E'
ORA DI UNA NUOVA EUROPA
Quando
si trattò di aderire allo Sme, alla istituzione della moneta
unica dell'Euro tutti i paesi dovevano avere determinati requisiti di
bilancio di debito pubblico ecc. ecc. L'Italia aveva un debito
pubblico tale da escludere per il suo debito pubblico
eccessivo, Ma Prodi per potere entrare nel Club ed adottare l'Euro si
impegnò per l'Italia a ridurre il deficit ed il debito negli anni
successivi e potè quindi entrare e vantarsi di avere fondato l'Euro.
Che
poi questa riduzione del deficit i governi succedutisi in Italia non
siano riusciti a farlo è cosa nota. Pertanto è giustificato
l'atteggiamento diffidente e sospettoso dei paesi euro che hanno i
conti in ordine.
Ma
perchè? Si pretende che l'Italia e prima la Grecia debba provvedere
al risanamento dei loro deficit?
Per
mantenere nel tempo la stabilità del valore dell'Euro, della moneta
unica. Perchè il valore della moneta unica sia stabile occorre
che questa moneta non si svaluti con conseguente inflazione dei
prezzi.
Se
i paesi Euro aumentassero tutti il deficit dei loro bilanci, l'Euro
perderebbe valore generando inflazione. I cittadini europei
possessori della moneta perderebbero potere di acquisto rispetto alle
merci interne e di quelle estere.
Tutti
i cittadini ed i governi europei avrebbero una moneta svalutata. La
svalutazione o inflazione è un fatto che terrorizza in modo
particolare i tedeschi e la Germania che ha subito il disastro della
inflazione della Repubblica di Weimar.
Allora
precisato quanto sopra è facile pensare che se uno dei paesi della
CEE da solo produce un deficit di bilancio ed aumenta il suo debito
è solo lui che provoca la svalutazione della moneta comune, che
provoca inflazione con la conseguenza che gli Euro che sono in
possesso dei cittadini degli altri paesi virtuosi perde valore. Cioè
il cittadino danese olandese si trova ad avere in tasca un Euro che
ha un potere di acquisto minore per colpa degli italiani
spendaccioni.
E
questo è evidentemente non giusto. E' evidente che la posizione
rigida dell'Eurogruppo più giustificabile. Non giustificabili
le recriminazioni dei politici di casa nostra che per ragioni
elettorali distribuiscono denaro e non lo investono in opere ed
investimenti produttivi e male amministrano le risorse di chi le
produce.
La
prospettiva del quadro così tracciato terrebbe in
parte
prospettiva se in caso di grave necessità di emergenza di calamità
che colpisca uno o più paesi della CEE la Comunità Europea
decidesse di stampare più moneta e creasse un deficit europeo per
intervenire ad aiutare alcuni suoi membri o ad affrontare emergenze
che riguardano la comunità stessa . La stabilità della moneta
sarebbe assicurata dai surplus di alcuni paesi membri che
compenserebbe i deficit di altri partner.
Ma
per fare questo occorrerebbe uno Stato federale europeo
con
un governo europeo ed un parlamento che decidessero a
maggioranza.
Gà
da lungo tempo la Globalizzazione reclama una Europa unita in un
mondo dove le economie di tutti i paesi sono diventate
interdipendenti per cui tutti i paesi soffrono direttamente ed
indirettamente delle disgrazie di un solo ed anche piccolo paese, ma
quando poi si verificano dei fenomeni calamitosi che riguardano tutti
i paesi del globo non può negarsi, ma proclamare e pretendere
una Europa unita, solidale e democratica con un governo che decida e
che sia lui sovranista per le materie fondamentali di cui deve
diventare competente esclusivo.
L'appello
del Papa alla unità europea deve essere accolto senza meno
ricordando l'errore fondamentale fatto in occasione della
approvazione della Costituzione Europea quando non si è voluto
ammettere la radici giudaiche-cristiane dell'Europa.
Pesaro
li 2 Maggio 2020
Paolo
Emilio Comandini