QUELLO CHE E' CERTO, e
tutti, anche quelli che non sono tecnici, ma hanno abbastanza buon
senso, è che una piastra di cemento a Fosso Seiore rovinerebbe
definitivamente l'equilibrio idrogeologico di una zona ancora rimasta
incontaminata dalla cementificazione. Questa non si limiterebbe alla
superficie occupata dagli enormi casermoni, ma essa si estenderebbe a
macchia d'olio per i parcheggi, per il sorgere di strutture
collaterali e di servizi della Strutttura, dei dipendenti, dei
parenti ed assistenti dei ricoverati, servizi e strutture che
attualmente si trovano adiacenti agli attuali Ospedali di Pesaro e
Fano.
Questa neo urbanizzazione
costituirebbe un enorme tappo per le comunicazioni Pesaro-Fano,
intaserebbe la unica strada di comunicazione lungo la costa Adriatica
(il traffico non è stato misurato nel periodo estivo) e non parliamo
della fantasiosa ipotesi della fermata in quel posto dei treni.
Sarebbe pregiudicato lo sviluppo turistico del luogo. Il Sindaco di
Pesaro ha ricevuto anche i voti della Destra impegnandosi
all'abbandono del sito di Fosso Seiore come sede dell'Ospedale Unico.
Il progetto di project financial costituirebbe un indebitamento
indefinito delle nuove generazioni senza parlare delle inevitabili
speculazioni edilizie sugli immobili degli attuali Nosocomi
specialmente di questi tempi. Non parliamo poi dei tempi di
realizzazione e delle spese per la manutenzione degli attuali
ospedali.
La situazione è da
incubo, ma la cosa più grave è il silenzio dei vari partiti di
minoranza (escluso i Grillini) che, (tenuti all'oscuro?) tacciono
lasciando l'unica dialettica all'interno del partito di maggioranza a
livello comunale e regionale.
Pesaro li 18 marzo 2016.
P.Emilio Comandini
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