Mentre il filosofo Massimo
Recalcati, sfidando l'assalto alla "Rocca Popsophiaca", ci
fa sapere che la educazione alla sessualità si fa attraverso la
letteratura e le poesie, leggendo Dante, Petrarca, Flaubert, Proust,
che sono l'unica forma di educazione all'erotismo che può funzionare
a scuola", il vento boreale fa approdare sulla
nostra costa, provenienti da Venezia, dove l'attuale sindaco aveva
ritirato alcuni libri di favole per bambini che paragonano la
sessualità degli umani a quelli dei cavallucci marini ispirati alla
teoria gender. Libri illustrati per scuole materne ed elementari
presentati alla Biblioteca comunale S.Giovanni e letti ad alta
voce ad una platea di bambini. Questo è solo uno dei canali
attraverso cui il gender penetra nella scuola dei nostri ragazzi,
opera di condizionamento mentale, volta a mettere sullo stesso piano
la famiglia naturale composta da un padre e una madre, con
genitori di uguale sesso. Prassi invalsa in una recente legge
chiamata "Buona Scuola", che vorrebbe affidare
esclusivamente alla scuola tale tipo di insegnamento che a mio parere
va ad appannaggio della famiglia, tirando in ballo una "circolare"
che verrà sistematicamente disattesa. Con buona pace di tutti gli
"esperti" filosofi e insegnanti che stanno
infestando l'aria della nostra cultura, immersa nella dispersione
delle idee e nel vuoto di significato. Si tratta di una forzatura
davvero ideologica di tipo irrazionale quella di insegnare ai
nostri bambini l'esaltazione dell'omosessualità e la propaganda
della omogenitorialità. " La cosa più saggia è gridare prima
del danno. Gridare dopo che il danno è avvenuto non serve nulla,
specie se il danno è una ferita mortale"G.K.Chersterton.
15.07.2015.
Massimo Tonucci
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