mercoledì 17 luglio 2019

FERROVIA FANO-URBINO


FERROVIA TURISTICA FANO-URBINO
BIANCANI SALVA CAPRA E CAVOLI

Mi sembra che la Regione e lo Stato abbiano riconosciuto il valore turistico ed economico delle Ferrovie dismesse. Tra queste poteva rientrare la tratta Fano-Urbino la cui linea ferrata non doveva essere obliterata. La tratta non era giusto eliminare, ma conservare e quindi la pista ciclabile che volevano fare non doveva essere costruita sui binari. E' giusta quindi la soluzione ora adottata di costruire la psta ciclabile accanto al tratto ferroviario dato che i ciclisti hanno trovato i soldi per realizzarla anche se in parte, mentre i sostenitori della ferrovia Turistica non sono stati in grado di reperire i fondi, ben superiori, per la ferrovia e perla manutenzione dei binari. Ora, ma i tempi cambiano e danche velocemente. Se la ferrovia Fano-Urbino non era commercialmente ed economicamente sostenibile per cui venne eliminata, non è detto chequesta situazione non possa cambiare per il processo tecnologico in atto che potrebbe facilmente permettere la costruzione di treni leggeri a guida autonoma. Se lo fanno con le auto, ben più facilmente potrà farsi con veicoli su rotaia. Una tratta ferroviaria di tal genere potrebbe diventare un mezzo rapido ed economico per il collegamento della Metropoli Adriatica con l'entroterra e che potrebbe alleggerire il volume di traffico della strada statal e della superstrada con grande beneficio dei centri dell'entroterra.
Chi vivrà vedrà. Intanto bravo Biancani che ha salvato capra e cavoli anche se non si sa chi sia la capra e chi il cavolo.
Pesaro li 16 luglio 2019.
Pecos Bill

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