domenica 16 novembre 2025
LA STRAGE DEGLI INNOCENTI
LA STRAGE DEGLI INNOCENTI
Il 17 di novembe ricorre l'anniversario della Strage degli innocenti provocata in Piazza Spalato dalla granata sparata da una artiglieria tedesca sita sul San Bartolo che faceva dei tiri di prova avendo peraltro avvisato la cittadinanza. La granata fece una orribile strage di bambini che erano soliti giocare in questa piazza tutti i periodi dell'anno e d'inverno, per riscaldarsi, e rano soliti recarsi presso il forno della comunità ebraica di via Sara Levi Nathan che era frequentato anche da militari tedeschi. Un ragazzo che frequentava la piazza , mi raccontò anni fa come lui si salvasse per puro caso perchè in quel momento era andato in via della Ginevra dove c'era la fabbrica del ghiaccio e delle bibite di Scrocco per andare a rimediare delle palline di vetro che venivano usate la chiusura delle bottiglie delle bibite gassate. Egli fu uno dei primi testimoni dell'orribile spettacolo. Non ricordo il nome di questo testimone che riportai in un articolo che non trovo più.
Pesaro 16 novembre 2026.
P.E.Ccomandini
venerdì 14 novembre 2025
AVVOCATURA IERI OGGI E DOMANI
L'AVVOCATURA IERI OGGI E DOMANI?
Attualmente l'Italia soffre della deficienza di medici e personale sanitario cui è difficile per il Governo rimediare a tale carenza che un medico non lo si fabbrica come una auto o una lavatrice, e che parecchi ani fa il problema era il contrario; tropi medici e pochi posti di lavoro tal che si provvide a ridurre la “produzione” di medici disoccupati con l'introduzione del numero chiuso o limitato nelle università che molti medici trovavano lavoro in Inghiltera che invece subiva carenza di tali lavoratori. Ora il Governo ha ampliato l'accesso alle facoltà di Medicina per adeguare l'offerta ala carenza attuale.
E' evidente la difficoltà per qualsiasi Governo o Ente prevedere le necessità ed i bisogni futuri specie quando la durata dei governi è limita ed anche nelle economie pianificate il problema non sarebbe minore anche con la limitazione della libertà.
Nel più piccolo campo che riguarda l'avvocatura cioè la domanda e l'offerta del servizio legale come si è adeguata l'offerta del servizio legale alla domanda che è mutata negli anni del dopoguerra ad oggi?
Nessuno si è posto il problema che meriterebbe uno studio approfondito. Peraltro si può dire come la domanda e l'offerta di Avvocati venisse adattata alle necessità del periodo storico considerato. La fabbrica degli avvocati viene svolta dalla Commissione regionale mediante un esame di abilitazione regionale che rilascia l'abilitazione ad esercitare la professione. Peraltro il numero degli avvocati dipende anche dal numero dei cittadini che si impegnano ad affrontare il periodo di praticantato in uno studio legale generalmente a titolo gratuito.
Da quello che si può dire ai tempi precedenti la mia esperienza mi riferirono che le commissioni si informavano ufficiosamente presso i vari ordini dei Tribunali, ufficiosamente quale era l l'incremento del numero di avvocati che era ritenuto adeguato alle necessità di quel foro ed in relazione alle necessità ci si adeguava e e regolava. In ogni caso la serietà e la difficoltà dell'Esame rimaneva un filtro importante per l'accesso alla professione com la Commissione presieduta da un magistrato della Corte di Appello. La Commissione formata da Avvocati e magistrati.
Questo Esame di abilitazione gestito da un magistrato e con componenti di Avvocati esperti e con prove scritte assicurava una selezione ed un filtro per l'accesso alla professione ed un limite al numero di professionisti nel mercato che nel periodo del boom economico assicurava lavoro ai nuovi avvocati equilibrando la domanda ed offerta dei professionisti in modo soddisfacente, ma con la riforma del.......
venivano ridotti i filtri esistenti con l'affidamento della Presidenza delle Commissioni agli avvocati togliendola ai magistrati,,eliminando la figura del procuratore legale distinta da quella di avvocato,. Da questo momento il numero degli abilitati all'avvocatura alla professione è aumentato con un ritmo esponenziale mentre diminuiva sul mercato la domanda dei servizi legali con conseguenze negative sulla domanda dei servizi legali crisi e negatività dell'equilibrio della domanda ed offerta di cui soffre attualmente il mondo dell'avvocatura in questa epoca rivoluzionata dallo sviluppo tecnologico inarrestabile e conseguenze prevedibili ed imprevedibili sulla Professione forense.
Pesaro li 10 novembre 2025.
P.E.C.
sabato 8 novembre 2025
CENTRO STORICO E CERISCIOLI
Centro storico come priorità secondo Ceriscioli.
2 aprile2006.
Alla fine di febbraio il sindaco Ceriscioli definiv IL CENTRO STORICO obiettivo primario.
Citava diversi provvedimenti diretti a favore del Centro presi nell’immediato ed a breve termine. Il parcheggio del curvane e del San Decenzio , la riqualificazione dell’ex manicomio San Benedetto , gli orti Giuli, l’ex carcere minorile, l’investimento degli edifici attinenti al Centro arti visive “Pescheria” , i progetttati lavori de Museo cittadino, la sistemazione del palazzo Perticari, la destinazione a Università del palazzo del San Domenico con la sistemazione del mercato delle Erbe e la sistemazione del ex Palasport di Viale Marconi, la sistemazione delle fognature del centro e le manifestazioni come “Dulcis in Centro”.
Tutte queste iniziative in se positive vanno un po’ seriamente considerate e valutate per quello che rappresentano come medicina per il Centro storico e per la Città nel suo complesso.
Certamente positiva è la intenzione di mantenere il mercato nel cortile del San Domenico. Tale notizia, che noi vogliamo considerare una promessa vincolante, è di per sé positiva perché dà un punto di certezza agli operatori chi vi lavorano che potranno ancora resistere nonostante le condizioni non favorevoli in cui ora operano. Ma la fiducia viene messa a dura prova se si pensa che dopo solo due mesi che viene promessa la destinazione ad università degli edifici del San Domenico si preannuncia la Costruzione di un campus universitario vicina a quello scolastico in Via Nanterre?
L’Università in Centro sarebbe un fatto molto positivo che però non compenserebbe per il Centro della perdita della Questura e degli Uffici del Tribunale, senza parlare della ultravenntennale spogliazione del Centro. Per quanto riguarda poi il parcheggio del Curvane, ideato originariamente per oltre 500 posti a favore del quartiere Mare e Centro, si vedrà privato di questa funzione perché questo andrà a giovare queste parti della città, ma alle attività commerciali e residenziali che sono in costruzione proprio adiacenti allo stesso parcheggio insieme al progettato Auditorium.
La riqualificazione del San Benedetto è certamente un fatto positivo che porterà giovamento alla vita di questa parte del Borgo se accompagnata alla costruzione di parcheggi pertinenziali e non nella zona stessa. Lo stesso discorso dei parcheggi vale per la ristrutturazione dell’ex Carcere minorile per il quale sarebbe auspicabile un concorso di idee che realizzasse un legame architettonico funzionale tra Viale Marconi via Bertozzini e Piazza I° Maggio con un porticato pedonale anche lungo tutta la stretta via Pellipario.
Per quanto riguarda la costruzione della rete fognante importante per la Città nel suo complesso, per il Centro storico costituisce un ulteriore aggravio di spese che rende ancora più onerosa la auspicabile opere di ristrutturazione delle abitazioni del Centro storico già gravato da un regolamento edilizio inutilmente stupido e gravoso cui si aggiunge la tassa del posto macchina inesistente.
I progettati lavori del museo cittadino e degli immobili della Pescheria, cose certamente buone ma i cui effetti positivi si potranno verificare che sa quando sarà troppo tardi perché nel frattempo la vita del Centro andrà peggiorando sempre di più. Le attività commerciali e del terziario continuano a diminuire ed a trovare sempre più difficoltà e la minaccia sempre incombente di allargamento della ZTL di sbarramenti limitativi della circolazione dei mezzi non incoraggia certo investimenti nel Centro che diventerà nella migliore delle ipotesi un quartiere residenziale per ricchi e per gente che si dovrà adattare a vivere nelle casupole del borgo e negli ex negozi trasformati in novelli Bassi.
Sembra che la Camera di Commercio abbia stanziato dei fondi per aiutare l’insediamento di attività commerciali nel centro storico (per i centri commerciali naturali). Una buona iniziativa che potrebbe aiutare, ma intento dei provvedimenti potrebbero essere presi e che non costerebbero nulla alla amministrazione e che prima delle elezio
venerdì 7 novembre 2025
SVILUPPO ECONOMICO E POPOLAZIONE
SVILUPO ECONIMICO E POPOLAZIONE Preferiti/articoli4/sviluppo e popolazione
Durante la conferenzatenuta dal dr........ed organizzata dalla Associazione Limes ed avente per oggetto i rapporti tra la Cina e gli Stati uniti e sulla supremazia marittima globale. Sono emerse due fatti molto importanti e significativi dalla interessante esposizione del relatore. La potenze espansiva della Cina di oggi sarebbe dovuta alla necessità di trovare mercati che assorbano la sua produzione – espansione produttiva che manntiena livelli molto elevati- percentuali di PIL Prodotto interno lordo. Attività produttiva che permette livelli elevati di occupazione.
Quindi espansione produttiva che deve trovare sbocco all'estero e quindi ricerca di mercati per le sue merci. Ricerca di vie nuove come quelle marittime ma e diiverse cone la Via della Seta.
Questa necessità della Cina di collocare la sua produzione in mercati esteri sarebbeuna necessità ancora più impellente per lo scarso sviluppo demografico del paese dovuto alla politica di limitazione delle nascite sia pure ultimamente attenuato.
Questi due fatti macroscopici cioè di dimensione rilevantissima riguardante un paese dimiliardi di abitanti conferma il fatto che lo sviluppo di un paese dipende dallo sviluppo della sua popolazione. Il relatore accennava icidentalmente a grossi problemi che si prospetterebbero nel celeste impero nel prossimo futuro proprio per la labassa natalità. (Mi è capitato temo fa di vedereun servizio d di una TV tedesca in cui siparlava della difficoltà incontrata da giovani cinesi di trovare una donna da sposare ed a casi di rapimenti come quello delle Sabine.
Pesaro li 15 ottobre 2019.
P.E.Comandini
lunedì 3 novembre 2025
LETTERA AL SINDACO
ETTERA APERTA AL SINDACO DI PESARO ANDREA BIANCANI
Egregio Sindaco Andrea BIANCANI,
oggi mi rivolgo a Lei come cittadino di Pesaro, ma anche come persona che crede ancora nella politica capace di ascoltare e di comprendere.
Dopo il pronunciamento del TAR sull’HOTEL ELVEZIA , la responsabilità torna ora nelle mani del Comune. E con essa, il destino di circa 70 persone italiane e straniere che in quella struttura hanno trovato, forse per la prima volta, un tetto, un letto, una speranza.
Dietro quelle mura non ci sono solo numeri o carte bollate: ci sono storie, volti, fragilità.
E c’è soprattutto il coraggio di un uomo, Andrea Verde , gestore e giornalista indipendente ,che negli ultimi anni ha difeso con forza e coerenza i più deboli, gli ultimi, mettendoci la faccia, la voce e il cuore.
Andrea non ha mai cercato consensi, ma giustizia. Ha combattuto con gli strumenti della legge per tutelare chi non aveva voce, portando avanti una battaglia di dignità che oggi rischia di essere punita con la chiusura dell’unico rifugio possibile per molti “ultimi”.
Signor Sindaco,
non permetta che Pesaro diventi il teatro di un’ingiustizia sociale.
Lei oggi ha la possibilità e il dovere morale di trovare con Andrea Verde una soluzione umana e dignitosa per queste persone, evitando che vengano abbandonate in mezzo alla strada.
La legalità non è solo rispetto formale delle norme: è anche tutela della vita e della dignità umana.
E la buona politica, quella vera, si riconosce proprio da qui: dalla capacità di non girarsi dall’altra parte.
Oggi Papa LEONE XIV ha dato un monito ai responsabili della cosa comune:
" ATTENTI AL GRIDO DEI POVERI".
Con rispetto,
Michele La Corte
Cittadino di Pesaro
domenica 2 novembre 2025
REFERENDUM GIUSTIZIA
REFERENDUM GIUSTIZIA
"Stare decisis et quieta non movere" è un principio giuridico del common law che significa "attenersi a quanto deciso e non turbare ciò che è quieto". La sua essenza è l'obbligo per i giudici di seguire le decisioni prese in casi precedenti simili per garantire la certezza del diritto e l'equità. In pratica, i giudici sono vincolati a rispettare i precedenti giudiziari, in particolare quelli delle corti superiori.
Pertanto una decisione di un tribunale su un determinato casa diventa vincolante, una legge per i casi successivi.
Da questo nascono in America numerosi conflitti tra il potere legislativo e amministrativo con quello giudiziario.
Non dobbiamo meravigliarci quindi delle diatribe che di questo periodo in Italia. Diatribe vivaci sulla riforma dell'organizzazione della Giustizia che non tocca certamente la vita e la sorte del governo che dipende dalla volontà dei cittadini che si esprime con le elezioni politiche.
Pesaro li 3 novembre 2025.
Avv. P.Emilio Comandini
Pecos Bill.
martedì 28 ottobre 2025
SALVATE L'HOTEL ELVEZIA
HOTEL ELVEZIA
Caro Sindaco salvi l'Hotel Helvezia.
L'hotel Elvezia è stato il primo Hotel costruito a Pesaro dopo il passaggio del Fronte ed è stato il simbolo della vocazione turistica di Pesaro. Ricordo che all'epoca l'Azienda autonoma di Soggiorno per incoraggiare il turismo e la costruzione degli alberghi aveva previsto il contributo delle spese dei bagni delle nuove costruzioni. Il primo albergo turistico fu appunto l'Hotel Elvezia per la cui inaugurazione venne invitaa a suonare la Banda Municipale della città elvetica di Zurigo. Dopo l'Elvezia vennero costruiti gli hotel del Conte Castelbarco Albani e tutti gli altri.
Signor Sindaco salvi l'Hotel Elvezia!
Pesaro 28 ottobre 2025.
Pecos Bill
venerdì 24 ottobre 2025
PARCHEGGI E CENTRO STORICO
Pesaro Parcheggi di Pesaro per incarico del Sindaco sta preparando uno studio del traffico della Città di Pesaro ai fini della attuazione delle zone di sosta e de ella ubicazione del parcheggio multipiano . Buona iniziativa in relazione al problema della decadenza del Centro storico denunciata da tutti.
Che la decadenza del Centro storico sisempre più inaccessibile è certo. I divieti di circolazione sono cominciati da tempo con l ZTL. La difficoltà di accesso e sosta nel centro ha provocato la scomparsa di tutti i cinematografi grandi e piccoli come il Cinema Nuovo Fiore, Duse, Bambi. Dal Centro sono andati via Ambulatori medici e studi professionali ed adesso anche attività commerciali come e negozi ristoranti e altri pubblici servizi.
E' indubitabile e certo che la accessibilità è legata alla attività. La attività è legata alla accessibilità. Bene quindi fa il Sindaco a preoccuparsi del traffico e della Sosta ed in modo particolare dei parcheggi adiacenti al Centro storico.
Pesaro 24 ottobre 2025.
Pecos Bill
domenica 19 ottobre 2025
MICHELE LA CORTE AL PD
Gentile Segretaria del Partito Democratico, Le scrivo a stretto giro di posta, dopo aver letto le sue pericolose dichiarazioni ad Amsterdam, durante l’incontro con il Partito Socialista Europeo. Le confesso che sono rimasto sconcertato.🔷️
Definire la destra italiana anzi estrema come una minaccia alla libertà e alla democrazia non è un semplice giudizio politico: è un’affermazione grave, divisiva e profondamente ingiusta verso milioni di cittadini che vivono, lavorano e credono in questa Repubblica con lo stesso senso civico di chi vota per il suo partito.
Le sue parole suonano ancor più fuori luogo se pensiamo all’attentato contro il giornalista Sigfrido RANUCCI, a cui esprimo la mia piena e sincera solidarietà.
Un brutto episodio che mi sembra ritornare agli anni 70, che dovrebbe unire tutti nella condanna del fanatismo e della violenza. Invece, lei ha preferito trasformare un fatto drammatico in un pretesto ideologico, evocando fantasmi autoritari che non esistono e insinuando che la libertà sia a rischio per colpa della destra, anzi estrema destra come lei sostiene
No, Segretaria Elly Schlein.
Le vere minacce alla libertà vengono da chi semina odio, come Lei, da chi non accetta il confronto e da chi usa la paura come strumento politico. La libertà non si difende con i proclami, ma con il rispetto, con la verità dei fatti, con il dialogo...
🔷️LE PAROLE SONO IMPORTANTI..!!🔷️
- Nanni MORETTI-(suo compagno di Partito)
Lei ha 40 anni, può essere mia figlia, e rappresenta una generazione che avrebbe l’occasione di rinnovare la politica con intelligenza e apertura. Eppure, il suo linguaggio è quello di chi vive ancora dentro gli schemi del Novecento: destra contro sinistra, buoni contro cattivi, progressisti contro reazionari. È un linguaggio che non costruisce, divide e non appartiene agli italiani
Non basta avere un volto giovane per rappresentare il futuro: serve maturità politica, serve equilibrio, serve la capacità di ascoltare anche chi non la pensa come lei. Serve, soprattutto, riconoscere la realtà...sono caratteristiche che Lei a quanto pare li elude.. li evita!
Le dico questo con rispetto, avendo vissuto quegli anni di piombo dentro le istituzioni democratiche, caratterizzati fortemente da quella ideologia pericolosa che Lei consapevolmente tenta di perseguire.
la stessa deriva ideologica la vediamo qui a Pesaro, dove il suo alleato Matteo RICCI , nel corso della ultima consultazione regionale delle Marche, dove ha perso con grande distacco, ha interpretato la politica in modo ideologico, come un palcoscenico personale, più attento all’immagine che alla sostanza, più dedito a dividere che a unire.
È la fotografia di una sinistra che ha perso il contatto con la gente, con i problemi concreti e con il senso profondo della libertà...sul viale del tramonto.🟦
🔷️Con rispetto ma senza indulgenza.🔷️
Michele La Corte
DUE SERPENTELLI NEL DESERTO -ristampa-
UE SERPENTELLI DEL DESERTO In un non so quale documentario televisivo si parlava dell'accoppiamento di piccoli serpentelli costituenti l'unica specie vivente in quel deserto. Unici esseri viventi che trovavano la la forza di accoppiarsi per la continuazione della loro specie. Quale forza, quale sistema quale mezzo utile quale meccanismo permetteva la ricerca del serpentelllo di una compagna in un deserto come avveniva il richiamo del serpentello alla serpentella? Per ogni essere vivente animale ed vegetale esiste un sistema, un meccanismo irrinunciabile, indisponibile che entra in funzione e direttto all'accoppiamento ed alla moltiplicazione della specie animale e vegetale. Ogni essere vivente porta con se in potenza una forza un dispositivo, un meccanismo irrinunciabile che lo porta e costringe a compiere l'atto creativo della procreazione. I leoni nella steppa, gli alci nei boschi, i pescii, le vongole nei mari, le rane negli stagni; e nel mondo vegetale? Tutti gli esseri viventi hanno in loro stessi un meccanismo per la loro moltiplicazione che continua la vita del creato senza alcun limite. E l'uomo? Perl'uomo è lo stesso. Ha dentrodi se un meccanismo irrinunciabile come i serpentelli del deserto, ma il meccanismo nell'uomo molto complesso e coinvolgente la totalità del vivere. Le forze istintive che spigono - dell'accoppiamento direttamente ed indirettamente sono propulsive dell'intera atttività individuale e socio economica dell'uomo e dellla donna. Tutto ruota intorno al FATTO: a questo meccanismo fisico e psicologico insito nell'uomo ed inevitabile. Questo virus questo innato istinto viene chiamato amore. L'attrazione dell'uomo verso l'altro sesso, il desiderio dell'appagamento di questo innato ed irrinunciabile è propulsore di tutta l'attività umana senza che ciascuno se ne renda conto. Sviluppa una forza ed energia immensa che viene indirizzata e concretizzata nel bene, e nel male. Preso atto di questa realtà incontestable si deve riconoscere che l'Autore del Creato abbia realizzato tutte le creature viventi di questo pianeta con la fondamentale missione di vivere e di moltiplicarsi senza alcun limite. Che la vita e la moltiplicazione è la unica e fondamentale missione di ogni essere vivente senza alcun limite. Vivere creare e moltiplicare la vita vincendo la morte . Se questo è il progetto del Creatore ogni fatto od azione contraria posta in opera dall'uomo va controla volontà di Dio. Per l'uomo e la donna il sistema, il mezzo, lo strumento che realizza il disegno di Dio è quel misterioso e complesso sistema che attrae l'umo verso la donna che viene chiamato amore cheè un fatto irrazionale e misterioso. Il risultato è la creazione di un un nuovo essere umano che ha in seil misterioso meccanismo che a sua volta lo porterà alla creazione di un nuovo essere umano. Credo che la donna e la coppia che realizza questo miracolo della creazione di un essere nuovo verrò accreditato loro in modo particolare a loro merito dal Signore. Pesaro li 8 marzo 2024. Pecos Bill
Pubblicato da Pecos Bill Pesaro alle 23:
mercoledì 8 ottobre 2025
GENOCIDIO
GENOCIDIO
Il 7 ottobre di due anni fa veniva compiuta una strage di civili inermi da un gruppo di terroristi di Hanas con l'uccisione di civili inermi e la cattura di oltre centinaia di ostaggi che vengono sequestrati e nascosti nel territtorio della Sriscia di Gasa occupata militarmente dalle truppe di Hamas. L'esercito di Hamas è trincerato in chilometri di gallerie sotterranee e nascosti nei palazzi ed eifici dove si trovano scuole, ospedali ed altri e attività civili.
Cosa doveva o poteva fare Israele se non iniziare una guerra contro gli autori della strage del 7 ottobre e del rapimento dei cittadini in ostaggio? Il guaio era che colpire le milizie del nemico non era possibile agire, anzi si doveva combattere contro un esercito sotterraneo e mescolato con e tra la popolazione civile? E qui la diavoleria escogitata da Hamas che da un lato si è creato uno scudo umano di civili inermi e da un sistema di gallerie sotterranee. Uno scudo di civili inermi e chilometri di tunnel.
Gli israeliani non bombarderanno gli ospedali e le scuole ed altri edifici civili perchè sono di un paese democratico e non allagheranno i tunnel sotterranei per sloggiare i topi di fogna armati perché rischierebbero di affogare i loro cittadini che sono tenuti in ostaggio. L'esercito israeliano attacca e come attacca entra i nella trappola di Hamas. Così è stato, ma cosa poteva fare Israele? Non era in grado di combattere una guerra porta a porta per cui sarebbe stato necessario avere miglia di soldati da sacrificare senza potere usare bombe o droni. Pertanto per combattere e vincere n on rimaneva che fare quello che ha fatto: isolare quartieri della città dove stanare il nemico ma prima di attaccare doveva fare, come ha fato, e cioè fare sfollare tutti i civili da quel quartiere avvisandoli e quando il quartier fosse stato evaacuato dai civili attaccare il nemico asserragliato e nascosto. Tutto bene teoricamente, ma sfollamento di migliaia di persone non è stato e non poteva essere facie ma caotico e con gli effetti drammatici che tutto il mondo ha visto grazie ai mezzi di comunicazione globali. Caos nei trasporti, nella assistenza, nella alimentazione, sanità igiene e tutto il resto con i problemi di rifornimento di cibo assistenza sanitaria e e tutto l'orrendo spettacolo di violenza, morti e fame e morte di tanti bambini innocenti.
Tutto un dramma provocato dallo sfollamento dei civili fuori dalle zone di guerra fuori dai luoghi dove si sarebbe combattuto l tra l'esercito israeliano e le milizie di Hamas rintanate proprio nei siti civili. Lo sfollamento dei civili dalle zone di combattimento avrebbe dovuto essere disposto proprio da Hamas che al contrario ha pensato di proteggere se ed i suoi dietro il suo popolo civile ed invece ha costretto Israele a sfollare i luoghi occupati dalle milizie di Hamas.
Lo sfollamento della città di Pesaro venne disposto dall'esercito tedesco che occupava il territtorio per evitare che nei combattimenti previsti a difesa della Linea Gotica contro l'avanzata delle truppe alleate, fossero coinvolti i civili. A Gaza Hamas si faceva e si fa scudo della popolazione palestinese. Che è più vittima di Hanas che dell'esercito di Metanyau.
Se questi sono i fatti e le cause del dramma del popolo palestinese le manifestazioni di piazza debbono considerarsi uno sfogo una manifestazione del sentimento di angoscia di tutti noi per il martirio di un popolo a causa della strage e del sequestro di ostaggi compiuti da Hamas il 7 settembre di due anni fa. E non si venga a parlare di genocidio perché Genocidio è “ metodica distruzione di un gruppo etnico razziale o religioso compiuta attraverso lo sterminio degli individui e l'annullamento dei valori e dei documenti culturali”.
Pesro 7 Ottobre 2025.
lunedì 6 ottobre 2025
LE MANIFESTAZIONI PRO GAZA CONTRO L'ITALIA
Assassini alla polizia. Merde. Complici di genocidio. Bloccheremo tutto. Siamo tutti antisionisti, cioè contro uno stato israeliano. Qualsiasi stato.
Questo non è libero manifestare. Questo non è condividere il dramma di Gaza. Questo è odio ideologico, è sfruttamento di una tragedia per motivi politici nazionali. La prova è che nessuna piazza, nessuna flotilla si è mossa per il popolo ucraino, nemmeno dopo i massacri di Bucha. La prova è che non interessa un possibile piano di pace. Anzi, meglio non ci sia per avere pretesto di insultare, spaccare, bestemmiare. Altro che pace.
BARONCIANI PARDI
domenica 5 ottobre 2025
ANNA MARIA ALBERGHETTI
a sera del 4 ottobre 2025 mi è capitato di vedere u youtube alcuni filmati della cantante Anna Maria Alberghetti. Ricordo molto bene che da bambin poco dopo la guerra avevo sentito in Viale Zara cantare l'Ave Maria di Schubert ed ero rimasto incantato perchè questo vwniva da una di quelle abitazioni a schiera caratteristiche di questa via esi sapeva che questa voce era di Anna Maria Alberghetti che era andata poi in America. Quindi questa cantante che presumo abbia fatto carriera e avuto successo in America è o era Pesarese. Una gloria Pesarese mai sentita nominare a Pesaro. Non è forse il caso di approfondire questa storia?
Pesaro li 4 ottobre 2025
mercoledì 1 ottobre 2025
ERIKA KIRK
Erika Kirk un gesto di fede che cambia lo sguardo
Charle Kirk, un giovane attivista americano assassinato in pubblico mentre difendeva pacificamente i suoi valori. Da quella ferita stà germogliando una nuova speranza: hanno spento una voce, e ne hanno accese milioni di altri. L’omicidio di Charlie, padre di tre bambini, è il frutto di un clima sociale e mediatico avvelenato. Si può, naturalmente, pensare tutto il male possibile delle idee di chiunque e si può, ovviamente, combatterle con tutto se stessi, anche se pure su questo occorrerebbe misurare di più le proprie esagitazioni. Ma non si può odiare una persona o meglio, purtroppo si può, ma questo spalanca le porte ad una società della violenza e dell’intolleranza. Inutile poi sventolare bandiere della pace ed invocarla sulle guerre degli altri, se non siamo capaci di interrompere le nostre quotidiane piccole guerre! Su tutto questo mondo di violenza e disprezzo reciproco, che sempre più conquista spazio nelle nostre democrazie e civiltà, si sono levate come un momento di respiro e grazia le parole di Erika Kirk, la moglie, la vedova di Charlie Kirk, che al funerale ha avuto il coraggio e la forza per pronunciare quella parola che nessuno usa mai, affinché all’odio non si rispondesse con l’odio. Perché siamo tutti bravissimi a gridare pace e ancor più frettolosi a schierarci dalla parte giusta, quella dei buoni che combattono i cattivi; ma nessuno ha più la forza di usare l’unica parola che può portare la vera pace: perdono. Erika ha trovato la forza di perdonare l’assassino di suo marito. Un gesto che spezza la catena dell’odio e indica una strada diversa: quella della riconciliazione. Alla politica di oggi ricorda che il nemico non è chi la pensa diversamente, ma l’incapacità di confrontarsi. Il coraggio del perdono insegna che solo dal dialogo nasce una comunità più forte. Perché appare chiaro che qui c'è una umanità diversa. Una umanità impossibile agli uomini, ai soli uomini. Uno sguardo diverso sulla realtà. Mentre in giro per il mondo si inneggia alla vendetta, si accusa, si recrimina, si incita alla guerra e alla violenza, qui no. Questo è il cristianesimo. Ed è chiaro che sia così! Chi potrebbe farlo, chi, cioè, può portare veramente la pace nel mondo degli uomini, così incapaci di perdonare? Neppure Erika Kirk c’è riuscita. Per poter dire quella parola ha dovuto usare la frase di un Altro, uno che ha portato nel mondo qualcosa di più della sola umanità, per salvarla, la nostra umanità: “Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno” e solo dopo, con un soffio di voce ha detto dell’assassino del marito: “quel giovane uomo, io lo perdono”. Occorre riconquistare la coscienza della nostra fragilità e della nostra impotenza, e quindi l’urgenza di riconoscerci bisognosi di una forza altra, non umana, altrimenti nessuna tragedia fermerà più il nostro odio e la nostra mano.
Massimo Tonucci
lunedì 29 settembre 2025
LA FOTTIGLIA
LA FLOTTIGLIA.
E' chiaro che la consegna di “aiuti umanitari” alla popolazione di Gasa non è che un pretesto per compiere una operazione di pura politica....di speculazione propagandistica, provocatoria e speculazione politica per acquisire popolarità, risonanza a livello internazionale a spese e rischio delle autoritèè governative politicamente ed istituzionalmente responsabili. Che degli aiuti umanitari e materiale di soccorso per i palestinesi che ne hanno bisogno urgente, non gliene frega del tutto dato che per la consegna c'era e ci sono disponibili mezzi sicuri e rapidi offerti dal Governo Italiano. Quello che vogliono è lo scontro, creare un casus belli che crei frastuono intorno alla lorotiva iniziativa propagandistica anche se con rischio di enti e persone che sarebbero coinvolte. I partiti di opposizione sono con la bava alla bocca pronti a criticare il Governo Mwloni mantenendosi per ora su una posizione di Mattarelliana.
Pesaro li 29 settembre 2025..
Pecos Bill
giovedì 25 settembre 2025
PRIMO GIORNO DI GUERRA 1915
10. Bombardamento di Pesaro daelle navi austriache del 6 giugno 1945.
Aiuto! Aiuto! E chi è che grida così nel pieno della notte? La caserma dei carabinieri era allora dove adesso c'è la Camera di Commercio. Prima c'era il Convento di Sant' Agostino poi trasformato in caserma dei carabinieri. Quello che racconto adesso è avvenuto il 16 giugno del 1915. Tutto in una volta un cannoneggiamento da fare paura, Prima avevano cominciato le cannonate e poi a suonare la sirena. Di corsa, di corsa, di corsa: “sotto!”. Allora nella casa c'erano le cantine. Non era come adesso che in quel locale ci si sta e non ci si sta. C'erano le cantine, alte, con le botti ..ci facevano il vino.
Era un incrociatore e due torpediniere austriaci che hanno bombardato il porto di Pesaro perchè, si vede, avevano avuto la spiata che nel porto c'erano due barconi carichi di mine antinave da mettere davanti al porto Qualcuno aveva fatto la spia: diciotto colpi, mi pare, non gravi danni. Le barche non sono state colpite. Di là c'era un Hangar degli idrovolanti, dalla parte del cantiere di Gennari. Un grande Hangar avevano costruito. Tra i due porti avevano messo due cannoni da 150 ed altri due ne avevano messi qui vicino, al moletto, ma quelli del moletto non avevano fatto in tempo a montarli che li avevano portati via. Quelli tra i due porti sparavano per Un grande Hangar avevano costruito. Tra i due porti avevano messo due cannoni da 150 ed altri due ne avevano messi qui vicino, al moletto, ma quelli del moletto non avevano fatto in tempo a montarli che li avevano portati via. Quelli tra i due porti sparavano per esercitazione. Dopo questo bombardamento scappiamo a Candelara. (da le memorie dello zio Ubaldo Comandini)
giovedì 18 settembre 2025
ELEZIONI REGIONALI 2025
ELEZIONI REGIONALI 2025
I giorni 28 e 29 settembre si terranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale delle Marche. Si voterà per sciegliere il Presidente della Regione tra il Presidente uscente Francesco Acquaroli ed il candidato delle sinistre Matteo Ricci. L'elettore potrà votare il candidato Presidente ed ed il voto varrà per i consiglieri candidati con il presidente come il voto dato ad un consigliere varrà panche per il presidente della lita.
Si potrà dare il voto di preferenza ad un solo candidato ma è ammessso un secondo voto purchè sia di sesso diverso del primo.
Molto interessante l'impegno del Candidato Giovanni Dallasta che per Pesaro si è particolarmente interessato alla eliminazione delle barriere architettoniche ma sopra tuttto con l'idea di realizzare un parcheggio multipiano al posto del movimento alla Resistenza in un luogo migliore memo isolato. Buona l'idea dela possibilità della sosta breve nel conto per rivitalizza il Centro.
Pesaro li 18 settembre 2025.
Pecos Bill
ELEZIONI REGIONALI 2025
I giorni 28 e 29 settembre si terranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale delle Marche. Si voterà per sciegliere il Presidente della Regione tra il Presidente uscente Acquaroli ed il candidato delle sinistre Matteo Ricci. L'elettore potrà votare il candidato Presidente ed ed il voto varrà per i consiglieri candidati con il presidente come il voto dato ad un consigliere varrà panche per il presidente della lita.
Si potrà dare il voto di preferenza ad un solo candidato ma è ammessso un secondo voto purchè sia di sesso diverso del primo.
Molto interessante l'impegno del Candidato Giovanni Dallasta che per Pesaro si è particolarmente interessato alla eliminazione delle barriere architettoniche ma sopra tuttto con l'idea di realizzare un parcheggio multipiano al posto del movimento alla Resistenza in un luogo migliore memo isolato. Buona l'idea dela possibilità della sosta breve nel conto per rivitalizza il Centro.
Pesaro li 18 settembre 2025.
Pecos Bill
ELEZIONI REGIONALI 2025
I giorni 28 e 29 settembre si terranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale delle Marche. Si voterà per sciegliere il Presidente della Regione tra il Presidente uscente Acquaroli ed il candidato delle sinistre Matteo Ricci. L'elettore potrà votare il candidato Presidente ed ed il voto varrà per i consiglieri candidati con il presidente come il voto dato ad un consigliere varrà panche per il presidente della lita.
Si potrà dare il voto di preferenza ad un solo candidato ma è ammessso un secondo voto purchè sia di sesso diverso del primo.
Molto interessante l'impegno del Candidato Giovanni Dallasta che per Pesaro si è particolarmente interessato alla eliminazione delle barriere architettoniche ma sopra tuttto con l'idea di realizzare un parcheggio multipiano al posto del movimento alla Resistenza in un luogo migliore memo isolato. Buona l'idea dela possibilità della sosta breve nel conto per rivitalizza il Centro.
Pesaro li 18 settembre 2025.
Pecos Bill
sabato 6 settembre 2025
ANCHE LE PIETRE HANNO UN ANIMA
ANCHE LE PIETRE HANNO UN'ANIMA....
Molto tempo fa lessi in un giornale un articolo di uno scrittore o giornalista, ritengo abbastanza noto, trattandosi di un importante quotidiano nazionale, in cui l'autore sosteneva che anche le cose, dovevano avere un'anima. A dimostrazione della sua tesi raccontava un episodio a lui accaduto personalmente. Aveva perso il padre da diverso tempo quando gli era capitato di trovare un oggetto appartenuto al genitore e la vista di tale oggetto, che era stato così intimamente legato alla persona scomparsa, aveva provocato in lui un tale senso di commozione che si era messo a piangere dirottamente, cosa che non aveva mai fatto, neppure quando il padre era morto. Se un piccolo oggetto può avere un'anima, quante anime può avere un edificio che ha visto passare nelle sue aule, per oltre settant'anni, decine di migliaia di giovani pesaresi e tanti docenti e, anche illustri?
Il “Bramante” fa parte della storia di Pesaro e dei pesaresi. Dentro quelle mura venne allestita anche la prima Fiera di Pesaro e venne esposta la prima volta la Medusa di Mengaroni. L'ex “Bramante” potrà essere adibito ad altra funzione, ma non deve essere demolito. E' anche un edificio storico che fa parte della storia della città, come la scuola “Perticari” e il Liceo classico. Non deve essere demolito oltre che per le ragioni esposte dal consigliere Regnoli, perché è nel cuore di tanti pesaresi che non vogliono cancellare la loro storia e i ricordi della loro giovinezza.
Per impedire l'ennesimo scempio sarà sufficiente un appello al buon senso?
Che cosa dicono i geometri, ragionieri, gli insegnati pesaresi che a migliaia sono maturati tra quelle mura e che hanno avuto la fortuna di rimanere a Pesaro e quelli che si sono sparsi in tutta la penisola e che ogni tanto tornano a Pesaro per mostrare la loro città ai loro figli e nipoti? Possiamo sperare in loro, o questi vorranno perdere la loro anima?
Articolo pubblicato 12 o 13 anni fa.
Pesaro 12.11.2014.
Paolo Emilio Comandini
giovedì 4 settembre 2025
INSIDIE E TRABOCCHETTI
INSIDIA E TRABOCCHETTO IN VIALE MARCONI
Nel marciapiede di Viale Marconi proprio nel passaggio esistente a lato del sottopassaggio della strada nazionale e dove la maggioranza dei cittadini attraversano viale della Vittoria si tovano non solo avvallamenti e crepe della pavimentazione ma additittura dei sopralzi dove si inciampa inevitabilmente. Non si capisce come e perchè dati i recenti lavori tale stato di degrado e pericolo sia rimasto dopo il rifacimento di tutta la strada ed i marciapiedi. Con l'occasione si rimarca ancora una volta come i gradini del sottopasso sono impercorribili dalle carrozzine dei bambini e delle persone disabili.
Ci auguriamo che i soldi trovati in Regione da Giovanni Dallasta siano impiegati anche per per risolvere questo problema.
Pesaro li 4 Settembre 2025.
Pecos Bill
venerdì 29 agosto 2025
TRE GRADINI DI TROPP
TRE GRADINI DI TROPPO
Per raggiungere da Viale Trieste il Molo del Porto i pedoni possomo percorrere la stradina situata tra i Bagni Tino la Rotonda Bruscoli e la Canottieri. Sradina comoda e panoramica preferita dai cittadini che però trovano uno ostacolo non superabile dalle carrozzine dei bambini e dei disavili da tre scalini per superare il dislivello di questo tratto di stradina. Di questo problema si è fatto interprete presso la Amministrazione il Consigliee regionale e candidato in Forza Italia alle possime elezioni regionali, Giovanni Dallasta che ha trovato anche i presso la Regione i fondi necessari per elininare questa barriera architettonica.
Pesaro 29 agosto 2025.
Pecos Bill
sabato 23 agosto 2025
PIPPO BAUDO
PIPPO BAUDO
L’INCONTRO CON PIPPO BAUDO
Correva l’anno 2001, il 13 Maggio furono indette le elezioni
politiche per il rinnovo dei due rami del parlamento italiano. In
quella tornata elettorale si presentò al di fuori dei due
schieramenti politici Democrazia Europea DE presentando nel
proprio simbolo i nomi dei leader del partito D’Antoni,
Andreotti e Zecchino. L’obiettivo era quello di costituire un
terzo polo di centro rispetto ad un bipolarismo di centrodestra
e centrosinistra già affermato. In quella tornata elettorale mi
venne chiesto di presentarmi come candidato di DE per il
collegio Urbino e Montefeltro. In quella circostanza conobbi il
noto uomo di spettacolo Pippo Baudo che venne a Pesaro a
sostenere la moglie Katia Ricciarelli candidata per il partito alla
Camera in Umbria e Marche. Mi trovai questo personaggio
conosciuto solo in ambito televisivo sempre affabile e
sorridente scherzando sulle nostre rispettive altezze che
superavano la media nazionale. Invitò me e gli altri candidati
pesaresi a non farci intimorire dai nostri avversari con gran
lunga esperienza politica sul campo ma ad incontrare più
persone possibili per discutere i reali problemi che la società di
allora stava traversando. Un contributo all’elaborazione di
quello stile popolare che gli uomini di DE si prefiggevano di
dare alla società italiana come magma unificante della cultura di
massa del nostro Paese. Baudo, con lui sono stato solo alcune
giornate, ma ore intense con le quali ho potuto appurare la sua
vicinanza alle persone di ogni ceto sociale e di una grande
umanità. Nessuno di noi candidati per le Marche fu eletto ma
rimangono indelebili quei momenti trascorsi insieme al Pippo
nazionale; non solo un grande artista, ma un grande interprete
della vita che sapeva tradurre nella vicinanza alla gente.
Pesaro 23 agosto 2025
Massimo Tonucci
martedì 19 agosto 2025
IL NUOVO PARCHEGGIO ??
Considerazioni della Commissione infrastrutture ACI sull’ipotesi di nuovi parcheggi nella città di Pesaro sul lungomare di viale Trieste.
Prima di esaminare la situazione della viabilità di viale Trieste, lato Fano, nella città di Pesaro occorre fare alcune considerazioni:
il problema della congestione creata dai ciclomotori o moto in viale Trieste a Pesaro è reale e spesso anche gli accessi agli hotel e alle abitazioni private è difficoltoso a causa della sosta selvaggia;
detta situazione crea anche difficoltà ai mezzi di soccorso che spesso si trovano la strada e gli accessi ristretti dai ciclomotori in sosta;
la situazione si ripercuote anche sui marciapiedi che spesso sono intasati di ciclomotori;
occorre valutare però il fatto che detta situazione si verifica solamente per due mesi all’anno, luglio e agosto, e specialmente nei week-end quando frotte di giovani si recano nei locali adiacenti la pista ciclabile;
di conseguenza si ritiene che non si possa dimensionare un parcheggio idoneo a contenere tutti i mezzi solo per i due mesi estivi, lasciandolo poi vuoto per gli altri dieci mesi. Per analogia è come se si pretendesse di dimensionare una autostrada al traffico di punta di Ferragosto dove non sarebbero sufficienti neanche sei corsie per ogni senso di marcia.
Ciò premesso occorre trovare soluzioni tampone che permettano di superare il periodo critico Ferragosto-agosto senza una occupazione di suolo permanente per tutto l’anno.
La proposta è quella di perseguire nell’idea già esplorata dall’Amministrazione comunale: utilizzare le aree circostanti l’Istituto Alberghiero come parcheggio, sfruttando il collegamento pedonale già esistente che, attraversando la pista ciclabile e passando sotto la ferrovia tramite un sottopasso realizzato alcuni anni fa, conduce a viale Trieste in pochi minuti a piedi.
Considerando che l’area retrostante l’Istituto alberghiero è stata occupata in parte dal ristorante Utopia, restano solamente due aree idonee, una a sud ed una a nord dell’istituto, dove si potrebbero recuperare anche alcune centinaia di posti per ciclomotori sottraendoli alle auto ed alleggerendo così la pressione sul litorale.Resta il problema dell’accesso all’area che obbliga i ciclomotori a percorre un breve tratto (circa 100 m.) di SS. 16 con possibili rischi di incidenti, visto l’elevata mole di traffico esistente.
La soluzione temporanea adottata dal Comune, e cioè quella di utilizzare il vecchio sottopassaggio della ferrovia, al momento ha dato esito abbastanza positivo, ma non può ritenersi sicuramente una soluzione definitiva per alcuni suoi limiti evidenti. Il sottopasso, infatti, nasce come tombino idraulico e non è idoneo al transito dei mezzi a due ruote; in caso di incidente, potrebbero emergere anche questioni di responsabilità a carico dell’Amministrazione.
La soluzione definitiva ma più onerosa è quella di realizzare un altro sottopasso della ferrovia in corrispondenza dell’accesso all’area dell’alberghiero e destinarla solamente ai ciclomotori.
In sintesi, la Commissione ritiene che la proposta di realizzare un parcheggio nell’area Maracanà presenti alcune criticità che la rendono molto impattante in considerazione che verrà usata solamente per due mesi all’anno. Si ritiene molto più praticabile l’utilizzo delle aree di parcheggio dell’istituto alberghiero, naturalmente realizzando gli accessi in sicurezza sia dalla SS 16 che da viale Trieste. L’accesso da viale Trieste potrebbe avvenire con un nuovo sottopasso destinato esclusivamente ai ciclomotori; ovviamente questa soluzione ha un costo non indifferente che andrebbe valutato alla luce dell’utilizzo molto limitato del parcheggio (due mesi e non durante tutto l’anno).
Non va dimenticato, infine, il tema dell’uso degli spazi pubblici: già qualche anno fa, davanti all’hotel Alexander, il Comune aveva realizzato un parcheggio per ciclomotori sacrificando un campo da mini golf frequentato da famiglie e bambini. Prima di procedere ad ulteriori alienazioni di aree destinate ad attività sportive e ricreative, la Commissione invita dunque a valutare con attenzione tutte le alternative possibili.
In conclusione, è apprezzabile la volontà del Comune di risolvere il problema della sosta dei ciclomotori, problema che da anni affligge il tratto terminale di viale Trieste. La soluzione però va trovata nell’utilizzo delle aree parcheggio dell’alberghiero e non nella pavimentazione del tratto di arenile denominato Maracanà, sia per le sue caratteristiche ambientali ma soprattutto per il fatto che per dieci mesi all’anno resterebbe una piattaforma inutilizzata.
Il Presidente della Commissione infrastrutture
Ing. Alberto Paccapelo
mercoledì 6 agosto 2025
GIANNI IL PARTIGIANO DI FERRO
GIANNI IL PARTIGIANO DI FERRO
E’ passato all’altra riva Gianni, l’ex partigiano morto all’età di 97 anni.
L’ho conobbi qualche anno fa lungo il molo del porto dove lui si
incontrava con amici ed è proprio li che si presentò come amico di
gioventù di mio padre, mostrando di averne un bellissimo ricordo.
Gianni era una persona molto gioviale, semplice aperto al diverso. Un
mese fa lo rividi al bar Falcioni e ricordammo la amicizia con mio babbo
bevendo insieme un cappuccino che mi venne offerto. Mio padre non
era comunista ma come tutta la sua famiglia era di origini repubblicane,
e, quando tornò dalla prigionia in Inghilterra trovò lavoro nella carovana
facchini capeggiata da Giorgio Lugli legato all’allora Partito Comunista
Italiano (PCI) locale che poi diventò proprietario del cinema Duse. Lugli
oltre a regalarci saltuariamente biglietti del cinema, ci faceva pervenire
mensilmente la rivista del PCI che leggevo con attenzione. Ricordavo
con Gianni che quel periodo storico come quello del dopoguerra univa
appartenenze politiche diverse attraverso la condivisione, la solidarietà
per il bene comune. Nella ricerca di dare un senso alla mia esistenza
diventai cattolico attraverso l’esperienza di Comunione e Liberazione
Pesaro li 5 Agosto 2025
Massimo Tonucci
venerdì 1 agosto 2025
LE MEMORIE DI UN OTTUAGENARIO
LE MEMORIE DI UN OTTUAGENARIO
ADESSO MI PENTO
Ricordo bene che quando finivo di lavorare nello studio la sera prima di andare a casa, con l'ascensore salivo al terzo piano ed andavo a salutare la mamma e mio padre che normalmente stavano cenando. Mi ricordavo come nel passato sentivo spesso l nonna Luisa, che abitava nell'appartamento adiacente allo Studio, lamentarsi perchè papà, il suo figlio Mario, se ne andava a casa senza passare da lei a dargli un saluto. Io la capivo e le davo ragione dentro di me.
Per questo mi preoccupavo sempre di andare a salutare il mio vecchio padre e la mamma tutte le volte che potevo.
Una sera mio padre mi disse che lui non era quasi mai andato a trovare sua madre e mia vecchia nonna e e che adesso capiva il suo torto e mi disse: “ adesso mi pento”.
mercoledì 16 luglio 2025
POVERO VIALE TRIESTE
POVERO VIALE TRIESTE.
Un concorso di idee per il restyling di viale Trieste. Concorso del costo milionario per il restying del viale indetto dalla Vecchia o la nuova amministrazione comunale.
Qust'anno fortunatamente il viale Trieste è stato sfrondato da quel rindondante affastellamento di inutili orpelli e e sovrastrutture impiccise rendendo il viale alla funzione cui era destinato originariamente.
Ora si vuole procedere al restylin di una sistemazione fatta all'epoca del sindaco Tornati che avrebbe bisogno di una revisione in relazione alle inutili ed ingrombranti aiuole delimitate da muretti che riducono lo spazio al passeggio ma non si vede cosa potranno inventare 47 studi professionali. Ricordate il progetto della costruzione di un parcheggio scavato sotto il viale con stravolgimento del quartiere mare? Fortunatamente non se ne fece nulla. Cosa possa venire fuori dallo studio di 47 anchitetti c'è anche da avere una certa paura.
Pesaro 16 luglio 2025.
Pecos Bill
giovedì 3 luglio 2025
OSPEDALE UNICO 10 ANNI FA
DIECI ANNI FA
OSPEDALE UNICO CONTRO CHI?
I dadi sono gettati. Il DUCE annuncia che l'Italia ha dichiarato la guerra all'Inghilterra e alla Francia (Il Popolo d'Italia di lunedì 10 giugno 1940).
Il bello, si fa per dire, era che quando Mussolini si affacciò al balcone di Palazzo Venezia per dare l'annuncio, tutti sapevano che si trattava di una dichiarazione di guerra, ma nessuno sapeva, e tutti erano in trepida attesa, contro chi la guerra sarebbe stata dichiarata. Ci saremo schierati contro la Francia e l'Inghilterra o contro la Germania?
Lo stesso accade, mutatis mutandis, con l'Ospedale Unico. Tutti attendono con il fiato sospeso che il Governatore delle Marche si affacci ad un balcone mediatico ed annunci se e dove verrà fatto l'Ospedale Unico. Ci si muoverà contro i Fanesi o contro i pesaresi? Gli animi dei cittadini sono trepidanti e quelli più responsabili, in questa situazione tutt'altro che chiara, si augurano pregano che dell'Ospedale Unico non se ne parli più e che le risorse (che si dice che ci sono, ma dove?) vengano utilizzate per rimediare alle carenze dei due ospedali esistenti.
Pesaro li 15 novembre 2015.
Pecos Bill
venerdì 20 giugno 2025
GLI ESAMI DI STATO
GLI ESAMI DI STATO
I' ESAM (GLI ESANI)
Tra tenti sgrezii a e’ mond u j è enca questa
j’ esèm, porca mastela, enca j esèm!
squesi us po di che t’a n’e pers ad resta
quii t’è d’è te, un brench; e ancora t’trem
e t’a t’insogn la nota, st’j’ asasen,
che za i prinzipia d’l’et a rompt’ la testa
quii di tu fiul, d’j anvud.: porchè d’di ben
chi j darà lor; mo invezi l’è una pêsta
cla toca i bab, al mami, i ze, i parint:
e chi ch’suspira a dretta e chi a sinestra
e por furtona...un taca j azidint.
I profesur?!..dì pien e ciud la fnestra
i burdell is’ u’infatt dop vintquatr’ori
e chi cal to in t’e’ sac l’è i genitori!
Pietro Comandini
La Piè n.9.10.1926.
Tra le tante disgrazie nel mondo c'è anche questa / anche gli esami, porca mastella, anche gli esami! / quasi si può dire che non ne hai avuto abbastanza / di quelli che hai dato te, un sacco; che ancora tremi / e te li sogni la notte, questi assassini, / che gi“I’ esam”
à cominciano a rompere la testa / à cominciano a rompere la testa / quelli dei tuoi figli, dei tuoi nipoti: perché dici bene / che li daranno loro; ma invece è una peste / che tocca i babbi, le mamme, gli zii, i parenti: / e chi sospira a destra e chi a sinistra / e per fortuna non si attaccano gli accidenti. / I professori?!..dì piano e chiudi la finestra / i ragazzi si sono ripresi dopo 24 ore / e chi la prende nel sacco sono i genitori!
Pubblicato da Pecos Bill Pesaro alle 12:44
mercoledì 18 giugno 2025
IL GAY PRIDE A PESARO
UNIONI CIVILI: DDL CIRINNA INUTILE 1)
Sbagliata, inaccettabile. E, soprattutto, inutile. Perché il disegno di legge pretende di estendere alle coppie omosessuali gli stessi diritti dei coniugi, rischia di essere un doppione di garanzie già esistenti. E quindi, di fatto, una grande manovra politica che ha impegnato, e impegnerà ancora a lungo il Parlamento, per approvare una legge dal sapore fortemente ideologico, visto che si limiterà a riaffermare ciò che già interventi legislativi o giurisprudenziali hanno già ripetutamente affermato. Negli ultimi trent’anni infatti, la legge ordinaria ha quasi sempre affiancato ai diritti dei coniugi, quelli per i conviventi. Un modo di procedere che ha visto, in parallelo, numerosi interventi della Consulta e della Cassazione finalizzati a ristabilire parità di diritti tra coniugi e conviventi.
L’elenco dei diritti già riconosciuti dal nostro ordinamento compare in un dossier di una trentina di pagine fitte fitte compilato dal magistrato Alfredo Mantovano del Comitato ‘Sì alla famiglia’. Una ricognizione già presentata alla Commissione Giustizia del Senato e poi illustrata nell’ambito di un convegno organizzato nei giorni scorsi dal Centro Studi Rosario Livatino. Insomma, questa ricchezza legislativa, che dimostra un’attenzione non casuale per i conviventi, non è un mistero per nessuno. Ma si è scelto di non vedere. E allora ricordiamo, in estrema sintesi, ciò che già esiste.
DIRITTI GIA'RICONOSCIUTI:
1 -ANAGRAFE -Il regolamento anagrafico (30 maggio 1989), spiega in modo inoppugnabile che «l’anagrafe è costituita da schede individuali, di famiglia e di convivenza».
Non l’hanno mai letta i sindaci che in questi anni si sono affannati ad annunciare inutili ‘registri delle unioni civili’? - ASSISTENZA SANITARIA - PERMESSO RETRIBUITO -
CONSULTORI FAMILIARI - ASSISTENZA AI DETENUTI - FIGLI - Nessuna differenza sul piano legislativo tra genitori regolarmente sposati e conviventi. -LOCAZIONI - VITTIME DI MAFIA O TERRORISMO - VITTIME DI ESTORSIONI E USURA - LE ALTRE TUTELE - riguardano l’assegnazione degli alloggi popolari, l’impresa familiare, il risarcimento del danno patrimoniale, la protezione dei collaboratori e dei testimoni di giustizia. E tanto altro ancora.
COSA RIMANE FUORI? - Di fatto sono soltanto due i ‘divieti’ per i conviventi. La reversibilità della pensione e la possibilità di adottare. Insostenibile sul piano economico la prima. Sul piano etico ed educativo la seconda. Ma, guarda caso, sono proprio questi gli obiettivi più ambiti da chi vorrebbe mettere sullo stesso piano matrimonio e unioni gay. Il ‘simil-matrimonio’ omosessuale ha bisogno di figli e di pensioni che passano da un partner all’altro per proclamare la sua impossibile par condicio. Ma a che prezzo?
(Da IUSTITIA)
Pesaro li 22 agosto 2015.
Pecos Bill
domenica 15 giugno 2025
L'INDUSTRIA MORBIDELLI -NASCITA-
COME E' NATA L'INDUSTRIA MORBIDELLI
Giancarlo Morbidelli ama spesso ricordare e raccontare come è nata la sua gloriosa industria di macchine per il legno e quella altrettanto gloriosa delle motociclette. Da ragazzo, come primo impiego, Giancarlo andò a lavorare come dipendente da Guido Canestrari titolare della nota ditta di mobili e anche futuro protagonista della storia avventurosa della fuga dei tre generali inglesi narrata nel libro intitolato “68 DUX”. Il Canestrari nel suo laboratorio utilizzava una macchina foratrice di fabbricazione tedesca. Era, questa macchina soggetta a numerosi inconvenienti e guasti che richiedevano l'intervento della Casa madre che mandava i suoi tecnici a riparare e mettere a punto la macchina.
Capitò che il Canestrari si rivolgesse per un intervento a Giancarlo Morbidelli il quale sistemò la macchina tanto bene che il Canestrari non ebbe più bisogno di chiamare i tecnici tedeschi affidando la macchina al suo giovane operaio. I tecnici tedeschi
visitando la fabbrica del Canestrari chiesero come mai non li avesse più chiamati ed il Canestrari disse che si non aveva bisogno di loro avendo in casa un un bravissimo meccanico. I tedeschi lo vollero conoscere e proposero a Morbidelli di lavorare per loro. Ma Giancarlo Morbidelli non solo rifiutò l'offerta ma disse che la macchina da allora in poi l'avrebbe costruita lui stesso per cui si licenziò ed iniziò così la sua prestigiosa avventura industriale e sportiva.
Pesaro li 12 aprile 2016.
P.E.Comandini
giovedì 12 giugno 2025
CACCIA AI MIGRANTI IN U S A
CACCIA AI MIGRANTI IN USA
TRUMP nel paese la cui popolazione è formata e cresciuta dai figli di migranti, compreso i suoi antenati si è messo a perseguitare i migranti clandestini che si trovano nel paese da tempo e che contribuiscono con il loro lavoro alla crescita del paese. Si è messo a dare la caccia ai clandestini con metodi che ricordano la caccia agli ebrei nella Germania nazista. È una cosa che fa rabbrividire.
Pesaro li 12 giugno 2025.
Pecos Bill
UN COLPO DI GENIO
UN COLPO DI GENIO?
Caro avvocato, io abito in un quartiere dove ci sono pochi stalli per parcheggiare e che che sono sempre occupati e, quando torno a casa debbo girare un bel po' per trovare un posto dove lasciare la macchina. Oggi mi è capitato di vedere un un tizio che metteva dei cartelli di divieto di sosta in uno degli stalli e poi se ne andava via . Dopo un certo tempo vedo lo stesso signore con un furgone e lo stesso individuo toglieva i cartelli, parcheggiare il furgone e scaricare dallo stesso dei materiali nella casa vicina. Fatto questo metteva i cartelli di divieto di sosta sul cassone del suo furgone e se ne andava..Ma avvocato è regolare, è lecito? “Non mi pare: per apporre o togliere cartelli di sosta o divieti occorre una ordinanza del Sindaco che in questo caso non c'era sicuramente!” Ed allora cosa si può fare?
Mi sembra ch l'unica cosa da fare è quella di rilevare e ammirare il genio e la inventività di quel pesarese che ha risolto il suo problema in poche ore, senza ricorrere a procedure burocratiche di giorni.
Pesaro li 12 giugno 2025.
Pecos Bill
lunedì 9 giugno 2025
GAZA. SEMBRA DI CAPIRE
GAZA: SEMBRA DI CAPIRE
Sembra di capire che le tuppe israeliane mirano a fare fuori Hassad che si tova nella Striscia di Gaza nascosto nel labirinto di tunnel scavati sottocomplessi civili ed in partticolare Ospedali eluoghi abitati da civili. Come deve fare il capo di Isdraele a stanarlo? E acolpire il nemico senche si fa scudo della popolazione civile?
Quartiere per quartiere ordina lo sfollamento ed attacca con le bombe ed imilitari la zona designata dove dovrebbero esseri rimasti i miliziani di Hamas. Poiché risulta che per i bombardamenti colpiscono anche deonne e bambini - che non sarebbero sfollati questo accade perchè lo sfollamento non è stato commpleto per cola di chi? Il guaioè che gli israeliani non possono allagare i tunnel per sloggiare il nemico dalla tana perhè rischierebbero di affogare gli ostaggi detenuti dal nmico. Per questo non vengono rilasciati?
Anche Pesaro venne completamente svuotata dei suoi abitanti in vista dei combattimenti previsti sulla Linea Gotica che si svolsero nel Riminese.
Pesaro li 9 giugno 2025.
Pecos Bill
martedì 27 maggio 2025
LA GUERRA PIU' STUPIDA
Pecos Bill e la guerra più stupida del Mondo.
Pensando alla fine di questa guerra con un inevitabile accordo tra le parti in causa Pecos Bill si poneva il problema di cosa, di come l'autore della Operazione speciale avrebbe potuto trovare motivi di giustificazione della guerra e motivi di giustificazione per la pace. Cioè quali contropartite, vantaggi o compensazioni conquistate o acquisite con l'accordo. Una parte di territorio che L'Ucraina avrebbe potuto cedere? O che altro?
In altre parole: cosa dire a giustificare la guerra e cosa dire a giustificare la pace? La cosa appariva molto difficile ed un accordo problematico. Peraltro l'i'intervento di Trump appariva provvidenziale avendo un ascendente su Putin, ma l'attacco contro Zelensky inqualificabile. Il mediatore normalmente parla separatamente con le parti per trovare una proposta accettabile da entrambe le parti. Per ora non pare che il comportamento di Trump sia conforme a quello che sarebbe necessario per venire ad un accordo e quindi alla pace.
Pesaro li 2 marzo 2025.
Pecos Bill
venerdì 16 maggio 2025
VIALE MARCONI SALVATO DAL DEFICIT
VIALE MARCONI SALVATO DAL DEFICIT!
Il Sindaco di Pesaro Andrea Biancani rimette le cose a posto per quanto riguarda Viale Marconi. Niente piazzetta ma ritorno alla originaria funzione di strada e normale viabilità come auspicato da tutti cittadini ragionevoli ed in particolare da Pecos Bill, l'Automobil Club di Pesaro-Urbino. Un ritorno alla ragionevolezza ed alla razionalità che credoabbia ispirato il nostro pimo cittadino il quale ha rimesso le cose a posto senzadovere sbugiardare gli inventori della Piazzetta ma eliminandola con motivi di bilancio e finanziari, Importante regalo alla Città senza colpire o e dequalificare o gli ideatori della Piazzetta approvata a suo tempo dalla precedente Amministrazione con sindaco Matteo Ricci. Grazie Biancani e grazie al defici del bilancio.
Pesaro li 15 Maggio 2025.
Pecos Bill
sabato 3 maggio 2025
E' STRANO
E'straordinario come di questo cristianesimo di cui non frega più niente a nessuno, di questi preti e vescovi e cardinali che nessuno ascolta siano pieni i media e si consumino ore e ore di trasmissione e commenti manco fosse la finale di Champions.
Non sono belli, non sono atletici, sono vecchierelli, vestono di un deprimente colore tutto uguale che li fa assomigliare a una versione perversa di Cappuccetto Rosso. Eppure spopolano, i loro nomi rimbalzano più che gli influencer di Tik Tok, c'è gossip, c'è curiosità, parlando di loro son tutti vaticanisti e mezzi profeti.
In parecchi indossano una croce, manco fossero dei punk. In linea di massima non sembrano avere piercing o tatuaggi. Alcuni di loro cantano, ma di solito nenie in una lingua incomprensibile, o "Imagine", il che fa di loro dei boomer o peggio. Eppure hanno un seguito di fans; alcuni di loro persino composto di gente che quella croce di solito la sputazzano.
Si favoleggia di un personaggio misterioso, che si fa chiamare Spirito Santo, che starebbe manovrando dietro le quinte per eleggere il suo preferito, come un Soros qualsiasi. Credo poco ai complottismi; è molto più probabile che si voteranno tra amichetti del cuore, o sarà ricordato loro grazie a quale favore sono lì.
Ripeto però, è strano. E' come se, dopotutto, nel mondo mancassero dei protagonisti credibili. Qualcuno che abbia a cuore la giustizia, non solo per eliminare i nemici per via giudiziaria; che non parli per convenienza personale come i politici, ma faccia riferimento a qualcosa di più alto. Che osi parlare davvero di pace, amore, verità e non guerra, sesso, convenienza.
Ecco, forse perché una persona del genere manca la si va a cercare in quel posto, tra quei vecchi che talvolta dicono cose assurde, come che i morti risorgono o la verità esiste. Nonostante le professioni di ateismo e agnosticismo, i chissene, il sentirsi adulti e liberi.
Forse non è la persona che manca, ma quello che la persona indica. Nostalgia di un bello, di un vero, di un giusto che non si trova sui social o nelle televisioni, nei discorsi e nelle azioni dei potenti.
Che chissà, magari esiste davvero.
Pesaro 3 maggio 2025. da Massimo Tonucci.
martedì 29 aprile 2025
CENTRO STORICO DI PESARO
CENTRO STORICO
Ferve in questi giorni la discussione sul problema del decadimento del Centro storico. Cpoichè Pecos Bill da anni denuncia questo problema, pubblicheremo alcuni degli articoli su l'argomento sperando che giungano all'orecchio delle persone giuste.
Pesaro li 29 aprile 2025.
INSEGNE LUMINOSE e
UNA STUPIDA NORMA
Il Sindaco di Pesaro, evidentemente sensibile al problema della scarsa illuminazione delle vie del Centro storico, ha in questi ultimi tempi fatto realizzare, specienelle vie secondarie del Centro, l'illuminazione con lanterne sardegnole. E con lampade decorate da artisti pesaresi ed addirittura con scritte luminose coriportanti frasi di popere lirice del genio pesarese. L'effetto di queste luminarie peraltro è quello di illuminare le la parte superiore delle facciate dei palazzi ma nello stesso tempo ne viene rimarcato il buio delle botteghe chiuse della stessa via.
Le vie delle città e dei centri sono illuminate e vive per la presenza delle vetrine dei negozi illuminate, piuttosto che dalla illuminazione pubblica.
Peraltro il Comune di Pesaro ha a suo tempo deliberato una norma che proibisce la installazione di insegne luminose nei centri storici. Una norma che più stupida non si potrebbe pensare.
Infatti le insegne luminose oltre a evidenziale le attività economiche, contribuiscono alla illuminazione delle vie, ed incrementano le entrate del Comune. La abrogazione di tale stupida norma dovrebbe essere seguita da provvedimenti agevolativi come la esenzione di imposte sulle insegne per un periodi di tempo adeguato.
Pesaro li 10 ottobre 2020.
P.E.C.
mercoledì 16 aprile 2025
BUONA PASQUA A TUTTI
BUONA PASQUA A TUTTI.
Stando chiusi in casa molti italiani non si sono accorti che è arrivata la Primavera, che le acace, i mandorli sono in fiore e le margherite punteggiano di bianco i verdi prati nonostante le guerre i Dazi di Trump, le aaluvioni. E' arrivata anche la Pasqua di Resurrezione: tanti auguri a tutti da Pecos Bill.
"Merz”
L’era sté propi l’ulma sfurmajeda,
alzira come un vel, una traragna;
e po’ l’era avnù e’ sol e la campagna
la s’era desta, ch’l’era indurminteda:
e i fos j’aveva mess la su pistagna
ad margariti bienchi; e d’int’la streda
u s’avdeva da za qualca buleda
ad fiur d’amandul, so, vers la muntagna.
Do’ bel burdëli dri la seva d’l’éra
ch’ la svardesa ad ptunzin ch’j’à za d’l’urgoj,
dal margariti a l’ staca ona per ona
al fuidini ch’al dis la su furtona;
e un bël vangin zantil ad primavera
u i gonfia e’ pëtt ch’l’è come chi zarmoj
Pietro Comandini
MARZO.- Era stata proprio l’ultima sformaggiata(passatadi formaggio)-leggera come una tela di ragno; e poi eravenuto il sole: e la campagna si era destata chè era addormentata - e i fossi avevano messo la loro pistagna . di margherite bienche, e dalla strada - si vedevano di già delle chiazze - di fiori di mandorlo, su verso la montagna.- due belle ragazze, dietro la siepe dell’aia - che verdeggia di piccoli bottoni che hanno già della vigoria - dalle margherite staccano uno peru uno- i petali che rivelano il loro destino (amoroso) - e un bel venticello di primavera - gonfia il petto a loro che è come i germogli.
La piè n.3 - 1929.
Pubblicato da Pecos Bill Pesaro alle 20
domenica 13 aprile 2025
RE CARLO DI INGHILTERRA
Da Rowena Cole a Emilio Comandini.
Caro Emilio, ecco la parte del discorso di Re Car lo III della Gran Bretagna e Nord Irlanda tenuto davanti alle due camere del Parlamento Italiano mercoledi 9 aprile 2025. Ha detto queste parole in italiano riferendosi alla 2 guerra mondiale.
"Permettetemi di esprimere la nostra profonda gratitudine alle molte centinaia di civili italiani che hanno dato rifugio ai soldati britannici e e agli alleati rischiando cosi la proprio vita."
Il Re di Ingilterra ha così ringraziato anche i pesaresi Guido Canestrari, Ruggero Cagnazzo e Lorenzo Lisotti legesta dei quali sono sate narrate nel libro scritto da P,E. Comandini ititolato “68 DUX” e che hanno avuto anche il riconoscimento del Comune di Pesaro.
Pesaro li 13 aprile 2025.
Pecos Bill
sabato 5 aprile 2025
LA ROSA DEI VENTI: GRAZIE EROS
LA ROSA DEI VENTI
GRAZIE EROS ANGELINI
Sul muretto che c'era sul molo di levante del Porto di Pesaro c'era una lastradi pietra con sopra riportata la Rosa dei venti, i punti cardinali e tante altre indicazione geografiche. Csi poteva vedere il punto cardinale dove tramontava il sole e le direzione dei venti e tante altre cose. Andando al molo non si poteva evitare di dargli una occhiata.
Quando hanno costruito il nuovo molo la rosa dei venti spariva. Quando persi la speranza della sua reistallazione mi arrabbiai moltissimo contro chi aveva compiuto il misfatto. Ma non feci nessuna denuncia come non feci denuncia per la sparizione dell'obelisco che abbelliva con la sua stella dorata la fontana sita davanti al Teatro Rossini anche essa scomparsa e sistemata chissa dove,
Inece la Rosa dei venti del Portoè ricomparsa come per n miracolo grazie a Eros Angelini. Questo pesarese cui va il senso della nostra gratitudine, ha ricostruito una copia fedele dell'originale e l'ha istallata su un supporto di cemento vicino a dove c'era il muretto dove era istallata la Rosa dei Venti originaria.
Di nuovo Grazie Eros Angelini.
Pesaro 5 Aprile 2025,
P.Emilio Comandini
Pecos Bill
sabato 29 marzo 2025
NELLA CITTA' GIARDINO
NELLA CITTA' GIARDINO
Negli anni 30 a Pesaro la società SAIPEM per il Comun di Pesaro provvide a lottizzare e progettare tutta la zona di Pesaro lato Mare occupata per lo più da campi adibiti a orti e case rurali. Trasformando e lottizzando tutta la zona in lotti per la costruzioone di ville con pertinenti giardini che andavano a sostituire i campi di cavolfiore ed i pozzi per l'acqua una rete stradale ampia e veramente moderna prevedendo ampi marciapiedi e ed una alberatura su tutte le vie, alberatura che si aggiungeva a quella dei giardini delle ville , Il quartiere del mare chiamato la città giardino veniva ammirata tanti anni dopo da un forestiero salito sul tetto di un albergo e definita una na città nel verde.
In un epoca in cui non si immaginava uno sviluppo della circolazione automobilistica come quella attuale venivano progettate ampie strade marciapiedi per i pedoni ampissimi ed ombreggiati da alberi come mai era stato fatto prima nella città e nei suoi dintorni. In questa città giardino veniva realizzato il Viale Trieste con l'ampia carreggiata, un ampio marciapiede a monte e lato mare con ampie aiuole verdi piene di piante e di verde. Tale sistemazione rimaneva immutata fino all'epoca del sindaco Tornati in cui le aiuole vennero delimitate da i muretti attuali e un locale detto la Rotonda di Gnassi sostituita dalla porta -scultura di legno di Vangi.
Il viale Trieste, viale della Repubblica e Piazzale della libertà- già privato del Kursal continuavano a mantenere residui d di quella originaria sistemazione urbanistica improntata dall'origine stile floreale o Decò con le panchine con le sfingi, la Villa floreale Ruggeri, i lampioni ed i lecci sui marciapiedi del viale. Residue tracce di uno stile che veniva cancellato con i lampioni bianchi e le ringhiere sul mare. Complici i nuovi alberghi al posto delle ville e lo sviluppo del numero delle automobili e autobus che hanno assunto oggi dimensioni inimmaginabili.
Orbene in questa situazione dinamicamente mutevole e mutata sembra che si voglia cambiare il look del viale Trieste affidando il compito ad architetti e studi di architetti forestieri mi mette addosso un certo timore.
Che cosa può scappare fuori da un concorso di idee di architetti anche forestieri mi mette paura.
Il viale Trieste imbellettato in un quartiere dove le strade, ma sopratutto i marciapiedi son non solo degradati ma impercorribili a piedi non servirebbe a nulla se non a fare risaltare le magagne delle altre vie limitrofe, Per quanto riguarda poi la regolamentazione del traffico, oltre all'interpello dei cittadini ed operatori economici e turisti sarebbe necessario un analisi e studio del traffico con il rilievo del flusso dei mezzi dall'origine e destinazione.
Pesaro li 29 marzo 2025.
Pecos Bill
giovedì 13 marzo 2025
L'AUTOMOBIL
L’automobil”
Posta ch’uj vegna un pizighin a umbrela:
mo guêrda sti vigliacch com’i m’ha ardot:
un vstì nov, mes l’et de’,..arviné’ tot!...
I n’ha un riguérd a e’ mond, porca mastela!
Se fa do gozli e un poch ad paciarëla
ch’ i t’ spless sota a la mêlta; e se va sot,
tra la porbia e tra e’ fom it fa un parsot
quand’ int’ ardus come una murtadela!
Mo intent ecco clu ad Rico,...e ch s’a vut dì,
monta so,..monta so...a so munté
e via come e’ vent: mo a meza streda
un caratèr(baruzen), burdell, un s’vlea scansé
e sona pu,..mo ché: e me a rugì
e dai a che vigliach una rudeda!!
L’AUTOMOBILE.- Che pigliasse loro un accidente a ombrello (secco)!.../ma guarda questi vigliacchi come mi hanno ridotto!.../ un vestito nuovo, messo l’altro giorno, rovinato tutto!.../ non hanno un riguardo al mondo, porca mastella.// Bastano due gocce (di pioggia) e un poco di fanghiglia / che ti seppelliscono sotto il fango; e se va (il tempo) asciutto / fra la polvere ed il fumo ti riducono come un prosciutto (che si mette al camino per affumicarlo) / quando non ti riducono come una mortadella! // Ma ecco che passa colui di Rico: e cosa vuoi dire, / “monta su, monta su...” sono montato: / e via come il vento. Ma a mezza strada / un carrettiere, ragazzi, non voleva spostarsi; 7 e sono pure: macchè: ed io ad urlare:/ “e dà a quel vigliacco una rotata!”..”
Pubbl. in La Piè 9.10.1928.
19.04.2002.
mercoledì 12 marzo 2025
LETTERA AL CARLINO
Caro Carlino,
Gli ipovedenti, cioè le persone che sono affetti a disturbi visivi di diversa natura, per potere leggere devono ricorrere ad una lente di ingrandimento. Le lenti normali possono ingrandire un carattere di stampasolo fino ad n certo punto e se necessario un ingrandimento maggiore deve cambiare lente che ingrandisca di più, ma per questo la lente riduce necessariamente l'immagine ingrandita per cui invece di ingrandire una parola ne ingrandisce la metà per cui occorre scorrere la lente lungo la lettere la frase per potere leggere la parola, e la riga del testo con una difficilissima se non impossibile lettura.
Per ovviare a questo limite vi sono ora i videoingranditori che permettono di ingandire le righe di un testo e non solo una parola permettendo così la lettura più agevole e con possibilità di aumentare o diminuire l'imgrandimento. Ottima cosama purteoppoanche con questo videoingranditore per si trovano grossissime difficoltà alla lettura di un testo di un articolo scritto con carattteri di diversa misura ed addirittura scritti con caratteri di colore diversi dal nero, il colore non si vede più e la lttera pure perchè il carattere colorato si sgrana e scompare. Nonostante la possibilità anzi di regolare in parte la dimensione dell'ingrandimento la lettura del giornale de Il Resto del Carlino è una vera tortura perla stampa di un articolo con caratteri di diversa grandezza ed addirittura di colore diversi.
Oltre alla difficoltà di trovare i testi sparsi in tante pagine piene di pubblicità per i motivi suddetti purtroppo per un ipovedente la lettura del giornaleè diventata quasi un incubo. Vi prego ditenere presente questo problema e di venire incontro ai lettori endicappati ed anche a quelli normali.
Grazie e cordiali saluti,
Pesaro li 12 marzo 2025
avv. P. Emilio Comandini
Kingston/navetta 2025/
LA GUERRA PIU STUPIDA
Pecos Bill e la guerra più stupida del Mondo.
Pensando alla fine di questa guerra con un inevitabile accordo tra le parti in causa Pecos Bill si poneva il problema di cosa, di come l'autore della Operazione speciale avrebbe potuto trovare motivi di giustificazione della guerra e motivi di giustificazione per la pace. Cioè quali contropartite, vantaggi o compensazioni conquistate o acquisite con l'accordo. Una parte di territorio che L'Ucraina avrebbe potuto cedere? O che altro?
In altre parole: cosa dire a giustificare la guerra e cosa dire a giustificare la pace? La cosa appariva molto difficile ed un accordo problematico. Peraltro l'i'intervento di Trump appariva provvidenziale avendo un ascendente su Putin, ma l'attacco contro Zelensky inqualificabile. Il mediatore normalmente parla separatamente con le parti per trovare una proposta accettabile da entrambe le parti. Per ora non pare che il comportamento di Trump sia conforme a quello che sarebbe necessario per venire ad un accordo e quindi alla pace.
Pesaro li 2 marzo 2025.
Pecos Bill
mercoledì 19 febbraio 2025
E L'EUROPA?
DAL MFE Movimento Federalista Europeo
Le parole di Draghi fotografano perfettamente la situazione in cui si trova in questo momento l’Europa e la via che deve imboccare. Del resto, l’aggressione e l’umiliazione che gli Europei stanno subendo da parte dell’Amministrazione Trump non lasciano spazio a dubbi e congetture. È in atto un duplice attacco: alla sicurezza europea, diventata solo un fardello per Washington, che non ha problemi a spartirsi con Putin pezzi del nostro continente, a partire dall’Ucraina; e alla democrazia, considerata anch’essa un ostacolo rispetto al progetto di una nuova internazionale autocratica e populista.
Per l’Europa, è tornata l’ora più buia; e questa volta non ci sono salvatori da chiamare in soccorso. L’Europa può contare solo su sé stessa e deve scegliere se restare inerte e così lasciarsi distruggere, o se reagire; ma in Europa, nessuno ha il potere di reagire. Non lo hanno le istituzioni europee, che rimangono in ostaggio dei governi nazionali, ma non lo hanno neppure questi ultimi, benché mantengano la sovranità, perché, singolarmente, sono troppo deboli.
Se questo momento di pericolo mortale non verrà utilizzato dall’Europa come un'occasione per compiere il salto per rafforzare la sua integrazione politica, il rischio concreto è che l’Unione europea si frantumi. Nel mondo delle grandi potenze imperiali autocratiche, per salvare la democrazia e la libertà non esiste altro modo che opporre il peso politico di un grande Stato democratico e federale. Spetta innanzitutto ai governi europei più consapevoli del valore dell’unità europea e della posta in gioco in Ucraina iniziare a costruirlo, facendo subito i primi passi, a partire dall’urgenza di garantire la sicurezza ai propri cittadini e ai propri partner.
Bisogna allora innanzitutto andare oltre il quadro a 27 in cui si avanza troppo poco e troppo lentamente, e iniziare a costruire tra i volonterosi non tanto progetti settoriali (che l’esperienza ha dimostrato non essere sufficienti), quanto una strategia unitaria coerente per garantire la sicurezza interna ed esterna, e per mobilitare le ingenti risorse finanziarie necessarie.
Costruire una difesa autonoma efficace con cui gli europei possano garantire la sicurezza a sé e all’Ucraina richiede tempo; ma la volontà politica di farlo può manifestarsi subito, con interventi concreti sui nodi cruciali del bilancio, dell’abolizione del veto, dell’iniziativa di un gruppo di Paesi in campo militare, per poter cambiare così la percezione dell’UE all’esterno e all’interno.
Nel terzo anniversario dell’aggressione all’Ucraina da parte della Russia, gli europei dimostrino di essere degni della Resistenza da cui è nata la loro casa comune e di saper lottare per salvare la libertà, la democrazia, lo stato di diritto in Ucraina, in Europa, nel mondo.
Pavia-Firenze, 19 febbraio 20
venerdì 14 febbraio 2025
POVERO VIALE TRIESTE
POVERO VIALE TRIESTE
Da diverse parti si sentono rumors che parlano di interventi, lavori, ristrutturazioni di Viale Trieste.
Non si sa perché e come, ma dati i precedenti storici la cosa è allarmante.
L'attuale sistemazione del viale è il risultato dell'intervento fatto dal Comune all'epoca del Sindaco Tornati. Allora venne eliminata la rotonda della Gelateria-bar Gnassi a l'altezza di Viale Marconi poi l'area venne occupata dalla scultura in legno e da un ristorante ma sopratutto le aiuole con fiori e sculture vegetali che erano delimitate da leggere delimitazioni di ferro vennero sostituite da pesanti muretti che limitano lo spazio destinato al passeggio ed al traffico pedonale e delle carrozzine dei bambini e anziani. Di questa sistemazione si occupò il Consiglio della Prima Circoscrizione Mare che diede il parere positivo non accorgendosi, non avendo rilevato dal disegno appena rimarcato che la esistenza dei pesanti muretti delle aiuole e la limitazione dello spazio destinato al passeggio (fatto negativo emerso nel periodo del covid19).
Ora si vuole intervenire di nuovo non si sa CHI, PERCHE' E COME.
Pertanto restiamo in trepida e timorosa attesa di sapere chi perché e come.
Pesaro 14. febbraio 2025.
Pecos Bill
domenica 9 febbraio 2025
C'ERA UNA VOLTA LA FEDE
RICEVIAMO DA MASSIMO TONUCCI E PUBBLICHIAMO
Ho casualmente ascoltato, un paio di giorni fa, l'inizio di un'intervista in uno di quei rotocalchi video pomeridiani che vivono di succosi scandali.
Il soggetto era il noto rampollo di una regal famiglia che rappresenta, a mio modo di vedere, una delle più valide giustificazioni dell'abolizione della monarchia in Italia. Questo soggetto, rivelando di vivere ormai da tre anni separato dalla moglie, asseriva, coadiuvato dall'intervistatrice, che il tradimento del matrimonio in queste circostanze era ovvio, scontato, naturale.
A parte il fatto che avere contratto matrimonio con un simile pensiero condurrebbe all'invalidità dello stesso, per la dottrina cattolica almeno, mi stupisce ancora una volta il fatto che l'autogiustificazione dei propri comodi abbia ormai abbondantemente rimpiazzato nella mentalità comune qualsiasi etica.
Nei tempi passati la parola di una persona era sacra, un giuramento vincolante. Perché il rapporto tra le persone era basato sulla fiducia, una fiducia che poggiava sul fatto che ambedue riconoscevano una comune appartenenza, una comune morale. Coloro che mancavano al giuramento erano meno della feccia, e valutati tali; per loro non c'era posto in una società che si fondava su questo tipo di legami.
I miei nonni facevano affari con i loro pari stringendosi la mano.
Se, d'altra parte, non esiste più una verità ma ciascuno possiede la propria, nessun giuramento può essere vincolante, nessuna promessa può arrestare una volontà contraria. "Prometto di esserti fedele sempre" diventa una barzelletta già infranta con il pensiero alla prima avversità. Quando iniziano le difficoltà si abbandona la nave, senza neanche i rimorsi che aveva il Lord Jim conradiano.
Il risultato è una vita frammentata, fragile, fatta di legami spezzati.
Cercasi capitani coraggiosi in grado di resistere nella tempesta, perseverare quando le cose vanno male. Di avere quella fede in qualcosa di più alto che diventa fiducia negli altri, anche quando sembra non la meritino. Persone di cui fidarsi, con una sola faccia; capitani che conducano la nave in porto facendola scampare al naufragio, sorte di ciò che è abbandonato alle onde.
sabato 1 febbraio 2025
CIRCOLO MENGARONI E CINEMA BAMBI
CIRCOLO MENGARONI E CINEMA BAMBI.
C'ERA UNA VOLTA IL CINEMA BAMBI.
In via Castelfidardo di Pesaro c'era il Cinema Bambi con una platea e dei palchi dove venivano proiettati film ed allestiti spettacoli di prosa allora frequentato anche da Glauco Mauri che qui iniziò la sua Crriera. Il fabbricato e la sua struttura non è stata modificata ma il fabbricato è stato lasciato in completo abbandono ed è degradato a magazzino ed il pianterreno a deposito di carbone ed adesso non è neppure questo. Sono anni che la sruttura cerca una degna sistemazione e e destinazione. Poco distante nella struttura dell'ex Carcere MinorileUno storico Circolo Giovanile rischia lo sfratto e si ricerca un locale adattto ad ospitare Questo storico e vivo Circolo cittadino, Allora perchè non rivitalizzare il “Cinema Bambi??
Pesaro li 1i 1 febbraio 2025,
Pecos Bill
martedì 28 gennaio 2025
E GLI AVVOCATI?
Il Consiglio Nazionale Forense prende atto della decisione dell’Associazione
Nazionale Magistrati di voler abbandonare l’aula prima dell’intervento del
Ministro della Giustizia e dei suoi rappresentanti in occasione delle cerimonie di
inaugurazione dell’anno giudiziario.
La protesta, volutamente organizzata con una manifestazione plateale e diffusa,
rispetto a scelte sulle quali dovrà pronunciarsi il Parlamento, nel pieno rispetto
del principio di sovranità, e su cui poi i cittadini italiani saranno chiamati a
pronunciarsi con referendum, non può far rimanere silenti.
Il Consiglio Nazionale Forense intende richiamare al rispetto di quegli stessi valori
costituzionali che formano condivisione – e non contrapposizione – con la
magistratura, e specificamente il principio di eguaglianza dei cittadini di fronte
alla legge, che è caposaldo anche dei principi di autonomia e indipendenza della
magistratura.
domenica 26 gennaio 2025
INAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO
INAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO
Lo spettacolo offerto alla 'inaugurazione dell'Anno Giudiziario, della uscita dei magistrati tutti paludati non appena il Ministro della Giustizia prendeva la parola è stato veramente penoso. Non basterebbe dire che sono stati maleducati. Infatti non basta. Un Aventino fuori luogo un atteggiamento contrario al dialogo ed ala comprensione se si pensa che la separazione delle carriere è un provvedimento che è utile e diretto solo alla definizione dei ruoli svolti dai diversi magistrati che conservano la loro indipendenza dipendendo da un Consiglio Superiore composto sempre da Magistrati. Mi domando come il singolo magistrato che non fosse stato d'accordo con le motivazioni come poteva non accodarsi alla processione delle toghe che avevano deciso di non ascoltare le ragioni del rappresentante del Governo'.
Pesato 25 gennaio 2024.
Pecos Bill
martedì 21 gennaio 2025
SEPARAZIONE DELLE CARRIERE
SEPARAZIONE DELLE CARRIERE.
Nella mia esperienza nel mondo della Giustizia come avvocato e delegato marchigiano dell'OUA (Organizzazione Unitaria della Avvocaatura) posso dire che gli avvocati sono stati sempre favorevoli alla Separazione delle Carriere dei magistrati giudicanti e requirenti.
Penso personalmente che la riforma sia avversata dai magistrati anche perchè le possibilità di nomina e di assegnazione di sedi di lavoro sono maggiori in una piattaforma larga come tutti i posti e le sedi di assegnazione. Sono molto superiori nel campo unitario dei posti giudicanti rispetto a quelli requirenti.
Penso che oltre le motivazioni di opportunità che vengono ufficialmente dedotte a favore della Separazione ci sarebbe quella di una una maggiore specializzazione dei magistrati nella indagini che vengono svolte per la individuazione dei reati e dei dei responsabili. (Mi viene in mente la indagine del Giudice Paci sui delitti della UNO BIANCA.
Pesaro li 20 Gennaio 2025,
P.E.Comandini
ce Paci per le indagini sui delitti della UNO BIANCA.
Pesaro li 20 Gennaio 2025,
P.E.Comandini
martedì 14 gennaio 2025
C'ERA UNA VOLTA A PESARO
C'ERA UNA VOLTA A PESARO
Alceo il carradore
A quei tempi, dal terrazzo sul retro, si poteva vedere Alceo Donati lavorare nello stradino sul retro della Farmacia Peroni. Alceo, il carradore, che, con la forgia accesa e l'incudine riparava le ruote dei carretti. Dopo avere riparato i raggi od il mozzo delle ruote riscaldava sul fuoco della forgia i cerchioni di ferro che, roventi forzava attorno alle ruote di legno che, fumando e raffreddandosi, si restringeva tenendo ben salde le grandi ruote. Per diversi anni Alceo Donati continuò a girare la manovella della forgia ed a battere il martello sull'incudine. I colpi ritmati risuonavano a gara con il suono delle campane del vicino campanile della Chiesa del Nome di Dio. Ma il progresso, come le campane ed il martello, batteva alle porte. Infatti in pochi anni i carri e le carrozze scomparivano mentre si diffondevano le automobili e così il lavoro di Alceo veniva meno.
Invece prosperava il lavoro del fratello Alceo, che aveva aperto la cartoleria e copisteria “Donati” in via Rossini dove ora c'è una libreria.
Peraro li 13 gennaio 2025.
Pecos Bill
domenica 5 gennaio 2025
CANONE RAI PUBBLICITA' E LIBERTA'
CANONE RAI PUBBLICITA E LIBERTA''
Matteo Salvini propone la riduzione del canone RAI. L'opposizione si oppone sostenendo che le minori entrate costringerebbero le imprese ad aumentare la pubblicità.
Gia adesso gli spazi pubblicitari che interrompono i programmi alla televisione sono eccessivi ed insopportabili e negativi per per gli stessi produttori de servizi e degli spettacoli. La ridondanza degli spot pubblicitari stanca gli spettatori che sono spesso indotti a cambiare programma od a pegnere il televisore.
Per evitare che lo spettatore spenga la tv o cambi il programma vengono presi fin da ora provvedimenti vari: prima della pubblicità che viene annunciata viene l'invito a “restare con noi”. Per evitare la fuga dello spettatore ad altro programma è evidente che le reti si sono messe d'accordo di trasmettere la pubblicità tutte nel medesimo tempo per cui la fuga dal programma per la pubblicità diventa inutile trovandola in quel momento in tutti i programmi. Una pubblicità che rislta insopportabille è quella fatta nei programmi trasmessi da Youtube dove conferwnze discorsi ed interventi ragoionati e complessi vengono interrotti da pubblicità di articoli più banali e e materiali all'improvviso che fanno perdere il filo del discorso, (embra che se no non vuole la pubblicità si debba pagare un canone annuale.
Un altro mezzo per difenderci dalla pubblicità eccessiva è quello di registrare il programma televisivo e rimandare la sua visione e accelerando velocemente il pezzo pubblicitario riprendendo poi il programma desiderato.
Peraltro la pubblicità con i suoi difetti è un mezzo necessario per finanziare le ditoria senza dipendere dallo stato o governo pe rla libertà di informazione e della cultura e politic. molti non si ricordano più del tentativo da parte dei vari partiti di sinistra che si mobilitarono contro le prime televisioni private e libere di Berlusconi che tentarono di sabotarle vietando la possibilità di fare interruzioni dei programmi per la pubblicità. Purtroppo anche importanti quotidiani sono diventati quasi dei cataloghi commerciali con intere pagine dedicate la pubblicità.
Forse è meglio che Salvini ci pensi meglio.
Pesaro li 4 gennaio 2025.
Pecos Bill
Iscriviti a:
Commenti (Atom)





