lunedì 24 novembre 2014

VIALE TRIESTE NON HA PACE?

A seguito della interrogazione del Consiglieri Andreolli e Crescentini l'assessore del Comune di Pesaro ha comunicato che il progetto del Parcheggio sotterraneo di Viale Trieste, poi abortito, è costato 96.202 euro per progetto, accatastamento, indagine geologica, business plan, per consulenze legali ecc. L'assessore sottolineava che di questa somma una parte pari al 70% 65.ooo non sarebbe stata sprecata perché parte del progetto sarebbe utilizzabile per la ristrutturazione e la pedonalizzazione di Viale Trieste.
A parte ogni considerazione circa la validità di un opera che comportava grosse problematicità e e riserve che apparivano subito fin dal momento della sua ideazione, quello che ora preoccupa è l'intenzione di insistere nel progetto di pedonalizzazione di Viale Trieste per i motivi, tuttora validi, esposti nel 2011 che qui di seguito si riportano:

Effetti della pedonalizzazione sulla circolazione.
Il traffico che si svolge su Viale Trieste che è già intenso diventerà ancora più importante con il completamento del nuovo Porto Turistico. Questo traffico verrebbe dirottato su viale Trento e Cesare Battisti che sono attualmente già oberati di traffico ed intasati dai parcheggi liberi ed a pagamento. Su queste vie si accumulerebbe il traffico e la richiesta di parcheggi liberi con il disagio che si può facilmente immaginare. Questi parcheggi liberi sono utilizzati dai residenti, ma, per lo più dai cittadini che lavorano e si recano in Centro e al Mare.
Il progetto del parcheggio che si ispira al parcheggio realizzato a Riccione, si inserisce in un contesto che è molto diverso rispetto a quella della cittadina balneare romagnola. Per quanto riguarda la pedonalizzazione (che non è chiaro se permanente o temporanea), la situazione di Pesaro rispetto a quella della città romagnola è del tutto differente.
Riccione è una cittadina essenzialmente turistica, mentre Pesaro è un centro turistico, residenziale e commerciale di importanza non paragonabile a Riccione.
Su viale Trieste gravita sia d'estate che di inverno un traffico che non è solo turistico ma al servizio di un quartiere residenziale intensamente abitato tutto l'anno oltre che commerciale per le attività che vi si trovano e soprattutto è di collegamento della città con il porto.
La domanda di acquisto dei 360 stalli da parte dei privati potrebbe essere inadeguata rispetto alle aspettative per la esistenza nei giardini delle ville di spazi adibiti a parcheggi e per il fatto che molti Alberghi ne sono già forniti forniti (v. Cruiser, Caravelle, Clipper ecc.). La domanda da parte dei residenti del Centro storico non si può prevedere per la distanza e per il fatto che questa domanda è stata in parte soddisfatta dal parcheggio del Curvone.
Gli alberghi potrebbero affittare posti macchina agli ospiti estivi, però sarebbe poco remunerativo per il periodo di tempo limitato.
Da un punto della circolazione la pedonalizzazione fissa del viale sarebbe una perdita secca della “economia della viabilità” della città.
Pesaro li 30 settembre 2011
Paolo Emilio Comandini

Non si capirebbe la necessità di andare a fare spese per modificare un viale che si presenta ancora decentemente, piuttosto che risanare tutti i viali ed i marciapiedi della zona mare.

Pesaro li 24 novembre 2014.


P.E.Comandini 

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