A seguito della
interrogazione del Consiglieri Andreolli e Crescentini l'assessore
del Comune di Pesaro ha comunicato che il progetto del Parcheggio
sotterraneo di Viale Trieste, poi abortito, è costato 96.202 euro
per progetto, accatastamento, indagine geologica, business plan, per
consulenze legali ecc. L'assessore sottolineava che di questa somma
una parte pari al 70% 65.ooo non sarebbe stata sprecata perché
parte del progetto sarebbe utilizzabile per la ristrutturazione e la
pedonalizzazione di Viale Trieste.
A parte ogni
considerazione circa la validità di un opera che comportava grosse
problematicità e e riserve che apparivano subito fin dal momento
della sua ideazione, quello che ora preoccupa è l'intenzione di
insistere nel progetto di pedonalizzazione di Viale Trieste per i
motivi, tuttora validi, esposti nel 2011 che qui di seguito si
riportano:
Effetti della
pedonalizzazione sulla circolazione.
Il traffico che si svolge
su Viale Trieste che è già intenso diventerà ancora più
importante con il completamento del nuovo Porto Turistico. Questo
traffico verrebbe dirottato su viale Trento e Cesare Battisti che
sono attualmente già oberati di traffico ed intasati dai parcheggi
liberi ed a pagamento. Su queste vie si accumulerebbe il traffico e
la richiesta di parcheggi liberi con il disagio che si può
facilmente immaginare. Questi parcheggi liberi sono utilizzati dai
residenti, ma, per lo più dai cittadini che lavorano e si recano in
Centro e al Mare.
Il progetto del
parcheggio che si ispira al parcheggio realizzato a Riccione, si
inserisce in un contesto che è molto diverso rispetto a quella della
cittadina balneare romagnola. Per quanto riguarda la pedonalizzazione
(che non è chiaro se permanente o temporanea), la situazione di
Pesaro rispetto a quella della città romagnola è del tutto
differente.
Riccione è una cittadina
essenzialmente turistica, mentre Pesaro è un centro turistico,
residenziale e commerciale di importanza non paragonabile a Riccione.
Su viale Trieste gravita
sia d'estate che di inverno un traffico che non è solo turistico ma
al servizio di un quartiere residenziale intensamente abitato tutto
l'anno oltre che commerciale per le attività che vi si trovano e
soprattutto è di collegamento della città con il porto.
La domanda di acquisto
dei 360 stalli da parte dei privati potrebbe essere inadeguata
rispetto alle aspettative per la esistenza nei giardini delle ville
di spazi adibiti a parcheggi e per il fatto che molti Alberghi ne
sono già forniti forniti (v. Cruiser, Caravelle, Clipper ecc.). La
domanda da parte dei residenti del Centro storico non si può
prevedere per la distanza e per il fatto che questa domanda è stata
in parte soddisfatta dal parcheggio del Curvone.
Gli alberghi potrebbero
affittare posti macchina agli ospiti estivi, però sarebbe poco
remunerativo per il periodo di tempo limitato.
Da un punto della
circolazione la pedonalizzazione fissa del viale sarebbe una perdita
secca della “economia della viabilità” della città.
Pesaro li 30 settembre
2011
Paolo Emilio Comandini
Non si capirebbe la
necessità di andare a fare spese per modificare un viale che si
presenta ancora decentemente, piuttosto che risanare tutti i viali ed
i marciapiedi della zona mare.
Pesaro li 24 novembre
2014.
P.E.Comandini
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