sabato 17 febbraio 2024

REQUERDO DE GUERRA

REQUERDO DE GUERRA è il titolo de libro di Silvana Temellini che racconta le sue esperienze visssute aPesaro durante la guerra, nel dopoguerra e nell'Argentina dove ha scritto il libro in lingua spagnola. Speriamo che venga pubblicato anche in Italia magari a Pesaro. Pesaro 16 febbraio 2024. P.Emilio Comandimi Silvana Temellini che da bambinanel 1940 abitava a Pesaro in Viale Zara conosceva l’inglese, e così divenne la segretaria del Taunajor, il comandante militare della città, visse da vicino il passaggio delfronte e la prima fase post bellica della città. Nel ‘49, poi emigrò in Argentina, e scrisse un libro intitolato “Recuerdos de guerra” da cui traiamo il seguentebrano che riporta i suoiricordi del bombardamento di Pesaro. Da “REQUEDO DE GUERRA” ...Quando adesso ascolto i miei nipoti che giocano alla guerra,quando ascolto le loro vocine imitare,dietro a un cespuglio,il rumore delle mitragliatrici o semplicemente simulare il suono di un aereo che arriva a bombardare ed i più grandi con la loro superiorità giocano con elicotteri,con missili terra area e viceversa,molte volte insieme a Dante ricordiamo che a quell’età così bella,noi non giocavamo alla guerra perché la vivevamo. Erano le sirene di allarme che annunciavano l’arrivo degli aerei e nel mio caso,senza nessun rumore previo, di colpo l’oscuro mare si accendeva e sputava fuoco. Adesso per le feste si lanciano razzi,mentre al tempo i fari potenti della antiaerea,cercavano per il cielo nero gli uccelli che seminavano morte e distruzione. Son passati più di 50 anni,sono in Argentina dove niente ricorda la guerra,dove si costruisce e non di distrugge,ma nonostante il suono di una bomba che esplode,sia per un evento sportivo,religioso o civile,nonostante il tempo che è passato,porta sempre nella mia memoria i tristi ricordi di quei giorni. Gli alleati erano divisi in due Armate o eserciti di avanzate. L’Ottava formata per truppe del Impero Britannico e la Quinta formata solamente per nordamericani. Dove erano rimasti i giochi? Dove una pianta con i fiori? Dove e quando era possibile trovare pace? Giorno e notte le sirene avvisavano che dagli aeroporti d’Africa,Malta e Gibilterra, gli aerei convergevano sulla mia città in formazioni,coprendo il cielo con un suono impossibile da descrivere,un rumore penetrante e che immobilizza,da li prendevano corsi diversi verso il loro compito di seminare morte. Uno si trova a correre senza sapere dove andare ,e mentre pensa di aver corso per kilometri,si rende conte che ha fatto solamente pochi metri. Un pomeriggio di un anno,di un mese e di un giorno qualsiasi, vidi come un Stukas tedesco stava scendendo in picchiata dopo un combattimento contro tre alleati. Il suono dell’ aereo semplicemente paralizzava,i timpani quasi scoppiavano e con le mani coprendo le orecchie mi sentì immobile come una statua,senza riuscire a emettere un urlo,ne riuscire a pregare,ne pensare….solamente aspettavo in silenzio la morte. La Sicilia era già occupata,l’isola d’oro,così chiamata per la quantità di aranci,adesso era terra considerata liberata,dove non ci sarebbero più state marce, ne musica marziale,ne uniformi. Nella mia città c’era solo distruzione,fame incombente ed era impossibile ricevere notizie da nessuno. Casa mia era a tre piani e li abitavamo solamente io e i mie genitori. Anche se la differenza d’età era grande,non immaginavo la responsabilità che avrei avuto. Una notte ,mentre stavamo cenando,iniziammo a sentire un forte rumore di tuoni. Io,aprendo la finestra della camera, dove potevo vedere il mare,anche in una notte d’inverno,non potevo credere a cosa stavo vedendo. Il mare era tutto fuoco e nella lontana linea dell’ orizzonte,quantità di fiamme si stavano dirigendo verso terra. Si trattava di navi invasori che bombardavano la città e come se non bastasse,all’ improvviso apparvero gli aerei con la stessa missione. Scesi sostenendo mio padre e fu quella la prima volta delle tante che avrei dovuto fare. Il poverino a causa della sua età,non poteva muoversi per la paura e rimaneva fermo come una statua. Un bombardiere navale è tremendo per l’inaspettato e anche senza limiti di tempo o spazio. In quella opportunità uno dei missili passò attraverso una stanza,per continuare il suo viaggio attraversando altre pareti vicine,visto che non sono bombe che cadono in verticale ma provengono di lato. Da quella notte quella che doveva essere una signorina giovane,allegra e spensierata per la sua età,in epoche normali,soffrì spiritualmente una metamorfosi che la fece sentire ad un tratto come una persona adulta,dove non le era più permesso sognare. Pensandoci bene,il sognare da vecchia incapace di vedere,potrebbe essere dovuto a una reazione di quei tempi. Dall’inizio della guerra avevamo finestre e porte esterne con vetri coperti con tessuti scuri in modo che la luce non filtrasse. Inoltre non c’era luce nelle strade,bisognava stare molto attenti anche di notte,quando si accendeva un fiammifero per accendere una sigaretta,nel caso ci fosse qualche aereo di riconoscimento girando.

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