2 maggio 2024
NON TOCCATE PASQUALON
Nel Il Resto del Carlino del primo Maggio è stata pubblicata una lettera di Maurizio Tonucci cch paventa il trasferimento della statua di Pasqualon da Piazza Matteotti dove si trova ora. La notizia di un ex consigliere Comunale no va presa sottogamba ed è allarmante per cui è bene intervenire subito a difesa del monumento a Pasqualon come venne fatto in data con un articolo scritto e pubblicato su Pecos Bill che pubblichiamo di nuovo:
mercoledì 2 settembre 2015
PASQUALON ANNO 2004
Finalmente è stata realizzata la statua di Pasqualon. Finalmente una scultura che esprime l’anima profonda della città e dei pesaresi. Si parla adesso della sua allocazione. E’ ovvio che questa avvenga nella parte della città da lui frequentata che è quella del Centro storico. Piazzale Collenuccio andrebbe benissimo, ma andrebbe bene anche sotto il loggiato del Palazzo Ducale dove certamente, nelle giornate di pioggia, il Poeta si rifugiava insieme ai suoi ascoltatori. Quello che mi auguro è che non venga sistemata su di un piedistallo. La statua deve essere messa “con i piedi per terra” perché lui non vorrebbe essere innalzato al di sopra dei suoi ascoltatori e perché Edoardo Giansanti deve essere ancora attorniato dal suo popolo, come una volta.
Non ho visto l’opera se non dalle foto pubblicate dal giornale per cui non posso dare un giudizio estetico, ma Pasqualon che era un uomo così debole e fragile, così indifeso, perché costruirlo proprio di acciaio?
Pesaro li 26 agosto 2004-
Paolo Emilio Comandini.
Pubblicato da Pecos Bill Pes
lunedì 22 aprile 2024
LA LIBERAZIONE
LA LIBERAZIONE APRILE 1945
(Dal libro LA POLVERE DA SPARO
di P.Emilio Comandini - Argalia Editore)
da l'UNITA' del 27 aprile 1945 .
Un Ultimo sforzo e sarà la vittoria La canaglia nazifascista è travolta dall'impeto dell'insurrezione popolare : bisogna annientarla!. Insurrezione è vittoriiosa in tutta l'Italia del nord.
I soldati rossi mel centro di Berlino .Le truppe sovietiche sono nel centro di Nerlino . Le artiglirrie tedesche hanno ripiegato nelUnter der Linden .Le armate di Koniev e Zukov si sono collegate a nord ovest di Potsdam e si spingono verso est in dirazione di Spandau .L'insurrezione vista da Roma .I patrioti versano il sangue per salvare all'Italia un patrimonio più prezioso di tutti i beni materiali : la dignità del nostro popolo l'avvenire della nostra patria. Prime notizie della insurrezione dei patrioti nell'Italia del Nord trovano larga eco nella stampa romana. Il nostro cuore di italiani , scrive l'Unità edizione romana che si riempie oggi di orgogòio perchè posssiamo essere affermare che i nostri fratelli del nord stanno liberando con le loro forze ,con il loro eroismo e la loro organizzazione le città e le nostre campagne salvando le officine e le installazioni industriali. Tutta l'Italia....
Messsaggio di Clark sui patrioti: Il Generale Clark ha indirizzato ieri un messaggio ai patrioti dell'Italia settentrionale in cui si dice, tra l'altro, -ricordate che agli occhi degli alleati e del mondo intero saranno ognora allora nuovamente fissi su di voi attenderanno che siate altrettanto abili ora quanto per il passato siete stati coraggiosi .........
MILANO LIBERAZIONE Giornale della guerra di liberazione 24 aprile .Assalto alla Caserma di NR di Niguarda . Catturato presidio e recuperato abbondante bottino di armi
MILANO LIBERAZIONEGiornale della guerra di liberazione 24 aprile .Assalto alla Caserma di NR di Niguarda . Catturato presidio e recuperato abbondante bottino di armi catturato anche camion con munizioni......
IL GIORNALE LIBERA STAMPA DEL 28 aprile 1945 .
Radio di Milano libera ha comunicato ieri sera: MUSSOLINI CATTURATO . Farinacci e Pavolini arrestati con l'ex DUCE a Nesso a Nesso sul lago di Comomentre fuggivano in Svizzera -Graziani si arrende -Buffarini - Guidi in mano agli insorti
Reparti alleati in avanguardia in vista di Venezia .
Come è avvenuta la cattura : Milano Libera trasmissione delle 18,15 di ieri 27 aprile ha annunziato:Il quotidiano "Libertà" uscito in questo momento ha pubblicato la notizia che ad opera della Guardia di Finanza sono stati arrestati nei pressi del lago di Como Musssolini, Pavolini e Farinacci.I tre si erano trattenuti a fare colazione .Essi saranno deferiti ad un Tribunale del popolo per essere giudicati.Graziani come altri comandanti tedeschi si è arreso ai patrioti. E' stato inoltre arrestato il colonnello Colombo".Successivamente I N.S."un dispaccio datato Chiasso, ha comunicato:"Mussolini e Farinacci sono stati arrestati a Nesso presso Como. Non hanno offerto nessuna resistenza .Pavolini ò stato catturato in località vicina dove si era radunato con alcuni reparti di guardie nere che si sono battute con disperato fanatismo ..E' stato catturato soltanto dopo la maggior parte dei suoi uomini era stato ucciso. Graziani si è arreso spontaneamente.
Mussolini tentò di sallvarsi negoziando la resa di Milano . Fuori le bandiere per tre giorni per disposizione delle presidennza del Consiglio . La bandiera nazionale saà esposta da tutte le sedi fino a Domenica.29 corrente in segno di esultanza per la liberazione dell'Italia settentrionale .
Il Congiungimento presso LIPSIA tra gli americani ed i sovietici .L'annuncio ufficiale dato contemporaneamente dai governi di Londra Washington e MoscaLe forze di Pattonn irrompono in territtorio austriaco.
domenica 14 aprile 2024
IL VALORE SOCIALE DELLE PANCHINE
Il valore sociale delle panchine.
In Piazzale della Libertò ci sono panchine risalenti all'Epoca del Kursaal panchine di legno con le sfingi dicemento ome supporto ai lati. I Da bambini volevamo cavalcare le sfingi piuttosto che sedere sulla seduta dove stavano i graandi. Nei pomerigggi i compagni di scuola, dopo avere fatto i compiti a casa si vedevano ad una certa panchina del viale, vicino al Bar dove si trovava il Calciobalillaed il Flippers. Alle stesse panchine si ritrovano gli amici stessi da pensionati e. Ad una certa panchina si ritrovano le amiche più o meno attempate. In molti casi si nota la insufficienza di spazi a sedere per cui si auspicherebbero panchine con piùposti per sedere, ma sarebbe pretendere troppo. E' comunque da sottolineare la importanza della funzionesociale delle panchine dellazona mare. Altra funzione importante delle panchine che mancano e che si vorrebbero mettere o rimettere sono quelle lungo il viale Marconi e vialeTrento e Battisti che permetterebbero agli anziani e ancheai giovani una sosta riposante durante il loro cammino. In Viale Marconi ce ne erano, ma inspiegabilmente sono state tolte.
Giustamente un cittadino ha scritto sul Resto del Carlino una lettera facendopresente questa esigenza. Oltre fare la storia e la filosofia ma sarebbe bene interpellare l'Assessore competente chiedendogli quali sono i suoi intendimenti a riguardo.
Pesaro li14.aprile 2024.
P.E.Comandini
domenica 7 aprile 2024
AMMAZZALORSO
AMMAZZA LORSO
Nel Carlino del 5 aprile ho letto, nella rubrica di Franco Bertini la lettera del sig. E.R. con ilcommento del Giornalista a proposito della insegna scomparsa del negozio Ammazzalorso in via Castelfidardo.
L'autore di questa lettera dimostra di avere una bella sensibilità e amore per la storia della città anche se noncapisco perchè voglia nascondersi nell'anonimato firmandosi solo con le sole lettere E.R. Iniziali di un nome e cognome.
Ma venendo al contenuto della lettera mi sento con lui solidale e dispiaciuto perchò di questa insegna ho scritto una volta qualcosa e mi è rimasta impressa nel ricordo di bambino che quando passavo davanti al negozio pensavo che quella insegna illustrasse una macchina a ragggi fatta per ucccidere veramente gli orsi. E veramente non sapevo che il titolare e fondatore dello Studio Fotografico si chiamasse Napoleone e che fosse raffigurato nella insegna. Peccato che questa insegna sia stata tolta come l'insegna del Garage Ottaviani, sempre nella stessa via che raffigurava una automobilerossa vecchio modello. Queste insegne facevano parte della memoria storica della vecchia Pesaro che resterà nel cuore delle generazioni di pesaresi che vanno scomparendo e negli scritti come quelli del sig. E.R: che non firmandosi con nome e cognome è come una insegna che non viene tolta perchè non esiste cioè come non fosse mai nata.
Pesaro 6 aprile 2024.
P.Emilio Comandini
giovedì 28 marzo 2024
BUONA PASQUA
BUONA PASQUA
A TUTTI GLI AMICI DI PECOS BILL
Preghiamo il Signore Risorto
che la Verità e la Pace prevalgano sulla Menzogna e la violenza.
Pesaro li 29 Marzo 2024.
Pecos Bill
sabato 23 marzo 2024
AD UN ASINO
AD UN ASINO *
Salve o buricchio: e che?! Ne la silente
deserta via è dunque ver che ascolto,
o piccolo filosofo paziente,
del tuo cammin lo zampettío disciolto?
o l'ombra sei d'un avo tuo sepolto?
D'onde a noi vieni, o antico sapiente?
che guardi intorno, in tuo pensier raccolto?
libero corri, va: il prepotente
acuto artiglio del vorace mostro
più non spaventa omai; scappò lontano
e c'è chi pensa a rifilargli il rostro.
Che Sant'Antonio ti preservi sano,
che più ciuco di te, o amico nostro,
ci fu già più d'un duce e d'un sovrano.
Cagli, fine agosto 1944
Pietro Comandini
________________________
(*) Al primo asino entrato in Cagli dopo
la liberazione della città.
martedì 19 marzo 2024
SEMPRE VIALE MARCONI
SEMPRE VIALE MARCONI
La Commissione “Traffico e Circolazione” dellL'ACI di PESARO ha espresso il suo parere sulla situazione creatasi con la realizzazione dell'Auditorium Scavoliniin in Viale Marconi parere che qui di seguito riportiamo e che è stato trasmesse al Sindaco Matteo Ricci ed all'Assessore alle Nuove Opere Riccardo Pozzi.
“La recente inaugurazione dell’Auditorium Scavolini-Palazzo dello Sport di
via dei Partigiani pone, a nostro avviso, alcune situazioni che meritano un attento esame
della situazione viabilistica che si è venuta a creare.
Nella fattispecie la prevista presenza di alcune attività commerciali di notevole impatto
come il supermercato COOP, la Farmacia comunale,il bar-ristorante posti al piano terra
dell’immobile sul lato di via Marconi ,obbliga, a nostro parere, alla riapertura al traffico di
detta via con la creazione di alcuni parcheggi a sosta breve in modo tale che la
popolazione possa agevolmente accedere a detti servizi. La ventilata funzione di piazza
pedonale sul tratto di via Marconi potrebbe essere svolta, a nostro parere, dalla piazza già
realizzata sull’altro lato dell’Auditorium, denominata Piazza Fava, attualmente
sottoutilizzata e che potrebbe essere arredata ed attrezzata in modo tale da poter essere
usufruita dai cittadini come centro di socialità ed aggregazione.
La soluzione prospettata risolverebbe anche il rapporto, ora interrotto dalla chiusura di
Viale Marconi, tra il centro città e la zona mare, attualmente affidato solamente al viale
della Repubblica e,in parte, a Viale Fiume.
Crediamo quindi , nell’attesa di una generale rivisitazione della viabilità tra il centro città e
la zona mare che coinvolga tutti gli assi di collegamento (Viale Verdi,Viale della
Repubblica,Viale Zara (con una nuova progettazione di piazzale degli Innocenti
attualmente ridotto a un parcheggio senza regole), viale Marconi,Viale Fiume e viale
Gorizia),che quanto proposto possa rappresentare una accettabile soluzione nel
brevissimo periodo. Pesaro li 15 Marzo 2024. Il Presidente della Commissione Ing. Alberto Paccapelo.”
Pesaro li 20 Marzo 2024.
Pecos Bill
mercoledì 13 marzo 2024
CANTONIERI PER IL CENTRO?
CANTONIERI PER IL CENTRO STORICO ?
C'erano una volta i Cantonieri e le CaseCantoniere intervallate lungo le strade nazionali. I cantonieri badavano alla manutenzione del loro tratto di strada a loro affidato del quale erano tenuti responsabili. Ora non ci sono più ma sembra che il Comune di pesaro li abbia resuscitati con il compito di mantenere pulita le strade della Città Capitale. Veramente non si capisce la mossa quando della pulizia delle strade cittadine è affitata alla Azienda Marche Multiservizi mentre invece dei Cantonieri dovrebbero essere assunti per monitorare lo stato della pavimentazioni delle stradee del Centro Storico che sono un disastro perchè manca la ordinaria manutenzione costante anche de dei tratti di strada più recentemente rifatti come ad esempio nell'ultimo tratto del Corso 11 Settembre. Non parliamo dei sampietrini sconnessi nelle vie centralissime dove sarebbe bastata la stuccatura con cemento delle fenditure e vuoti tra i sanpietrini. Vogliamo nominare per questo dei Cantonieri?
Pesaro li 14 Marzo 2024.
Pecos Bill
lunedì 11 marzo 2024
VIALE MARCONI LIBERATO !?
VIALE MARCONI LIBERATO
Finalmente Viale Marconi di Pesaro è stato librtato dal cantiere che lo ocupava nel tratto tra Viale della Vittoria e Piazzale Primo Maggio.
Cosa farà il Comune adesso? Insisterrà nella idea di trasformare il viale in quel punto in una isola pedonale senza tenere conto della viabilità, delle esigenze delle attività commerciali dela COOP, della farmacia Comunale, di un ristorante ed altre attività
prospicenti sul viale?
Nell'ottobre scorso Pecos Billl aveva espresso grosse critiche al progetto nell'articoloche riportiamo qui di seguito:
“2VALIE MARCONI In Viale Marconi, nella parte adiacente al vecchio Palas, in corso di ristrutturazione, l’assessorato alle nuove opere vorrebbe realizzare una isola pedonale con aumento del verde che già esiste modificando completamente la viabilità, anzi eliminandola senza preoccuparsi delle conseguenze e degli effetti negativi sulla viabilità ...in quanto l'attuale blocco stradale per i lavori non avrebbe creato particolari disagi. Questa non appare certo un motivo o giustificazione validi per stravolgere la viabilità esistente perchè è evidente che non esistevano sogggetti ed una realtà economica, sociale, culturale nel quadrilatero considerato, non c'era nulla che potesse considerarsi danneggiato o svantaggiato dal blocco del traffico. Non c'era e non c'è attualmente nulla chepotesse avere problemi a cominciare dalla inesistenza delle attività economiche, culturali e sociali che si svolgevano nel Ppalazzo dello Sport. I disagi devono essere facilmente previsti e misurati considerando la la realtà prossima ventura del Palazzo dello Sport (Pallacanestro, Rossini Opera Festival e tante altre manifestazioni culturali e sociali. Ma non solo dovrà considerarsi il movimento che si creerà per la prevista insediazione della Farmacia Comunale, di un Supermercato ed altri negozi ed attività commerciali. Il peggio è che verrebbe bloccato il flusso di traffico di collegamento tra la zona mare ed il Centro della città e gli altri quartieri. E quando viale della Repubblica viene interrotto per manifestazioni in Largo Moro il traffico mare-centro dove lo dirotteremo in mancanza di Viale Marconi? La piantumazione di qualche albro in più possa giustificare questo... DISAGIO. Piuttosto sarebbe bene rendere percorribile alle carrozzelle per bambini e disabil il sottopasso di viale Marconi modificando l'errata pavimentazione che lo rende inpercorribile. Pesaro li 19 ottobre 2023. P.E: Comandini Pecos Bill
Sarebbe bene che il Comune interpellasse i cittadini ed anche gli affittuari che pagano ed hanno già pagato l'affitto dei locali.
Pesaro 11 Marzo 2024.
venerdì 8 marzo 2024
DUE SERPENTELLI NEL DESERTO
DUE SERPENTELLI DEL DESERTO
In un non so quale documentario televisivo si parlava dell'accoppiamento di piccoli serpentelli costituenti l'unica specie vivente in quel deserto. Unici esseri viventi che trovavano la la forza di accoppiarsi per la continuazione della loro specie. Quale forza, quale sistema quale mezzo utile quale meccanismo permetteva la ricerca del serpentelllo di una compagna in un deserto come avveniva il richiamo del serpentello alla serpentella?
Per ogni essere vivente animale ed vegetale esiste un sistema, un meccanismo irrinunciabile, indisponibile che entra in funzione e direttto all'accoppiamento ed alla moltiplicazione della specie animale e vegetale.
Ogni essere vivente porta con se in potenza una forza un dispositivo, un meccanismo irrinunciabile che lo porta e costringe a compiere l'atto creativo della procreazione. I leoni nella steppa, gli alci nei boschi, i pescii, le vongole nei mari, le rane negli stagni; e nel mondo vegetale? Tutti gli esseri viventi hanno in loro stessi un meccanismo per la loro moltiplicazione che continua la vita del creato senza alcun limite. E l'uomo? Perl'uomo è lo stesso. Ha dentrodi se un meccanismo irrinunciabile come i serpentelli del deserto, ma il meccanismo nell'uomo molto complesso e coinvolgente la totalità del vivere. Le forze istintive che spigono - dell'accoppiamento direttamente ed indirettamente sono propulsive dell'intera atttività individuale e socio economica dell'uomo e dellla donna.
Tutto ruota intorno al FATTO: a questo meccanismo fisico e psicologico insito nell'uomo ed inevitabile. Questo virus questo innato istinto viene chiamato amore. L'attrazione dell'uomo verso l'altro sesso, il desiderio dell'appagamento di questo innato ed irrinunciabile è propulsore di tutta l'attività umana senza che ciascuno se ne renda conto. Sviluppa una forza ed energia immensa che viene indirizzata e concretizzata nel bene, e nel male.
Preso atto di questa realtà incontestable si deve riconoscere che l'Autore del Creato abbia realizzato tutte le creature viventi di questo pianeta con la fondamentale missione di vivere e di moltiplicarsi senza alcun limite. Che la vita e la moltiplicazione è la unica e fondamentale missione di ogni essere vivente senza alcun limite. Vivere creare e moltiplicare la vita vincendo la morte .
Se questo è il progetto del Creatore ogni fatto od azione contraria posta in opera dall'uomo va controla volontà di Dio.
Per l'uomo e la donna il sistema, il mezzo, lo strumento che realizza il disegno di Dio è quel misterioso e complesso sistema che attrae l'umo verso la donna che viene chiamato amore cheè un fatto irrazionale e misterioso. Il risultato è la creazione di un un nuovo essere umano che ha in seil misterioso meccanismo che a sua volta lo porterà alla creazione di un nuovo essere umano.
Credo che la donna e la coppia che realizza questo miracolo della creazione di un essere nuovo verrò accreditato loro in modo particolare a loro merito dal Signore.
Pesaro li 8 marzo 2024.
Pecos Bill
sabato 2 marzo 2024
CHI ERA RUGGERO CAGNAZZO ?
CHI ERA RUGGERO CAGNAZZO ?
Ruggero Caggnazzo uno dei tre protagonisti pesaresi della organizzazione e fuga dei Tre Generali inglesi di cui si narra nel libro scritto da P.Emilio Comandini intitolato 68 DUX - Storia della cattura, prigionia e fuga di tre generali inglesi nel raccontoo dei protagonisti- che ha ricevuto, insieme a Guido Canestrari e Gilberto Lisotti il 24 Aprile del 2021 il Riconoscimento del Comune di Pesaro, era rimasto un personaggio misterioso come la sua vita precedente e successiva alla sua impresa.
Finalmente tramite il suo cugino Rosario Cagnazzo che vive e lavora a Napoli abbiamo o conosciuto la vita e le vicende straordinarie di questo protagonista della Storia e le imprese eccezionali compiute durante il periodo bellico.
Riportiamo qui di seguito quanto raccontaCHI ERA RUGGERO CAGNAZZO ?
to da Rosario Cagnazzo che ringraziamo di cuore.
“Presso l’Ufficio anagrafe del Comune di Soleto viene indicata, la nascita a Biserta (Tunisia) in data 01/08/1904, la nascita, da Giuseppe e da SILVERA Alice, di Mosè Sansone Ruggero CAGNAZZO
Ruggero CAGNAZZO, nostro cugino, nasce il 01/08/1904 a Biserta in Tunisia da Giuseppe e da SILVERA Alice. Alice era di nazionalità francese e di religione ebraica. Pertanto, seguendo la tradizione ebraica, la religione di Ruggero fu quella della madre anche se il padre, di nascosto, lo fece battezzare. Ricordo che mio cugino su questo punto ci scherzava sempre quando doveva mangiare la carne di maiale. Diceva appunto di non essere ebreo. Lo zio Giuseppe, che insieme alla famiglia si era poi trasferito a Napoli dove era anche diventato direttore di banda al Teatro San Carlo, partirà per il fronte durante la prima guerra mondiale. Purtroppo morirà mentre era imbarcato poichè silurato da un sommergibile tedesco mentre era sulla nave “Adria.
Ruggero, che già veniva spesso a Soleto, abitava in via Giuseppe Manca, tornerà in Italia e resterà a Napoli con la madre dove, a seguito del completamento degli studi, conseguirà la laurea in ingegneria.
(Infatti, risulta inserito nella Gazzetta Ufficiale del regno d’Italia, anno 69°, numero 179 – Roma Giovedì 02 agosto 1928, quale laureato in ingegneria presso la regia Scuola di ingegneria di Torino. Pagina 3561 numero 30. ndr). Vicino casa di Giuseppe, a Napoli, viveva una pittrice che gli fece un ritratto. Il ritratto gli fu regalato a Ruggero dopo la morte del padre. Ora quel ritratto è a casa nostra. Dopo gli studi si recherà dapprima a Milano in via Doria nr. 2 e successivamente nelle Marche a Pesaro. Probabilmente fuggirà da Milano proprio in seguito all’emanazione delle leggi razziali del 1938. Nelle Marche inizierà a vivere in semi clandestinità insieme alla madre ed a due cugine Simona, che nel frattempo era diventata sua moglie ed Elvira. La madre e le cugine riusciranno a scappare e nascondersi in Inghilterra mentre Ruggero resterà nelle Marche dove collaborerà da subito con i partigiani dandosi da subito alla macchia. Con noi non ne parlò mai della sua attività partigiana, solo con Mosè si aprì un pò di più quando vivevamo in Sud Africa. A Mosè riferì che tramite i partigiani, ebbe un contatto con alcuni ufficiali inglesi che erano nelle Marche ed erano in attesa di ricongiungersi con gli altri connazionali. Il compito di Ruggero era quello di sovraintendere a tutte le operazioni di sbarco dei partigiani e degli inglesi, perlopiù ufficiali generali, dalla Marche, Pesaro e Ancona, fino alla Puglia. Pertanto, vista questo difficile compito, dovette assumere anche un come di battaglia che era CAVAZZO. Insieme a lui operavano anche un partigiano polacco, conosciuto a Napoli di nome Porlaschi o Polaschi ed altri inglesi. L’attività partigiana, al fianco dei servizi segreti britannici, durò fino alla fine della guerra e si svolse sulla costa adriatica. Compito di Ruggero era come detto organizzare gli sbarchi e preparare le partenze di inglesi e partigiani ma anche di avere contatti con l’intelligence inglese ed il collegamento con i partigiani italiani. Questo anche in considerazione del fatto che Ruggero era poliglotta parlando correttamente italiano, inglese, francese ed arabo. La parte marchigiana e abruzzese era sotto il controllo tedesco. Mosè ricorda che quando Ruggero tornò dalla guerra indossava l’uniforme inglese ed aveva i gradi di Tenente, pertanto egli era stata concessa la qualifica di Ufficiale.
Ruggero Cagnazzo riposa nel cimitero ebraico di Johannerburg.
sabato 17 febbraio 2024
REQUERDO DE GUERRA
REQUERDO DE GUERRA
è il titolo de libro di Silvana Temellini che racconta le sue esperienze visssute aPesaro durante la guerra, nel dopoguerra e nell'Argentina dove ha scritto il libro in lingua spagnola. Speriamo che venga pubblicato anche in Italia magari a Pesaro.
Pesaro 16 febbraio 2024.
P.Emilio Comandimi
Silvana Temellini che da bambinanel 1940 abitava a Pesaro in Viale Zara conosceva l’inglese, e così divenne la segretaria del Taunajor, il comandante militare della città, visse da vicino il passaggio delfronte e la prima fase post bellica della città. Nel ‘49, poi emigrò in Argentina, e scrisse un libro intitolato “Recuerdos de guerra” da cui traiamo il seguentebrano che riporta i suoiricordi del bombardamento di Pesaro.
Da “REQUEDO DE GUERRA”
...Quando adesso ascolto i miei nipoti che giocano alla guerra,quando ascolto le loro vocine imitare,dietro a un cespuglio,il rumore delle mitragliatrici o semplicemente simulare il suono di un aereo che arriva a bombardare ed i più grandi con la loro superiorità giocano con elicotteri,con missili terra area e viceversa,molte volte insieme a Dante ricordiamo che a quell’età così bella,noi non giocavamo alla guerra perché la vivevamo. Erano le sirene di allarme che annunciavano l’arrivo degli aerei e nel mio caso,senza nessun rumore previo, di colpo l’oscuro mare si accendeva e sputava fuoco. Adesso per le feste si lanciano razzi,mentre al tempo i fari potenti della antiaerea,cercavano per il cielo nero gli uccelli che seminavano morte e distruzione.
Son passati più di 50 anni,sono in Argentina dove niente ricorda la guerra,dove si costruisce e non di distrugge,ma nonostante il suono di una bomba che esplode,sia per un evento sportivo,religioso o civile,nonostante il tempo che è passato,porta sempre nella mia memoria i tristi ricordi di quei giorni.
Gli alleati erano divisi in due Armate o eserciti di avanzate. L’Ottava formata per truppe del Impero Britannico e la Quinta formata solamente per nordamericani. Dove erano rimasti i giochi? Dove una pianta con i fiori? Dove e quando era possibile trovare pace? Giorno e notte le sirene avvisavano che dagli aeroporti d’Africa,Malta e Gibilterra, gli aerei convergevano sulla mia città in formazioni,coprendo il cielo con un suono impossibile da descrivere,un rumore penetrante e che immobilizza,da li prendevano corsi diversi verso il loro compito di seminare morte. Uno si trova a correre senza sapere dove andare ,e mentre pensa di aver corso per kilometri,si rende conte che ha fatto solamente pochi metri.
Un pomeriggio di un anno,di un mese e di un giorno qualsiasi, vidi come un Stukas tedesco stava scendendo in picchiata dopo un combattimento contro tre alleati. Il suono dell’ aereo semplicemente paralizzava,i timpani quasi scoppiavano e con le mani coprendo le orecchie mi sentì immobile come una statua,senza riuscire a emettere un urlo,ne riuscire a pregare,ne pensare….solamente aspettavo in silenzio la morte. La Sicilia era già occupata,l’isola d’oro,così chiamata per la quantità di aranci,adesso era terra considerata liberata,dove non ci sarebbero più state marce, ne musica marziale,ne uniformi.
Nella mia città c’era solo distruzione,fame incombente ed era impossibile ricevere notizie da nessuno. Casa mia era a tre piani e li abitavamo solamente io e i mie genitori. Anche se la differenza d’età era grande,non immaginavo la responsabilità che avrei avuto. Una notte ,mentre stavamo cenando,iniziammo a sentire un forte rumore di tuoni. Io,aprendo la finestra della camera, dove potevo vedere il mare,anche in una notte d’inverno,non potevo credere a cosa stavo vedendo.
Il mare era tutto fuoco e nella lontana linea dell’ orizzonte,quantità di fiamme si stavano dirigendo verso terra. Si trattava di navi invasori che bombardavano la città e come se non bastasse,all’ improvviso apparvero gli aerei con la stessa missione. Scesi sostenendo mio padre e fu quella la prima volta delle tante che avrei dovuto fare. Il poverino a causa della sua età,non poteva muoversi per la paura e rimaneva fermo come una statua.
Un bombardiere navale è tremendo per l’inaspettato e anche senza limiti di tempo o spazio. In quella opportunità uno dei missili passò attraverso una stanza,per continuare il suo viaggio attraversando altre pareti vicine,visto che non sono bombe che cadono in verticale ma provengono di lato.
Da quella notte quella che doveva essere una signorina giovane,allegra e spensierata per la sua età,in epoche normali,soffrì spiritualmente una metamorfosi che la fece sentire ad un tratto come una persona adulta,dove non le era più permesso sognare. Pensandoci bene,il sognare da vecchia incapace di vedere,potrebbe essere dovuto a una reazione di quei tempi.
Dall’inizio della guerra avevamo finestre e porte esterne con vetri coperti con tessuti scuri in modo che la luce non filtrasse. Inoltre non c’era luce nelle strade,bisognava stare molto attenti anche di notte,quando si accendeva un fiammifero per accendere una sigaretta,nel caso ci fosse qualche aereo di riconoscimento girando.
giovedì 15 febbraio 2024
LA FELICITA'
LA FELICITA
Sul dizionario Le Monnier la Felicità viene definita come “la compiuta esperienza di ogni appagamento” . Lo stesso dizionario alla voce Gioia dice che essa è uno “stato o motivo di viva, completa, incontenibile soddisfazione, felicità, diletto”.
Molti, infiniti sono i motivi che possono dare gioia agli uomini, ma è certo è che questo stato d'animo non è infinito, anzi questo stato di grazia dura molto poco.
Per Giacomo Leopardi la felicità, la gioia, il piacere degli uomini è figlio d'affanno, la gioia è vana perché frutto del passato timore e quel tanto di piacere che per miracolo nasce dall'affanno è un gran miracolo.
Il coro finale della IX sinfonia di Beethoven che è stato adottato come Inno dell'Europa, canta il poema Inno alla gioia di F. von Schiller che definisce la Gioia ”bella scintilla divina” che bevono tutti i viventi dal seno della natura”. La gioia dono divino di un padre affettuoso che gli uomini debbono cercare sopra la volta stellata del cielo dove abita.
Che cosa possa essere stato detto e fatto a questo proposito in un intero festival della Felicità di Pesaro non so, ma in occasione del discorso tenuto in Piazza da Kathlen Kennedy, figlia di Bob, l'oratrice che si è congedata dai pesaresi invocando su di essi la benedizione di Dio, ha detto che in fondo per un paese la Felicità non coincide con il suo PIL (Prodotto Interno Lordo) e che la felicità consiste nella possibilità di socializzare e dedicarsi alla vita politica. Questo sarà anche vero per lei e per quelli che hanno già soddisfatto abbondantemente i propri bisogni primari. ma per la gran parte dell'umanità questo non avviene specialmente in un momento di crisi economica come questo in cui molta gente sarebbe felice di soddisfare bisogni più urgenti e vitali. Pertanto l'incremento del PIL di un paese è direttamente proporzionale con l'incremento di momenti di felicità, pertanto sarebbe bene che gli amministratori e politici non si perdessero in manifestazioni come queste e badassero di salvaguardare il reddito dei cittadini che penserebbero per conto loro ad impiegarlo per soddisfare i bisogni materiali e spirituali che ritengono più opportuni.
La felicità ciascuno la cerca e la trova nel modo che ritiene più opportuno e non compito del potere pubblico dire come, dove e quando.
In ogni caso il l'attuale amministrazione provinciale sarà ricordata come quella della Felicitò come una precedente viene ricordata come quella del PU.
Ma le province non volevano abolirle?
Pesaro li 28 Agosto 2011
P.E.Comandini
sabato 10 febbraio 2024
Q U O T E R O S A
QUOTE ROSA?
Il Presidente della Commissione Europea è donna. Sono pure donne:
2- la Presidente della Banca Europea 3- la Presidente del Parlamento Europeo - 4- il Presidente del Consiglio dei Ministri italiano -5- il Prefetto di Pesaro e Urbino -6-il Presidente del Tribunale di Pesaro -7- il Procuratore della Repubblica del Tribunale di Pesaro -8- il Presidente della Associazione degli industriali -9-il Presidente della Compagniadelle Opere di Pesaro -10-il Segretario del Partito Democratico -11- Il Medico di Famiglia -12- il Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura – Il Presidente della Corte Costituzionale.
Chefine hanno fatto i maschietti? Non li hanno neanche mandati a fare i reporter nelle zone calde del pianeta perchè anche in questo settore dove vi è pericolo di vita, è pieno di femmine che sembrano sguazzare nellezone più disastrate del pianeta e negli schermi televisivi.
Cosa è successo?
Sono passati i tempi in cui Fred Buscaglione cantava: ….”.Il pericolo numero uno....LA DONNA,,,” Incantesimo numero uno....LA DONNA!”
Pesaro li 9 febbraio 2024.
Pecos Bill
..
Documenti/appoggio/23.12.11 quote rosa?
lunedì 15 gennaio 2024
LA STUFA AMERICHENA E LE ALTRE
<
Quand la sera d’invern’ int’ e’ tinèl
stes int’na scrana e l’eria insunulida
a guerd la fila tonda di spurtel
dla stufa ninz’ a me rossa infughida
um pè da tuché e’ zil e toti al stel;
che ad fora da la dozza un po’ inruznida
e piov ‘na pisarela; e e’ maistrel
e fescia un’eria cla t’agiaza al dida -
Dal volti po daventi a che caldìn
la testa a poch a poch la s’abandona
ch’itar i tes, e nj scapa un palughin.
E alora a insogn cal storii che la nona
l’az cunteva da znin; e e’ dregh dla fola
che bota fugh da j oce e da la gola!
(Dr.Pietro Comandini)
Il Consigliere di Pesaro Centro Luciano Trebbi, nel Carlino dedel 19 novembre 2023 si domanda che fine abbia fatto il MUSEO DELLE STUFE di Alcantara..
Non sapevodella esistenza di questo Museo, ma adesso mi associo alla richiesta di Trebbi per sapere la sorte di questo Museo che dovrebbe o potrebbe contenere ache una Stufa Americhena di cui parla la poesia in vernacolo romagnolo di mio nonno paterno. Mi ricordo peraltro anche della Stufa americhena che aveva nel salone mio nonno materno ed in particolare lo sportello da cui si poteva vedereil fuoco (di legna o carbone?) che sembraval'inferno. Anche le stufe sono documenti della nostra storia che vannoconservati gelosamente e conosciuti.
Pesaro li 15 gennaio 2024.
P.EmilioComandini
giovedì 11 gennaio 2024
I MOSAICI DEL DUOMO DI PESARO
I MOSAICI DEL DUOMO
A Otranto nella Chiesa checonserva i teschi delle teste dei cristiani che pur di non abiurare alla propria fede preferirono essere decapitati dai turchi che avevano espugnato la Città, si trova un mosaico straordinario cheillustra la Storia della cittò pugliese. Molti anni faebbi l'occasione di ascoltareuna guida cheillustrava questo pavimento e ne rimasi incantato.
Noi a Pesaro abbiamo un mosaico sotto il pavimento della Cattedrale che potrebbe raccontarci storie straordinarie, ma sembra troppo oneroso e techicamente difficile tirarlo fuori materialmente. Tuttavia non mi sembra difficile emolto opportuno che venga ricomposto e riprodotto in una integrale con un unica immagine che possa essere ammirata, studiata e commentata da artisti e storici e da chiunque voglia ammirarlo. Una bella pubblicazione.
Non mi risulta che questo sia stato fatto o si voglia fare da qualcuno. Spero di sbagliarmi.
Pesaro li 9 gennaio 2024.
P.E.Comandini
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