C'ERA UNA VOLT UNA
SPIAGGIA.
C'era una volta una
spiaggia di ponente. In riva al mare la battigia era costellata di
piccoli sassi levigati dal mare e di vari colori che si mischiavano
con le cochiglie più varie, poacce, telline, garagoli ,ssi di seppia
e tanti altri lucenti residui marini che facevano la gioia dei
bambini che li raccoglievano e portavano a casa come tesori. In
verità portavano a casa anche i piedini sporchi di catrame residuii
dei calafati delle barche dei pescatori che otevano essere eliminati
solo con olio di oliva. Più verso viale Trieste la spiaggia
terminava con piccole dune di sabbia con arbusti che proteggevano
piccoli animali come dei scarabei neri che rotolavano delle palle di
contenenti le uova e che venivano chiamati i “rugulamerda”
Chi si tuffava in acqua poteva vedere il fondo dove si trovavano
vongole, cannelli, piccoli e sottili pesci ago e granchi che spesso
pinzavano i piedi dei bagnanti come i pesciragno che provocavano
dolorose punture che dovevano essere curate dal bagnino con acqua calda ed ammoniaca ed in
mancanza con un po' di orina umana contenente una certa percentuale di ammoniaca.
Capanni di legno bianchi e
celesti, i primi ombrelloni e le tende orientabili. Cumuli di sabbia
calda coprivani signore e signori che facevano le sabbiature. Ad una
certa ora passavano con i loro cestini bianchi i venditori di
bamboloni e crescioline subito assaltati dai bambini. Chi
passeggiava lungo la riva sentiva l'odore salmastro delle alghe verdi
e brune che si seccavano lungo la riva.
Ora in acqua si vede solo
sabbia ed ogni forma della vita di prima è scomparsa. Non si trovano
conchiglie sulla battigia, , le dune sono state sostituite da
piastrelle di cemento come i capanni. I venditori di pizze non
passano più, l'odore dalmastro del mare è stato sopreffatto
dell'odore degli spiedini e delle rostite di pesce dei vari
ristorantini dei bagnini e dei ristoranti e pizzerie del lungomare.
Una volta nei tempi più lontani vicino al Moletto si trovava un
picciol lago dove ad ottobre sostavano le folaghe. Sopra la spiaggia
di una volta è cresciuto il cemento per la creazione di servizi
sempre nuovi per i bagnanti assiepati nelle lunghe file di omrelloni,
sedie e sdraie. Si è creato un centro sociale dove vengono ospitati
nel primo mattino frotte di bambini, durante la mattinata i turisti e
bagnanti locali e nel pomeriggio compagnie di giovani desiderosi di
socializzare e divertirsi. Adesso non bastano più i baretti, i
ristorantini che trattengono i clienti fin nel pomeriggio, ma si
vuole tenere i turisti anche la sera organizzando feste da ballo o
sballo. Quante cose devesopportare ancora la spiaggia e la sabbia
scavata, accumulata e protetta da palizzate durante l'inverno!?. Ma
forse tra non molto, per l'innalzarsi del livello delmare sarà
necessario eliminare molto cemento per recuperare un po' di spiaggia
che c'era una volta.
Pesaro li 25 luglio 2019.
P.E,Comandini.
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