Uno degli elementi di
giudizio per la scelta della locazione di questo ospedale unico che
si insiste volere fare sono le comunicazioni, l'accessibilità
per gli utenti di raggiungere l'Ospedale. La contesa tra Pesaro e
Fano sulla location è essenzialmente questa. Si trascura
l'attuale esistenza degli attuali Ospedali. Ma non si sanno le
oggettive ragioni addotte dal sindaco di Fano e quelle del sindaco di
Pesaro. Ragioni e motivi che dovrebbero essere pubblici e conosciuti
dai cittadini tutti. E' noto per esempio che la fattibilità
della locatin a Fosso Seiore, ha riguardato i tempi di percorrenza
con la attuale viabilità e traffico durante il periodo
invernale e non quello estivo molto superiore e basterebbe solo
questo per rendere poco credibile la scelta di Fosso Seiore.
Nessuno ha Ipotizzato o
calcolato i costi e la fattibilità del mantenimento, sviluppo
ed integrazione dei due ospedali di Pesaro e quell0 di Fano.
La integrazione da un
punto di vista amministrativo c'è già e si tratterebbe
di aggiornarla. Da un punto di vista medico diagnostico si può
tenere presente lo sviluppo della Telemedicina!? Ma il dicorso che si
può fare è quello della accessibilità da parte
dei cittadini ai rispettivi Ospedali integrati rispetto alla
sciagurata collocazione di un Ospedale unico a Fosso Seiore.
L'accessibilità ai
due Ospedali integrati è facilmente misurabile. Per accedere
ad una specoalità posta a Fano (come quella attuale di
Oculistica) da parte di un pesarese non è un grande problema.
Sarebbe sempre più facile e più semplice che arrrivare
a Fosso Seiore dove tra l'altro non vi è una stazione
ferroviaria (ipotesi ridicola quella ipotizzata a Fosso.Seiore) E la
stessa cosa per i Fanesi che dovessero venire all'Ospedale di Pesaro
per una specialità allocata nell'attuale Ospedale di Pesaro.
Più facile arrivare a Pesaro che a Fosso Seiore.
Ma è da considerare
che per le specialità site a Fano i fanesi (40.000 abitanti)
avrebbero il sevizio a Km -0-e per i pesaresi (80.000 abitanti) i
servizi dell'Ospedale di Pesaro sarebbero pure a Km -0-.
I cittadini
continuerebbero ad arrivare ai rispettivi Ospedali anche in
bicicletta.
Comunqueè certo che
si assiste su questo argomento ad un silenzio dei vari partiti e
esponenti politici tenuti evidentemente all'oscuro dei “pubblici
maneggi” che avvengono
all'interno dei partiti di governo dei Comuni e della Regione che
certo non brilla per trasparenza.
Pesaro li 5 marzo 2016.
P.Emilio Comandini
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