martedì 4 novembre 2014

IL PRIMO GIORNO DELLA GUERRA 15-18 A PESARO.



Aiuto! Aiuto! E chi è che grida così nel pieno della notte? La caserma dei carabinieri era allora dove adesso c'è la Camera di Commercio. Prima c'era il Convento di Sant' Agostino poi trasformato in caserma dei carabinieri. Quello che racconto adesso è avvenuto il 16 giugno del 1915. Tutto in una volta un cannoneggiamento da fare paura, Prima avevano cominciato le cannonate e poi a suonare la sirena. Di corsa, di corsa, di corsa: “sotto!”. Allora nella casa c'erano le cantine. Non era come adesso che in quel locale ci si sta e non ci si sta. C'erano le cantine, alte, con le botti ..ci facevano il vino.
Era un incrociatore e due torpediniere austriaci che hanno bombardato il porto di Pesaro perchè, si vede, avevano avuto la spiata che nel porto c'erano due barconi carichi di mine antinave da mettere davanti al porto. Qualcuno aveva fatto la spia: diciotto colpi, mi pare, non gravi danni. Le barche non sono state colpite. Di là c'era un hangar degli idrovolanti, dalla parte del cantiere di Gennari. Un grande hangar avevano costruito. Tra i due porti avevano messo due cannoni da 150 ed altri due ne avevano messi qui vicino, al moletto, ma quelli del moletto non avevano fatto in tempo a montarli che li avevano portati via. Quelli tra i due porti sparavano per esercitazione. Dopo questo bombardamento scappiamo a Candelara dove c'era il podere dello zio Peppino.
Il giorno della dichiarazione di guerra, 24 maggio 1915, c'era l'oscuramento. Udiamo uno che entra ed esce nel corridoio, entra ed esce, fa un po' di lavoro ed esce e torna dentro. Cosa sarà? Subito andiamo a vedere.
Era un ladro che tentava di scassinare una porta che dava nella adiacente farmacia. Il ladro venne messo in fuga da quattro calci nel sedere del babbo di chi racconta.

Fuori c'era già l'oscuramento, per le strade non si poteva uscire ad una certa ora, poi la mattina presto si è sentito un cannoneggiamento a distanza: erano le navi che avevano bombardato Ancona...parecchio... ed anche Senigallia. Da noi c'era un treno, c'erano delle batterie su dei carri. Era un treno costiero che aveva delle batterie sui carri ferroviari. Un treno costiero che aveva lo scopo di impedire eventuali sbarchi sulla ferrovia lungo il mare; c'è stato parecchi tempo questo treno poi è scomparso e non si è più visto. Questo è stato il primo episodio della guerra 15- 18.
Da “I Racconti di Ubaldo”

Pesaro 4 novembre 2014.

P.E.Comandini


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