domenica 2 giugno 2019

MATTEO RICCI E I NUOVI CONSIGLIERI


Il sindaco Matteo Ricci, sorprende aggiudicandosi un buon 57% dei votanti pesaresi rinnovando il suo mandato per i prossimi cinque anni. Con lui anche promettenti giovani candidati al consiglio comunale si sono cimentati in un’estenuante campagna elettorale e si sono guadagnati un posto nel prestigioso scranno della sala del comune. Giovani che hanno scalzato via dei logori vegliardi politici i quali, sia per le fuoriuscite eccellenti dal partito, sia per il cambio di casacca, hanno condannato il partito alla invisibilità. Arroccarsi di egocentrismo personale con un’identità liquida, prima o poi porta ha una chiusura egoistica e aggressiva fonte di scontro e di contrapposizione non solo con i propri avversari politici ma soprattutto con quelli dello stesso partito. Una convivenza forzata sfocia in una separazione dove i voti migrano in altri partiti. Si deve ripartire da un’identità precisa, e, alcuni dei giovani eletti al consiglio comunale questa identità l’hanno costruita nel tempo e non da soli. Un’identità aperta vive nel dialogo con altri, non contro gli altri, anzi, l’incontro con identità diverse è un’ arricchimento per tutti. Pur appartenendo a partiti diversi si incontrano perché concepiscono il fare politica come strumento necessario per difendere il buono che esiste ripartendo dal basso. Costruire una comunità all’interno dell’agone politico che faccia cose insieme per il bene della città. Lavorare insieme, non solo parlare. Un’ auspicio che in alcuni dei candidati eletti è già iniziato in campagna elettorale. Una novità nel confronto politico pesarese che a mio parere va sostenuta e accompagnata.
 Pesaro li 1 giugno 2019.
Massimo Tonucci

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