No, amici cari, no, la nostra gara che gentilmente Voi non respingete non deve, no, turbar menomamente con amari ricordi già sepolti i rapporti cordiali ed affettuosi che in fondo al cuore ognor ci legan sempre. Lasciamo adunque star brache e sorprese chè risponder potremmo e facilmente che in quel posto c'è ancor qualch'altra cosa che la decenza inver nomar non lice. Lasciamo stare! E con sereno cuore alla prova solenne, alla tenzone della vittoria abbandoniam la sorte. E non farem di Voi un sol boccone, con quel contorno nuovo d' indumenti; chè ci sembrate insomma un po' durotti e a dígerirví coi calzoni e tutto occorrerebbe stomaco di struzzo! Orsù da bravi; e scherzi a parte, o amici, noi Vi attendiamo e molto cordíalmente: Ognun farà del proprio meglio e poi a cena tutti insieme allegramente berremo al vincitor comunque vada! Dr. Pietro Comandini
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