domenica 19 ottobre 2025
MICHELE LA CORTE AL PD
Gentile Segretaria del Partito Democratico, Le scrivo a stretto giro di posta, dopo aver letto le sue pericolose dichiarazioni ad Amsterdam, durante  l’incontro con il  Partito Socialista Europeo. Le confesso che sono rimasto sconcertato.🔷️
Definire la destra italiana anzi estrema come una minaccia alla libertà e alla democrazia non è un semplice giudizio politico: è un’affermazione grave, divisiva e profondamente ingiusta verso milioni di cittadini che vivono, lavorano e credono in questa Repubblica con lo stesso senso civico di chi vota per il suo partito.
Le sue parole suonano ancor più fuori luogo se pensiamo all’attentato contro il giornalista Sigfrido RANUCCI, a cui esprimo la mia piena e sincera solidarietà.
Un  brutto episodio che mi sembra ritornare agli anni 70, che dovrebbe unire tutti nella condanna del fanatismo e della violenza. Invece, lei ha preferito trasformare un fatto drammatico in un pretesto ideologico, evocando fantasmi autoritari che non esistono e insinuando che la libertà sia a rischio per colpa della destra, anzi estrema destra come lei sostiene 
No, Segretaria Elly Schlein.
Le vere minacce alla libertà vengono da chi semina odio, come Lei,  da chi non accetta il confronto e da chi usa la paura come strumento politico. La libertà non si difende con i proclami, ma con il rispetto, con la verità dei fatti, con il dialogo...
🔷️LE PAROLE SONO IMPORTANTI..!!🔷️
- Nanni MORETTI-(suo compagno di Partito)
Lei ha 40 anni, può essere mia figlia, e rappresenta una generazione che avrebbe l’occasione di rinnovare la politica con intelligenza e apertura. Eppure, il suo linguaggio è quello di chi vive ancora dentro gli schemi del Novecento: destra contro sinistra, buoni contro cattivi, progressisti contro reazionari. È un linguaggio che non costruisce, divide e non appartiene agli italiani 
Non basta avere un volto giovane per rappresentare il futuro: serve maturità politica, serve equilibrio, serve la capacità di ascoltare anche chi non la pensa come lei. Serve, soprattutto, riconoscere la realtà...sono caratteristiche che Lei a quanto pare li elude.. li evita!
Le dico questo con rispetto, avendo vissuto quegli anni di piombo dentro le istituzioni democratiche, caratterizzati fortemente da quella ideologia pericolosa che Lei consapevolmente tenta di perseguire.
la stessa deriva ideologica la vediamo qui a Pesaro, dove il suo alleato Matteo RICCI , nel corso della ultima consultazione regionale delle Marche, dove ha perso con grande distacco, ha interpretato la politica in modo ideologico, come un palcoscenico personale, più attento all’immagine che alla sostanza, più dedito a dividere che a unire. 
È la fotografia di una sinistra che ha perso il contatto con la gente, con i problemi concreti e con il senso profondo della libertà...sul viale del tramonto.🟦
🔷️Con rispetto ma senza indulgenza.🔷️
Michele La Corte 
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